| inviato il 20 Giugno 2016 ore 13:43
Io ho la 7d mk2 usata su 300 f4L poi su sigma 24 105 f4 art su tamron 28 75 2,8 e su tamron 70 200 f 2,8 vc oltre che sigma 17-70 c sempre in teatro con pose , balletti danze e classica ( salti piroette) e avrò uno scarto di 5 foto su 500 a fuoco, poi non so se sono io o la macchina perchè lo stesso scarto lo ottengo anche con la 6d, poi dipende da parecchie cose, un amico con la 7d prima serie si lamentava dell' af peggiore della 30d e poi fotografava con l' obiettivo nuovo un 100-400 is a tempi ridicoli tipo 80 120 max 250 , avendo prima solo il 70-200 era abbastanza naturale tenere i tempi bassi.
le cause possono essere 1000 ma se posizioni la macchina sul treppiede e scatta a fuoco difficile ( ma non impossibile) sia da imputare alla parte hardware. |
| inviato il 20 Giugno 2016 ore 13:48
Una domanda che poco c'entra... ma perchè scatti a diaframmi così chiusi?
Ci sono diverse foto a f13 e f14....
Usa la macchina in M, magari con 2/3 di stop di sovraesposizione e ISO automatici.... imposta almeno 1/500.
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| inviato il 20 Giugno 2016 ore 14:01
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Potrebbe anche essere dovuto ad una incompatibilità di moduli AF se il tuo esemplare di 300 è abbastanza vecchiotto. E' già successo per altri obiettivi vecchiotti. Ad esempio col mio vecchio 100-400, che comunque andava molto bene, in CS misero le mani avanti dicendo che l'accoppiata (7DII - pompone) poteva non essere perfettamente tarabile perchè i nuovi software/macchinari per la 7DII non sono perfettamente compatibili con vecchi moduli AF di alcuni obiettivi. Ed infatti per la prima volta la microtaratura la fecero con la regolazione fine AF della macchina.
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Prima di fare del terrorismo psicologico su presunti problemi di incompatibilità tra ottiche datate e fotocamere recenti, e bene fare alcune precisazioni.
Ho avuto modo di discutere più volte della questione con i tecnici del camera service di Milano, e il problema non è dovuto ad una incompatibilità, quanto a come certe ottiche sono state progettate.
Nello specifico, l'elettronica delle ottiche più datate non consente di effettuare tarature fini quanto quelle più moderne (a parte alcuni casi in cui l'elettronica è stata aggiornata, negli esemplari prodotti negli ultimi anni).
Questo, sia in termini di spostamento minimo del piano focale (in mm), rispetto alla distanza di messa a fuoco a cui viene effettuata la taratura (che varia da ottica a ottica) sia, nelle ottiche zoom, alla quantità di lunghezze focali a cui è possibile attuare una compensazione della messa a fuoco.
Per cui può capitare che, anche se ottica e fotocamera sono tarate secondo specifica, sia necessario utilizzare la microregolazione af della fotocamera, per migliorare l'accuratezza della messa a fuoco.
Tuttavia non è questione di incompatibilità, quanto di anzianità del progetto: molte delle ottiche sono state progettate all'epoca delle fotocamere a pellicola, e la clientela era mediamente molto meno esigente in termini di accuratezza e precisione della messa a fuoco (soprattutto chi stampava foto in formato 10x15), oltre al fatto che i sistemi di messa a fuoco delle reflex erano decisamente meno sofisticati.
A titolo esemplificativo, riporto la procedura per la taratura della messa a fuoco (a livello elettronico, perché poi vi sono altri interventi a livello meccanico, per ripristinare la corretta distanza dal piano del sensore, oltre che controlli sul corretto funzionamento del motore di messa a fuoco) dell'ef 50 1.8: anche l'ef 28 2.8 ha una procedura simile.
Come si nota, si può solamente sostituire un circuito e verificare che l'accuratezza della messa a fuoco rientri in un certo intervallo (rispetto alla distanza di messa a fuoco a cui viene effettuata la regolazione), ma le tarature vanno effettuate intervenendo fisicamente sui circuito, e con un numero limitato di combinazioni possibili.
Anche con ottiche molto costose, ma datate, la situazione non è enormemente migliore: ecco la procedura prevista per l'ef 50 1.0 L usm e 85 1.2 L usm
Qui è possibile impostare una correzione anche per i sensori af disposti orizzontalmente e verticalmente. Tuttavia il manuale risale al 1989, e la eos 1 che menzionano aveva un solo punto di messa a fuoco, se ricordo bene.
E' chiaro che le citate compensazioni potrebbero non essere sufficienti, soprattutto su fotocamere con sensori aps-c o full-frame con elevato numero di pixel (ad esempio una 5dsr, ma anche 7d mark II o 80d): in tal caso, l'unica possibilità per migliorare la situazione sarebbe quella di intervenire sulla microregolazione af della fotocamera. |
| inviato il 20 Giugno 2016 ore 14:15
“ Prima di fare del terrorismo psicologico su presunti problemi di incompatibilità tra ottiche datate e fotocamere recenti, e bene fare alcune precisazioni. „
Nessun terrorismo psicologico... è già capitato che su vecchie ottiche, vecchie come anno di produzione, ancora in produzione e commercio, siano stati cambiati i moduli AF per incompatibilità con alcuni nuovi corpi. Sono eventualità da considerare, dato che ci sono dei precedenti....
