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La inutile corsa ai pixel.


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avatarsenior
inviato il 16 Ottobre 2016 ore 15:57

Nel campo della fotografia, la corsa ai megapixel, contraddistingue ancora oggi purtroppo il mercato e lo influenza in maniera significativa.
Se si acquista oggi una reflex da 18, 24, 36 o 50 megapixel, tra qualche mese per qualcuno potrebbe essere sicuramente obsoleta.
Ma se è vero che oggi tali risoluzioni hanno indubbiamente superato di gran lunga il formato 35mm a pellicola, è pur vero che, in moltissimi casi la corsa spasmodica ai megapixel non porta certo a una qualità superiore delle fotografie.
Infatti, non tutti sanno che, innanzitutto il sensore di ogni fotocamera, benché ben trattato rimane sempre una superficie lucida e riflettente, con alcune conseguenze sulla qualità finale della foto, (vedi necessario aumento del contrasto in post produzione anche con reflex pro), ma soprattutto spesso la densità dei megapixel su di un sensore, non propriamente adatto, così affollato, non restituisce risultati sperati, anzi ne pregiudica notevolmente la qualità e la profondità dell'immagine.
Infatti se così fosse, potremmo affermare che alcuni telefonini di ultima generazione con 18 megapixel dovrebbero surclassare alcune fotocamere reflex delle case più blasonate.
Più pixel, servono solo per stampe di grosse dimensioni, a livello professionale per pubblicità o moda, affiancando tutto ciò, a ottiche professionali e costosissime tra l'altro.
Il neofita purtroppo si illude che solo una fotocamera molto risolvente sia tutto ciò che occorre! Investe tutto sulla macchina, non sapendo che c'è tutto il resto che fa veramente la differenza: leggere, osservare e scattare.
Ancor peggio, non investe su ottiche di qualità e soprattutto su sé stesso e sulla propria cultura, che é quella che porta a risultati soddisfacenti.
Una fotocamera molto risolvente non potrà mai sostituire l'occhio del fotografo e la sua cultura, semmai potrà solo amplificare gli errori del neofita e i limiti degli obiettivi, che daranno il peggio e non il meglio di se.
Basta sbirciare nel campo professionale, l'ultima Canon EOS 1Dx Mark II ha solo 20.2MP, e costa 6000€, o la Nikon 5D con i suoi 21.3MP e i suoi 6500€ circa.
Allora, ricordiamoci innanzitutto che la fotografia è un'arte, si scrive con la luce, in una foto puoi metterci tutte le immagini che hai visto, i libri che hai letto, la musica che hai sentito, devi solo saperla raccogliere come un ciottolo sulla spiaggia.
Diventi un grande hobbysta della foto, un vero amatore di quest'arte, quando comincerai a vedere nel mirino ciò che gli altri non vedono, quando vedrai non la persona ma il suo pensiero, non i suoi abiti ma la sua anima.
Si deve essere collezionisti di immagini, pensieri, sentimenti e la fotocamera deve assumere il carattere e la personalità di chi la tiene in mano.
L'occhio vede ciò che la mente conosce e ricorda.
Il grande Leonardo Da Vinci disse: " ...le immagini non sono figlie della realtà, ma sono figlie dell'uomo; casomai sono nipoti della realtà e sono parenti di DIO…".

Pa.Ri.

avatarsenior
inviato il 16 Ottobre 2016 ore 16:08

La pellicola ha una risolvenza nel migliore dei casi intorno ai 16 MPX, o giù di lì e su questo si sono scritti fiumi di inchiostro (anzi di BIT) ...

Oramai siamo piuttosto oltre, almeno in FF.

Mi sembra che la questione MPX sia di poco spessore, nelle fotografia moderna, dove la risolvenza è comunque sovrabbondante (meno quella delle ottiche).

