| inviato il 06 Luglio 2016 ore 14:48
Quando comprai il Noctilux lo provai su M8 e, complice l'estrema difficoltà nel domare un'ottica simile sul telemetro, ne rimasi turbato; sia chiaro, non deluso dalla resa, ma titubante sul suo reale campo di utilizzo. Non appena si presentò l'occasione decisi di regalarmi la M9, soprattutto per adoperarlo sul formato pieno, ma a causa del noto problema della delaminazione (alias "varicella") dovetti dopo poco separarmi dalla suddetta macchina per 2 mesi e quindi riutilizzai il Noctilux sul formato aps-h.
Grazie ai suggerimenti di uno tra i massimi esperti italiani (e non solo) su questo obiettivo iniziai piano piano a comprenderlo meglio e l'infatuazione per esso si trasformò in amore viscerale. Al ritorno della M9 da Wetzlar effettuai qualche scatto utilizzando il Noctilux ma ormai mi ero abituato ad adoperarlo sul formato croppato e, credetemi non avrei mai pensato di dirlo, mi accorsi di usarlo con maggior soddisfazione sulla M8 
Morale della favola...M9 messa in vendita (con sensore definitivo, telemetro appena tarato ed a un ottimo prezzo)  !!!
I 66,5mm equivalenti permettono di realizzare sia ritratti ambientati che stretti (almeno fino al mezzo busto), senza incorrere nelle "caricature macrocefaliche" grazie alla limitazione della minima distanza di messa a fuoco di 1 metro ed il diaframma estremo permette invece di non rendere limitante la scarsa sensibilità iso della M8 e di giocare con la profondità di campo in maniera impareggiabile. Con la pratica si riesce a conoscere a fondo la propria copia (questi obiettivi sono realmente unici, nel senso che le caratteristiche non sono omogenee tra i vari esemplari) e, piano piano, si rende possibile ricomporre con una buona percentuale di scatti a fuoco anche a diaframma totalmente aperto. Ovvio, la nitidezza non è quella di un macro (per fortuna dico io), ma il suo uso sulla M8 permette di ottenere delle splendide e delicate cromie, unite ad una resa in b/n quasi paragonabile a quella della monochrome.
Da amante del b/n, dei colori non urlati, degli sfocati pittorici, non posso che definire l'accoppiata M8 + Noctilux f1 definitiva per il mio modo di concepire un ritratto.
Perdonatemi la prolissa filippica e, se lo desiderate, postate le Vs considerazioni in merito o riportate la Vs esperienza se avete avuto la possibilità di aver provato questo incredibile "pozzo di luce". |
| inviato il 06 Luglio 2016 ore 16:52
Non è che anche tu..........vedi l'anima nelle ottiche?
Sperando di no, per la tua salute mentale prima, ma, e soprattutto, perché altrimenti questo è tempo perso, tutti quei discorsi lì avevano un senso, peraltro non molto, ai tempi della pellicola, oggi non più.
Ai tempi del digitale, dove in una immagine si può intervenire per modificare praticamente tutto, cromatismo, sfocato, nitidezza etc, ed in modo completamente invisibile, per quanto mi riguarda, i tuoi discorsi non hanno alcun riscontro nella realtà pratica delle immagini scattate e stampate, finite, e messe attaccate ad una parete per osservarle.
Conosco la M9 e la Monocrome ed ho fatto scatti e fotoritocco con M9 + M 50 F 0,95 ASPH.
Parlando di ottiche luminose, non si può fare a meno di parlare anche di sfocato.
Lo sfocato profondo, "cremoso", "da sogno" il cosiddetto "magico sfocato" che molti adorano e dunque spendono in ottiche molto luminose, sempre per quanto mi riguarda, lascia il tempo che trova: le fotografie col "magico sfocato" io le vedo spesso, troppo spesso, fotografie solo ed esclusivamente caratterizzate da un bellissimo "magico insulso", fotografie banalissime, solo con un po' di sfocato in più.
Oltretutto, quello sfocato lì, si rifà benissimo in fotoritocco, in modo del tutto naturale, si fregano anche occhi molto esperti.
Un'ottica luminosissima oggi non serve più, non ha più senso ormai da anni, considerando che le fotocamere scattano bene ad ISO molto elavati, a 2000 ISO si stampa in Fine Art anche in A2 con una D 810.
Consuntivando il mio discorso: una foto è bella o brutta indipendentemente dall'ottica che usi, a pari focale, e le ottiche "buone" NON danno un contributo significativo alla qualità, l'incremento di qualità dovuta ad ottica "buona" rispetto ad una normale è praticamente nullo in digitale, anche per quanto concerne lo sfocato.
