JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).
Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.
Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:
Ho appena finito il rullino, portato a sviluppare per 4€ e stampato 5 foto a caso, ogni foto è una lezione. Il digitale semplifica molto ed aiuta in modo impressionante, solo "passando" all'analogico si comprende. L'analogico è un passo fondamentale per usare al meglio il digitale, questa è una mia personale idea
In sintesi ho imparato che: 1. Il controllo del processo di sviluppo e stampa è fondamentale. Adams ha ragione, ed il digitale mi aiuta :) 2. La messa a fuoco non è banale come sembra, Grazie di esistere autofocus, ma non sempre si può fare affidamento sull' AF, quindi meglio perfezionare il manuale 3. Sovraesposizione, perfezionare la valutazione delle esposizioni da dare agli scatti, va bene l'esposimetro ma non basta
I punti di prima sono banali e sicuramente li avrei potuti valutare anche senza scomodare una pellicola, ma ho l'impressione che la foga di scatto ci fa perdere concentrazione sulle foto "sbagliate" e ci fa concentrare su quelle riuscite, l'analogico da una impostazione diversa. Limita in tempo in 24 o 36 scatti da pensare, e quando li sviluppo noti più le "pensate" venute male, e questo da molte informazioni.
Quindi ho comprato altre 3 pellicole fuji superia e capito che devo sottoesporre un pelino, diciamo 1/3 di Stop ;)
user52615
inviato il 26 Settembre 2016 ore 22:08
Anche mio nonno diceva sempre che prima di cominciare a guidare un'auto bisogna imparare a montare bene un cavallo, ma lui abitava in una piccola località nel Caucaso. Io a Mosca non ho mai avuto la necessità di usare il cavallo.
Il digitale va interpretato un po' diversamente dall'analogico, i soldi, tanti, li spendi in una volta sola, poi giustamente scatti a più non posso fino ad ottenere il risultato desiderato, tanto il costo é praticamente nullo. L'analogico, spesso costa parecchio meno come attrezzatura, ma poi hai sempre in testa il costo del rullino che ti fa ragionare di più sullo scatto perché sai che nelle 24 o 36 pose a disposizione devi cercare di non sprecarne nessuna per non sprecare i soldi che di volta in volta spenderai, in più pensi allo sviluppo (e se riversi in digitale anche al costo della scansione) e questo rafforza il pensiero prima dello scatto. Sono mondi simili ma molto diversi, il bello dell'analogico é anche sviluppare e stampare in casa, vedere le foto che prendono forma nel bagno di sviluppo, agitare la tank, appendere i nostri capolavori con le mollette ad asciugare, insomma il divertimento é che si lavora molto con le mani e si cerca di sprecare il meno possibile
user52615
inviato il 26 Settembre 2016 ore 22:23
L'analogico è senza dubbio un processo impegnativo.
Imparare ad usare discretamente Photoshop non è poi tanto più semplice. Offre anche ampie possibilità alla propria creatività.
Balalaika, tuo nonno aveva capito che il problema non era il cavallo ma l'attrezzatura. Quindi sapeva che per andare lontano i ferri dovevano essere OK, i finimenti idem. Questa cultura lo aveva portato a comprendere che per fare un uso migliore di uno strumento complesso come una automobile era "consigliabile" capire la tecnica dell'automobile.
Dico consigliabile non "necessario", oggi tutti guidiamo una macchina, ma quanti sono capaci di conoscerla e ca×? Sono pochi quelli che capisco che un rumorino insignificante può essere il preludio di una rottura, pochi sanno cambiare una gomma, quando si è su questa strada si diventa "dipendenti" dal mezzo, e non il viceversa.
Mi sarebbe piaciuto avere delle risposte da te e Carlmon un pelino più articolate, che possibilmente mi avessero dato la possibilità di chiarire meglio quanto scritto, che non è "analogico è meglio", ma "analogico è un modo per migliorare la tecnica su digitale", sempre secondo un mio modesto parere.
Considerata la quantità impressionante di gente che "guida" da cani, il suggerimento del nonno di balalaika dovrebbe essere gran× preso in considerazione.
Caro Lippo non so da quanti anni scatti ma penso che molti di noi sul Forum la gavetta con l'analogico l'hanno fatta eccome! Io personalmente scatto da circa 40 anni ed ho utilizzato prevalentemente diapositive, proprio per eliminare un passaggio, la stampa, che non riuscivo a controllare. In tutta franchezza, pur apprezzando le qualità dell'analogico, devo dire che il digitale aiuta molto nel migliorare sia la tecnica espositiva che quella compositiva. Il vantaggio maggiore sta proprio nel vedere immediatamente quello che hai ripreso e nel confrontare la ripresa con la realtà che i tuoi occhi in quel momento stanno osservando. Il rovescio della medaglia è dato dal livellamento verso l'alto dei risultati ottenuti. Da questo punto di vista l'analogico era molto più selettivo mentre il digitale ti facilita molo la vita. Ritengo in ogni caso che il digitale ti possa fornire un maggiore controllo di tutto il processo produttivo della foto visto che puoi governare anche la pp, cosa che nell'analogico a colori era alquanto complessa. Se poi pensiamo che nell'analogico gli scatti erano più pensati visto la limitazione ed il costo delle pellicole, in alcuni casi è stato sicuramente così, anche se chi scattava foto per professione utilizzava grandi quantità di pellicola per un solo set di fotografie. La tecnica del bracketing veniva usata ampiamente nel caso della pellicola.