Piuttosto il limite (ma non certo rispetto alla pellicola) sono gli ISO, i quali però già oggi consentono livelli da paura ...

avatarsenior
inviato il 16 Ottobre 2016 ore 18:16

Pa.Ri. sono anni che predico le stesse cose che hai scritto e che ovviamente condivido in pieno; ma dato che mi occupo di Fotografia da tantissimi anni, ormai quasi 50, posso assicurarti che la questione dei pixels e della nitidezza che hai sollevato riproduce la stessa povertà culturale dei lontani tempi della pellicola: insomma, era diverso il supporto ma le discussioni e l'interesse dei più (mi riferisco in particolare ai cosiddetti fotoamatori) era parimenti concentrato esclusivamente sulla tecnologia, piuttosto che sulla conoscenza dell'uomo, dell'arte in genere e di quella fotografica in particolare. Intendiamoci; cambiano i mezzi tecnologici e conoscerne i limiti e le possibilità resta oggi essenziale come allora, ma si dovrebbe finalizzare tale consapevolezza ad uno scopo diverso rispetto alla semplice soddisfazione di ingrandire sul monitor al 100% un file da 36 o più megapixel e godere della miglior visione dei dettagli più fini. Mentre si dovrebbe scegliere l'attrezzatura più confacente al proprio modo di esprimersi fotograficamente, sapendo che i sensori così enormemente zeppi di pixels hanno una loro precisa e diversa utilità (che emerge, come tu hai giustamente detto, allorquando si ha la necessità di stampare in grandi formati col massimo della qualità possibile).
Un caro saluto
Fabio

avatarsenior
inviato il 16 Ottobre 2016 ore 18:56

Grazie per la condivisione del pensiero Fabio; oggi si assiste allo stesso modo, anche ad una crescita della sensibilità stratosferica delle fotocamere, vedi l'ISO 3280000 della Nikon 5d, ma bisognerebbe domandarsi fino a che punto sarebbe possibile "stampare" su carta fotografica ottenendo un livello decente di dettaglio in un crop con una simile sensibilità.
Se parliamo di stampa su carta ovviamente!
Ma come Tu dici, oggi si preferisce osservare un dettaglio ingrandito a monitor al 100% che avrà sicuramente valenza o necessità per qualcuno un simile lavoro, ma ribadisco che, la semplice ammirazione per un bel ritratto, con una buona luce, e magari perché no, con un po di grana che renderebbe ancor più affascinante un immagine, non ha pari e non ci sono MP e ISO/DIN che tengano. ( ricordo di quando tiravo una 400 a 800 con C-41 che spettacolo )
Condivido pienamente anche il pensiero di Tony che mi farebbe preferire a tutti i MP ottenibili e alla sensibilità ISO/ASA ( o DIN misura tedesca la ricordiamo? ), delle ottiche più performanti, perché sono veramente poche quelle che danno la quasi assenza di aberrazione cromatica e la massima nitidezza anche ai bordi già a TA.
Un caro saluto ad entrambi.

avatarsenior
inviato il 16 Ottobre 2016 ore 19:10

Tempo fa ho lasciato una recensione sulla Canon Eos1Ds Mark III che racchiude l'essenza del mio pensiero, passando definitivamente dalla pellicola al digitale; con enorme piacere e trasporto la riporto anche qui.
Bisogna precisare innanzitutto che nasce prevalentemente come corpo da " studio ". La Eos 1ds mark III, è semplicemente mostruosa per la quantità di pixel che consente di catturare; conseguentemente il dettaglio che ne rileva, ti consente di fare praticamente e veramente di tutto, inutile precisare con ottiche adeguate. Nello still-life, food, moda, architettura, c'è chi ne ha tirato fuori lavori eseguibili altrimenti solo col medio formato data la tridimensionalità delle immagini che restituisce; alcuni corpi da 24 o 36 mp più attuali non permettono di ottenere lo stesso risultato! Prova eseguita sul campo! AF fulmineo anche in condizioni di scarsa luminosità. Ma pur essendo dedicata allo studio, non bisogna sottovalutare che consente raffiche da 5 fps, quindi un vero vantaggio che batte il medio formato, che può solo fantasticare di avere un pro così rilevante. Al confronto con le medio formato, ricordo di aver visto in rete, la prova con un hasselblad H4D da 50 mp, in uno still-life, che mi ha lasciato letteralmente senza parole. Per ciò che riguarda il " rumore " ad alti iso, specie quello a partire da 1600, noi tutti, non dovremmo dimenticare che, con la pellicola già a partire dagli 800 iso, la " grana ", era abbastanza evidente, ma apprezzata e molte volte ricercata e voluta specie nel bianco e nero per ottenere un effetto più fascinoso dell'immagine finale, specie con ingrandimenti più spinti. La Eos 1 Ds mark III, restituisce senza ombra di dubbio, ad alti iso, non un immagine " sporca ", ma semplicemente con una grana " affascinante " d'altri tempi, tipica delle vecchie pellicole. Oggi si è abituati ad ostentare sensibilità da capogiro, tipo qualche milione come la nuova Nikon D5, ma non dovremmo sottovalutare che la bellezza tipica di un ritratto con buona luce, e magari con un po di grana, soprattutto nella " stampa " e non sul monitor, regala ancora emozioni tipiche della vera fotografia!
Se si parla di fotografia ovviamente e non di semplici immagini.
Pa.Ri.

