| inviato il 26 Maggio 2016 ore 7:52
Infatti.Ora però con la nuova SL le cose potrebbero cambiare un pochino. |
| inviato il 26 Maggio 2016 ore 8:17
Ciao Pierfranco ho visto le foto in effetti la quantità di grigi è notevole e contemporaneamente si mantiene anche una brillantezza generale, mi piace di più la prima per la pulizia dell'inquadratura il non eccessivo contrasto co il punto delle alte luci. In effetti foto così necessitano di una stampa accurata ( o di un monitor buono) forse su una carta semilucida tipo la Galerie lucida ( che non era tanto lucida) baritata dei tempi andati, per non perdere la finezza.
Riguardo la sfocatura si apprezza bene nella foto dei libri ed assomiglia a quella del mio Summicron R 1 tipo Wetzlar progetto primi anni 60... |
| inviato il 26 Maggio 2016 ore 8:19
mi dite qual'è il codice Leica? |
| inviato il 26 Maggio 2016 ore 8:28
“ Infatti.Ora però con la nuova SL le cose potrebbero cambiare un pochino. „
sto notando un inesorabile aumento delle ottiche R piu' ricercate... un summilux80R che fino a qualche tempo fa li trovavi agevolmente poco sopra ai 1000Euro, adesso sono balzati a 1500Euro minimo... anche i 35mm mi sembra stiano salendo... per il resto, purtroppo o per fortuna la SL e' talmente un prodotto di nicchia che spero non possa far lievitare troppo i prezzi... io comunque avessi un corredo R come si deve la SL la comprerei al volo...
Sto meditando seriamente di prendermi il 90Elmarit-R prima versione, dato che la sua resa mi fa impazzire... forse e ribadisco forse, addirittura di piu' di quella del "nano" di Pierfranco. Ho gia' il contaxG90/2.8 che uso su A7r, ma per i miei gusti e' troppo una "lama" sebbene nel B&N renda magnificamente :-) |
| inviato il 26 Maggio 2016 ore 8:31
Io ce l'ho il 90 elmarit 2.8 r.
Ho fatto proseliti e ne ho venduti parecchi.
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| inviato il 26 Maggio 2016 ore 8:37
Meglio di quel 90 non c è nulla.Il primo lo acquistai nel 1981.
Poco tempo fa venne un amico a trovarmi e fece un elogio sperticato alle foto realizzate con il 200L......
Alla fine glie ne feci vedere alcune fatte col 90 Leitz.
Mi disse: ma.....queste sono un altra cosa.....!!!!Bellissime! |
| inviato il 26 Maggio 2016 ore 8:48
grazie Giuliano,
ero convinto avessi il seconda versione.
il 200L/2 per me rimane uno degli obiettivi piu' belli che ho avuto... giusto qualche giorno fa ho provato a usare i profili 1.2 di Raamiel per lighroom e ho "risviluppato" alcuni RAW vecchi e sono rimasto a bocca a aperta... la resa e' iper moderna, piu' simile al 90APO Leica, ma rimane comunque una resa unica... non tanto per i primi piani, quanto per i mezzo busto o le figure intere... a me piace tantissimo :-)
Il 90 prima versione, ma comunque anche il seconda versione differisce per poco, e' di una plasticita' unica... un mio amico fa dei ritratti in B&N da "smascellata"... e parlo del B&N di Pierfranco... quello di un tempo, fatto di tutte le sfumature di grigio... non del B&N che impera oggi fatto di bianchi, neri e forse qualche grigio (per sbaglio) :-) |
| inviato il 26 Maggio 2016 ore 9:03
Ho avuto pure la seconda versione che però ha caratteristiche diverse e mi piace meno.( contrasto e nitidezza un pochino troppo forti )
Ritengo il 200L Canon uno dei migliori obiettivi della Casa ,specie nelle foto a figura intera e nei mezzi busti, come tu giustamente scrivi.Rimane però un pochino piatto e con la consueta dominante ittero che devi sempre correggere.
Il 90 apo della Leitz ha una purezza nei colori unica ed una nitidezza esuberante, ma uno sfocato mediocre ( progressività dello sfocato poco piacevole) tanto che me ne sono liberato subito, confrontandolo col vecchio elmarit. |
| inviato il 26 Maggio 2016 ore 9:27
“ Il mio intento era riportare delle sensazioni d'uso molto piacevoli e condividerle. Non intendo dimostrare nulla né scatenare la "sagra del francobollo". Ho già detto in altre occasioni che doti come la tridimensionalità a mio parere sono indimostrabili sul web ed immisurabili. „
ti ringrazio per quanto condiviso.Sono stato varie volte in procinto di passare al bollino rosso, anche ultimamente dopo aver provato la Q, ma qualche cosa mi ha sempre fermato, a volta anche l'investimento ma non sempre.
Sono della vecchia guardia e non mi faccio incantare da nulla anche se non ho un palato ultrafino come dei miei amici ma ho i miei parametri.Stampo da 30 anni prima in CO analogica colore e Bw (ma ero un mediocre stampatore) ora mi dò la sufficienza con il digitale.
Bene una volta quando era il vetro a fare la differenza (la pellicola era una costante) e mi mettevano stampe o dia da osservare dal mucchio di stampe/dia tiravo fuori senza esitare quelle fatte con hasselblad rispetto a quelle fatte con zenza oppure quelle fatte con contax risepetto a quelle fatte con canon... leitz ecc
Ora con l'unione ottica/sensore le cose sono cambiate e io osservando le stampe non grido al miracolo come poteva essere un tempo. La mia SWC era un "mostro" che nessuna macchina poteva avvicinare. Provo una M240 con il 50 apo in luce mista ed il contorno del ritratto ha di tutto come CA...
