| inviato il 08 Agosto 2016 ore 10:50
infatti hai perfettamente ragione... a3+ perchè ogni tanto stampo anche calendari monopagina per bambini ecc. ma come detto il rapporto costo\copia e sopratutto la spesa iniziale è decisamente troppo alta... meglio un laboratorio o uno dei migliai di siti online che stampano... |
| inviato il 08 Agosto 2016 ore 14:38
Utilizzo da anni ormai, sia inchiostri originali che "alternativi" senza che le stampe, lasciate volutamente alla luce naturale non diretta, subiscano alterazioni notevoli (anzi, quasi nulle); questo sino a poco tempo fa, quando per ricalibare la stampante ho ristampato una foto di qualche tempo fa fatta con inchiostri della Prink; Ebbene lasciata nella stessa stanza della gemella stampata circa 3 anni fa, dopo pochissimo tempo , diciamo 1 mese, i colori sono completamente sbiaditi...mentre quellaa vecchia ha ancora colori godibilissimi Per quella "vecchia" usai una carta della Agfa comperata in quantità dalla Lidl circa 5 anni fa... mentre per quella "recente" ho usato una carta "Canon Pro Platinum" Ho fatto una considerazione, anzi tre 1) Gli inchiostri della Prink attuali sono peggiori di quelli di una volta... possibile ma, ritengo, poco probabile perchè Prink l'avevo scelta a seguito di prove comparative piuttosto approfondite proprio sulla durata. 2) Gli inchiostri della Prink attuali non sono compatibili con le carte originali Canon (meglio l'inverso) 3) Le carte Agfa sono più stabili delle Canon o per lo meno sono meno "schifiltose" rispetto alle Canon P.S. la stampante è la stessa e cioè una Canon Pixma iP7250, voi cosa ne pensate? |
| inviato il 08 Agosto 2016 ore 14:59
Pure io stampo con Canon ho una pro 100 ma non mi sono mai azzardato a stampare con carta e inchiostri non originali e le foto sono da esposizione senza un minimo deterioramento,in più usando inchiostri originali anche se mi rimane ferma mesi non mi si sono mai ostruiti gli ugelli neanche con la vecchi p610 |
| inviato il 09 Agosto 2016 ore 13:01
ho stampato sia con inchiostri a pigmenti (Epson R2400) che con inchiostri a basa d'acqua sia con Epson e inchiostri Claria, sia con la mia attuale Canon pro 100 con inchiostri a base d'acqua. Le stampe a pigmenti le tengo incorniciate anche in un locale in cui ci sono vetrate perennemente illuminate e mai oscurate e non si sono alterate nonostante siano lì da oltre otto anni. Le stampe ad acqua sono un po' più protette, ma anche queste, dopo anni di esposizione, non sono scolorite. Credo che, nonostante sia indubbia la maggiore longevità degli inchiostri a pigmenti, normalmente anche i dye hanno durate notevoli pur se moderatamente esposti alla luce. Ripeto che, per sicurezza, siano da preferire buone carte (utilizzo prevalentemente Canson e Ilford) e inchiostri originali. |
| inviato il 31 Agosto 2016 ore 18:32
Il problema dello sbiadimento delle foto è dovuto sia agli inchiostri compatibili(mi riferisco ai Dye) che alla carta. E' indubbio che gli originali abbiano una composizione chimica che eviti lo sbiadimento, sia i Claria che i Chromalife sono stati testati e garantiti per decenni anche esposti a luce e aria ( vedetevi i test di wilhelm-research.com/canon o /epson ) e potrete vedere che i Dye originali sono superiori a quelli a sublimazione. Quindi è importante che la foto con compatibili venga esposta sotto vetro, e questo vale pure per i sublimatici. Scartare i Dye a priori non è una scelta sempre giusta, perchè la lucentezza e saturazione di questi è ineguagliabile. Un altro dato da tenere in mente è anche la carta, perchè non sono tutte uguali, e questo vale pure per quelle più costose. Ho preso anche io gli inchiostri Inktec per la Canon IP 7250 per stampe al volo e veloci, uso gli originali solo per stampe più importanti, e ho notato che su 7 carte i risultati sono stati molto diversi. Le carte sono: HP premium plus da 280g ( glossy e satin ), HP premium 250, ilford smooth glossy 300g, epson glossy ultra 300g, agfa glossy 240, colorway 260 glossy, ilford gold silk 310, ilford raster silk. La carta Agfa è stata la prima a scolorire , in una settimana era evidente e in un mese è diventata magenta. Le Ilford ( tranne la gold silk ), La Epson e la Colorway (?) in 2 settimane hanno iniziato a scolorire e in un mese è evidente il problema ( ma non come l'Agfa ). L'HP premium 250 e la Ilford Gold Silk dopo un mese hanno iniziato a scolorire. Le Premium Plus invece dopo un mese ancora scoloriscono. La loro superiorità l'avevo notata pure con le stampe di quando avevo il plotter HP designjet 120 che andava con gli originali HP Vivera, ho stampe fatte su carta HP premium plus esposte senza vetro ancora intatte dopo 2/3 anni, mentre sulla Kodak Glossy 250 si sono scolorite dopo un mese esposte alla luce e all'aria. Ecco una foto delle stampe usate per il test ( poco più di un mese ).
Le carte da quel che ho potuto leggere si dividono in normali e RC ( Resin Coated ), uno strato di resina aumenterebbe la longevità della carta. Ma sono stato deluso, per quanto riguarda l'uso con inchiostri compatibili, della Epson Ultra Glossy 300 e della Ilford Smooth Gloss che non hanno mantenuto il confronto con la Premium Plus ( che consiglio da usare come carta per stampe con compatibili ). La Colorway soffre del problema di planarità, mentre l'Agfa da usare solo con gli originali. Gli Originali ovviamente sono inarrivabili e per lavori seri sicuramente sono l'unica soluzione, in giro è difficile trovare dei compatibili simili agli originali per durata con le stesse condizioni di prova. |
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