| inviato il 01 Ottobre 2016 ore 10:22
- Son capaci tutti di scattare quella fotografia. - Sì, ma intanto l'ho fatta io per primo. Secondo me questo scambio di battute è una testimonianza significativa del senso di "fare fotografie". Solo non ricordo da dove provenga. Chi l'ha detto? |
| inviato il 01 Ottobre 2016 ore 11:10
Non lo so. Ma sto ancora aspettando che qualcuno mi mostri una foto che ha fatto "lui per primo". |
| inviato il 01 Ottobre 2016 ore 11:20
Beh tutte le foto "storiche", da Yosemite al bacio a Venezia sono foto che all'epoca erano inedite. |
| inviato il 01 Ottobre 2016 ore 11:40
Naturalmente non mi riferisco ai "grandi maestri"... alludo molto più modestamente a miei contemporanei, nel cerchio ristretto delle mie personali conoscenze. Resta da definire cosa si intenda per inedito, molta fotografia "alta" ha fatto comunque riferimento ad altre arti visive, mutuandone stili e modelli. L'artista si esprime sempre attraverso il filtro della propria sensibilità, sviluppata attraverso l'influenza dei modelli che ha avuto di fronte a sé nel suo percorso artistico, accademico o -banalmente- nella vita quotidiana. Tornando con i piedi per terra... cone ho già espresso in un altro thread (poi chiuso dai moderatori, si sa come vanno queste cose) grazie al digitale ogni giorno vengono prodotte e messe in rete milioni di fotografie. Ha voglia il fotoamatore a cercar di fare qualcosa di nuovo... |
| inviato il 01 Ottobre 2016 ore 11:45
Probabilmente proprio dal mondo degli smarthphone c'è una buona probabilità che escano vere novità. Anche la prima fase delle action camera ha portato novità poi massificate |
| inviato il 01 Ottobre 2016 ore 11:45
@Riccardo: Forse dovevo specificare: la citazione è di uno dei grandi maestri. E' verissimo che nel grande mare della rete è difficilissimo scovare immagini inedite, però ci sono. La faccenda delle 7 note (che poi son 12) che son già state combinate in tutti i modi possibili è fuorviante. Se pensassi che qualsiasi foto io possa fare sia già stata scattata, la passione della fotografia andrebbe scemando. Che poi molte foto trovino riferimento nella pittura o nella scultura non cambia il senso di questo scambio di battute: un contro è creare la copia di un'immagine pittorica, un altro è ritrovarne l'essenza nella realtà tramite una fotografia. Anzi, se riuscissi a scattare una foto "candid", quindi non creata ad hoc né tantomeno pitturata via photoshop, che riproducesse per esempio un'opera di Rembrandt, ne sarei entusiasta, e sarebbe comunque una "prima foto". |
| inviato il 01 Ottobre 2016 ore 11:58
Sicuro...? www.maisiebroadhead.com Personalmente rimango pessimista sulla possibilità di produrre qualcosa di veramente inedito. Ma seguo con interesse! |
| inviato il 01 Ottobre 2016 ore 11:59
@Riccardomelzi: è vero, le foto ormai sono state fatte tutte, non è più possibile"inventare" qualcosa di nuovo... Eppure, secondo me, è esattamente il contrario, ed è anche il motivo per cui trovo assurda la lista delle cose da non fotografare fatta dal fotografo Benedusi della quale si discute abbondantemente in rete in questi giorni. La soluzione è semplice: qualunque foto fatta da me, nella quale esiste il mio approccio personale al soggetto, sarà sempre originale, perché ognuno di noi è "unico": anche la solita foto del tramonto al mare, per quanto banale, sarà una "mia" foto nel momento in cui riuscirò far trasparire il mio essere: il soggetto, insomma, non sarà il tramonto sul mare, ma quello che io ho visto nel tramonto sul mare. Non si riesce sempre, o meglio, quelli bravi riescono quasi sempre, quelli meno bravi (come me) ci riescono solo a volte. Altro sono le "prove tecniche", evidentemente indispensabili per padroneggiare la propria attrezzatura: per fare una buona foto della via lattea dovrò sicuramente scattare decine di prove per capire come gestire la situazione; quando poi sarò in gradi di padroneggiare la tecnica, allora potrò fotografare la "mia" via lattea, e sarà sicuramente diversa da quella di chiunque altro, anche se non necessariamente distinguibile dal punto di vista visivo. Ma avrà un senso per me e, se sarò stato bravo, darà un senso del mio modo di vivere quel momento a chi mi accompagna, a chi ha vissuto con me quel particolare momento o anche solo a chi mi conosce |
| inviato il 01 Ottobre 2016 ore 12:04
Aggiungo che la Broadhead evidentemente non è una street photographer, i suoi set sono accuratamente preparati... ecco quindi una tanto indegna quanto inconsapevole citazione del Mantegna, decisamente "candid": www.dropbox.com/s/bfcfufhz1jh1euy/_MG_7467.jpg?dl=0 Continuo a seguire con interesse. |
| inviato il 01 Ottobre 2016 ore 12:08
Ric, non ho capito con certezza a cosa ti riferisci con il "Sicuro?" Se ho capito bene, però, ribadisco che io mi riferivo però a ritrovare nelle foto "candid" immagini riconducibili alla pittura, quelle che hai linkato sono degli stage. Rispettabilissimi, fatti molto bene, ma non è quello ciò che intendevo. EDIT: ok ho scritto mentre precisavi, siamo d'accordo. Simpatico piedone, la scultura è molto più difficile da cogliere perché è tridimensionale, i punti di vista sono molteplici, qui il rimando mi sembra che ci sia, almeno in parte, bella foto. |
| inviato il 01 Ottobre 2016 ore 12:09
Come si fa a definire street se i protagonisti sono preparati allo scatto e organizzati dal fotografo? Belle foto magari ma non street soprattutto se cu lavorano molte persone x gestire luci e quant'altro. |
| inviato il 01 Ottobre 2016 ore 12:11
Triche, concordo assolutamente sull'unicità del proprio punto di vista al di là del mero contenuto formale. Aggiungo che il fotografo "bravo" per me è quello che riesce a rendere concreto e leggibile, attraverso l'immagine, lo stato emotivo, il "mood" nel quale la foto è stata scattata. Questo esercizio è, purtroppo, appannaggio di pochi eletti. |
| inviato il 01 Ottobre 2016 ore 12:11
ZioJos: sì dagli smartphone ho visto tirar fuori inquadrature che mi hanno colpito, in effetti. Il fatto che uno se li porti sempre dietro facilita, certo bisogna comunque esser sempre pronti ad usarli, quindi onore al merito di chi li usa bene (io non ce la faccio, troppo scomodi) |
| inviato il 01 Ottobre 2016 ore 12:14
Ric: secondo me non sono eletti, è gente che si dà da fare. Il talento è impegno, la teoria del "genio" nato tale è sopravvalutata. |
| inviato il 01 Ottobre 2016 ore 12:14
Maxbini hai ragione, non avevo considerato la tua osservazione sul "candid". Ho cercato poi di rimediare con un altro post, quello sul Mantegna street in salsa masala |
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