| inviato il 18 Novembre 2021 ore 8:16
Andrea un grande! super gentile e bravissimo |
| inviato il 18 Novembre 2021 ore 8:17
Eh ma è troppo amatoriale |
| inviato il 18 Novembre 2021 ore 8:55
Innanzi tutto 2 corpi macchina identici.....anche per sicurezza. Come fissi userei 24 - 35 - 85, una terna perfetta. Se invece prendessi un 24-70mm/2,8 ci aggiungerei un 50mm/1,4 |
| inviato il 18 Novembre 2021 ore 9:03
Infatti. Ai tempi della pellicola i matrimoni si facevano esclusivamente o quasi con medio formato. Per il quale non esistevano praticamente zoom. Per me due corpi. Uno con 85 1.4 e l'altro con 35 1.4 oppure, se te la senti, 28 mm. Poi se vuoi giocherellare un po qualche scatto col 20 mm. |
| inviato il 18 Novembre 2021 ore 9:27
Oltre al Bastianoni e al Corsi c'è il Panciatici, toscano trapiantato a Berlino. Lenny Pellico, Gloria Soverini, Melissa Iannace, Daniela Nizzoli, tra quelli che conosco direttamente. Personalmente non ho problemi, se lavoro per loro metto i fissi per avere lo stesso mood. Se lavoro per me dipende da come mi sveglio al mattino e da quel che trovo sul campo. Uso indifferentemente il 24-70 f2,8 o i fissi. Lavoro da solo, senza assistente. Con una sola macchina prima di tutto è sempre settata con l'esposizione corretta, in secondo luogo sono molto più concentrato sulla scena, molto più dinamico rispetto ad avere un secondo corpo appresso. Non è l'attrezzatura a renderti un PRO, io di solito giudico dai risultati e non dall'attrezzatura. E comunque il thread è stato riesumato perchè si parlava di fotografare una comunione, che è un po' diversa rispetto a un matrimonio: hai tanti ragazzi, tempi ancora più brevi e lì sì che devi portare a casa lo scatto. |
| inviato il 18 Novembre 2021 ore 10:43
Sapevo che qualcuno si sarebbe risentito Ho solo raccontato la mia esperienza sul campo di quando facevo i matrimoni, anch'io sono un fotoamatore e come PRO ho fatto solo la parte più commerciale, quella appunto degli eventi. Poi c'era chi era bravo e con anni di esperienza ed usava solo hasselblad e 80mm, ma in circa 10 anni di lavoro non ho mai visto un matrimonialista usare i fissi e intercambiare le ottiche, semplicemente perchè occorre portare a casa il risultato e la foto commerciale non è quella artistica ma quella fruibile da tutti. Non a caso chi aveva più lavoro faceva album abbastanza...semplici e banali. Naturalmente tutto questo di colloca in ambito commerciale, diverso sarebbe un concorso o un esposizione o confronto tra professionisti. |
| inviato il 18 Novembre 2021 ore 10:44
“ in circa 10 anni di lavoro non ho mai visto un matrimonialista usare i fissi e intercambiare le ottiche „ Si ma non è che siccome non li hai visti tu non ci sono... Ci sono e sono pure bravi, sei tu che non li conosci.. |
| inviato il 18 Novembre 2021 ore 11:38
Perché, con ottiche fisse non si porta a casa il risultato? Questa è bella. Chi aveva più lavoro forse lo aveva perché offriva un prodotto migliore. Di per se non sono le ottiche zoom che evitano di produrre foto...semplici e banali, anzi. Comunque, nessun risentimento da parte mia. |
| inviato il 18 Novembre 2021 ore 11:46
Ciao a tutti, il mio matrimonio è stato fotografato tutto con 35 f1.4 e 50 f1.2 su 5d mk4 e mi sembra che il risultato ci sia stato. Premetto però che tanti scatti e la cerimonia civile erano all'aperto. Ha usato il 35 per metà giornata ed il 50 per l'altra. Per me si riesce a fare tranquillamente con due fissi:) |
| inviato il 18 Novembre 2021 ore 11:52
