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Mihal....prima si impara a guidare e poi......con la giusta sensibilità si migliora. Stai mettendo il carro davanti ai buoi. Impara le regole e poi puoi pure trasgredirle. Il mondo funziona così. Io la vedo così.
“ Ma no....statisticamente il mondo la vede come me.... „
Aaaaaaa.. ok.. capisco.
user92023
inviato il 20 Ottobre 2017 ore 11:13
Effettivamente, non sempre le cose vanno come sostiene Giuliano -in generale-, dal '68 in poi...e questo spiega perfettamente perche' le cose...vanno come vanno! E poi lamentiamoci! G.
Comunque se deve fare ritratti in montagna è sottinteso che ci sia una porzione di ambiente e secondo me serve una focale da 50 a 100mm , se la camminata si presenta lunga e faticosa sicuramente sceglierei un 24 70. Se poi arrivo in montagna con un 70 200 per fare ritratti stretti come mostrato in precedenza non ha senso .
Il sig. Giuliano ha ragione. Bisogna conoscere le leggi ottiche. Non voglio dire che utilizzi "artistici" di focali corte su inquadrature ravvicinate siano sempre e comunque sbagliati. Bisogna tuttavia che queste utilizzi siano consapevolmente "artistici" e "creativi", in fotografia come in cinematografia è zeppo di casi del genere. Ma, tranne queste eccezioni, la regola primaria è scattare a 1,5 metri almeno di distanza dal soggetto, per evitare le distorsioni sopra argomentate. Pertanto primi piani a focali come il 70 o il 50 mm, a meno che non si voglia fare una "scelta creativa", sono da evitare.
user92023
inviato il 26 Ottobre 2017 ore 19:56
...che poi, Tommaso, il discorso è, pari pari, applicabile a qualsiasi soggetto: se fotografo un'automobile ponendomi a cm. 40 dalla sua pinna caudale sin. (con un grandangolare spinto, ovviamente) renderò mai l'idea delle sue proporzioni reali? Ed un grande castello a m. 20 di distanza da un torrione (sempre con il medesimo grandangolare spinto)? Poi, ovviamente, "la scelta creativa" rappresenta sempre la "grande coperta" che copre/legittima qualsiasi...malefatta! Ciao. G.
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