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Tentativo di argomento interessante. Trovo che il problema principale non sia definire una fotografia arte o non, dal momento che persino l'oggetto macchina fotografica è un pezzo d'arte, figuriamoci quello che produce! Ma bensì se le immagini prodotte siano forme illustrative o Non illustrative. Qui c'è la necessitá di una spiegazione delle due forme: La forma ILLUSTRATIVA rivela immediatamente tramite l'intelletto, il suo significato mentre la forma NON-ILLUSTRATIVA passa prima per la sensazione è solo dopo, lentamente, riporta alla realtá. Perché sia così non lo sò. Probabilmente ha a che fare con l'ambiguità della realtá e dell'apparenza. Ecco che io penso che quest'ultimo consista la difficoltà di produrre fotografie che abbiano significato, per il fatto che questo modo di arrivare alla forma é di per sé piú vicino alla realtá, proprio per la sua intrinseca ambiguità.
Detto questo, limitare l'arte fotografica alla sola cattura dell'istante trovo che sia al giorno d'oggi assolutamente anacronistico. Se si vuole,provare a dare il proprio contributo all'arte bisogna usare l'oggetto macchina fotografica(in questo caso) come un pennello, uno strumento per arrivare al proprio fine. Se esiste un metro di giudizio per quantificare la propria bravura di artista sia quello di riuscire a riprodurre la propria idea in un oggetto concreto, l'opera d'arte, quanto piú vicino all'idea stessa! Nè segue che qualsiasi obiezione o censura sulla post produzione è assolutamente inutile e sciocca! Tutto dipende sempre dal COME è non dal COSA.
Giulio concordo con te, la fotografia va anche studiata, questa è arte ma anche quella improvvisata può dare delle soddisfazione ed essere interessante e raccontare, poi ci sono quelle inutili che per chi le scatta credo che non lo siano è tutta una questione soggettiva. I nudi possono essere interessante e, arte, ma non il nudo volgare.
Ciao Licia! Io penso che La casualità è il fattore principale, nell'arte. L'improvvisazione ha senso solo se preceduta da una grande esperienza e consapevolezza altrimenti è banalità e mediocritá.
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