Poi uno si diverte, gli piace aver tra le mani la meccanica fatta bene, l'ottica buona, ed io in testa, ci spendo e mi piace spenderci in ottiche "buone", ma se si parla di ottiche usate in fotografia reale, coi relativi guadagni di qualità d'immagine dovuti alla qualità dell'ottica, in digitale il mondo si è ribaltato, le ottiche contano poco, per non dire che vanno bene praticamente tutte.
Oggi contano di più le fotocamere delle ottiche, oggi la foto la "fa" in quota preponderante elevatissima la fotocamera, poi viene il fotoritocco e dopo, ma molto dopo, estremamente distanziata, viene l'ottica, mentre a pellicola il ruolo preponderante assai, per non dire esclusivo, ce l'aveva l'ottica.
I miti resistono e fanno ancor presa su qualcuno, ma..... l'adorabile, bellissima, sognante, Macchina a Vapore........ è stata soppiantata dalle Frecce, o dal TGV, ed ormai da diversi anni: in fotografia è accaduta pari, pari, la stessa cosa!
E....sarebbe bene accorgersene. |
| inviato il 06 Luglio 2016 ore 17:34
Alessandro,
avevo già letto altrove questi tuoi pensieri che rispetto, ma non condivido assolutamente.
Io l'anima non la vedo nemmeno negli uomini viste le mie idee sulle religioni, figurati se posso vederla in un oggetto, ma questo non vuol dire che ritenga indifferente utilizzare un Noctilux f1 o un 18-55 da kit (se per te lo è non mi spiego che senso abbia avere ad esempio il 35A e non un 18-200 f5.6).
Non concordo nemmeno sull'idea che la post-produzione possa sostituire l'ottica utilizzata in uno scatto e sono assolutamente pronto a dimostrartelo: faccio una fotografia col Noctilux sulla m8 e ti sfido a replicarla usando un 18-55.
Sui francobolli che vengono postati in rete le differenze in questione si assottigliano fino a diventare inapprezzabili al di sotto di certe dimensioni, ma grazie a dio sono abituato a stampare su formati non microscopici (50x70 e 70x100) ed a meno di non essere miopi o incompetenti le differenze esistono e sono lapalissiane; poi che ci sia gente che non distingua un file prodotto da un iphone rispetto a quello di una monochrome è palese, ma la cosa non mi tocca minimamente.
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| inviato il 06 Luglio 2016 ore 17:48
Ho appena caricato questa immagine (la foto non è mia) scattata con un Noctilux f1, se pensi che i vari piani di fuoco possano essere replicati con una lente da kit o anche con un 50A buon per te, ma dovresti dimostrarlo, perchè le chiacchiere stanno sempre a zero.
www.flickr.com/photos/16985249@N08/27515524704/in/dateposted-public/
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| inviato il 06 Luglio 2016 ore 17:59
Ti chiedo scusa Ivan ho letto praticamente tutto, ma perchè non posti una foto tua?
saluti
Rob |
| inviato il 06 Luglio 2016 ore 18:28
Di foto mie fatte col Noctilux ne ho qualcuna nella galleria intitolata Claudia, ho postato quella perchè è molto caratteristica per dimostrare la progressione dei piani di fuoco di questa lente.
Vi invito ad osservare il rullino ilford che appare a fuoco in una zona molto distante dal punto di maf e non di certo perchè compreso nello stesso piano di fuoco |
user80653 | inviato il 06 Luglio 2016 ore 18:39
A me pare che alcuni utenti Leica (io fra questi in qualità di utente analogico) abbiano la vista (o la mente?) un po' annebbiata che li porta a vedere in certe foto scattate con ottiche Leica delle qualità trascendentali che riescono a notare solo loro. Nella foto postata (e parlo solo di questa foto!) l'unica cosa degna di nota è la ridottissima profondità di campo. Non c'è traccia di stacco di piani o di altri incanti metafisici o soprannaturali. Se tutti i brand avessero in catalogo un'ottica f/1 si potrebbe costatare che tutte le foto scattate a quest'apertura mostrano una uguale e ridottissima profondità di campo, la quale è solo una caratteristica e non una cosa di provenienza divina.
