user46920 | inviato il 06 Ottobre 2016 ore 1:55
La focale Normale è quell'obiettivo con lunghezza focale pari alla diagonale del sensore o del fotogramma utilizzato. Siccome molto spesso, soprattutto oggi in era digitale, si usa considerare le focali equivalenti al formato Leica 24x36, la focale Normale è considerabile come un'ottica di circa 43mm eq (o 43mm equivalente al 24x36, tipico fotogramma della pellicola 35mm, conosciuto anche come piccolo formato, formato Leica o Full-Frame, ecc...). Il motivo del perché si considera la diagonale del fotogramma, per stabilire la focale Normale, deriva direttamente dalla geometria proiettiva e naturalmente dai vari aspetti della visione umana. Per farla breve e sintetica, in pratica, solo se si utilizza un obiettivo con lunghezza focale uguale alla diagonale, è possibile poi registrare sul fotogramma una immagine correttamente proporzionata rispetto alle tre dimensioni spaziali della realtà ripresa. Focali più lunghe tenderanno quindi a schiacciare i piani nella profondità della scena, mentre focali più corte della Normale tenderanno ad allungare i piani nella profondità della scena. Questi sono i precetti basilari che descrivono la situazione geometrico-ottica della ripresa fotografica e da cui nasce il concetto di focale Normale. Quindi c'entra esclusivamente la corretta proporzione tridimensionale ripresa e rappresentata in una immagine bidimensionale fotografica, analoga alla medesima visione ad occhio nudo. Per una questione puramente geometrica, la focale Normale è quindi direttamente proporzionale alla diagonale del formato fotografico utilizzato: ad esempio per il FF = 43mm, per l'APS-C = 26 o 28mm, per il 4/3 e il MQT = 20mm, per i sensori da 1" = 16mm, ecc... Purtroppo, in rete e anche su qualche libro famoso mal tradotto o scritto peggio, è probabile trovare informazioni totalmente errate, sfasate e/o confusionarie, circa questo argomento. Da cui le conseguenze a livello ideologico, fanatico, pieno di inutili luoghi comuni e baggianate varie, che è facilissimo leggere e rileggere anche su testi modernissimi (come su questo thread). Spero quindi di aver scritto chiaramente ed in maniera ben comprensibile ciò che corrisponde a realtà, e spero che diventi un punto di riferimento basilare da cui iniziare un corretto processo di apprendimento generale dell'argomento Fotografia. Va aggiunto che spesso ed inconsapevolmente si fa l'errore di valutare la focale Normale come quella in grado di riprodurre lo stesso ingrandimento della visione ad occhio nudo, utilizzando uno zoom e confrontando direttamente le due immagini provenienti una dal mirino dalla fotocamera e l'altra dall'occhio libero. Quindi, a meno ché il nostro mirino oculare abbia un ingrandimento equivalente a 1.16x (valore riferito allo standard Reflex), questo sistema di valutazione non ha altro senso logico, se non quello di poter capire quale sia il "vero" ingrandimento del mirino oculare, ma non ci darà nessun valore per ciò che riguarda la focale Normale, che continuerà ad essere invece di lunghezza pari alla diagonale del fotogramma. Un altro aspetto che bisogna considerare è che la lunghezza focale degli obiettivi, rappresenta sempre un valore nominale misurato col fuoco all'infinito ed arrotondato con numeri interi per esigenze di mercato (semplificazioni, caratterizzazioni, ecc). Quindi, ad esempio è possibile che un 50mm nominale, sia in realtà un obiettivo con lunghezza focale reale di 52.4mm, oppure di 53.6mm o 48.2mm, ecc, ecc. La seconda considerazione importante è che tendenzialmente, negli obiettivi senza la messa a fuoco interna (non-Internal Focus), l'intero nòcciolo ottico si sposta in avanti rispetto alla posizione di Infinito, allontanandosi così dal sensore nel focalizzare piani prossimi alla fotocamera e quindi aumentando la reale distanza o lunghezza focale, tanto che un 43mm nominale (quindi con la messa a fuoco all'infinito) quando focalizza soggetti a 25cm di distanza, diventerà circa un 49mm, aumentando automaticamente la rappresentazione sull'immagine registrata dello schiacciamento dei piani nella profondità della scena. Effetto che produce poi una sproporzione tridimensionale, per cui decade il significato di focale Normale (infatti è meglio e doveroso evitare di confondere il 50mm con la focale Normale, in quanto questa rappresenta la focale Standard e vale per qualsiasi formato). In pratica, sarebbe necessario utilizzare un obiettivo mini zoom, in grado di muoversi in preciso accordo con la ghiera di messa a fuoco, da 43mm per l'infinito, fino a 38mm per i 25cm (ad esempio). La realizzazione di un obiettivo simile sarebbe però inutilmente complesso (anche se auspicabile), in quanto adottando una lughezza focale mediamente di 40mm circa, sarà poi possibile restare sempre più o meno nei pressi della lunghzza focale nominale di 43mm, dall'infinito fino alla distanza minima di messa fuoco (ovvero, solo con minime variazioni). Ecco perché molte case hanno prodotto e producono tutt'ora obiettivi a focale Normale tra 38 a 43mm eq, anche per formati differenti (ad esempio, il 27mm fuji per APS-C o il 20mm Olympus per MQT). |
