| inviato il 20 Settembre 2016 ore 11:26
Salve a tutti, vi pongo un quesito un po strano su cui ho alcuni dubbi. Ora ho una macchina aps-c (7d) ma a breve c'è l'intenzione di passare a FF (Canon 6d). Nell'ultimo periodo ho iniziato a fotografare interni di ville ed architetture in generale (anche esterni) ma per ora , per foto di interni, utilizzo un sigma 10-20 f/4-5.6 (solo per aps-c); una buona lente che comprai per il paesaggio ma con i suoi difettucci per quello che dovrei fare. Se avvenisse il passaggio al pieno formato secondo voi,per foto di interni, è più idoneo un Canon 16-35 f/4 IS, lodato per la sua nitidezza su tutto il frame o un ottica tilt shift, con cui potrei fare panoramiche e/o raddrizzare le linee verticali grazie alle sue doti stupende? La scelta era ricadura sul 24 Ts-e prima serie perche usato si trova circa allo stesso prezzo del 16-35 usato anch'esso. So anche che il mark ii è un'ottica molto migliorata rispetto alla prima serie ma ha un costo che non riuscirei a permettermi sicuramente! Si accettano anche altre proposte e anche commenti nel caso avessi detto delle castronerie Un saluto e buona giornata a tutti |
| inviato il 20 Settembre 2016 ore 11:36
Non conosco il 24ts ma sono il felice proprietario del 16-35 in oggetto. Ho visto che con la funzione upright di LR le linee si raddrizzano bene. |
| inviato il 20 Settembre 2016 ore 11:45
Ciao, posso riportare la mia esperienza: posseggo entrambe le ottiche; il 16-35 f4 è ottimo come nitidezza anche ai bordi, se lo utilizzi per architettura devi considerare di riprendere una porzione di immagine maggiore di quella che avrai nell'immagine finale, lightroom all'ultima versione ha la funzione di raddrizzamento delle linee che funziona molto bene (considerando che ovviamente perdi porzioni di immagine). Il 24 ts 1° serie utilizzandolo decentrando funziona bene ma devi scattare sempre a f/8 - f/11 per avere nitidezza accettabile anche ai bordi, inoltre se utilizzato in verticale ha una perdita di nitidezza molto accentuata. In conclusione: se sei bravo con lightroom ti consiglio il 16-35, il 24 1° serie te lo consiglio solo se non vuoi passare tanto tempo in post, oppure per utilizzi creativi (tipo fuori fuoco creativo ecc ecc). Paradossalmente sto utilizzando il 24 più per il paesaggio, in situazioni di messa a fuoco particolare che per architettura. ciao |
user5620 | inviato il 20 Settembre 2016 ore 11:52
Ciao, io per lavoro faccio il fotografo di architettura da anni,oltre al Phase One su Cambo...ho tutti i decentrabili Canon. Prima cosa ricordati che raddrizzare in post è un'eresia,se ti capitasse di stampare a doppia pagina su una rivista o brochure,si vedrebbe molto il decadimento dato dallo "stiramento" della foto,te lo dico per esperienza diretta..Se puoi prendi il TS-E,ma tieni conto che la prima serie sul FF moderno perde molto ai bordi,anche diaframmato,sopratutto quando decentri. |
| inviato il 20 Settembre 2016 ore 12:04
Marcoc si volevo non raddrizzare troppo in post..anzi nulla se possibile. Fotonica tu quindi in interni usi solo 17 ts-e e 24 ts-e mark ii? |
| inviato il 20 Settembre 2016 ore 12:29
Non ho mai utilizzato il TS-E 24 prima serie; ma da quello che ho visto in rete non è paragonabile alla resa del modello più recente. Tempo fa avevo trovato un test in cui pure il TS-E 17 mm moltiplicato con l'expander 1.4x va meglio del vecchio TS-E 24. Nelle fotografie di interni non particolarmente grandi potresti trovarti "stretto" pure con il 17 mm. Potresti ovviare montando più scatti oppure prendere in considerazione una focale più ampia (14 mm, ad esempio). |
| inviato il 20 Settembre 2016 ore 12:40
Il 24 tse prima serie è scadente ai bordi. Non sembra nemmeno un serie L |
user5620 | inviato il 20 Settembre 2016 ore 12:41
In interni uso varie ottiche,alle volte non serve usare i movimenti,ma basta posizionarsi bene anche con ottiche normali. Ti dirò che negli interni uso più ottiche attorno al 35/50 su Cambo e Phase One,le riviste richiedono immagini che prendono il dettaglio,piuttosto che tutto l'ambiente,allora si uso il 17 o il 24. Questi obiettivi a me sono utili più in esterni che interni,dai un'occhio a riviste come Living o Elle Decor per capire quello che dico. |
| inviato il 20 Settembre 2016 ore 12:52
“ Ti dirò che negli interni uso più ottiche attorno al 35/50 su Cambo e Phase One „ Su un sensore MF 40x54 mm un 35 mm equivale all'incirca ad un 24 mm. Giusto? |
| inviato il 20 Settembre 2016 ore 17:06
Invece il samyang 24ts-e?...a parte il non registrare file exif come si comporta? |
| inviato il 20 Settembre 2016 ore 17:54
A TA è peggio del canon vecchio. Chiuso a f11 è molto meglio. Se lo usi chiuso è una via di mezzo tra il canon vecchio e il nuovo. |
| inviato il 20 Settembre 2016 ore 17:55
Calcola che messo accanto al nuovo Canon meccanicamente sembra un giocattolino...non da l'idea di durare in eterno...soprattutto pensando al tipo di uso di questi obiettivi |
| inviato il 20 Settembre 2016 ore 18:07
Traducendo: o mark ii o nulla |
| inviato il 20 Settembre 2016 ore 18:09
per me la specialità del 16-35 IS è proprio la foto d'interni: rende anche meglio di quanto non faccia in paesaggistica dove comunque se la cava già molto bene... |
| inviato il 20 Settembre 2016 ore 18:16
I decentrabili sono obiettivi ultraspecialistici sull'acquisto dei quali è sempre bene non lesinare, soprattutto se li si acquista per lavorarci. Il 24/3.5 L TS-E all'epoca della sua uscita, grossomodo un quarto di secolo fa, era un buon obiettivo ma già allora denotava un certo calo di qualità ai bordi, un calo che ovviamente si acuiva con il decentramento, tutto questo sulla pellicola ... che come tutti sanno è un supporto alquanto più tollerante che non un sensore digitale. Detto questo il mio consiglio è di acquistare per ora il 16-35/4 L IS con il quale, con un minimo di accortezza chiaramente, accortezza che poi all'atto pratico consiste nel portarsi sempre dietro una comune scaletta apribile da due o tre gradini che ti dia la possibilità di rialzarti quel minimo che all'occorrenza può servire a toglierti dalle ambasce, ci tirerai fuori degli interni più che eccellenti in primis per la nitidezza altissima sia in asse che ai bordi e poi anche perché la distorsione, pur presente, non lo è in maniera catastrofica. In un secondo momento poi, ossia quando ne avrai la possibilità economica, acquisterai l'eccellente 24/3.5 TS-E L II ... decisamente preferibile al 17/4 TS-E L che, pur se anch'esso di ottima fattura ed eccellente nitidezza, purtuttavia non può reggere il paragone col 24, né in asse né ai bordi, e in più offre una prospettiva ... come dire ... esagerata anzi ... fin troppo esagerata . |
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