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Significato di tropicalizzazione e standard di protezione IP


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avatarjunior
inviato il 15 Settembre 2016 ore 8:57

Ho sempre trovato il termine tropicalizzazione, semi-tropicalizzazione e simili molto imprecisi e poco chiari, mi chiedo come mai i costruttori non utilizzino termini standardizzati come la nomenclatura IP per indicare il grado di protezione ad oggetti ( polvere) e liquidi. Qualcuno di voi ne ha una vaga idea? Io penso che la differenza tra un corpo tropicalizzato e no in termini di prove legate a procedure standard sia minimo.

avatarsenior
inviato il 15 Settembre 2016 ore 11:32

La prima reflex cosiddetta tropicalizzata credo sia stata la Pentax LX della fine degli anni '70. Il costruttore però si limitava a scrivere che era dotata di speciali guarnizioni auto-sigillanti nei punti chiave del corpo estremamente durevole nel tempo oltre che resistente al calore, agli urti, all'umidità ed alle infiltrazioni di polvere.
Da quel momento la fantasia delle riviste specializzate hanno cominciato a parlare di tropicalizzazione e anche altri costruttori ci hanno campato di rendita per vendere di più.
Detto questo attualmente sia tutte le reflex APS-C in produzione a marchio Pentax (esclusa la K-s1) e la FF K-1 siano tropicalizzate molto più dell'antesignana LX a pellicola del 1979. Però nessuna reflex può essere a prova di spruzzi d'acqua e di polvere se anche le sue ottiche non sono sigillate. E qui credo che Pentax forse sia il costruttore con più ottiche tropicalizzate, compresi gli economici 18-55mm e 50-200mm.
Riassumendo, attualmente credo che sul termine Tropicalizzata forse si stia un po' speculando e nessun mette in guardia chi compra una reflex tropicalizzata sulla necessità di avere tropicalizzate anche le ottiche.

avatarsenior
inviato il 15 Settembre 2016 ore 12:00


Ho sempre trovato il termine tropicalizzazione, semi-tropicalizzazione e simili molto imprecisi e poco chiari, mi chiedo come mai i costruttori non utilizzino termini standardizzati come la nomenclatura IP per indicare il grado di protezione ad oggetti ( polvere) e liquidi. Qualcuno di voi ne ha una vaga idea? Io penso che la differenza tra un corpo tropicalizzato e no in termini di prove legate a procedure standard sia minimo.

A mio avviso la ragione, soprattutto sulle reflex, è da ricercarsi nella complessità di soddisfare certi standard, trattandosi di un sistema composto da più dispositivi (ottica e accessori), con vari pulsanti, ghiere e potenziali punti di accesso per acqua e polvere. Su una mirrorless o fotocamera compatta la cosa è meno critica, e infatti esistono mirrorless e fotocamere compatte subacquee. Tuttavia, su una reflex, fornire delle specifiche IP diverrebbe oggettivamente laborioso, data la miriade di ottiche e accessori disponibili.

Nel caso di canon, ad esempio, nessuna reflex, ottica o accessorio annesso è garantito per resistere alla pioggia, nemmeno le eos 1 e i costosi superteleobiettivi serie L (la riparazione non è coperta da garanzia). Non per nulla canon ha a catalogo delle coperture per la pioggia. Tuttavia è vero che il reparto marketing canon sfrutta molto l'ambiguità del termine tropicalizzazione, per promuovere i propri prodotti, mostrando foto con fotocamere e ottiche coperte da gocce d'acqua, per poi scrivere - in note a margine - che la tropicalizzazione non garantisce la protezione dalla pioggia.

A tutto questo si aggiungono i grotteschi test che si reperiscono in rete (bottiglie d'acqua versate sulle fotocamere o idiozie similari), riguardo alle prove di resistenza alle infiltrazioni di acqua e umidità nelle fotocamere, che non hanno alcun valore scientifico e possono essere utili principalmente ai fini di intrattenimento.

Per quanto mi concerne, utilizzare una eos m o una 1d mark IV è del tutto indifferente, ai fini della protezione che la fotocamera possa garantirmi: infatti, in caso di infiltrazioni di acqua e polvere, per entrambe le fotocamere il costo della riparazione sarebbe a mio carico...

user3834
avatar
inviato il 15 Settembre 2016 ore 12:12

Che io sappia neanche le Pentax hanno una certificazione IP, in compenso ce l'ha il mio smartphone da 99 euro.

user44306
avatar
inviato il 15 Settembre 2016 ore 12:23

L'unico sistema ad ottiche intercambiabili con certificazione IP è la Nikon 1 AW quando accoppiata con l'apposito obiettivo AW.
Tropicalizzazione vuol dire tutto e niente, ma in particolar modo vuol dire che se quando mandi in garanzia la macchina la aprono e trovano danni da acqua, allora non te la riparano in garanzia. Con uno strumento classificato con la giusta IP invece c'è la possibilità che te lo riparino (non la certezza).
Ovviamente nemmeno Pentax da certificazioni IP sulle proprie macchine, ma molto di noi hanno lavato con doccia e doccette senza problemi, alcuni addirittura ci hanno fatto foto sott'acqua... E ad alcuni facendo di queste cose è entrata acqua in macchina ed ha smesso di funzionare senza che la garanzia ovviamente coprisse il danno.
Certo è che in caso di tempesta o pioggia io porterei fuori la mia K-3 e non la 5d4!!!

