| inviato il 12 Aprile 2016 ore 11:37
Salve a tutti, ho trovato un posto interessante in cui mi apposto e fotografo uccelli vari, passeri e simili ( uccellini gialli di vario tipo , non li conosco tutti tra questi comunque cutrettole, verzellini, occhiocotto ecc ) , poi ci sono merli, gazze,upupe , taccole, poi va beh quello che capita . Che esche potrei usare di facile reperibilità ? Io ho pensato che per i vari passeriformi potrei provare a mettere dei semi di girasole o magari qualcosa di quello che si trova nei negozi di animali, che ne pensate ? Per gli altri invece ? Dei vermi da pesca cosa ne pensate ? E se si quale tipo ? Io credo che il bigattino ( larve di mosca ) siano i più plausibili , ma lascio a voi la parola ... Mi piacerebbe attirare bene specialmente l'upupa. |
| inviato il 12 Aprile 2016 ore 21:58
Di sicuro non i bigattini, ovvero le larve della mosca carnaria: sono dannosissimi per gli uccelli, sia perché molto cheratinosi sia perché se non vengono uccisi possono mangiare lo stomaco di chi li ha ingeriti. Quindi, eventualmente, camole del miele, del legno o della farina. |
| inviato il 12 Aprile 2016 ore 22:28
Il periodo di alimentazione alla mangiatoia va classicamente da ottobre a marzo; in questo momento, con la riproduzione alle porte, è da evitare, salvo casi particolari ed occasionali. I passeriformi accettano semi di vario tipo se sono granivori; gli insettivori li ignorano. Le cince in inverno si adattano a questo tipo di alimentazione. Per fotografare l'upupa il sistema migliore è scovare qualche posatoio abituale ed allestire con grande prudenza un appostamento mimetico; non è particolarmente confidente. |
| inviato il 13 Aprile 2016 ore 6:08
Nel frattempo avevo letto in giro su internet e avevo scoperto anche io questa cosa dei bigattini , c'è però , chi sostiene che dopo averli puliti , spurgati , bolliti ecc siano ottimi, io francamente non ho voglia di fare tutta sta trafila , quindi li ho scartati, le camole non le ho mai viste in vendita, ma forse vengono usate più per la pesca in lago che nella pesca in mare ,ed io da buon siciliano, la pesca in lago non so cosa sia :) e neanche i negozi di pesca lo sanno . Questi uccelli che ho elencato sopra, io li ho già fotografati, ma mi piacerebbe sempre fare " meglio " , se prima li ho fotografati a 5 metri ora vorrei farlo a 3 ( esempio ) , il punto che ho trovato è ricco di esemplari di vario tipo, ma per motivi che non mi è semplice spiegare ora , sono fotografabili solo in determinati punti del campo, quindi io non volevo allestire mangiatoie o simili, semplicemente piazzare qualche seme verme nei punti strategici per aumentare la possibilità che sti benedetti uccelli vadano nel punto X piuttosto che nel punto acd. Dovrebbero ignorare i semi di girasole... sapete come e dove procurarmi qualche camola o altro verme adatto ? Chi le vende ? Per le gazze e le ghiandaie, ho letto che anche grasso e carne vanno bene , è vero ? |
| inviato il 13 Aprile 2016 ore 7:39
Come ti hanno gia' detto il periodo migliore per effettuare questo genere di "adescamento" va da ottobre a marzo in quanto gli alberi sono "defogliati" e quindi si possono avvistare meglio e sono piu' affamati in quanto d'inverno scarseggia il loro cibo. Io comunque utilizzo semi di girasole e/o vari (ci sono negozi appositi che vendono mangime per uccellini) e il comune strutto da spalmare eventualmente sui rami e/o tronchi degli alberi piu' vicini all'appostamento. |
| inviato il 13 Aprile 2016 ore 10:23
questo potrebbe interessare www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=12964 personalmente ho provato le larve del miele appiccicate a alberi con marmellata di frutti di bosco, al centro didattico all'oasi della Madonnina, e di picchi ne sentivo di tutti i colori. Dopo mezzora mi è dispiaciuto non avere dietro delle fette biscottate |
| inviato il 13 Aprile 2016 ore 13:33
