| inviato il 19 Ottobre 2017 ore 8:19
“ Esatto Gian. A livello artistico e tecnico possono piacere a chi scatta e a chi guarda...... Ma molto meno a chi lo commissiona.....o a chi desidera armonia, proporzione, naturalezza. „ se uno si vede il naso più grosso di quello che ha..... Comunque le immagini, ripeto sono, stupende! |
| inviato il 19 Ottobre 2017 ore 8:19
E poi.....anche io posso vantarmi di usare un 50 se poi magari vado a croppare la foto..... |
| inviato il 19 Ottobre 2017 ore 8:21
“ Le persone adulte noi le memorizziamo, nelle loro fattezze e proporzioni, alla distanza "normale" di colloquio, quindi grossomodo tra 1 e 2 m, sotto al m siamo nella intimità..... oppure guardiamo i bambini. Inevitabile che, se facciamo un primo piano di una persona (ripresa di fronte) con un 35mm o un 50mm, il naso ci appaia più grande di quello che è, è un fatto oggettivo dovuto all'effetto prospettico, per assurdo con un 14mm, se si fa un primo piano, vedremmo un gran nasone con dietro la faccia „ questo è quello che si legge da qualche parte e che qualcuno vuole fare passare per vero. Nella realtà invece proprio a proposito di bambini abbiamo sia pdr dall'alto in basso, da cui i noti capoccioni che tanto piacciono guarda caso specie alle mamme, sia vicinanza. Poi ci dimentichiamo del fatto che a noi non interessa quasi mai, nè come fotografi nè come osservatori il riconoscimento della persona (la fototessera), ma ci interessa quello che la foto ha da comunicare. Il linguaggio è fatto di differenti distanze, e non ci importa nulla se la più semplice identificazione si verifica ad una certa distanza. Non avremo alcun problema ad identificare una persona conosciuta se questa è posta a 40cm o 4 metri. più che l'identificazione ha senso la vita familiare, confidenziale, sociale.
la fotografia con differenze distanze ti dice cose che una distanza fissa omette. |
| inviato il 19 Ottobre 2017 ore 8:24
Sarà che io li vendo i ritratti ma ti assicuro che se usassi focali da telefonino venderei meno... |
| inviato il 19 Ottobre 2017 ore 11:50
“ Sarà che io li vendo i ritratti ma ti assicuro che se usassi focali da telefonino venderei meno... „ in quel caso meglio stare su focali lunghe.... |
user14103 | inviato il 19 Ottobre 2017 ore 11:51
70/200 tutta la vita |
| inviato il 19 Ottobre 2017 ore 12:30
70-200 tutta la vita avendo lo spazio su FF Su set dipende dallo spazio a disposizione Le focali lunghe "sfilano" il soggetto, e le donne lo apprezzano. Eviti defomazioni del volto e come postato da Ooo non entri nella sfera personale del soggetto. Stefano |
| inviato il 19 Ottobre 2017 ore 13:03
La focale dipende dal senso che vuoi dare al ritratto, non è che fai ritratto semplicemente per rappresentare le sembianze del soggetto o per lo meno non è il tipo di ritratto che piace a me e a cui ambisco; se non dai una tua interpretazione, se non hai un tuo timbro o caratteristica che ti contraddistingue, se non sei interprete resti un mero esecutore tecnico di freddi ritratti, per me senza anima. Parere personale eh, i gusti son gusti quindi che nessuno la prenda come offesa. Saluti |
| inviato il 19 Ottobre 2017 ore 13:23