avatarsenior
inviato il 16 Ottobre 2016 ore 22:24

Pari, Condivido al 95% quello che sostieni sulla inutile corsa ai Mpx, personalmente ho investito in ottiche, in formazione quando è stato possibile, in cultura, nel mio parco fotocamere Canon serie 1 non si superano i 16 Mpx e permettono di fare ottime stampe. Ma i produttori di fotocamere, ovviamente devono proporre qualcosa di diverso ad ogni modello che segue per vendere e l'argomento Mpx attecchisce ancora ma non credo per molti anni e arriveranno al punto che dovranno migliorare (almeno spero) altri aspetti più importanti: per quanto mi riguarda l'accuratezza nella gestione del colore e della latitudine di posa, per il resto: velocità di scatto, autofocus, live view, e altro siamo a ottimi livelli.

avatarsenior
inviato il 17 Ottobre 2016 ore 18:18

Io temo che chi "disprezza" i 24 o i 36 megapixels non abbia mai usato una D750 o, ancora meglio, una D810. Per non parlare del Sony BSI da 42 mpx.

Bastano 12 mpx per stampe di ottima qualità, è vero, volendo anche vero, e chi ama la fotografia scatta e stampa non può che essere soddisfatto. Sono tanti, e sono contenti, e a me sta benissimo.

Ma la versatilità di un'immagine da 24 o 36 mpx, in camera bianca, è indescrivibilmente maggiore.

avatarsenior
inviato il 17 Ottobre 2016 ore 19:30

Conosco benissimo e non disprezzo i 24 Mpx di Nikon e i 22 Di canon in quanto le ho usate e vanno benissimo, ho provato anche la D810, qualche scatto e un po di camera chiara, ottima, ma non ci vedo quella indescrivibile versatilità in più se non per chi fa stampe di formato grande. Per le mie esigenze di stampa che non superano mai il 24x36 cm e il 30x40 cm Trovo più plastico e versatile i file della Nikon D4/D5 e della Canon 1Dx/1Dx mk2, 1DsMk2, quelle sono per me le fotocamere al top della qualità sia hardware che nel negativo digitale.
P.S. "Ovviamente sono solo opinioni e non verità"

avatarsenior
inviato il 18 Ottobre 2016 ore 10:00

Io trovo che i megapixel in più, per correggere piccoli difetti dell'immagine (es. nei ritratti) o migliorare la composizione / inquadratura o per chi fa avifauna e quindi spesso necessita di crop, aiutino molto.

Io ho scattato per anni con i 6 mpx della D50 e i 12 della D700 e non mi sono sentito limitato in qualcosa, però da quando ho la D750, ogni volta che apro i RAW della D700 (o della D50, che è più raro) per qualcosa, mi rendo conto di dover modificare sensibilmente il workflow solito ad esempio per la nitidezza, ottenendo risultati migliori nelle foto a 24 mpx rispetto che quelle di dimensioni minori, ma perchè ci sono materialmente più pixel su cui agire e quindi meno effetto iper-contrastato.

