| inviato il 04 Settembre 2016 ore 0:34
Incuriosito dal thread condotto magistralmente da Master, mi sono avvicinato al mondo Foveon. L'unico modo che ho per farmi un giudizio su una tecnologia, è quello di possederla e di provarla. Nel forum, più o meno tutti conoscono o hanno sentito parlare del sensore Foveon, il meccanismo di funzionamento è noto a tutti, ma forse in pochi ci hanno veramente messo il "naso dentro", hanno provato a toccare con mano le differenze, rispetto ai classici sensori a matrice. Per farmi le ossa, ho comprato a pochi euro una DP1, una compatta da 4,7MP ad ottica fissa del 2008 con sensore aps-c 1,6x (ora sono da 1,5x) con un 16mm F4 (28mm equiv) collassabile. La fotocamera è minuscola (grande +0- come una sony rx100), molto minimalista (un po' stile Leica), qui la trovate affianco ad una Sony A7
 I menù sono basici ma sono stati ingegnerizzati da qualcuno che ha avuto problemi infantili, la cosa "da denuncia" è che per cambiare punto AF io devo entrare in due sotto menù e cambiarlo..... Non considerate i Megapixel: in questo Sigma non è stata molto brava a livello di marketing, soprattutto nel 2008, le compatte avevano tutte almeno 10MP di risoluzione, Sigma ha sempre avuto sensori poco risoluti e per questo sono stati snobbati dal grande pubblico. Ma quanto vale un 4,7 Sigma? Mi sono fatto prestare una Canon 450D e ci ho attaccato il 16-35/4 in modo che mettendolo a 16 ed avendo il sensore la stessa superficie, avessi la medesima focale. Il primo test che ho fatto, è fare due scatti identici in terrazzo entrambi a TA, poi ho preso il file canon e l'ho ridimensionato alla risoluzione del sigma. Il file canon l'ho sviluppato con capture one 9 e le impostazioni di nitidezza di default (che sono abbastanza spinte) togliendo ogni NR, mentre il sigma l'ho sviluppato col sw proprietario SPP con impostazioni di default Ecco un crop al 100% Sigma a sx e canon a dx
 Nonostante i 12MP ed un'ottica da quasi 1.000 euro, la canon non restituisce lo stesso dettaglio ma soprattutto se guardate le tonalità dei verdi, vi accorgerete che quelli canon hanno più o meno la stessa tonalità, i sigma sono molto più ricchi di sfumature. A questo punto ho fatto entrare in gioco anche la 6D ed ho ripetutto lo stesso scatto con le tre fotocamere e le ho messe a confronto. Ridimensionare il file della 6D a quello della dp1 lo vedevo troppo penalizzante, perdeva troppe informazioni, allora ho fatto una via di mezzo, ho ridimensionato i tre file per una stampa A4 (20x30 a 300dpi). ATTENZIONE: questi sono i crop al 100% del file. In questo caso il file più avantaggiato è quello della 450D che è molto vicino alla sua risoluzione nativa mentre quello sigma ha dovuto essere upscalato e quello della 6D ridimensionato. Ecco il risultato
 Qui in HD postimg.org/image/skpwl3oej/ Ora andiamo sul campo con la piccolina. Oggi ho fatto un giro per la mia città, nulla di impegnativo ma mi sono portato dietro la DP1. Qualche scatto a cui allego anche il file a piena risoluzione.
 In questa in HD potrete vedere la ricchezza di dettagli postimg.org/image/vhcxldu8b/ Anche in questa
 HD postimg.org/image/gpct7sdor/ Questa invece è come tratta le cromie...