I fissi hanno il vantaggio di avere maggiore luminosità e resa ai diaframmi aperti, si scatta a f2 tranquillamente, quindi si contengono gli ISO. Uno zoom ha dalla sua più versatilità ma meno luce. Ai matrimoni ho visto usare di tutto, fissi, zoom, FF, APSC, raramente macchine e ottiche all'ultimo grido e questa la dice lunga sulle nostre paturnie |
| inviato il 18 Novembre 2021 ore 12:18
In america usano l'iphone ai matrimoni...e ci fanno pure l'album |
| inviato il 18 Novembre 2021 ore 12:26
Per comunioni o cresime la versatilità degli zoom puo' essere determinante, avendo molti soggetti da riprendere, anche se lavorando con almeno 2 corpi a testa usiamo anche i fissi per ritratti piu' creativi. Logicamente i genitori del bambino/a che molte volte siedono dietro, vorranno vedersi nelle foto, quindi diaframmi un po' chiusi perchè in quel frangente lo sfocato creativo li potrebbe disturbare, questa puo' essere una fotografia votata piu' al commerciale che al creativo, ma di fondo la creatività ci deve essere sempre in questo lavoro. Un mio pensiero sull'altro argomento dibattuto: Per i matrimoni abbiamo sempre il 24-70/2,8 in borsa, per eventuali emergenze, il 16-35 per qualche ripresa larga, ma usiamo per il 90% solo ottiche fisse serie L dal 24 al 135. Non sono d'accordo con chi afferma che l'uso dei fissi sia amatoriale, anzi penso esattamente il contrario, e cioè che l'uso indiscriminato di zoom molte volte anche poco luminosi, unito a scarse competenze, abbia creato uno standard qualitativo al ribasso. Operando così per anni da parte di tanti pro si è inquinato il mercato del wedding con immagini il piu' delle volte banali, piatte, e girando per le varie fiere del settore questa cosa si evince facilmente. Così come è facile vedere fotografi che fanno i commercianti, oppure apprezzare chi ha investito in competenze e professionalità cercando di uscire dalla melma che oggi ingoia una larga fetta di questo mercato. Non si è voluto rischiare di usare l'ottica fissa, forse per pigrizia, oppure per competenze non ottimali, o ancora per una mancanza di creatività, o per concentrare il corredo portandosi dietro poche ottiche, salvo poi lamentarsi che l'amatore o il dopolavorista porta via il lavoro....certo che lo porta via se le immagini che produce sono dello stesso livello o a volte anche meglio di quelle del pro che lavora con un 24-105 f/4 e flash, lo trovo normale...questo non è affermare che non si possa usare lo zoom, ma un pro deve saper offrire un risultato eterogeneo, deve saper emergere qualitativamente, la partita iva non fa pro se non per lo stato e la legge, il risultato lavorativo è un altra cosa. “ “ in circa 10 anni di lavoro non ho mai visto un matrimonialista usare i fissi e intercambiare le ottiche ? „ Credo che hai avuto un esperienza ridotta a pochi soggetti, quelli che ho descritto sopra....in 30 anni e piu' di mille matrimoni sulle spalle per me vale l'esatto contrario, e così per tanti miei colleghi. Attenzione, non siamo facinorosi dell'ottica fissa, se avessi un 24-135 f/1,4 con la qualità dei fissi e quelle aperture userei solo quello anche se non riesco ad immaginarmi il peso, era per far capire il punto di vista.... “ semplicemente perchè occorre portare a casa il risultato e la foto commerciale non è quella artistica ma quella fruibile da tutti. „ Ecco, appunto....si è fatta diventare la fotografia di matrimonio come fotografia commerciale, ed è diventato uno standard....e se le coppie girando i vari fotografi vedono solo minestra con il dado si abituano a quella, ma stai tranquilla che se vedono qualcosa di diverso lo sanno riconoscere....il problema non viene mai dalla richiesta, ma dall'offerta....che genera scarsa qualità e un avvitamento in basso del mercato anche come prezzo. Però poi è colpa dell'amatore che uccide il