avatarjunior
inviato il 15 Settembre 2016 ore 12:25

Quindi confermate la mia impressione, si tratta solo di un termine generico e alquanto fumoso che non ha rilevanza al lato pratico...

avatarsenior
inviato il 15 Settembre 2016 ore 12:34

Secondo me nessun costruttore ha finora scritto nelle caratteristiche delle sue fotocamere il termine Tropicalizzata. Piuttosto ci può essere scritto che è costituita con guarnizioni a prova di umidità e infiltrazioni di polvere, ma Tropicalizzata finora credo non l'abbia scritto nessuno.

user44306
avatar
inviato il 15 Settembre 2016 ore 12:36

Certo generico, però io di ste stupidaggini ne ho fatte tante, e mai un problema!!!

Canon ha dovuto migliorare notevolmente la tropicalizzazione dalla 5d3 alla 5d4 proprio perché ne sono morte d'un troppe per poche gocce di pioggia.


user44306
avatar
inviato il 15 Settembre 2016 ore 12:38

@Phsystem lo scrivono tutti!!!! Solo che come detto tropicalizzato non significa, concretamente, nulla!

avatarsenior
inviato il 15 Settembre 2016 ore 13:20


Quindi confermate la mia impressione, si tratta solo di un termine generico e alquanto fumoso che non ha rilevanza al lato pratico...

In molti casi purtroppo è così: diverso il discorso in cui venga dichiarato che la fotocamera è subacquea, nel qual caso si troveranno dettagli specifici sul manuale della fotocamera.

I test amatoriali reperibili in rete sono del tutto irrilevanti, ai fini di determinare la resistenza agli agenti atmosferici di una fotocamera: sul canale di digitalrev vi è un video in cui mostrano come una eos 5d, dopo essere stata tenuta in un freezer per due giorni, e bagnata con una bevanda calda, funzioni ancora.

Tuttavia, la fotocamera non è assolutamente progettata per un utilizzo simile, e il video è utile principalmente a scopo ricreativo...


avatarsupporter
inviato il 15 Settembre 2016 ore 13:38

E quando a fare simili "test" è l'importatore ufficiale? È anche in questo caso "a scopo ricreativo"? Faccio (di nuovo) riferimento alla dimostrazione Fowa nella propria sede di Moncalieri (To), con una K1 IMMERSA completamente in acqua: non era certo un trucco da prestigiatori! La macchina ha continuato a funzionare senza problemi (l'obiettivo, ovviamente, era un WR). Non vado oltre e mi guardo bene da ulteriori commenti, riferisco solo quello che ho visto.

avatarsenior
inviato il 15 Settembre 2016 ore 13:44


E quando a fare simili "test" è l'importatore ufficiale? È anche in questo caso "a scopo ricreativo"? Faccio (di nuovo) riferimento alla dimostrazione Fowa nella propria sede di Moncalieri (To), con una K1 IMMERSA completamente in acqua: non era certo un trucco da prestigiatori! La macchina ha continuato a funzionare senza problemi (l'obiettivo, ovviamente, era un WR). Non vado oltre e mi guardo bene da ulteriori commenti, riferisco solo quello che ho visto.

Se il costruttore dichiara che la fotocamera è studiata per operare in condizioni simili (ovvero è stata progettata in tal senso), allora si tratta di una esibizione dimostrativa ai fini promozionali.

Se, invece, il costruttore non dichiara nulla, e la fotocamera sta lavorando fuori dalle condizioni ambientali previste (in fase di progettazione), è una mera questione statistica e di altri fattori contingenti, il fatto che si verifichino problemi o meno: infatti, anche la 5d che citavo non è sicuramente stata progettata per essere tenuta in un freezer, e non è escluso che altri esemplari avrebbero riportato danni, a seconda dell'umidità presente all'interno della fotocamera.

avatarjunior
inviato il 15 Settembre 2016 ore 13:47

Sono appena reduce dalla morte di una Nikon D7100 appena sfiorata dall'acqua piovana che ha invece risparmiato uno smartphone. E pensare che basterebbe proteggere dall'umidità le schede già saldate, come fanno, ad esempio, in alcune macchine del caffè, con un trattamento simile a quello utilizzato per proteggere i circuiti stampati prima della saldatura, per ridurre drasticamente i danni da acqua.

user44306
avatar
inviato il 15 Settembre 2016 ore 13:48

Io ho messo dei ranocchi nel freezer per fotografarli e poi funzionavano ancora... Vuol dire che erano tropicalizzati?

avatarsenior
inviato il 15 Settembre 2016 ore 13:50

Sul manuale della Nikon D810 è scritto chiaro, protetta da polvere e umidità...senza condensa, questa è la tropicalizzazione intesa dalla casa madre MrGreen
Poi sulla pratica, una volta sono stato sorpreso da un temporale, macchina "lavata" che non ha fatto una piega (ma preferirei non ripetere l'esperienza...) ;-)

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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