 E soprattutto questa
 Ora veniamo alle LE e foto notturne che tanto ama il mio amico Uly
 E l'ultima di cui metto un HD anche, questa è stata trattata dopo l'esportazione con SPP con Nik SW (15 sec di LE, anche perchè l'esposimetro oltre non va)
 Qui in HD postimg.org/image/4d9wuapu3/ Difetti? Molti La fotocamera è lenta sia a scattare che a mettere a fuoco. La dinamica del sensore è piuttosto limitata ma quello che è molto critica è la gestione delle alte luci, appena si inquadra una scena con il cielo e siamo in controluce, il chiarore del cielo fa subito clippare il sensore col risultato che risultano ampie zone del cielo bruciate, anche se il sole non è sulla scena. Io ho scattato solo a 100iso ma oltre i 400 i risultati sono disastrosi. Non sempre è facile trovare il giusto WB con SPP ed i colori a volte ne risentono, domani farò qualche prova di ritratto per vedere come se la cava con gli incarnati. Per il momento non mi dilungo, vi lascio alle vostre impressioni. Se lo desiderate, posso mettere a disposizione i RAW di qualsiasi foto postata, confronti compresi. |
| inviato il 04 Settembre 2016 ore 1:22
Io il confronto lo farei senza ridimensionare il fil canon giusto per capire se la risoluzione del foveon è quella nominale o si può considerare come se avesse il doppio di risoluzione come il marketing sigma cerca di convincere . |
user68299 | inviato il 04 Settembre 2016 ore 1:39
Purtroppo è una fotocamera che non avrà mai successo. Ad oggi è molto più importante raggiungere 400.000 ISO . Su questo sito ho messo a confronto i dettagli e le sfumature che può percepire il Faveon di una vecchia DP1 Merrill, fotocamera già uscita fuori produzione. Le Merrill quando sono uscite di produzione costavano 400€. Messa a confronto con fotocamere come Canon 5D Mark IV, Phase One IQ180, Nikon D810 che costano almeno 10 volte di più, fino ad arrivare anche a una PhaseOne che ne costa 100 volte. Confrontate anche i colori dell'uomo di colore, vedrete che differenza anche in fatto di colori. www.dpreview.com/reviews/image-comparison?attr18=daylight&attr13_0=sig I sensori moderni sono talmente privi di informazioni che appiattiscono moltissimo. Attualmente è uscita una 5D Mark IV che grida al miracolo perchè fa mezzo stop più in alto ISO, ma nessuno guarda la decadenza che stiamo raggiungendo sulle sensibilità basse. Quel mare di sfumature, di dettagli che vanno a formare la vera tridimensionalità di una foto. Paco per fare il test ha utilizzato una fotocamera molto molto vecchia, la prima si può dire che ha fatto da "test" per tutte quelle che sono uscite dopo. Ci sono delle foto che ha postato che sono ottimi esempi, e che pagano un pò il prezzo del tempo della povera DP1 che è di circa 5/6 generazioni fa. |
| inviato il 04 Settembre 2016 ore 1:43
Paco, non voglio mettere in dubbio la bontà del sensore, ma vedendo le prime due foto si nota che hanno esposizioni diverse ma sopratutto nella Canon le foglie retrostanti sono pesantemente sfuocate, mentre nella sigma sono abbastanza a fuoco (non so se cambia il punto di messa a fuoco o la PDC)... a quel punto credo sia normale perdere transizioni tonali ... Solo per puntualizzare |
| inviato il 04 Settembre 2016 ore 1:47
Molto interessante. Mi ha sempre incuriosito il foevon.. ma non mi ha mai convinto il resto della macchina e ottiche.. |
| inviato il 04 Settembre 2016 ore 2:07
“ Io ho scattato solo a 100iso ma oltre i 400 i risultati sono disastrosi. „ A 100 ISO con qualsiasi digitale si ottiene il massimo dell'estensione della gamma dinamica. Vale a dire di aprire le ombre senza bruciare i bianchi e penso che attualmente almeno nel formato FF e volendo con il pixel shift si riesce a ottenere lo stesso risultato del foveon |
user68299 | inviato il 04 Settembre 2016 ore 2:12
“ A 100 ISO con qualsiasi digitale si ottiene il massimo dell'estensione della gamma dinamica. Vale a dire di aprire le ombre senza bruciare i bianchi e penso che attualmente almeno nel formato FF e volendo con il pixel shift si riesce a ottenere lo stesso risultato del foveon „ Se leggessi i commenti sopra, ed aprissi il link che ho postato ti renderesti che non è così. |
| inviato il 04 Settembre 2016 ore 2:14
Il foevon é iso invariant che io sappia... |
| inviato il 04 Settembre 2016 ore 2:18
“ Se leggessi i commenti sopra, ed aprissi il link che ho postato ti renderesti che non è così. „ Se t'informassi di più sapresti che il massimo della gamma dinamica per pe pellicole e per i sensori si ottiene alle sensibilità più basse. ? |
| inviato il 04 Settembre 2016 ore 2:24
“ Se leggessi i commenti sopra, ed aprissi il link che ho postato ti renderesti che non è così. „ la definizione della Sigma nelle immagini del link è mostruosa |
user68299 | inviato il 04 Settembre 2016 ore 2:32
“ e volendo con il pixel shift si riesce a ottenere lo stesso risultato del foveon „ Sei un chiaccherone che parla per sentito dire. Ti ho già detto di rileggere quello che si era scritto. Il Foveon non ha niente di paragonabile per micro-dettaglio, sfumature di colore. Pentax può inventarsi quello che vuole e fare un accrocchio del genere che magari in alcune situazioni risulta anche funzionale se attaccato al cavalletto e con duemila cavoli... Ma non raggiunge il risultato di una piccola Merrill, una compatta uscita fuori produzione da 400 euro.
