| inviato il 24 Luglio 2016 ore 20:18
...discussione interessantissima...io mi sono avvicinato alla fotografia con le reflex dei miei amici 
Loro le avevano e io le usavo...è stato divertentissimo scoprire la fotografia con tutto in manuale (non avevo mai letto nulla, ero completamente digiuno).
Ho messo insieme i concetti base del comportamento della luce e ho iniziato a vedere cosa cambiava aprendo e chiudendo, come stranamente questo avesse degli effetti marcatissimi sulle distanze ravvicinate, di come per la prima volta i piani fossero diversi e non tutto a fuoco (io arrivavo da una Kodak compatta da 3.2 MP con tutto sempre a fuoco  non aveva messa a fuoco, scattavi e basta, mai più visto)
Ho provato una 1100D, una D3100 e una D5100...ho provato la differenza tra lo stabilizzatore e la mancanza, la sensibilità che ti ammazzava il dettaglio che era un dispiacere.... poi con la D5200 ci ho fatto una laurea e la festa dopo...per diletto tutto senza flash, giocando a passare inosservato, a rimanere a distanza e vedere quali erano i limiti coi movimenti delle persone e della mia mano.... è stata una scoperta costante, ho iniziato a comprare riviste senza avere una macchina mia, ho provato a spremere tutto il possibile dalla compattina, ma i limiti erano brutali, io volevo scattare come mi ero immaginato... poi il regalo...una Sony A390, la reflex più economica disponibile tra tutti i negozi di Milano.
L'ho odiata col primo sguardo, io volevo una Canon, la sapevo usare e mi piaceva come distribuzione dei comandi, al contrario con Nikon non la potevo sopportare, troppo poco intuitiva la disposizione dei comandi.
Poi ho iniziato a scattare e mi sono innamorato...semplice da usare, reattiva, i comandi dove li volevo, il sensore bello pulito a bassi iso....da lì ho iniziato a sentire i primi limiti di nuovo...col 18 55 e gli iso bassi non potevo fare foto a ciò che era lontano e non rendevo al chiuso...ma come....era meglio la compatta?
E' stata la volta del flash, ma quando la gente se ne andava infastidita o vedendo a cubetti l'ho accantonato...
Cosa potevo fare allora?  ho provato il 35mm f1.8 e l'85mm 2.8....400€ per due obiettivi e il mondo si è aperto, ho capito che con qualche fisso il mondo cambiava, la macchina sfondava i limiti del 18-55, il limite era lui, non la macchina. Ho fatto un paio di anni così e mi sono divertito un mondo, ho sperimentato, ho scoperto, ho visto cosa può fare un flash radiocontrollato se messo dietro, di lato, a palla o smorzato...ho sperimentato...
Chi è su questo forum ha fatto un percorso di scoperta, di passione e di crescita e lo fa ogni volta che riprende in mano la reflex...Tutto questo non puoi comprarlo, devi cercarlo, devi avere la voglia di cercarlo.... la A390 la uso ancora, in un anno e mezzo ha accumulato oltre 60000 foto, di queste ne conservo poche decine, le altre erano prove ed errori, erano scoperte...
Con cosa iniziare? Con quale marca? Con quali potenzialità? ...il mio consiglio credo sarebbe con la passione e la voglia di conoscere, cercare nei limiti delle spinte e su queste costruire cercare la propria strada.
Dovendo dare un consiglio io direi sony perché mi piace come colori, feeling e risposta, ma per completezza farò esempi su tutti i sistemi che conosco un pochino (PER PARTIRE)
#Sony A68 + tamron 17-50 f2.8 + sony Sam 55-200. Se invece del tamron si tiene il 18-55 allora affiancare il 35mm f1.8 (si scoprirebbero i fissi e la luminosità, oltre al 50mm equivalente)
#Nikon D3500 + 35mm f1.8 g + Sigma 17-50 f2.8 OS + Nikon 55-200 VR
Canon 1300D + Sigma 17-50 f2.8 OS + 55-250 IS + 40mm 2.8 (qui canon è carente a basso prezzo mi pare, la luminosità costa cara)
Le Olympus le ho sempre viste solo da lontano e non mi posso esprimere  pentax anche |
| inviato il 28 Luglio 2016 ore 23:37
Ed eccone un altro:
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=1929710&show=1
A parte l'errore classico di scegliere la macchina e poi preoccuparsi del parco ottiche, l'ho evidenziato per l'altro errore tipico della generazione smartphone : niente mirino, tanto scatto a schermo.