Mihal, parere personale che condivido completamente. Possiamo dire forse, e lo dico con una certa soddisfazione, che siamo una minoranza crescente. Pensa che una volta ritratto significava da 85 a 135... Non che tempo addietro non si fotografasse con altre focali, specie il 50 era molto usato anche in passato, ma più per questioni economiche forse. Oggi mi si apre il cuore a sapere che per sempre più gente non esiste il vincolo della distanza fissa e che l'espressione del ritratto ha imparato sia dal fotogiornalismo, sia da alcune fotografi e fotografe di moda. Esiste ovviamente anche un uso smodato e di scarsa qualità della ritrattistica ravvicinata, i selfie avanti a tutto hanno messo del loro. Poi c'è il plagio di derivazione reportagistica, dopo innumerevoli primi piani ravvicinatissimi da riviste di settore in cui il bimbo famelico o la vecchia che chiede la carità ti venivano letteralmente sbattuti addosso con un 24mm... Quindi anche la ritrattistica ravvicinata ha avuto la sua ridondanza... Oggi a mio parere è la presa di coscienza che l'uomo più spesso vede gli altri da distanze rapportabili con ottiche comprese tra 20 e 200mm a fare il passo. Sapere usare le distanze come linguaggio è un traguardo, ma alcuni continuano a vedere nasi grossi, menti sporgenti. Però spesso sono gli stessi che non vedono mai volti appiattiti, corpi compressi ed ingrassati... chissà perchè. non me ne vogliate. Si può sfilare e appiattire, snellire o ingrassare, ma questa è davvero poca cosa per chi ha capito che il linguaggio delle distanze porta per prima cosa un differente impatto emotivo in ragione della prossemica. Ma i ritratti con le lunghe continueranno ad avere un ampio consenso popolare, sia per la semplicità di ripresa, sia perchè la distanza elevata sottintende una "rispettabilità" del soggetto ripreso, è meno confidenziale. Non si riprende nè l'angelo nè arciduca ad un metro. |
| inviato il 19 Ottobre 2017 ore 13:46
Si ma lo scrivente chiede una lente o l'altra, ovvio che ogni lunghezza focale ha la sua espressività... Io faccio concerti ed uso anche il 15mm fisheye, dipende cosa si vuole strasmettere, ma se mi chiedessero nel pit con 3 pezzi a disposizione quale lente porterei direi 24-70 per il mio modo di fotografare. www.juzaphoto.com/me.php?pg=212791&l=it www.juzaphoto.com/me.php?pg=180832&l=it#fot2371402 Stefano |
| inviato il 19 Ottobre 2017 ore 14:11
“ Si ma lo scrivente chiede una lente o l'altra „ allora l'argomento che si è sviluppato dovrebbe essergli utile per trarre le sue conclusioni. Anche la consapevolezza che avere tutto in uno è impossibile dovrebbe aiutare nell'orientamento. |
user92023 | inviato il 19 Ottobre 2017 ore 14:20
Insomma ho capito che esistono 2 clubs: quello di coloro i quali innestano, sulle loro macchine, "OBIETTIVI", e quelli che, invece, adoperano..."SOGGETTIVI"! Tutto ciò "certificato", e per il niente che vale, mi iscrivo al primo! Ciao. G. P.S.1: mi permetto di suggerire, però, agli iscritti al "Club 2", di non utilizzare più il sostantivo "obiettivo": possono cavarsela con "vetro" (brutto!), lente (peggio!) o, appunto, "soggettivo" (maggiormente appropriato: "oggi ho comprato un SOGGETTIVO Canon 50/1,2 L!") P.S. 2: lasciatemelo dire: i "padri fondatori tecnologici", Berk, Rudolph, Mandler, & co., trovando "quel" sostantivo (obiettivo), mica avevano capito molto! fino ad ora gli è andata soltanto di c..., pardon, di viso! |
| inviato il 19 Ottobre 2017 ore 15:50
Son solo gusti e preferenze, magari ad uno piace fare scatto "rubato" e preferisce la naturalezza del soggetto inconsapevole e usa zoom anche superiori ad un 200 ed altri che preferisco ritratto ambientato. Nessuna lunghezza focale è errate, esistono solo preferenze, che sono soggettive. |
user92023 | inviato il 19 Ottobre 2017 ore 18:48
@Tanis. Belli i tuoi scatti! G. |
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