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Ciao Ragazzi, Sto pensando di acquistare in futuro un teleobiettivo (per ora ho il Nikon AF-S DX 55-200mm f/4-5.6 G VR), e mi sta iniziando a sorgere un grande dilemma. Parliamo di questi due obiettivi:
- Tamron SP 70-200mm f/2.8 Di LD - Tamron 70-300mm f/4-5.6 Di Vc USD
Allo stesso prezzo (70-300 350€ nuovo 70-200 350€ usato) meglio uno zoom-tele ben stabilizzato ma tutto sommato buio oppure uno zoom-tele luminoso? Secondo voi il 2.8 può essere equivalente al lavoro svolto dal vr su diaframmi più chiusi per una foto senza micromosso?
Personalmente sono affascinato dalla più luminosa, poiché mi serve per i video, inoltre c'è uno stacco dei piani più accentuato (anche se a queste focali non è così necessario), e dalle foto mi sembra che abbia uno sfocato assai cremoso e bello, anche se a mio parere un po' troppo accentuato. Ai posteri l'ardua sentenza
È una domanda che mi sono posto anch'io, e secondo il mio ragionamento su ff può essere più vantaggioso il 2.8, perché comunque puoi avere tempi di sicurezza fino a 1/250 alla massima estensione, mentre su apsc dovresti andare oltre 1/320 o forse un pochino di più visto il peso. Quindi su apsc riesci a recuperare un paio di stop restando comunque intorno ad 1/100 che in casi "tranquilli" sono sufficienti ad evitare il mosso dovuto al movimento dei soggetti. Poi il tutto dipende ovviamente dall'uso che ne fai!
Il VR corregge solo i tuoi movimenti, un tempo di scatto veloce (dato da un obiettivo più luminoso) corregge sia i tuoi movimenti che quelli del soggetto. Se non hai bisogno di molta profondità di campo, tra i due preferirei sicuramente il 70-200 f/2.8
piglia senza dubbio il 70-200 2.8 è più luminoso e a quelle focali dello stabilizzatore te ne fai poco e diventa solo un peso e una complicazione ottica inutile. Se poi 200mm fossero pochi essendo 2.8 con un moltiplicatore 1,4x alla fine hai sostanzialmente un 300 f4 senza eccessive dispersioni di qualità.
Tra i due litiganti di solito il terzo gode, quindi io prenderei il 70-200 stabilizzato. Non si lavora sempre a tutta apertura, se serve più profondità di campo bisogna chiudere e lo stabilizzatore fa la differenza. Soprattutto su APS-C, dove i tempi di sicurezza sono più tirati e la tenuta agli alti ISO inferiore rispetto a FF.
Si ma la volta che gli serve f.8 e la luce il tempo rapido non lo permette? La risposta gli può venire solo dalla pdc alla quale di solito opera e le lenti molto raramente sono ottimizzate sui diaframmi bassi (vedi il mio vecchio Minolta 400 4.5 che lo era a t.a.).
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