..che poi a te i tecnici non l'abbiano detto o non ti sia capitato è un altro discorso. Ma pianino con le considerazioni personali  |
| inviato il 20 Giugno 2016 ore 14:18
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Nessun terrorismo psicologico... è già capitato che su vecchie ottiche, vecchie come anno di produzione, ancora in produzione e commercio, siano stati cambiati i moduli AF per incompatibilità con alcuni nuovi corpi. Sono eventualità da considerare, dato che ci sono dei precedenti....
..che poi a te i tecnici non l'abbiano detto o non ti sia capitato è un altro discorso. Ma pianino con le considerazioni personali
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E' una questione di terminologia: non si tratta di incompatibilità, bensì di migliore accuratezza nelle tarature effettuabili (cosa che poi porta ad avere una messa a fuoco maggiormente accurata), che non è propriamente equivalente.
Anche perché parlare di incompatibilità fa pensare a malfunzionamenti, e data la rapidità con cui certe informazioni si diffondono in rete... |
| inviato il 20 Giugno 2016 ore 14:21
Se viene sostituito un modulo AF perchè non lavora bene con i nuovi corpi (e in alcuni casi li manda in errore) per me parliamo di incompatibilità, le microregolazioni facevano parte di un altro discorso. |
| inviato il 20 Giugno 2016 ore 14:26
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Se viene sostituito un modulo AF perchè non lavora bene con i nuovi corpi per me parliamo di incompatibilità, le microregolazioni facevano parte di un altro discorso.
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Dipende da cosa si intenda con "non lavora bene": hai il riferimento a qualche circolare o documento tecnico? Che poi alcune ottiche datate abbiano limitazioni d'uso, con alcuni sistemi di messa a fuoco recenti lo si evince anche dal fatto che molti sensori af vengano disattivati, a seconda dell'ottica in uso (e non è solo questione di apertura massima), tuttavia da qui a citare incompatibilità vi è una certa differenza. |
| inviato il 20 Giugno 2016 ore 14:39
Il manuale che mi hai consigliato é veramente ottimo nella descrizione af.
Ti ringrazio.
Ci tengo però a sottolineare che a parte il dubbio citato ritengo
la macchina stupenda......magari poi alla prossima sessione
fotografica eviterò idiozie come scattare con iso 1600/2000
per troppa chiusura del diaframma quando la luce era valida
per lavorare intorno ai 250.
Ho da imparare ancora tanto,c'è poco da fare. |
| inviato il 20 Giugno 2016 ore 14:43
“ La paura che mi si è insinuata in testa è proprio quella di un esemplare difettoso.
Come primo passo mi rivolgerò al venditore e vediamo.
Comunque sono incaz...ture visto che questi giocattoli costano. „
Non drammatizzerei: se ottica e fotocamera sono in garanzia invierei il tutto presso un camera service, per controlli e tarature.
Qualora l'ottica non fosse in garanzia, una semplice regolazione della messa a fuoco dovrebbe comunque costare tra i 40 e gli 80 euro (con 80 euro il camera service di Milano ha provveduto a regolare la messa a fuoco sul mio 100-400 prima serie, nonché ad effettuare una centratura delle lenti, cosa che richiede lo smontaggio di buona parte dell'ottica). Qualora avessi dei moltiplicatori di focale, segnalo che è possibile eseguire una taratura della messa a fuoco anche su quelli, almeno su quelli della terza serie.
Suggerisco inoltre di leggere la seguente guida, e di impostare su "fuoco" la priorità ai servo prima e seconda immagine (pagina 36).
www.ilfotoamatore.it/Schede/file/45.pdf
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| inviato il 20 Giugno 2016 ore 14:50
“ hai il riferimento a qualche circolare o documento tecnico? „
Non ho riferimenti a circolari o documenti tecnici di cui mi frega ben poco, però ho avuto qualche esempio pratico della cosa.
con relativo esborso per la soluzione del problema.
Poi io non voglio convincere nessuno, mi è bastato sbatterci la testa. |
| inviato il 20 Giugno 2016 ore 15:10
Rinnovo un grazie a tutti.
Confrontarsi con altri è utilissimo,e soprattutto con chi ne sa veramente.
Ringrazio anche Luca Costa per i settaggi consigliati.....io utilizzavo la sensibilità a +2.
Farò altri scatti con più attenzione.
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| inviato il 20 Giugno 2016 ore 15:11
Carissimo, anche io appena ho iniziato ad usare la 7Dmk2 scattavo foto che facevano ridere, mi venivano benissimo con la 550D e con la 7d una pena...
Ti ci devi impratichire , fare un sacco di prove e poi vedrai che ti si apre un mondo, la 7dmk2 è fantastica, gioca con il case 3 o 4 per i soggetti in movimento , usa i punti centrali per l'AF. La lente fa la differenza, con il Tamton 70-300 sono molto limitato, ma con il 70-300 canon serie L che mi hanno prestato la differenza è enorme. |
| inviato il 20 Giugno 2016 ore 16:06
ok Luke 115
Con tanti settaggi per l'af bisogna essere precisi.
Al momento ho usato la macchina in modo superficiale (mi auguro veramente che non abbia problemi comunque)
Ciao. |
user28347 | inviato il 21 Agosto 2020 ore 18:31
non fatemi star male,ho ordinato la 7dmark2 col 300f4 e volevo sapere come è finita la storia .usavo la pentax k1 prima cosa mi consigli?fuoco centrale per uccelli al volo? |
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