Io comunque non la ritengo una corsa inutile perchè in realtà si sta procedendo con un certo criterio, le prestazioni crescono anche col crescere dei megapixel, non ci sono passi più lunghi della gamba (eccetto il 50 mpx Canon MrGreen ma lì siamo in un ambito più specialistico) .

avatarsenior
inviato il 18 Ottobre 2016 ore 10:58

sono d'accordo che fino ai 36 Mpx della D810 siamo nell'ambito: crescono i Mpx e anche le prestazioni del sensore a vantaggio di un buon micro contrasto senza forzature, oltre nutro seri dubbi che ci sia un vero vantaggio se non per impieghi molto particolari, sta di fatto che più di un utente (non del forum) che io conosco la 5DSr l'ha rivenduta. In ambito sensori aps-c e 24 Mpx con la densità dei fotositi non si scherza affatto! mi sento più tranquillo Su macchine FF da 16-18-20 Mpx belli croccanti.

avatarsenior
inviato il 18 Ottobre 2016 ore 12:21

Senza la necessità di citare marche qui, volevo semplicemente portare la mia esperienza fatta sul campo a chi crede gli possa ritornare utile.
Ho provato la maggior parte delle reflex e non, con ottiche pro, e posso sicuramente chiarire che, vi sono corpi e ottiche che al di là dei Mp, restituiscono " immagini " o più ricche di dettaglio e con meno tridimensionalità e viceversa; detto questo, possiamo affermare con la serenità dovuta che, il sensore è composto da milioni di pixel, e ogni pixel è composto da una microlente e da un elemento elettrico che trasforma la luce in segnale digitale. Di conseguenza più grande è il pixel più grande è la luce che cattura, con una resa indiscutibilmente superiore sia in termini di dettaglio che di " recupero dettagli " specie nelle zone in ombra ad esempio…giusto? Volendo oltretutto accantonare qui, la tecnica della giusta o corretta esposizione.
Con la pace di tutti i sensori allora, affermiamo che minuscoli sensori da 8 Mp scattano foto, soprattutto con poca luce, decisamente peggiori di fotografie scattate da sensori da 4 Mp più grossi.
E ancora, non tutti sanno che, ogni produttore, per la classe di appartenenza all' aps-c ad esempio, ne fornisce una grandezza che noi tecnicamente non conosciamo e sempre diversa da sensore a sensore; ecco perché alcune compatte o reflex appartenenti a questa categoria di sensori emergono da sole e altre vengono quasi subito classificate come dei flop di produzione! ( soprattutto in termini di resa agli alti ISO )
Raffaele ha dettagliatamente circoscritto e chiarito il mio primo pensiero: se vi è una necessità " lavorativa " di ottenere maggior dettaglio ben vengano 24-36 o 50 Mp, a patto che siano portati all'eccelsa qualità con ottiche di pari livello, e sposo appieno la filosofia di Donelli col quale mi accomuna la grandezza dei 21.0 Mp della Mark III ds che su vari forum piuttosto recenti, viene riferito che dà ancora del filo da torcere a quelle più risolventi, sempre in termini di qualità finale della foto; personalmente ho utilizzato con buona luce ovviamente, 1600iso ottenendo ritratti di bambini, che qui non posso postare per il semplice fatto che non ho possibilità di richiederne l'autorizzazione dai genitori coi quali ho perso contatti, e che sfiderei chiunque a credere che sia stata utilizzata una simile sensibilità!
Una domanda semplice e diversiva: ma vedevamo con più tridimensionalità la tv a tubo catodico o quelle moderne?
Ecco, la risposta al mio titolo " la corsa " si racchiude proprio in questo, inutile correre dietro ai Mp, quando il risultato finale non emoziona! Avete fatto caso poi, che in qualunque centro commerciale si entri, e si chieda di una fotocamera la prima cosa che vi suggeriscono è di prendere l'ultimo modello con xxxxx mp perché più potente?
Ma potente di che? A parte che per gestire un tale volume di file, vuoi jpg o raw, se non sei attrezzato con 12 GB Ram di memoria come lo sono io, si rischia pure di sedersi sul " file " e aspettare…aspettare…aspettare…( nella migliore delle ipotesi ovviamente ).
Quindi come vediamo è sempre il mercato che ci spinge a comprare ciò che in definitiva poi, ad un esperto fotoamatore non serve, se ragiona col suo cervello ovviamente! ;-)
Resto sempre del parere che una buona foto, che riesca ad emozionare, sia migliore di una che abbia alle spalle un milione di tecnica ma che dica poco o nulla…( a mio modestissimo avviso ).
Comprate una buona compatta e scattate, scattate e leggete la foto, per imparare da voi stessi, e quando vi sentirete padroni del vostro occhio, allora pensate pure di investire qualcosina per divertirvi ancora oltre le possibilità raggiunte, vedi la foto sportiva ad esempio, la notturna, il ritratto, perché, e lo posso affermare con grande fatica sul campo, sono tutte appartenenti a mondi " FOTOGRAFICI " DIFFERENTI.
Un grazie a tutti per l'opinione lasciata a questo post, e buona luce.

