| inviato il 06 Aprile 2016 ore 15:13
(CORREGGO: decadenza con DECADIMENTO) Anch'esso ha un ciclo vita. Degrada nel tempo e con le attuazioni? Quanto degrada? E' un fenomeno visibile/valutabile senza ricorrere a strumenti diagnostici? In soldoni: le prime 10 foto scattate sono diverse dalle prime 10.000 o dalla 100.000esima? |
| inviato il 06 Aprile 2016 ore 15:36
Si e no. |
| inviato il 06 Aprile 2016 ore 15:36
Gia' finito?? |
| inviato il 06 Aprile 2016 ore 15:38
Man mano che invecchia il sensore, aumentano i pixel difettosi che presentano una corrente di buio più elevata fino a diventare degli hot pixel ( tesi.cab.unipd.it/40910/1/Sensori_d'immagine_CCD_e_CMOS.pdf da pag.34). Poichè le macchine moderne hanno modo di escluderli via software (vengono mappati e poi viene restituita un'informazione come interpolazione di quella fornita dai pixel adiacenti), poi diventa un pò difficile vederli. Quindi se prendi una macchina usata e sono stati eliminati via software i pixel morti, non riesci a valutare nulla dalle foto. Se invece l'utente non ha mai attivato la procedura oppure la macchina non ne è dotata, si. Però non è questa la causa di degrado dell'immagine dato che i pixel sono svariati milioni... Diciamo che non è il sensore il componente che determina principalmente il ciclo di vita della macchina. Sono più gli organi meccanici come l'otturatore. Per valutare bene l'età di una macchina sarebbe però utile poter disporre oltre che del numero scatti anche delle ore di funzionamento come forse già viene registrato su videocamere digitali professionali. Spero che fosse questo il senso della tua domanda. P.S. il titolo lo puoi editare! |
| inviato il 06 Aprile 2016 ore 15:54
“ Gia' finito?? „ è decaduto |
| inviato il 06 Aprile 2016 ore 16:03
Ho creato la discussione perché noto che le mie prime foto scattate sono piu' brillanti delle ultime. Sara' una diversa mia lettura, dovuta alla nostalgia senile? Comunque sia, le prime foto scattate con la mia Nikon D60 (l'unica camera che ho acquistato nuova e che ho sfruttato dal primo all'ultimo scatto) sono visibilmente piu' 'giovani', inteso come limpidezza generale (ora la macchina ha 15.000scatti, mal contati). Puo' essere una banale questione di pulizia del sensore? Tra la D700 (che ho preso usata con 50.000 attuazioni) e la D3 (che ho preso praticamente nuova, con 3.500 scatti) ho pressappoco la stessa sensazione. |
| inviato il 06 Aprile 2016 ore 16:09
caneca 15000 scatti hai sbagliato a scriverlo o è serio? con la 40d 15000 scatti li ho fatti il primo anno, non è numero notevole, a mio avviso, per dire sensore vecchio comunque è una domanda interessante, non ci avevo mai pensato |
| inviato il 06 Aprile 2016 ore 16:28
Con la D60 ho fatto diecimila scatti in due anni, poi l'ho abbandonata in un cassetto. I restanti cinquemila li ha fatti la mia fidanzata, che poi ha preso la D300 Ma al di la di questo, io non sono uno dalle grandi cifre (se faccio diecimila scatti in un anno e' tanto), preferisco la filosofia "one shot - one kill" piuttosto che quella del 'rafficone' japu-style. Infine, credo che una D60 con 15.000scatti (forse) non versi nelle stesse condizioni di una D3 con gli stessi 'chilometri'. |
| inviato il 06 Aprile 2016 ore 16:32
Io ho cambiato la mkiin a 750.000 e l'unico decadimento visto è stato il blocco specchio...il sensore era ancora in ottimo stato...forse usando alti iso o espo lunghe oppure video e scaldandolo molto un pò peggiora...bhooo... |
| inviato il 06 Aprile 2016 ore 16:32
no no aspetta, mai fatta una raffica in vita mia, in genere durante i concerti (che credo che sia il genere dove scatto di più) torno con 3-400 scatti (cioè un terzo rispetto ai colleghi) quindi anche io sono per la fotografia "ragionata" diciamo che uso spesso la macchina perchè cerco di fotografare il più possibile, amando anche un paio di generi differenti, diciamo che in linea di massima 15000 scatti nel mercato è considerata una macchina piuttosto nuova |
| inviato il 06 Aprile 2016 ore 16:34
“ Infine, credo che una D60 con 15.000scatti (forse) non versi nelle stesse condizioni di una D3 con gli stessi 'chilometri'. „ Molto probabile a causa soprattutto della diversa meccanica (otturatore, specchio, comandi, etc.) ma se vogliamo anche per il povero sensore, non tanto per la diversa qualità quanto per il fatto che normalmente le macchine di alta gamma sono più generose come dimensioni e dovrebbero in generale dissipare meglio il calore (e quindi rallentare l'invecchiamento del sensore che dipende molto dalla temperatura... vale per tutte le realizzazioni al silicio). |
| inviato il 06 Aprile 2016 ore 16:34
Se è vero che il sensore ha una decadenza saranno contenti gli utenti leica Nel caso che sia cosi e che le scorte di sensori da sostituire finiscano presto....aiuto EDIT: la mia non voleva essere una critica a leica ma alla tecnologia digitale nel caso che questo degrado esista...e ho detto leica perchè dovrebbe essere un simbolo di immortalita del corpo macchina |
| inviato il 06 Aprile 2016 ore 16:36
concordo, Lesfe. E poi aggiungo il fattore 'noia' nel dover scartabellare migliaia di foto simili, quando posso ridurle a qualche decina/centinaio (parlo da fotoamatore, chiaramente) |
| inviato il 06 Aprile 2016 ore 16:37
Boh, io ho la 6D da quasi tre anni, non so quanti scatti abbia perchè non ho ancora trovato uno shutter counter che funzioni ma dopo tante ma veramente tante foto fatte va ancora bene come il primo giorno. |
| inviato il 06 Aprile 2016 ore 16:39
Qualcuno sa se esistono reflex 'custom'?? Ovvero, il corpo di una Nikon D810, con montato sopra il sensore di una Canon 5DmkIII...?? chassis rifresato con comandi aggiuntivi....?? robe cosi' |
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