mercato facendo le foto alla coppia di amici, la storia del dito e della luna... Chi l'ha detto che la fotografia di matrimonio deve essere commerciale e non artistica?? Sicuramente quelli che per stare nel mercato si svendono, e poi gioco forza per rientrare devono risparmiare sulla qualità dei collaboratori, del servizio e degli album, alla fine i conti devono tornare... Che poi, gestire PROFESSIONALMENTE un matrimonio con 100-200 invitati, non è semplicemente far belle foto, c'è tutto un altro discorso da affrontare, a partire dal primo appuntamento in studio con la coppia, ma non è il topic adatto questo... “ Non a caso chi aveva più lavoro faceva album abbastanza...semplici e banali. „ La logica conseguenza degli accadimenti descritti sopra, non si puo' pretendere di piu'. “ Naturalmente tutto questo di colloca in ambito commerciale, diverso sarebbe un concorso o un esposizione o confronto tra professionisti. „ Esattamente questo è il pensiero che ha creato eserciti di photographers, l'amatore che fa 3-4 matrimoni all'anno e arrotonda per comprarsi la macchina nuova, il pro che non si aggiorna o che non ha competenze e che cerca di galleggiare svendendo e offrendo una qualità del servizio discutibile, sicuramente non all'altezza dell'importanza dell'evento. Pero' è commerciale Chiedo scusa per gli ot, ma è un argomento che puo' toccarne molti altri se affrontato in profondità |
user1036 | inviato il 18 Novembre 2021 ore 12:27
Ho fatto matrimoni con due EOS 5D3 con solo 35 F1,4 e 85 F1,8 o F1,2 quando possibile, soffrivo un pò la mancanza dello stabilizzatore su questa lunghezza, infatti l'idea era di prendere l'85 F1,4 IS. Per me questa è l'accoppiata perfetta, quella che usi tu, non ce la farei. Come dici tu a casa della sposa, ma non solo potrebbe sempre mancare qualcosa in basso e l'effetto anche un pò esagerato di UWA potrebbe essere sempre molto interessante per la metrica che vuoi utilizzare, infatti nel tempo ho preso un 16-35 F4 IS. Comunque se già riesci con 50 e 135, per me 35 e 85 dovrebbero andare ancora meglio, soprattutto se la chiesa non è San Pietro a Roma, ma in quel caso potrebbe essere corto anche il 135. Però penso che finché non le provi le cose non puoi renderti veramente conto. |
| inviato il 18 Novembre 2021 ore 12:52
@Roby965, certo un valido surrogato è il 28/70-2 Se lo completassero con un 70-135/2 sarebbero due obiettivi game changer |
| inviato il 18 Novembre 2021 ore 13:04
Roby965 io ho esplicitamente raccontato la mia esperienza che risale ad anni fa, non sono un fotografo matrimonialista ora e non lo sono mai stata anche se ho fatto servizi retribuita regolarmente. Probabilmente lo standard dell'epoca era così, ora le cose saranno cambiate sicuramente e i fotografi di matrimonio usano i fissi costosi producendo foto di altissima qualità, espressive ed artistiche. All'epoca ci insegnavano ad essere poco creativi nei momenti clou e a fare eventualmente qualcosa di diverso prima della cerimonia e tra la cerimonia e il pranzo. Adesso, come ti dico, non saprei ma guardando gli album di amici e conoscenti non saprei distinguere sinceramente se una foto è fatta con un fisso o uno zoom professionale. Forse non sono stata chiara sufficientemente: non si usavano zoom bui e di media fascia, tutti f2,8. Io ancora uso il vecchio 35-70 2,8 su full frame, non saprei dirti cosa cambierebbe in stampa se sostituissi il mio zoom con un 35-50-85 aggiungendo eventualmente un 24 e un 135. E soprattutto, nelle foto dei gruppi o tavolate, cosa mi cambierebbe l'utilizzo di un fisso al posto di uno zoom? Solo scomodità, a mio parere. |
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