| inviato il 06 Ottobre 2016 ore 9:21
Quanto sei Dotto, Cigno! |
user46920 | inviato il 06 Ottobre 2016 ore 9:30
.. ci provo, come sempre, ma per la cultura! |
| inviato il 06 Ottobre 2016 ore 9:34
Ecco il perchè del 40mm STM. |
| inviato il 06 Ottobre 2016 ore 9:36
Guidaci maestro! |
| inviato il 06 Ottobre 2016 ore 9:38
Cigno, visto che sei una catena di perle di saggezza, ti chiederei un'altra cosa: gli impatti sulla tridimensionalità valgono anche abbandonando la focale normale? Ovvero: focale normale -> tridimensionalità "reale", a prescindere dal fattore di crop Ma la tridimensionalità "reale" spesso viene abbandonata. Parlando in modo poco aulico: - Se scatto con un 135mm su FF -> "schiaccio i piani". - Se scatto con un 35mm su FF -> "deformo i nasi". Con un 85mm e con un 22mm (sull'APS-C Canon che ha un fattore di crop 1,6) ottengo una "schiacciatura dei piani" o "deformazione dei nasi" assolutamente identiche ai 135mm e ai 35mm FF? Thanks in advance for your reply, come dicono a Oslo! |
user46920 | inviato il 06 Ottobre 2016 ore 10:01
“ Con un 85mm e con un 22mm (sull'APS-C Canon che ha un fattore di crop 1,6) ottengo una "schiacciatura dei piani" o "deformazione dei nasi" assolutamente identiche ai 135mm e ai 35mm FF? „ Esattamente !! la semplice moltiplicazione virtuale della lunghezza focale è sufficiente a darti il risultato che hai esposto: 135/1.6= 85mm e 35/1.6= 22mm ... è più semplice da applicare che da spiegare! Naturalmente, se croppi uno scatto fatto col 22mm, in maniera tale da avere il ritaglio virtuale di un 27mm (43/1.6), potrai ritrovare la focale Normale e quindi la corretta proporzione tridimensionale, senza “ "deformazione dei nasi" „ |
| inviato il 06 Ottobre 2016 ore 10:06
Grazie! |
| inviato il 06 Ottobre 2016 ore 10:20
Ignatius: La tridimensionalità reale viene abbandonata perché, in pratica, quando vedi certi primi piani scattati col 43mm...... vengono fuori i nasoni ed i mandiboloni che trasformano un bel bimbo in un ET..... |
| inviato il 06 Ottobre 2016 ore 10:27
I primi piani con il 43mm sono considerati reato in tutti i paesi occidentali, si sa! Però, da quanto ho capìto, Cigno sostiene - e in modo piuttosto documentato e convincente, che quella del 43mm è la "vera" tridimensionalità percepita dall'occhio umano. Corollario: se ad occhio nudo mi avvicinassi a (circa) 10 cm da un volto, in modo da far sì che il viso che sto osservando "riempia" l'inquadratura del mio occhio, il naso davanti a me mi parrebbe molto pronunciato, ovvero mi risulterebbe "deforme" nello stesso modo in cui lo deforma un 43mm su FF. Ma comunque credo che IQT non sia opportuno dedicarsi all'apologia di reato. |
| inviato il 06 Ottobre 2016 ore 10:36
Cigno, perdona... Lo so che vuoi volare alto e devi riscattarti da un passato vissuto come brutto anatroccolo, Ma non era meglio continuare a contribuire al tormentone? Ad ogni modo la tua tenacia sull'argomento mi commuove a tal punto che ho intenzione di organizzare una colletta tra i frequentatori del tormentone, Per farti costruire dalla Zeiss un 43mm f/1.2 personalizzato, con baionetta adaptall che si chiamerà Cygnus... Ovviamente esemplare unico. |
user16612 | inviato il 06 Ottobre 2016 ore 10:38
Occhio che qui si gioca col fuoco, si fa bungee jumping senza elastico, si cammina scalzi in una stanza buia piena di comodini spigolosi. Cigno, mi pare che la tua analisi non tenga conto né del diaframma né della distanza di ripresa. Come la mettiamo con la tridimensionalità? |
| inviato il 06 Ottobre 2016 ore 10:42
Spiegazione sublime! |
| inviato il 06 Ottobre 2016 ore 10:45
Finalmente un topic interessante e dai presupposti ineccepibili. 10+ per questo 3D |
| inviato il 06 Ottobre 2016 ore 10:52
Quoto Nonnograppa e aggiungo una nota a margine. Sei consapevole del fatto che 86 è il doppio di 43, pertanto usando un 85mm sembreresti all'incirca doppiamente normale, mettendo una buona volta a tacere i tuoi avversari? |
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