@Quoto Colo500. Vogliamo mettere che molti si sono appassionati alla fotografia, come me, proprio perchè riescono a"sfruttare" meglio il digitale che l'analogico? Escludendo il mio caso, che magari faccio foto da cani, ci sono per il mondo molti fotografi che sono dei fuoriclasse, ma probabilmente incapaci di saper sviluppare le foto in camera oscura. Quindi il succo del discorso sarebbe: i fotografi veri, sono quelli che hanno passato tutte le fasi della fotografia, se partono dal flash al magnesio meglio ancora, mentre quelli che sono nati col digitale sono dei bambinoni che gigioneggiano credendo di fare i fotografi. Saluti
Integro quanto scritto all'apertura. Il miglior modo di imparare è sbagliare, i sistemi evoluti in quanto tali riducono l'effetto dei nostri sbagli. Ridurre l'effetto non vuol dire non sbagliare. Lo stabilizzatore, il mirino elettronico, l'istogramma, la preview, il post processing digitale, ecc., sono strumenti incredibili, dati per "scontato".
Questi strumenti hanno un grande vantaggio, ci permettono di provare e sperimentare migliaia di scatti inutili. Ma hanno un effetto collaterale, focalizzano molto l'attenzione sul "dopo" e non sul "prima". Il dopo nel digitale è recuperabile, e dico anche per fortuna :), il prima no, il prima se non lo si fa è perso per sempre.
La mia era una semplice riflessione sul fatto che se si vuole migliorare, un "rullino" l'anno è consigliabile :)
Ho visto che si sta aprendo la faida digitale-analogico :), comincio col dire che io AMO il digitale perché mi permette di fare tutto quello che la pellicola mi impedisce, primo tra tutti il controllo completo della PP.
Secondo me saper fotografare anche con la pellicola non può che essere un bene. Sicuramente aiuta a fare qualche ragionamento che in digitale si tende a saltare.
Concordo su quasi tutto il tuo ragionamento mi convince meno la dose omeopatica di rullini analogici all'anno Personalmente da quando ho iniziato a fotografare con più frequenza devo dire che la mia capacità compositiva è aumentata e questo a parità di formazione di base. Senza considerare poi la possibilità di croppare e/o di ricomporre l'immagine in sede di pp.
user52615
inviato il 26 Settembre 2016 ore 23:03
“ Mi sarebbe piaciuto avere delle risposte da te e Carlmon un pelino più articolate, che possibilmente mi avessero dato la possibilità di chiarire meglio quanto scritto, che non è "analogico è meglio", ma "analogico è un modo per migliorare la tecnica su digitale", sempre secondo un mio modesto parere. „
Non ho mai fatto queste supposizioni, penso di aver interpretato correttamente il tuo pensiero, infatti l'analogia mi sembrava sensata. Tu ci stai dicendo: prima imparate ad usare e ad apprezzare l'analogico, solo così saprete apprezzare la fotografia e di conseguenza anche il digitale.
Mio nonno diceva le stesse cose riferite al cavallo, come alimentarlo e accudirlo durante gli spostamenti, soprattutto nella stagione invernale. Aveva ragione, per chi vive in piccole località decentrate del Caucaso, ma io sono nata e cresciuta altrove.
Mio nonno di auto non sapeva nulla o quasi, non ne ha mai guidata una, lui conosceva bene i cavalli, ma non era un veterinario. Quando un cavallo stava poco bene, la prima valutazione che faceva era se conveniva curarlo o mangiarlo.
Come darti torto, l'analogico dovrebbero provarlo tutti. Io ho iniziato a scattare qualche anno fa con una vecchia reflex analogica e 3 obiettivi. Andai 1 settimana in svizzera (posto molto suggestivo dal punto di vista fotografico) e con 2 rullini da 24 coprii tutta la vacanza. Che dire, di quelle 48 foto, al massimo 2 ne avrò scartate, le altre erano tutte belle. Oggi con quella digitale se vado 1 settimana in montagna me ne torno con 250 foto, di cui solo 20/25 mi convincono. Il fatto è che prima la foto me la studiavo, cercavo di stare attentissimo alla MAF e all'esposizione, oggi tra AF e ausili vari studio di meno la composizione (mea culpa) e di conseguenza sono pochi li scatti che mi convincono.
Grazie al tuo post ho capito che devo tornare un po' alle origini (+qualità -quantità).
Questa discussione ha raggiunto il limite di 15 pagine: non è possibile inviare nuove risposte.
La discussione NON deve essere riaperta A MENO CHE non ci sia ancora modo di discutere STRETTAMENTE sul tema originale.
Lo scopo della chiusura automatica è rendere il forum più leggibile, soprattutto ai nuovi utenti, evitando i "topic serpentone": un topic oltre le 15 pagine risulta spesso caotico e le informazioni utili vengono "diluite" dal grande numero di messaggi.In ogni caso, i topic non devono diventare un "forum nel forum": se avete un messaggio che non è strettamente legato col tema della discussione, aprite una nuova discussione!