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Grazie soprattutto a un uso virtuosistico della luce, l'artista crea delle immagini di forte impatto e dotate di un grande fascino visivo. Ogni fotografia richiede la costruzione di una complessa messa in scena realizzata grazie al lavoro di un team di professionisti che affianca Crewdson al pari di una troupe cinematografica: scenografi, tecnici luce, truccatori, comparse. Non è un caso, quindi, che per alcune delle sue serie l'artista abbia ingaggiato, nel ruolo di interpreti, star del cinema come Gwyneth Paltrow, Julianne Moore e William H. Macy. Allo stesso tempo, è impossibile non paragonare le fotografie di Gregory Crewdson al linguaggio visivo di celebri registi americani, come David Lynch, Alfred Hitchcock e Steven Spielberg. Le opere di Crewdson sono tuttavia il risultato di complessi montaggi digitali. La perfetta messa a fuoco di tutti gli elementi e dei diversi piani spaziali è ottenuta attraverso l'assemblaggio di porzioni di immagini diverse, dotate di specifiche messe a fuoco. L'identica profondità estesa a tutto il campo figurativo conferisce uguale rilevanza e evidenza a tutte le diverse parti della scena, producendo un effetto di iperrealtà e di “ipervisività”: ogni singolo dettaglio presente nell'immagine è colto nitidamente come se fosse un'opera pittorica. Pur basando il proprio lavoro su queste contaminazioni di generi, possiamo dire che Crewdson è un fotografo nel senso letterale del termine, laddove “foto-grafia” significa “disegnare con la luce”, che possiamo considerare come l'evidente protagonista del suo mondo visivo. È così che egli riesce ad alterare e manipolare l'atmosfera di banali luoghi della vita quotidiana o di città della provincia americana aprendo a nuove visioni che vanno al di là di ciò che vediamo e che sono caricate di inediti e profondi valori psicologici e concettuali.
Lo scoprii per caso leggendo un libro qualche anno fa, nella copertina c'era una sua foto, e ne rimasi incantato. Alla perfezione esecutiva dell' immagine, contrappone scene e scenari che scatenano sentimenti ambigui che mi lasciano un po' confuso e pensieroso. ...quindi un grande.
è un grande fotografo, studia tutto nel minimo dettaglio, dal colore che i semafori devono avere, alla posizione di ogni piccolo dettaglio. Tempo fa mi è capitato di vedere video del Back stage della realizzazione di questo scatto:
Tutto è maniacalmente progettato dalla posizione dell'auto a dove la persona su marciapiede dovesse essere e come dovesse muoversi. quella strada era chiusa per lo scatto e tutto quello che si vede posizionato
Da fanatico del controllo non posso che ammirare tutto ciò!
user81826
inviato il 11 Luglio 2016 ore 9:48
I personaggi sopra sono attori famosi. L'uomo inginocchiato a terra se non sbaglio ha recitato in molti film dei fratelli Coen. Molto belle le ambientazioni e le atmosfere ricreate.
Sul suo lavoro è stato girato il documentario L'istante perfetto - Gregory Crewdson ( Gregory Crewdson: Brief Encounters , USA/2012) di Ben Shapiro (78?).
E' stato trasmesso da Sky Arte e probabilmente verrà ritrasmesso, considerata la programmazione ciclica di tale canale. Era disponibile su Sky Arte on demand per gli abbonati della piattaforma Sky, non so se lo sia ancora.
Ho conosciuto questo artista leggendo il libro "La Fotografia come arte contemporanea" e ne sono rimasto particolarmente colipito tanto che ho comprato di recente un libro: "Gregory Crewdson: 1985-2005", che raccogli un po' dei suoi lavori e che ovviamente mi sento di consigliarlo.
Trovo molta staticità nel suo linguaggio. Senza sminuire la sua ovvia grandezza, percepisco troppa teatralità.
user39791
inviato il 14 Luglio 2016 ore 19:01
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