 Questa è la Pentax di cui parli, con il Pixel Shift attivo. Noti niente? Il Foveon è talmente micro dettagliato che ti fa vedere che dietro quel foglio, ce ne è un altro con delle scritte, e ti fa vedere pure cosa c'è scritto! E la cosa impressionante non sono le scritte che si leggono, ma il rilievo che si riesce a percepire di quelle scritte, e lo spessore della carta. Si vede addirittura quanto sia stropicciato il foglio in più parti. Questa è quella che si definisce Tridimensionalità Gli altri sensori, una cosa del genere neanche la rilevano, neanche il tanto decantato "Pixel Shift". Qui stiamo parlando di livelli che vanno oltre quello che si è abituati a vedere. Colori reali, sfumature senza interpolazioni, tridimensionalità, micro dettaglio. Questi dettagli si apprezzano con la fotocamera in mano, questi test non dicono niente. Ti posso garantire che nell'uso quotidiano di una fotocamera del genere, certe cose risaltano come il blu nell'oceano. Non si parla di crop ed altro, questi dettagli sono in qualsiasi immagine si scatti, alla portata di un click. |
| inviato il 04 Settembre 2016 ore 2:44
@ MasterLight: avevo esortato su Juza a dare un'occhiata ai tuoi bianconero ad alti ISO in tempi non sospetti. Non mi sbagliavo, sei una spada! |
| inviato il 04 Settembre 2016 ore 2:51
Per me é un brand che vende poco, non é ne genio incompreso e tanto meno una sola, ho scaricato software sigma pro foto e qualche raw, risultati impressionanti. Naturalmente ha tante limitazioni e deve essere affiancato ad altro sistema , io sto facendo un pensiero alla dp0 quattro, da affiancare alla fujifilm xt10, praticamente dp0 21mm f4 equivalente, fujinon 35 1.4, fujinon 60macro, non mi serve più niente |
| inviato il 04 Settembre 2016 ore 2:59
Se Sigma avesse venduto corpi macchina con attacco Canon, Nikon o Pentax anziché il suo attacco proprietario, forse ne avrebbe venduto qualcuno in più. La bontà delle immagini a iso 100-200 é innegabile: oltretutto totalmente prive di artefatti dovuti alla demosaicizzazione. La mia impressione è che a Sigma renda più il business delle lenti, per cui non si siano impegnati più di tanto nel migliorare i corpi macchina. Quanto alla resa ad alti iso: sarebbe bastato progettare un Foveon full frame per migliorarla di un paio di stop |
| inviato il 04 Settembre 2016 ore 8:01
@ Aleziggio: prendendo per buono il fattore crop 1.5, la differenza fra un Foveon DX e FX in termini di stop sarebbe 1.5/1.414 = 1.06 diaframmi. Quindi puoi emulare un Foveon FF tutte le volte che riesci a non sfondare le luci sovraesponendo di un pelo di più di 1 EV. Naturalmente quando una scena si avvicina ai 2 EV di illuminazione, hai il rischio del mosso se il soggetto non è statico. |
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