| inviato il 05 Aprile 2016 ore 12:01
Ti sbagli assolutamente. Io non difendo Leica, non lavoro e non vengo pagato per loro e, sinceramente, non mi interessa convincere nessuno ad acquistarla perchè non mi importa di come ognuno di voi faccia le proprie foto.
Per il resto sono convinto che sia difficile replicare la resa di certe lenti Leica (noctilux f1 in primis...che posseggo, quindi parlo con cognizione di causa) e non credo che il modo in cui si arrivi ad una foto sia trascurabile quando si parla di fotografia come passione e non come lavoro.
Io campo da altro, faccio foto per il piacere di farle e quindi cerco il mezzo che mi appaga di più sia come approccio allo scatto che come resa ed ho trovato la migliore combinazione di questo in Leica, come altri l'avranno trovata con una A7x, con una Canon, Nikon, Pentax, Fuji.
E' stato chiesto un parere su quali foto si possono fare con una Leica (avendo parlato con l'autore del post so che si riferisce ad una M)...cerchiamo di restare in tema e di dare il ns contributo a chi lo ha chiesto, ovviamente se abbiamo almeno fatto qualche scatto con questi apparecchi e non per sentito dire dal fruttivendolo.
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user46920 | inviato il 05 Aprile 2016 ore 13:04
Ninofree:“ E' risaputo che quando si dice "sulle Leica la messa a fuoco è velocissima",si intende che lavori in iperfocale... „
ma no, ma dai, ... la velocità è un'altra cosa e l'iperfocale NON serve per mettere a fuoco soggetti da 2 a 5 metri !!
“ ...ma per inquadrare un soggetto che sarà tra i due e i cinque metri a un certo diaframma che ti consenta una certa profondità di campo e con un tempo di scatto decente e quello che più conta ..senza guardare nel mirino perchè stai usando un grandangolo,fondamentale per l'utilizzo delle Leica. „
... è chiarissimo che qui qualcuno spara tanto per spararle ... e anche grosse !!!
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| inviato il 05 Aprile 2016 ore 13:05
Quoto Ivan.pirina. |
| inviato il 05 Aprile 2016 ore 13:54
“ Ti sbagli assolutamente. Io non difendo Leica, non lavoro e non vengo pagato per loro e, sinceramente, non mi interessa convincere nessuno ad acquistarla perchè non mi importa di come ognuno di voi faccia le proprie foto.
Per il resto sono convinto che sia difficile replicare la resa di certe lenti Leica (noctilux f1 in primis...che posseggo, quindi parlo con cognizione di causa) e non credo che il modo in cui si arrivi ad una foto sia trascurabile quando si parla di fotografia come passione e non come lavoro.
Io campo da altro, faccio foto per il piacere di farle e quindi cerco il mezzo che mi appaga di più sia come approccio allo scatto che come resa ed ho trovato la migliore combinazione di questo in Leica, come altri l'avranno trovata con una A7x, con una Canon, Nikon, Pentax, Fuji.
E' stato chiesto un parere su quali foto si possono fare con una Leica (avendo parlato con l'autore del post so che si riferisce ad una M)...cerchiamo di restare in tema e di dare il ns contributo a chi lo ha chiesto, ovviamente se abbiamo almeno fatto qualche scatto con questi apparecchi e non per sentito dire dal fruttivendolo. „
Io ho parlato di quello che ho letto su questo post, se poi questo è un negozio che vende frutta ditemelo, evidentemente ho sbagliato sito 
Come ho specificato, mi sono basato su quanto ho letto qua dentro, e chi ha una Leica ha parlato in primis di "uso" delle Leica. Non discuto il fatto che le lenti Leica abbiano un timbro tutto loro, ma sembrava che questo fattore fosse quasi un bonus, più che la ragione principale della scelta del marchio.
La mia risposta al topic è proprio orientata alla domanda.. Quali foto si possono fare con le Leica? Ecco, visto che nessuno, a parte te, ha risposto in modo specifico alla domanda, mi domandavo se esistesse effettivamente una risposta che potesse motivare la scelta del marchio con il risultato finale, ovvero la foto.
Non mi sembra di aver scritto qualcosa di sbagliato a priori. Rimango convinto che il prezzo da pagare sia in larga parte dovuto al marchio più che alle caratteristiche materiali. |
| inviato il 05 Aprile 2016 ore 13:56
Oramai con le centinaia di macchine provviste di ghiere e ammenicoli vari non regge più neanche parlare dell'approccio. Chi sceglie Leica (corpo) è solo perchè vuole Leica, diciamo le cose come stanno. Non c'è alcun motivo tecnico o pratico per farlo, se non per il piacere di possedere quella marca. |
| inviato il 05 Aprile 2016 ore 14:09
Non ne fanno più ! |
| inviato il 05 Aprile 2016 ore 14:22
Dai ragazzi, al di là dei vari feticismi (presenti peraltro anche in altre case, sia pur con sfumature diverse, ma le lenti L di canon per esempio seguono un po' lo stesso andazzo), chi compra Leica M evidentemente lo fa perché ama il telemetro e vuole sfruttare appieno le doti delle lenti Leitz.