Grazie ad entrambi, il posto comunque è sprovvisto di veri e propri alberi ci sono più cespugli, rosmarino e simili |
| inviato il 13 Aprile 2016 ore 14:45
Torno sul periodo; pratiche del genere tra aprile e giugno, entrambi compresi, sono discutibili perché si interviene sugli atteggiamenti e sui comportamenti in epoca di nidificazione. SONO DA EVITARE. Non mancano alcune eccezioni, non necessariamente le mie come è ovvio. Ho detto in precedenza che il foraggiamento dovrebbe andare da ottobre a marzo; si può aggiungere in teoria anche il trimestre luglio- settembre ma sarebbe fatica inutile perché l'offerta sarebbe immancabilmente trascurata. ' Giusto fare programmi ma teniamo anche conto di quello che è l'assai poco variabile calendario dei pennuti. |
| inviato il 13 Aprile 2016 ore 15:20
Io vorrei specificare una cosa, non ho intenzione di fare una mangiatoia o altro, ho letto 1 po' di cose a riguardo e so il discorso del doverla mantenere per tutto l'inverno ecc, qui è un caso diverso , sti uccelli sono già li e mangiano una bellezza quello che trovano li , li ho fotografati un paio di volte con le prede in bocca, il punto è questo : o vado a piedi e provo ad avvicinarmici ma scappano e quindi foto così così , oppure mi sto appostato ( in auto ) e loro arrivano anche vicinissimi, ma spesso in posti in cui non posso fotografarli o magari " sotto " i rovi e quindi al buissimo .Io vorrei semplicemente aumentare la possibilità che invece di posarsi dove capita si posino in una determinata zona che è quella meglio fotografabile per il sottoscritto . |
| inviato il 13 Aprile 2016 ore 17:56
Questo è più che giusto; hai posto la differenza tra fotografia naturalistica vagante e di appostamento. Pratico soltanto la seconda. L'offerta alimentare va bene sei mesi su dodici, in altri tre è improduttiva, negli ultimi tre è da evitare; quando non è di supporto vale l'osservazione delle abitudini dei soggetti che alla fine paga. Uno sforzo va sempre fatto. |
| inviato il 14 Aprile 2016 ore 5:41
Qui ne sta uscendo un discorso etico eo morale ( come sempre ogni qual volta si nominino gli animali ) che a mio avviso è fuori luogo ma va beh lo avevo anche un po' previsto :) |
| inviato il 14 Aprile 2016 ore 11:54
Non direi Rorschacx; il discorso etico è emerso in passato a proposito soprattutto della foto al nido, che ho difeso praticamente da solo contro moltissimi altri pareri caratterizzati nella maggior parte dei casi da una evidente scarsa conoscenza della problematica. 'E una questione di operatività più semplicemente; in pratica ho suggerito un pò di prudenza in un solo trimestre dell'anno e detto anche che eccezioni non possono mancare. Dubito molto di riuscire a tirar giù il falco di palude ad un mio ceppo ed è anche giusto che faccia da solo l'opportuna selezione sul campo ma, se nel corso della stagione e proprio in quel periodo aggiungerà eventualmente alla dieta un paio di ratti gentilmente forniti, avrò per questo spostato equilibri naturali ? |
| inviato il 14 Aprile 2016 ore 12:44
Il la discussione sul nido non l'ho letta comunque sia ,per me è la foto ad essere importante e tutte le menate sulla salute degli animali ecc le trovo QUASI sempre, eccessive. Se dai un topo ad un falco, il falco non perderà la capacità di cacciare ecc ecc ecc , non succederà NIENTE ( secondo me ) e tu avrai la tua occasione di fare la foto. Lo stesso secondo me vale con altri uccelli, se io prendo una mela e la metto nel punto X magari non se la caga nessuno ma se un uccello decidesse di mangiarsela io lo potrò fotografare, lui si sarà pappato una bella mela e non credo che la sua incolumità sarà in pericolo. Anche perchè, facciamo tanti bei discorsi ma io mi chiedo ... e la spazzatura ? Tutti quegli uccelli che vivono in contesti più o meno urbani, non hanno una marea di spazzatura a cui attingere ? Si sarebbero dovuti estinguere... |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |