| inviato il 29 Maggio 2016 ore 19:06
ciao a tutti! mi sto interessando alla fotografia architettonica e paesaggistica e mi chiedo se solitamente scattate usando cavalletto e specchio sollevato. sono sempre necessari? anche se con tempi di scatto rapidi? grazie a tutti per eventuali risposte |
| inviato il 29 Maggio 2016 ore 19:13
Per la paesaggistica no. Per l'architettura potrebbe essere molto utile anche quanndo i tempi di scatto non sono lunghi. |
| inviato il 29 Maggio 2016 ore 19:21
Il cavalletto non è indispensabile, ma aiuta enormemente nella composizione. Se vuoi provare la tecnica HDR non puoi farne a meno. |
| inviato il 29 Maggio 2016 ore 19:26
si per HDR è fondamentale. |
| inviato il 29 Maggio 2016 ore 19:49
in paesaggistica è fondamentale, a meno che uno non scatti sempre e solo a mezzogiorno |
| inviato il 29 Maggio 2016 ore 19:50
Grazie anche allo stabilizzatore, può essere sufficiente il monopiede, che adopero abbastanza spesso, che è indubbiamente più pratico e meno ingombrante del classico treppiede; esistono poi i bastoncini da trekking della Manfrotto su cui si può fissare la fotocamera:: su terreno morbido, piantando il bastoncino si ha un sostegno particolarmente stabile. |
| inviato il 29 Maggio 2016 ore 20:13
per paesaggio secondo me il cavalletto nella stragrande maggioranza dei casi se ne può fare tranquillamente a meno ed è un peso inutile che ci si trascina e che impedisce di avere massima libertà compositiva, certo se lavori in notturna è fondamentale e può tornare già utile al tramonto per tenere iso bassi e fare hdr con più di tre scatti. Questi ultimi però con mano ferma e impostando il timer di scatto (su canon è l'unico modo per fargli scattare in automatico i tre scatti consecutivamente) possono essere tranquillamente fatti anche di giorno senza treppiede a mano libera, tanto più che ormai sw e plugin per hdr come camera raw allineano in automatico le immagini lievemente disassate qualora lo fossero. discorso a parte per fotografia di architettura pura, dove può essere necessario far convergere al millimetro le linee per creare prospettive (io ad esempio lavoro così con l'8-16)e quindi avere la certezza di sapere cosa stai inquadrando soprattutto ai bordi, però anche in questo campo il discorso è soggettivo perchè il treppiede può diventare un intralcio più che un aiuto. |
| inviato il 29 Maggio 2016 ore 20:18
Al di là della luce disponibile, un buon treppiede ti aiuta SEMPRE a comporre l'immagine nel modo migliore. Il motivo è che ti induce a pensare di più e scattare di meno, diminuendo quindi il numero di scatti ma aumentandone la qualità (compositiva, si intende). A mio avviso un accessorio indispensabile per i fotografi paesaggisti, sia per scenari naturali che urbani. |
| inviato il 29 Maggio 2016 ore 20:26
Con le nuove tecniche, HDR, fusione di più scatti e uso dei filtri ND senza la vedo dura, calcola che la nitidezza a mano libera non sarà mai uguale, poi uno si arrangia anche senza, ma si può perdere lo scatto perché non ce l'hai |
| inviato il 29 Maggio 2016 ore 20:43
ciao, secondo me se si ricerca la massima qualità con la miglior luce possibile è imprescindibile. Poi non esiste una regola fissa, come in tutte le cose. Certamente sono state scattate foto strepitose anche senza cavalletto. Quello su cui personalmente dissento e di cui non ne capisco bene la motivazione, se non portata su un piano meramente soggettivo, è questa affermazione: “ un peso inutile che ci si trascina e che impedisce di avere massima libertà compositiva „ ciao S. |
| inviato il 29 Maggio 2016 ore 20:43
Il treppiede aiuta sempre a migliorare la nitidezza della foto. Basta pensare alle vibrazioni dello specchio. Le foto vengono anche senza, ma se si ha è meglio usarlo. Poi se vuoi lavorare con i filtri diventa indispensabile. |
| inviato il 29 Maggio 2016 ore 20:44
“ Poi se vuoi lavorare con i filtri diventa indispensabile. „ concordo. Filtri che sono imprescindibili a loro volta per la massima qualità. ciao S. |
| inviato il 29 Maggio 2016 ore 21:08
Io essenzialmente faccio quasi solo e sempre fotografia notturna, quindi il treppiede è un mio costante compagno di avventure e foto, in uso diurno però ritengo che se possibile sia meglio lasciarlo a casa o in auto perchè riduce la libertà di movimento e quindi la massima espressività compositiva per scatti creativi e meno "impostati", nello specifico io uso molto il mio sigma 8-16 e avere una lente così creativa e pensare di usarla solo a mano lo trovo un peccato. Inoltre il treppiede è e resta oggettivamente un peso (salvo avere dei piccoli treppiedi da viaggio) e spesso personalmente per alcuni scatti devo fare camminate o comunque lunghi tratti a piedi su per monti e sentieri dove portarsi meno peso vuol dire poter fare più strada o arrivare vivi a casa . Riconosco che magari qui per iscritto non riesco a esprimermi bene, ma usandolo sempre e obbligatoriamente per la maggiorparte dei miei scatti notturni quando possibile preferisco lavorare a mano libera. |
| inviato il 29 Maggio 2016 ore 21:26
grazie a tutti! |
| inviato il 29 Maggio 2016 ore 21:58
Io faccio solo foto in montagna camminando anche tantissimo, il treppiede se non ce l'ho dietro, nemmeno parto in paesaggistica è assolutamente indispensabile imho, io lo uso quasi sempre |
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