| inviato il 10 Ottobre 2016 ore 11:57
@Ignatius
C'è spazio per tutti nel thread.
La fretta o meglio, la velocità, è un bel tema!
Quando esco a fare una passeggiata con qualcuno che tiene alla mia compagnia, non porto la fotocamera.
E' un sacrificio.
Non uso neanche quella dello smartphone.
So in anticipo che mi pentirò e che si presenteranno occasioni uniche, ma so anche che sarebbe una tentazione troppo forte.
Finirei per produrre quello "stop and go" ("aspetta...click ...un attimo solo...click...cosa stavi dicendo?") che finisce per farci odiare anche dal partner più paziente.
Se parliamo invece di fotografare persone, invece, la cosa è molto diversa: dipende dal soggetto.
Premetto che un buon rapporto fotografico funziona come nell'amore: deve essere corrisposto.
Non tutti amano farsi fotografare e si vede subito.
Ci sono invece persone che, specie se guidate e coinvolte nella "creazione", si divertono e prendono anche l'iniziativa.
In quel caso è veramente divertente. Non si finirebbe mai di scattare e si perde la percezione della stanchezza, fisica e mentale, dei soggetti.
Per questo, se la foto coinvolge qualcuno, bisogna attendere che sia dell'umore giusto (solo i modelli professionisti sono pagati per aver "l'umore giusto") ed essere veloci.
Veloci sempre, senza se e senza ma.
Anche quando ci sarebbe tempo.
Con chiunque.
Veloci a pensare, a posizionarsi, a scattare, a correggere, mettere in posa, correggere le luci.
La velocità dà sicurezza al soggetto, dà ritmo, stimola la creatività.
Qui si ritorna al metodo per migliorare e alla pratica.
In qualunque disciplina, la velocità viene dall'esercizio con progessivo aumento della difficoltà.
Un conto è essere veloci ad usare solo la fotocamera (ormai tanto fa quasi tutto lei).
ALtro conto è essere veloci nello scegliere il posto giusto, dove la luce naturale cade bene, configurare la fotocamera e l'ottica giusta, mettere in posa il soggetto e magari bilanciare una o più luci artificiali.
Personalmente faccio molte prove a casa almeno per essere confidente sull'attrezzatura.
Non c'è niente che ammazza la partecipazione di un soggetto come un commento del tipo: "aspetta...non capisco...è tutto configurato bene...eppure sei venuto da schifo!"
@Daniele
Sono ben accette anche critiche o suggerimenti sull'applicazione delle cose che trovate scritte nel thread.
Non siamo tutti uguali e quello che può funzionare per uno, può non andare bene per un altro.
Ripeto l'importanza di pensare e progettare. E' vero che per fare buone foto bisogna muoversi, ma secondo me, un buon fotografo PRIMA pensa, e poi si muove.
Non sono un cacciatore, ma ho sempre pensato che un cacciatore non sia uno che va in giro per i boschi "trallallero trallallà" aspettando che gli caschi davanti la preda.
Lo immagino come uno che sa cosa vuole cacciare, che sa dove andare e dove mettersi. In questo senso è simile ad un fotografo. Veloce e spietato.  |
user107253 | inviato il 11 Ottobre 2016 ore 9:54
Bella la metafora del cacciatore...anche se sono animalista |
| inviato il 11 Ottobre 2016 ore 11:39
@Motofoto
Ti capita mai invece di uscire per fare paesaggistica e di essere in compagnia? A me capita spesso di ricevere anche proposte di uscita a patto che porti la macchina fotografica e nel frattempo scambiare quattro chiacchiere. |
| inviato il 11 Ottobre 2016 ore 21:32
@romy
un fotografo e' un cacciatore animalista!
@Gianlucabruno3
La paesaggistica l'ho praticata poco, tranne in un periodo in cui ho vissuto su di un'isola (una grande, non tipo Robinson Crusoe). Mi piace andarmene per i cavoli miei, a costo di finire in una scarpata e ritrovato mummificato dopo 1000 anni con un messaggio ai posteri lasciato nella scheda della camera.
Una coppia etero (nel senso fotografo e non fotografo) secondo me prima o poi si separa perchè il non fotografo si rompe delle continue pause lungo il percorso.
Forse la cosa funziona solo c'è una meta e il percorso per raggiungerla e fatto in compagnia senza fare foto.
L'ultima escursione di questo tipo l'ho fatta in montagna qualche anno fa, con un collega più matto di me. Sveglia alle 4. Viaggio all'inizio del sentiero e inizio della camminata alle 5. Un'ora di salita a piedi su neve e ghiaccio, lui leggero e io con lo zaino da 20kg che per poco non ci resto secco.
In cima all'appennino alle 6 giusto per il sorgere del sole. Alle 9 eravamo tutti e due in ufficio.
Non ho più l'età per queste cose.
