| inviato il 19 Luglio 2016 ore 7:09
Infatti..non si consegnavano 1000 foto a matrimonio..allora c'erano molte meno pretese ...oggi e diverso..e io per esperienza ti dico che e meglio consegnare 1000 foto belle..che non 400 fantastiche..perche con i fissi..molti scatti li perdi..inevitabile.. |
| inviato il 19 Luglio 2016 ore 7:28
Fissi o zoom è solo questione di abitudine. Ovviamente se si usano i fissi ci vogliono necessariamente due corpi, possibilmente FF. Un Sigma visti i rischi di incostanza dell'af non lo porterei mai ad un matrimonio. Personalmente, uso 35 f2 is, 50 1.2 (anche 1.4) e 85 1.2. Mi porto dietro un 24-70 f4 is per sicurezza, 16-35 f4 is e 100 L. I corpi sono due 5dmkiii e una 6d |
| inviato il 19 Luglio 2016 ore 7:28
Ciao anche io faccio spesso matrimoni e sto passando da un set di zoom (24-70 e 70-200) ad uno di fissi (Samyang 14 f2.8 - Canon 28 f2.8 - Canon 50 f1.8 e Canon 100 f2). ho anche due 6d cosi posso alternare una con il 14 e il 28 e l'altra con il 50 e il 100 ma credo che quelli che userò di più saranno il 28 e il 100 per i particolari. Al momento ho questi fissi, ma non escludo un cambio per migliorare la versatilità..un'altra valida opzione potrebbe essere 14-35-85-135. NB: il 14 mi serve solo per qualche foto artistica all'interno della chiesa o sul piazzale ma poi per il resto non lo tocco più. |
| inviato il 19 Luglio 2016 ore 7:31
Secondo me portarsi dietro un 50 è fondamentale |
| inviato il 19 Luglio 2016 ore 8:40
Un matrimonialista di esperienza può scattare all'occorrenza tutto il servizio con un solo 50mm, perchè conosce a memoria tutti i tempi, gli spostamenti e le reazioni umane agli eventi, può dire la messa, mettere il velo alla sposa, sistemare il bouquet che da segni di cedimento, fare da autista agli sposi, organizzare gli scherzi con gli amici, coordinare la scenografia del taglio della torta, occuparsi delle testimoni ecc,ecc,ecc. Ad un matrimonialista improvvisato consiglio necessariamente un 24-70 af 2,8 con flash TTL all'occorrenza, e un assistente con un altro 24-70 af 2.8 con flash TTL all'occorrenza. Per tutti gli altri "fotografi di mezzo" consiglio di ridurre il corredo al più semplice possibile, cogliere l'attimo è molto più importante di avere la focale giusta, a maggior ragione se si possiede un sensore che permette un minimo di crop. Quando mi va di scattare un servizio solo con i miei fissi, ne munisco ognuno con un corpo macchina, mai contemplerei di cambiare lente nei momenti topici o in ambienti sporchi e ventosi. P.S. In passato mi è capitato di scattare matrimoni con un braccio ingessato o con le stampelle e una gamba ingessata, o con 41 di febbre. 20 anni fa mi si bloccò l'hasselblad sull'altare, avevo la FM da scaricare e strappai dalle mani una Yashica fx3 super 2000 ad un cugino della sposa per fare lo scambio delle fedi, necessità fa virtù.... e l'esperienza insegna Da allora scatto sempre vicino al fotoamatore cugino della sposa |
| inviato il 19 Luglio 2016 ore 8:49
" mai contemplerei di cambiare lente nei momenti topici o in ambienti sporchi e ventosi " " cogliere l'attimo è molto più importante di avere la focale giusta " Quoto Giorgio. |
| inviato il 19 Luglio 2016 ore 9:48
“ perchè conosce a memoria tutti i tempi „ questa è l'unica verità...sottoscrivo con il sangue l'intervento di Giorgio |
| inviato il 19 Luglio 2016 ore 9:56
Quoto ed aggiungo a mio modestissimo ed opinabile parere che la fotografia di matrimonio, al contrario di molti che sottovalutano, è tra i più imprevedibili, impegnativi e completi generi fotografici che possano esistere, si spazia dal ritratto in tutti i tagli e in tutte le salse alla fotografia macro, dall'architettonica alla paesaggistica nel medesimo giorno e con tempistiche rapide, dalla foto in posa al reportage (ovviamente mi riferisco alle cerimonie faraoniche del sud Italia che durano praticamente più di 24 ore contando dalla casa della sposa ore 8 del mattino al fine festa post torta in sala ricevimenti alle 22, fotografi sempre presenti e sempre iper attivi)... ci vuole estrema conoscenza dei momenti, oltre che dei mezzi a propria disposizione e tanta grinta. Una chiesa, un abito, una coppia di sposi, una sala, il meteo, è sempre diverso da un altro matrimonio. Bisogna saperci fare, bisogna saper catturare l'atmosfera con professionalità, bisogna saper cogliere la magia unica di quel giorno, altrimenti si rischia di confezionare solo una magra ed irrimediabile figura! |
| inviato il 19 Luglio 2016 ore 10:16
Forse perchè io sono un pò allergico ai fissi dato che non vanno bene per i reportage (ho avuto il 135 f2). Uso e consiglio zoom di qualità L. Nel tuo caso consiglierei un 24-70 f2.8 II , oppure il 24-70 f4 che è stabilizzato e puoi fare di tutto. Oppure.....con 2 corpi macchina userei un 16-35 f2.8 II su uno, e un 70-200 f2.8 II sull'altro.....copri tutte le situazioni alla grande . |
