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Ma no, dai, se hai la possibilità di aver un buon sconto sull'acquisto io ti consiglio di avere solo pazienza. E' inutile che ti dica da quanto tempo io sto cercando di mettere le mani su una bottiglia di Ardbeg El Diablo... dal 2011 praticamente, da quando è uscita, da 5 anni che ne inseguo una a un prezzo che mi consenta di conservare entrambi i reni e gli occhi. Prima o dopo arriveranno, a te il tuo Balvenie e a me il mio Diablo Intanto hai altro al quale prestare attenzione e palato........
Ieri sera ho aperto il Sonoma Rye (48°) , dolce al naso, vaniglia e cocco. Aromi dati dalle botti sempre nuove di rovere americano.
In bocca dolce inizialmente, ma non eccessivo con note di spezie ed una leggera nota amarognola nel finale, come un qualcosa di tostato, anche questo dovrebbe rientrare tra i sentori tipici delle botti di rovere americano nuove. La cosa particolare è il gusto di cerele che si sente al palato.
Whisky piacevole, un buon daily dram. E' il secondo Rye che assaggio ed anche questo mi ha lasciato un piacevolissimo ricordo.
Ottimo, grazie Ninni per la recensione. Purtroppo quanto dici (
“ dolce al naso, vaniglia e cocco „
) non mi amplifica il desiderio di prenderne una bottiglia preferendo di gran lunga, se proprio il whisky deve essere dolce, il dolce dailla derivazione fruttata, agrumata e non quella del cocco, della vaniglia, della cannella o del miele. Piuttosto, visto che di bourbon non si parla da tanto e a te piace "rimbalzare" tra gli scotch, i bourbon e i ron, mi permetto un consiglio: tra i pochi bourbon che ho assaggiato questo è l'unico che riprenderei volentieri.
Non è nemmeno eccessivo il prezzo. Però anche quello viene dato con note di vaniglia e presumo caramello quando dicono zucchero bruciato. Inoltre qualcuno lo descrive con note di sciroppo, caramello e note date dal legno di quercia , praticamente più o meno quello che ho descritto io del Rye
Mi sa che forse forse il Rye piacerebbe anche a te
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