A parte il fatto che la macchina appoggiata al viso e' piu' stabile, c'e' il problema della scarsa leggibilita' dello schermo in presenza di forte luce a cui si puo' in parte ovviare con un "boost' di luminisosita' dello schermo (ma addio capacita' di valutazione della scena) o cercando di schermare con la mano (o con la visiera del cappellino da portarsi sempre dietro... bello stratagemma!). C'e' infine da dire che l'esperienza "immersiva" nella scena che si ha col mirino, non e' riproducibile con lo schermo in live view.
Aperta nel senso discutibile la preferenza di un mirino elettronico o meno. L'importante e' che almeno ci sia. Comunque gli EVF sono destinati a crescere e probabilmente soppianteranno il mirino ottico.
Altro aspetto che viene a galla, poco in questo post citato ma ugualmente molto importante se davvero si vuole crescere, e' la presenza di comandi facili da azionare per variare diaframmi, tempi, iso oltre a blocco esposizione, etc. Di preferenza tutti meccanici e ben accessibili e robusti, quindi niente microtastini ma robuste ghiere e ricorso allo schermo ridotto al minimo. Il touch screen va sempre migliorando come usabilita' ma pure andrebbe limitato come uso.
@88esimo
"Chi è su questo forum ha fatto un percorso di scoperta, di passione e di crescita... Tutto questo non puoi comprarlo, devi cercarlo, devi avere la voglia di cercarlo..."
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| inviato il 29 Luglio 2016 ore 0:27
“ A parte il fatto che la macchina appoggiata al viso e' piu' stabile, c'e' il problema della scarsa leggibilita' dello schermo in presenza di forte luce a cui si puo' in parte ovviare con un "boost' di luminisosita' dello schermo (ma addio capacita' di valutazione della scena) o cercando di schermare con la mano (o con la visiera del cappellino da portarsi sempre dietro... bello stratagemma!). „
Può sembrare uno stratagemma ridicolo ma bene o male ci si può arrangiare. Premesso che vengo da più di un quarto di secolo dall'uso di una Nikon FE; è quel che ho fatto per un po' di anni, prima con una compattina Panasonic Lumix TZ7 e poi con una Nex3N.
Questa è una delle condizioni di luce più proibitive che abbia mai trovato:
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=1594612
con il Micro Nikkor 55/2.8 Ais (ovviamente manuale) ho dovuto focheggiare con la mano sinistra usando il focus peaking sullo schermo della Nex3. Senza il berrettino dalla visiera esagerata non sarebbe stato fattibile.
Qui le condizioni erano ancora peggiori e per giunta non avevo il famigerato berrettino perché era stato appena lavato ed era steso ad asciugare:
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=1717775
Tenendo la macchina con la destra ho fatto con la sinistra una L, mettendo il mignolo contro il lato superiore dello schermo e il palmo contro il lato sinistro; la fronte fino a quasi toccare l'indice tenendo gli occhiali da vista (sono presbite). Così facevo spesso con lo zoom kit che è motorizzato e quindi si può far tutto con la sola mano destra. Qui il problema della MaF manuale l'ho risolto usando l'iperfocale con le tacchette sul barilotto.
Poi mi sono stufato di ricorrere a questi barbatrucchi (e inoltre detesto i berrettini) quindi ho preso un'A6000.
Per il resto confermo tutto quel che è stato detto sull'utilità del mirino, comprese le considerazioni sulla stabilizzazione dovuta all'appoggiare la macchina sulla faccia. |
| inviato il 29 Luglio 2016 ore 0:34
"Poi mi sono stufato di ricorrere a questi barbatrucchi (e inoltre detesto i berrettini) quindi ho preso un'A6000"
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| inviato il 29 Luglio 2016 ore 0:59
Seguo con interesse... |
| inviato il 29 Luglio 2016 ore 6:43
Per disorientati consiglio sempre un modello con GPS |
| inviato il 29 Luglio 2016 ore 7:57
Il GPS ti viene gratis evitando gli errori del primo acquisto. Oppure coi punti dei formaggini.
Forza Dario, dici la tua.