Sono molto perplesso, poi i PP digitali alterano molto i soggetti gli sfondi gli sfocati...
ciao
Rob |
user39791 | inviato il 26 Maggio 2016 ore 9:47
“ poi i PP digitali alterano molto i soggetti gli sfondi gli sfocati „ Più che altro molti hanno la convinzione che l'unica cosa utile per un'ottica sia la super risolvenza, tutto il resto lo si sistema in post. Quando va bene, perchè per lo più lo si esalta in post. Risultato: la moda imperante delle foto fumetto. A queste condizioni è (veramente per loro) meglio un sigma iper moderno da 500 euro che un vetro iper raffinato a molti zeri. |
| inviato il 26 Maggio 2016 ore 10:21
In questo momento il tipo di fotografia che va per la maggiore è quello che si vede anche qui sul forum. Tutto spinto al massimo. Per fortuna nessuno è obbligato ad adeguarsi o a farselo piacere per forza. |
| inviato il 26 Maggio 2016 ore 10:29
Buongiorno a tutti,
innanzitutto vorrei ringraziare Pierfranco: ogni tanto è necessario uscire dalla quotidianità del forum (e le sue infinite discussioni ridondanti su marca/obiettivo/noia), e le tue parole sono davvero una piacevolissima distrazione.
In seguito vorrei porre una domanda, a te, come agli altri: si parlava di quanto la lente in oggetto porti delle ombre particolarmente leggibili, e di conseguenza ad un bianco e nero più ricco.
Ormai mi dedico quasi esclusivamente al monocromatico e per ottenere un risultato che mi soddisfacesse, oltre a studiare metodi su metodi, ho studiato ogni possibile fattore che influenzi il risultato complessivo, considerando anche le differenze tra una lente e l'altra.
Considerando come risultato finale ideale (per me) un bianco e nero privo di bianchi e neri puri e prevalenza di mezzitoni contrastati, e provando sia differenti sensori (fuji x, nikon d750, pentax ccd 10mpx, foveon sigma), sia differenti lenti (dal 35 fuji, ad alcuni nikon di pregio, a certi zeiss vintage), ho concluso che l'unica differenza si pone a livello di workflow nella pp. Ho fatto alcune prove, e un bianco e nero simile sono riuscito ad ottenerlo anche con un file dall'iphone.
Questa, ad ora, è stata la mia esperienza.
Chiarisco una cosa: non ho mai parlato di differenze nella tridimesionalità della resa, o dello stacco dei piani, o della nitidezza; parlo solo di differenze nel bianco e nero puro.
[ www.flickr.com/photos/tommasoviola/18463253342/in/dateposted-public/ ] Questo è un mio esempio, scattata con la Pentax Q (con un sensore ridicolmente piccolo)
Il punto della questione, ed il motivo per cui sono intervenuto è: dove si vede effettivamente un vantaggio di una lente rispetto ad un'altra nel bianco e nero? Nelle foto da te postate (davvero piacevoli), Pierfranco, non vedo differenze rispetto al risultato conseguito da altri autori nel forum.
Per tirare le somme: questa ipotetica bontà di una lente per la resa monocromatica (di cui si sente sempre parlare anche in altri luoghi), non è stata soppiantata dalla pp?
Mi permetto di chiedertelo dato che anche tu sei costretto a passare attraverso la post per il risultato finale.
di nuovo, ringrazio tutti per la piacevolissima lettura e auguro una buona giornata
Tom |
user39791 | inviato il 26 Maggio 2016 ore 11:27
Nemmeno io la vedo. Se si parla di stampe quello che conta è trovare un laboratorio con le contropalle ed essere disposti a pagare il lavoro fatto per quello che vale!
Questo è uno dei migliori che si può trovare in Italia. www.studiofineart.it/1/laboratorio_di_stampa_bn_b_w_2439156.html |
| inviato il 26 Maggio 2016 ore 12:43
“ Il punto della questione, ed il motivo per cui sono intervenuto è: dove si vede effettivamente un vantaggio di una lente rispetto ad un'altra nel bianco e nero? Nelle foto da te postate (davvero piacevoli), Pierfranco, non vedo differenze rispetto al risultato conseguito da altri autori nel forum.
Per tirare le somme: questa ipotetica bontà di una lente per la resa monocromatica (di cui si sente sempre parlare anche in altri luoghi), non è stata soppiantata dalla pp?
Mi permetto di chiedertelo dato che anche tu sei costretto a passare attraverso la post per il risultato finale. „
Hai ragione.
In realtà non credo di aver sostenuto che quel risultato non si può ottenere in altre maniere.
Neppure penserei mai che il risultato finale dell'accoppiata M9 + Summicron Wetzlar sia superiore a chissà cosa. Altri corredi professionali, attraverso opportuni workflow, sono in grado di dare risultati del tutto confrontabili.
Però aggiungerei che tutte le foto di esempio che avete visto sono state post-prodotte complessivamente in massimo dieci minuti. (Tutte quante, non una).
E' molto semplice, a mio parere, con questa lente ma anche con altre Leitz dello stesso tipo, ottenere uno sfocato morbido e al contempo ancora leggibile o tirare fuori tutta la dinamica dei grigi o avere ombre che siano tali ma che siano anche leggibili nei dettagli (parlo della zona 3 in bianconero per chi ama ragionare col sistema zonale, le ombre con dettagli - non l'assenza di ombra, come si vede spesso).
Tutto qui. E' solo tutto più semplice.
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