| inviato il 19 Luglio 2016 ore 10:16
Anch'io seguire i i consigli dati da altri piú esperti di me soprattutto l'ultimo intervento di Giorgio Milone (non so se conosci le sue gallerie) ma soprattutto se sei solo acquisterei un flash mentre se puoi disporre di un aiutante 2 flash o un pannello per gli esterni Matrimoni non ne ho mai fatti, nemmeno ci proverei perché anche secondo me sono tra le cose più difficili e non ho la necessaria esperienza, ma con flash 35mm e 5dsr che permette crop posso evitare zoom altrimenti un 24-70 L II lo considererei più utile. PS: lo stabilizzatore non blocca i movimenti degli sposi e gli f4 li lascerei stare, troppo bui soprattutto in chiesa dove non sempre puoi sparafleshare continuamente tutti :fgreen |
| inviato il 19 Luglio 2016 ore 10:42
“ PS: lo stabilizzatore non blocca i movimenti degli sposi e gli f4 li lascerei stare, troppo bui soprattutto in chiesa dove non sempre puoi sparafleshare continuamente tutti :fgreen „ In genere, dove la struttura e il sacerdote permettono, si montano su stativi a congrua altezza dei fari a luce continua tipo Lupo/Ianiro o meglio ancora degli abbondanti pannelli LED a temperatura variabile, in chiesa, ad illuminare l'altare in luce Rembrandt, così da tornare utili anche a chi si occupa di video, se la luce non è sufficiente. Oggi le pretese sono tante, e il semplice flash on camera o off camera comincia a stare stretto... anche in sala si organizzano flash e trigger a non finire con una serie di modificatori in assetto studio, oltre a lavorare molto in esterni (e quì ci si diverte davvero con ottiche fisse a luce ambiente con soli pannelli riflettenti). Se si lavora soli bisogna davvero incrociare le dita, quì al sud ci si muove almeno in 4-5 persone per volta ed il mercato in tale settore è molto aggressivo quindi si mira alla qualità, oltre alla corposità di un servizio matrimoniale contanto le diverse anteprime (una sorta di pre-matrimonio in foto e video, settimane prima dell'evento) e in taluni casi anche il post-matrimonio magari in riva al mare al tramonto con tecniche strobist (fondamentalmente per evitare che si possa rovinare il vestito della sposa il giorno stesso del matrimonio). La vera partita si gioca dopo, in fase di elaborazione immagini, scelta, impaginazione, stampa, pagamento del tutto. |
| inviato il 19 Luglio 2016 ore 13:34
Grazie a tutti per le risposte…questa discussione sta diventando molto interessante E' ovvio che non esiste la 'ricetta' perfetta. C'è chi si trova bene con zoom, chi con fissi e chi con l'aggiunta del flash. La mia domanda è più che altro una ricerca personale che sto facendo per trovare un corredo adeguato a farmi sentire a mio agio durante un matrimonio. Per questo ho chiesto a voi, sapendo di trovare persone molto competenti. Partiamo da delle frasi che sono dei punti fissi per un fotografo matrimonialista: - no al cambio ottiche frequente durante la cerimonia, si può fare solo per delle piccole pause o in esterna; - scelgo lo zoom solo per la comodità di 'cogliere sempre l'attimo'…ormai con le moderne FF si può fare un bel crop in PP. È anche ovvio che se ho un 35 mm e in quel momento la sposa si emoziona farò fatica a fotografare il dettaglio del viso con la lacrima. Fin'ora, dai pochi matrimoni che ho fatto ho visto che: - preferisco lavorare a luce ambiente (il flash solo per foto di gruppo ed entrata sposa); - mi piacciono molto i grandangoli...spesso offrono una visione 'accattivante' www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=1882983 - sento spesso l'esigenza di un 35 mm (casa sposi) Per il resto, ci sono molte persone brave qui nel forum che fanno foto di matrimonio, spesso con corredi molto diversi: - Sigma 24-35 f2 Art + Canon 100 f2 - Sigma 35 Art + Canon 100 f2 - Canon fissi serie L - Nikon 24-70 e fissi Nikon - Canon 16-35 e 70-200 f2.8 |
| inviato il 19 Luglio 2016 ore 13:55
Io faccio da assistente e ultimamente sto usando solo fissi. 35+85+135. 5d+35 e 5d3+135 in chiesa e sto benissimo. |
| inviato il 19 Luglio 2016 ore 13:59
Non è solo questione di qualità, ma anche una scelta stilistica e tecnica. Lavorare con fissi luminosi ti rende in grado di scattare senza flash quasi sempre, sopratutto se con nuovi corpi FF come 6D e 5DIII. Inoltre puoi anche giocare con la PDC e lavorare tutto aperto da quello sfocato che va tanto di moda e che è difficile abbandonare. Noi utilizziamo per i wedding 35L e 50L Io spesso ho l'accoppiata 35ART e 85L, mi trovo bene ma effettivamente l'85L pesa un botto ed ha un af non molto performante. Il tutto su due 6D, chiedi pure se vuoi vedere qualcuno dei nostri lavori. Ciao Luca |
| inviato il 19 Luglio 2016 ore 14:14
ciao Vito che modello usi di 35 e 85? Serie L o no? Ho letto in diversi posti che l'85 serie L ha un AF molto lento e pensando ai matrimoni in cui è fondamentale cogliere gli attimi.... |
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