Fotografare le modelle è faticoso, ma non così faticoso e ho molte più persone che si candidano per accompagnarmi,ma anche in questo caso preferisco gestirmele da solo
|
| inviato il 01 Novembre 2016 ore 23:37
Devo rilegger tutto...mi sento preso dentro  |
user107253 | inviato il 02 Novembre 2016 ore 9:16
Hai pienamente ragione quando parli della coppia etero (fotografo e non fotografo), per questo motivo quando sono con il mio compagno "non fotografo" mi limito alle fotografie da turista, mentre quando sono da sola, cerco di fare quelle da fotografo vero...ci provo...non è che ci riesco
Mi sono appena fatta 4 giorni tra Trieste e Venezia con un'amica fotografa... 18 ore al giorno di fotografia... più o meno 7/8 kg sulle spalle... 46 km a piedi (secondo il cellulare)... una stanchezza fisica non indifferente, ma sono praticamente rinata! Si deve fare spesso... lo consiglio vivamente! |
| inviato il 17 Novembre 2016 ore 17:51
Bel post!
Grazie per aver impiegato del tempo per consigli comprensibili e, soprattutto, utili.
Io ho appena iniziato e... A volte mi sento un pò frastornato dalle infinite possibilità che si hanno da quando si pigia il pulsante per catturare un istante fino a quando le si mostrano ad altri. Per questo oltre a scattare ogni volta che posso cercando di dedicarmi con pazienza ed attenzione.
Oltre a questo cerco di osservare più foto possibile ed imparare dagli altri cosa mi piace e cosa no (e le foto della galleria che ho visto mi piacciono molto!). Quando guardo nella galleria del nudo vedo enormi differenze tra una foto e l'altra e guardo anche i commenti di quelle che non mi piacciono per vedere le reazioni degli altri utenti e capire se ci ho azzeccato.
Per ora grazie ancora e, più che di consigli, credo di aver bisogno di studiare e sperimentare... |
| inviato il 17 Novembre 2016 ore 18:17
@ Balalaika .. io nel mio piccolo non parlo mai del mio percorso creativo.. cerco sempre di essere originale e se ne parlo non lo sono più, vanno a farsi benedire decenni di crescita.. ciao! |
| inviato il 17 Novembre 2016 ore 19:54
@pc74
Stai seguendo il percorso giusto. Cerca di divertirti sempre perchè il peggior nemico dell'apprendimento è la noia. Conosco tanta gente che si è presa la reflex e poi fa le foto solo con cell.
E' vero che qualche volta si ha la sensazione della confusione per l'enorme quantità di possibilità.
Di recente guardavo una delle ultime foto di Maxu, che reputo uno dei più bravi con le luci. Ha usato 3 luci per illuminare il soggetto e l'immagine è pure riflessa in uno specchio. A vederla si capisce che è una bella foto, ma a farla, credimi, è facile andare in confusione. Come si arriva a quel punto? Facendo ordine. Nella testa. Non è cu.o o talento. Il talento lo ha avuto nel farsi venire la idea. A realizzarla ci vuole tecnica e disciplina. Anche lui però avrà fatto il suo percorso. Quindi, se la passione ti regge, prova a tener duro. Poi nessuno obbliga e se ti stanchi, puoi sempre iniziare a fare altro (tatuaggi? )
@Micio, tu non parli mai del tuo percorso creativo perchè lungo quel percorso fai foto ai funghi e non si rivelano MAI i posti dove sono i funghi!
Grazie a tutti del passaggio. |
| inviato il 18 Novembre 2016 ore 2:38
Motofoto, sei impagabile!  |
| inviato il 27 Maggio 2017 ore 1:50
Ti faccio i miei più sinceri complimenti per tutto.... Mai scontato è sempre con tecnica invidiabile...e quello che scrivi denota grande intelligenza.. Un saluto e ancora complimenti ..Paolo |
| inviato il 27 Maggio 2017 ore 6:12
Grazie Paolomariam, un saluto anche a te. |
| inviato il 27 Maggio 2017 ore 13:10
Interessante articolo, motofoto. Hai qualche link o sai dove trovare qualcosa riguardo il percorso che
fa l'occhio all'interno di una immagine/foto?
|
| inviato il 27 Maggio 2017 ore 14:27
@Seeker78
Vorrei darti una risposta semplice, ma i fattori che influenzano il percorso dell'occhio sono abbastanza complessi.
Un buon punto di partenza è wikipedia en.wikipedia.org/wiki/Visual_perception .
Suggerisco la pagina inglese perchè quella italian è scarna.
Da lì puoi partire per approfondire le varie discipline (neurofisiologia, percezione, psicologia,...).
Sto cercando da tempo di mettere giù un articolo sul tema e prima o poi ci riuscirò.
EDIT: il punto di fine frase si era attaccatto al link. Ora funziona |
| inviato il 27 Maggio 2017 ore 16:51
Quella pagina è vuota...cmq percezione visiva ok ma ci vorrebbe qualcosa più legato
alla fotografia, credo...Avrò sicuramente letto da qualche parte i fattori che influenzano
il percorso dell'occhio all'interno di una immagine, tipo il contrasto, la luce ecc.
Grazie comunque della risposta. |
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