user39791 | inviato il 27 Aprile 2016 ore 17:33
Raddoppierà il numero di visitatori alle sue mostre, ai soliti dieci milioni di visitatori standard si uniranno altri 10 milioni di ghostbuster alla ricerca di un altro palo vagante...........e non sarà più noioso nemmeno per il new york times! |
| inviato il 27 Aprile 2016 ore 18:06
ho letto Giobol e resto della mia opinione. l'autore dell'articolo dice: Io sto con McCurry perché... e io continuo a dire che indipendentemente da quello che ciascuno di noi possa pensare di McCurry quella immagine è un c. pazzesca. non mi sogno neanche di crocefiggere una persona per un errore. Pongo qualche interrogativo sull'eventuale onestà intellettuale, caso mai si fosse detto che si fa una cosa e poi se ne fa un'altra (eventualmente si chiama inganno). chi lo amava prima, o meglio, chi amava le sue immagini prima, credo che dovrebbe comunque continuare ad amarle, e magari rimettere un po' in discussione certe proprie idee di purismo fotografico, se le ha. |
| inviato il 27 Aprile 2016 ore 19:07
Sottotitolo della foto: Corazzata Potemkin... .....unaC.AGAT.A PAZZESCA....!!!! |
| inviato il 27 Aprile 2016 ore 19:44
“ Il fatto che sia un errore trovo che nell'arte sia un concetto non applicabile. „ Non sono per nulla d'accordo; ogni particolare di un'opera che non corrisponda all'intenzione dell'artista è un errore, tanto più se involontario, perché significa che l'artista non è stato in grado di controllare il proprio operato e, per sovrapprezzo, nemmeno di accorgersene. Semmai l'errore può essere grave o trascurabile; questo dipende da una serie di fattori non sempre identici per ciascun autore e per tutte le sue opere. Ad esempio: se risultasse che veramente McCurry aveva originariamente spacciato quell'immagine per reportage, allora l'errore sarebbe doppiamente grave perché, oltre a costituire una svista, smaschererebbe la malafede dell'autore. Se invece quell'immagine risultasse far parte di un progetto dai connotati meno rigidi del reportage nudo e crudo, allora l'errore sarebbe più tollerabile, ma sempre di svista si tratterebbe (e quindi di errore). Infine, se l'immagine originaria apparteneva ad un progetto meno rigido del reportage, ed inoltre era stata pensata originariamente per un formato che non permettesse di vedere imperfezioni di quella dimensione, allora l'errore non sarebbe un "peccato originale" (ci sta che trascuri il ritocco di particolari comunque non percepibili), ma di chi non ha ricontrollato l'immagine una volta deciso di prestarla anche ad una mostra che esponeva le foto in formato "lenzuolo matrimoniale". A questo punto credo che sarebbe il caso di aspettare una risposta dallo stesso McCurry prima di giudicare la gravità di quell'errore, ma sempre di errore si tratta. |
| inviato il 27 Aprile 2016 ore 20:00
Diciamo danni collaterali. Propongo una colletta x acquistare un ts-17 e una 6D per McCurry. |
| inviato il 27 Aprile 2016 ore 21:16
Quoto l'intervento di Daniele Ferrari, però dubito che McCurry si esporrà a giustificare lo "scivolone", credo piuttosto che lascerà passare acqua sotto i ponti. Tutto sommato, il "popolo in sommossa", come è stato definito da un utente qui e da Simone Poletti, siamo noi che di fotografia ci occupiamo, professionalmente o amatorialmente, ma occorre capire cosa pensa la gente comune. Secondo me, non glie ne fotte una cippa a nessuno, sono abituati a fare foto coi cellulari, quindi per loro è aria fritta tutto questo clamore e forse non capiscono questi argomenti. La gente comune guarda le opere così come sono, nella loro interezza e da distanze che lo rendono correttamente apprezzabile, non sono come "quelli che ne capiscono" che vanno oltre alla singola visione. Viglione era un fotografo di professione, non un visitatore comune, lo ha attirato alcuni dettagli curiosi che lui sapeva essere anomali, per competenze di professione, ma chissà quanti altri sono passati osservando alla stessa distanza senza notare o comprendere le anomalie. Ci sono poi i visitatori che visitano le mostre in modo disinteressato, solo per passare una domenica fuori casa, di sicuro non osservano le opere sempre con occhio clinico, vanno alla mostra dell'artista di turno solo perché è famoso, quindi se vedo una sua opera che ha qualcosa di strano, probabilmente è così, "perché io non me ne intendo". Credo che se McCurry si giustificherà, sarà solo per pressioni da parte dell'intera comunità di fotografi ama/pro a livello mondiale, ma se la storia rimane circoscritta in Italia o al limite Magnum che toglie la foto dal sito, credo che se ne strafotterà. Naturalmente è la mia pessimistica visione di questa vicenda. Giorgio B. |
| inviato il 27 Aprile 2016 ore 21:22
“ Se io fossi McCurry, verrei in questo forum a scrivere in italiano per mandarviaquelpaese tutti. MrGreenCool;-) Mammamia quanto siamo pesanti i forumisti !!! „ Se lo facesse, perderebbe estimatori e potenziali acquirenti dei suoi libri. Conviene giustificarsi o stare zitti e fare finta di nulla. Quando devi vendere, l'arroganza non sempre paga. Giorgio B. |
| inviato il 27 Aprile 2016 ore 21:28
Quoto Daniele Ferrari |
| inviato il 27 Aprile 2016 ore 21:30
“ Probabilmente almeno 9 su 10 degli intervenuti finirebbero con l'inchino virtuale, nonostante tutto... „ Probabilmente è quello che sperava pure Settimio Benedusi un anno fa, ma chi ha seguito quei topic infuocati sa bene come è andata a finire. Chiedilo a Juza. Giorgio B. |
user92930 | inviato il 27 Aprile 2016 ore 21:32
Me lo ricordo bene Settimio Benedusi... ma con tutto il rispetto non trattasi di McCurry. E poi lui ce l'aveva con i felini... |
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