P.S. visto che per fare foto il cellulare ce l'abbiamo sempre con noi trovo interessante l'approccio Olympus sulle sue m43 di non mettere nulla a bordo macchina e correlare col dato di posizione fornito dallo Smartphone grazie al collegamento wifi e all'app che fa quello e molto di più! |
| inviato il 29 Luglio 2016 ore 16:52
In quest'hobby per fortuna vale ancora il detto "più spendi meno appendi". Se fai una scelta oculata, contrariamente a quello che il marketing ti vuole fare credere, riesci a spalmare l'investimento su 8-10 anni. E credimi con la fotografia anche moderna digitale, volendo si può. E senza stare a correre dietro neppure a tutto il software che ci propinano come rivoluzionario ogni anno. Penso di essere uno dei pochi che non ha sposato e non sposa lighroom ad esempio. E mi ha molto seccato la nuova politica di vendita per abbonamento dei prodotti Adobe. Quello che ho comperato 5 anni fa, quello è quello resta per altri 5. Se non lo legge passo per dei convertitori e amen. Mi sta facendo gioco pure il fatto che molti nuovi software o aggiornamenti non girano sul mio attuale sistema operativo. Benissimo, peggio per loro. Sono incompatibili e stanno bene dove stanno.
Al prossimo giro si vede.
Ecco, consiglio un ciclo di vita di almeno 7-8 anni, sempre più raro da vedere pure tra gli amatori.
Se c'è qualche soldo in più da spendere per la fotografia che sia in viaggi!
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user46920 | inviato il 29 Luglio 2016 ore 21:15
“ E credimi con la fotografia anche moderna digitale, volendo si può. „
io naturalmente facevo un po' di provocazione ... ma sembra che su questo forum ci sia poca gente, di questi tempi (forse è un bene, vuol dire che vanno al mare o in montagna a camminare e non stanno attaccati ad un video tutto il giorno .... come noi )
“ E mi ha molto seccato la nuova politica di vendita per abbonamento dei prodotti Adobe. „
eheheh .. quella è la politica della "nicotina": prima te lo "regalano" (all'epoca era gratis o lo trovavi nel loro mercato parallelo, proprio per poterlo spacciare a tutti) e poi ti tengono per le ... polmoni
... ma se almeno funzionasse bene con tutti i modelli ... ma visto che così non è, quello poi ti obbliga anche ad usare determinati modelli di fotocamera
... è un giro assurdo di quelle da inc.cool8 , vai tranquillo !! |
| inviato il 29 Luglio 2016 ore 21:21
Si, si infatti ho appena scaricato lightzone (che fa cose egregie col bianco e nero), rawtherapee, etc. e appena possibile li provo. DxO 9 (gratis). Sto provando pure Affinity photo. In vacanza li metto alla frusta i raw converter e il fotoritocco. E appena posso, Adobe sai che ti dico... ciao ciao proprio! |
| inviato il 29 Luglio 2016 ore 22:31
Beh, per i canonisti esiste l'ottimo DPP4 che non sarà a livello di LR, ma fa quello che può bastare al 90% degli utenti. |
| inviato il 29 Luglio 2016 ore 23:33
“ Ecco, consiglio un ciclo di vita di almeno 7-8 anni, sempre più raro da vedere pure tra gli amatori.
Se c'è qualche soldo in più da spendere per la fotografia che sia in viaggi! „
Sono d'accordo.
Io infatti la mia reflex con un otturatore che dovrebbe essere garantito circa 150.000 scatti, spero proprio di farci almeno 7 - 8 anni.
Dopotutto è lo stesso discorso che si fa con l'automobile: meglio spendere qualcosa in più e comprare un auto che in sette anni ti chiede solo il cambio dell'olio e la sostituzione di qualche lampadina oppure risparmiare ma dopo 4-5 anni dover cambiare anche la frizione perché strappa, farla riverniciare perché la vernice è diventata opaca, etc.? |
| inviato il 30 Luglio 2016 ore 18:27
“ Sono d'accordo.
Io infatti la mia reflex con un otturatore che dovrebbe essere garantito circa 150.000 scatti, spero proprio di farci almeno 7 - 8 anni.
Dopotutto è lo stesso discorso che si fa con l'automobile: meglio spendere qualcosa in più e comprare un auto che in sette anni ti chiede solo il cambio dell'olio e la sostituzione di qualche lampadina oppure risparmiare ma dopo 4-5 anni dover cambiare anche la frizione perché strappa, farla riverniciare perché la vernice è diventata opaca, etc.? „
giusto!! |
| inviato il 30 Luglio 2016 ore 18:44
Però non capisco perché tanti disdegnano a priori l'ottica da kit! Per il prezzo che hanno queste ottiche spesso vale la pena acquistarle perché sono obiettivi tutto fare leggeri stabilizzati che tornano sempre utili in particolari situazioni anche dopo l'acquisto di ottiche più professionali e specifiche...teniamo presente che in kit questi obbiettivi si pagano veramente poco! |
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