Alcune ottiche Leica - e credo di poter dire la mia anch'io visto che sono un collezionista - hanno effettivamente un loro particolare "timbro" che le rende riconoscibili. Ma bisogna fermarsi qui e non andare altre, mostrando una foto che di "unico" non ha un bel nulla. |
user93614 | inviato il 06 Luglio 2016 ore 19:14
Anche a me sembra una foto insignificante e basta. amo Leica ma lo sfocato eccessivo e' solo... Eccessivo |
| inviato il 06 Luglio 2016 ore 19:15
La foto che ho postato non è di certo unica o esteticamente degna di nota, è uno degli scatti di un test effettuato con un Noctilux per evidenziare come la curvatura della lente possa determinare piani di fuoco alternativi al principale e questo aspetto non può essere presente su lenti moderne o con elementi asferici.
Il comportamento di un Noctilux f1 è molto diverso rispetto ad uno 0,95 e non di certo per la differenza del diaframma, ma per il tipo di lenti utilizzate, ma dato che sei un utente Leica non credo sia necessario spiegare queste elementari considerazioni.
Edit: oh ragazzi, ma chi ha detto che la foto postata sia esteticamente gradevole? E' di un test e vuol dimostrare quello che ho scritto in precedenza. A volte mi sembra che leggiate quello che volete e non quanto realmente scritto da altri utenti.
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| inviato il 06 Luglio 2016 ore 21:00
Io di solito vado qua:
www.overgaard.dk
e secondo me non si può non vedere un certo mood, comune a tutti 50mm Leica, summicron compreso, che a f2 sembra molto meglio del mio Canon 50 f1.4.
Certo mancanza di autofocus e prezzi immorali non mi faranno mai avvicinare al marchio.
Fabio. |
| inviato il 06 Luglio 2016 ore 21:35
Quanto conta in fotografia un banale sfocato??... 0 |
| inviato il 06 Luglio 2016 ore 21:53
Per me 66,5 mm. non è certamente la focale definitiva per ritratto......
Troppo corta.
Detto questo,ho avuto molti noctilux ,ottiche di grande qualità ma alle quali preferisco il summicron.
Sono vicino al pensiero di Alessandro .
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| inviato il 06 Luglio 2016 ore 23:51
"www.flickr.com/photos/16985249@N08/27515524704/in/dateposted-public/ "
Ma scusa.......ma che cosa ha di speciale quella immagine, tecnicamente parlando?
Io non ci vedo assolutamente nulla di bello, un piano focale nemmeno tanto buono in un mucchio di roba, e tra l'altro mi pare ci sia anche della curvatura di campo ed astigmatismo (angolo in basso a sinistra, lo spigolo dell'Hasselblad): se prendi un trabiccolo qualsiasi, un'ottica normalissima, una a caso F 1,8, basta F 1,8, quella fotografia lì te la fa con lo stesso sfocato, basta dargli una ritoccatina, ma potrebbe darsi anche più "presente", l'ottica usata in quella immagine è "moscia", manca di contrasto, ed ha appiattito tutto, oltre che velato un po'.
Abbi pazienza, ma non ho assolutamente capito per quale motivo posti una foto di quella pessima qualità, che cosa vuoi dimostrare: le foto sono belle se danno effetto presenza, quella invece appiattisce tutto.
Non ho capito perché l'hai messo, veramente:....... museo dell'orrore, o per cosa?
Che cosa ti dovrei postare io?
Quel 50 mm Leitz lì F 0,95 di eclatante ha solo il fatto di essere F 0,95, il che non vuol dire buono, è il contrario. |
user80653 | inviato il 07 Luglio 2016 ore 0:50
“ La foto che ho postato non è di certo unica o esteticamente degna di nota, è uno degli scatti di un test effettuato con un Noctilux „
Certo, lo avevo capito. Infatti non avevo fatto cenno al contenuto e all'estetica dell'immagine ma al solo fatto che è assudo postare una foto per dimostrare una particolare qualità ottica che invece non c'è o non si nota o, peggio, autoconvincersi che quella qualità ottica deve esserci per forza perchè la foto è stata scattata con un obiettivo molto costoso e dunque deve esserci.
Fra le ottiche Leica e Leitz ve ne sono di ottime, di buone e di... così così.
E costano parecchio anche quelle così così.
Bisogna avere l'onestà intellettuale di ammettere che alcune ottiche Leica forniscono prestazioni ottiche uguali, se non peggiori, di altre che nel loro prezzo hanno uno zero in meno.
Non su tutto, ma su molte cose mi trovo d'accordo con Pollastrini, soprattutto sul fatto che i tempi sono cambiati, che è ora di aprire gli occhi e che non ci si può ostinare a vedere in una foto anche quello che non c'è.
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| inviato il 07 Luglio 2016 ore 1:18
La resa di certe lenti non è poi cosi semplice da ottenere col fotoritocco e non è che tutti abbiano voglia di spenderci del tempo per ogni foto... |
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