p.s. Fabio io mi divertivo a " tirare " la pellicola ed ero orgoglioso dei risultati che ottenevo! altro che rumore digitale, una grana mai più affascinante, specie nel bw. Un Caro saluto.

avatarjunior
inviato il 17 Maggio 2018 ore 21:17

Non credo che a pixel maggiori corrispondano migliori qualità dello scatto. O meglio, quando la dimensione di visualizzazione massima ( o di stampa ) è raggiunta, a cosa servono tutti questi pixel in più?
La realtà è che stiamo diventando pigri e non abbiamo più voglia di fare tutto in ripresa, tipo il taglio definitivo, l'esposizione corretta ecc. Pensiamo che una quantità di pixel abnorme possa darci più possibilità espressive.
Credo sia una illusione notevole.
Avevo già espresso qui cosa ne pensavo dell'argomento www.gabrieledonati.net/2018/01/04/la-tecnologia-fotografica-lillusione
ma credo che ribadirlo non sia poi così banale.
Un saluto a tutti

avatarsenior
inviato il 17 Maggio 2018 ore 21:36

Tra 24 e 36 magari la rilevanza delle differenze può essere oggetto di discussione (a cui non parteciperò perché mi appassiona poco).

Non concordo con il titolo, cioè che la corsa ai px sia inutile, ad esempio: www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=2786420.
Adesso provate ad immaginare cosa si potrebbe fare con una macchina+ottica in grado di scattare a quelle risoluzioni, sia in campo artistico che in campo tecnico

user86191
avatar
inviato il 18 Maggio 2018 ore 6:39

Ho provato la maggior parte delle reflex e non, con ottiche pro, e posso sicuramente chiarire che, vi sono corpi e ottiche che al di là dei Mp, restituiscono " immagini " o più ricche di dettaglio e con meno tridimensionalità e viceversa;


posso concordare perché provato, possiedo una Df e da poco le ho affiancato una 7r2, con l'ultima arrivata il file un passo avanti, gran dettaglio e pulito il file con recuperi superiori, regge meglio anche la nitidezza aggiunta, ma l'effetto 3D si e perso, le immagini in confronto alla Df sono molto più piatte e lo stacco dei piani non puoi aggiungerlo in pp



avatarjunior
inviato il 18 Maggio 2018 ore 8:48

mi accodo a questa classica discussione per allegarvi il pensiero di uno che non è ancora andato oltre i 18 mp. In qualsiasi tecnica digitale, il sovracampionamento è sempre un ambìto risultato tecnologico. Ridurre una immagine 8000x5000 a una 2000x1300 (fatti salvi gli effetti di "contatto" pixel-pixel e il rumore alti ISO) porta solo conseguenze positive, sopratutto in materia di eliminazione degli artefatti e di estrazione della risoluzione più "naturale", quella cioè che può fare a meno dei procedimenti di PP.
Questo però non significa che a ogni fotografo/fotoamatore sono necessari 40 o 50 mp. Credo che ormai il mercato, tra nuovo e usato, offra la "nicchia" ecologica per qualsiasi necessità e dunque concluderei dicendo che a chi fa solo web o social, una 400d basta ed avanza mentre a chi è costretto a stampare i "3x6", 40 mp possono dirsi ancora insufficienti.
Anche perché, senza nulla togliere ai grandi marchi come leica e hasselblad (le cui fotocamere, prima o poi, vedremo su Vogue o Harper Bazar in mezzo alle altre fotomodelle...) le cifre a 4 zeri servono solo a riempire gli occhi dei fotofeticisti e le tasche delle grandi case storiche...

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