Ivan è stato chiarissimo in questo e non vedo cosa ci sia di male in tutto ciò.
Io uso lenti Leica M, ma siccome un corpo Leica digitale M, onestamente, non voglio permettermelo (potrei, ma non voglio spendere tutti quei soldi su un corpo digitale, scelta mia), le adatto su altri rullini digitali. E ragazzi, la resa dei leitz, credetemi, è davvero diversa da tutto il resto. Anche su una modestissima fuji xe2 (quindi facendo lavorare le lenti pure in crop!) e usando un obiettivo del 1979 nemmeno troppo luminoso come l'elmarit 28 mm f/2,8 (che sulla mia xe 2, è paragonabile a un 42 mm f/4, nulla di ché insomma), io vedo colori, sfumature, transizioni tra fuoco e fuori fuoco che con altre lenti non vedo assolutamente
Il telemetro, meccanismo peraltro complesso e di costosa produzione e messa a punto, è evidentemente uno strumento di messa a fuoco che chi ama trova solo nei corpi Leica. Io, per esempio, ho pure dei difetti di vista e, anche se me la regalassero, una Monochrom (che desidero segretamente come un adolescente arrapato) probabilmente non riuscirei ad utilizzarla.
Ma capisco benissimo chi ama questo marchio, anche perché spesso, vedendo le foto di queste persone (ne conosco diverse), mi rendo conto che invece, parlando di risultato finale, sono quasi sempre bravi/ottimi fotografi che usano il mezzo per loro più congeniale ai loro rispettivi generi. |
| inviato il 05 Aprile 2016 ore 14:22
Costruito allo stesso modo è un argomento puerile; quando con quello che costa si comprano due o più corpi fatti da altri costruttori.
E riguardo al mirino, tanto per dirne una a caso, XPRO2.
Ognuno è libero di buttare i propri soldi come gli pare, beninteso.. quello che davvero poco sopporto è vedere addurre motivazioni arrampicate per giustificare con gli altri il fatto di aver speso migliaia di euro mascherandosi dietro una esclusività che è tutta sulla carta e poca nella pratica. |
| inviato il 05 Aprile 2016 ore 14:25
“ E riguardo al mirino, tanto per dirne una a caso, XPRO2. „
Ma guarda che non è mica la stessa cosa! La X-pro 2, macchina interessantissima che probabilmente tra qualche tempo comprerò, ha un banalissimo mirino ottico galileiano, sprovvisto di qualsiasi ausilio alla maf. La MAF la fai usando gli strumenti messi a disposizione da parte dell'EVF e il telemetro elettronico (presente anche su XE2, quindi lo conosco), non c'entra proprio nulla col telemetro meccanico leica. |
| inviato il 05 Aprile 2016 ore 14:53
Io mi trovo d'accordo con sub.
Non sono esperto anzi, ho proprio da poco tempo tra le mani un leitz summicron pure datato ed usandolo sulla 6D sto provando le stesse cose dette da sub: “ ..usando un obiettivo del 1979 nemmeno troppo luminoso .. .. .. io vedo colori, sfumature, transizioni tra fuoco e fuori fuoco che con altre lenti non vedo assolutamente „
Quello che sta colpendo me sono:
- assolutamente i colori in primis: realistici rispetto ai canon con cui sono abituato (serie L), è un incarnato reale e dei blu eccelsi;
- sfocato progressivo: non soggetto a fuoco e retro uno sfocato unico confuso, ma uno sfocato graduale che da sensazione di PDC progressiva, 3D;
- nitidezza fino ai bordi (strano per essere un vintage).
Non sono assolutamente esperto Leica ripeto, ma conoscendo bene Canon le differenze le ho notate.
Se volete date un'occhiata ai miei test della galleria vintage
www.juzaphoto.com/me.php?pg=160271&l=it
Ci sono delle foto fatte col summicron 50 r |
| inviato il 05 Aprile 2016 ore 15:15
Ah quindi per te il telemetro meccanico è simile a quell'accrocchio digitale che chiamano telemetro elettronico della xpro?
Provatele le cose prima di parlarne a casaccio, forse le discussioni sarebbero meno ricche di imprecisioni. |
| inviato il 05 Aprile 2016 ore 15:17
E' chiaro che guardando le singole caratteristiche tecniche le Leica appaiono care (e forse un pochino lo sono) e prive di senso rispetto alla concorrenza, ma attualmente non esiste più niente di simile alle Leica M come costruzione, approccio d'uso e qualità delle ottiche (non solo per quanto riguarda la risolvenza).
Chi apprezza queste doti sa quello che compra e non si interessa certo alle insalate tecnologiche offerte dalla concorrenza. |
| inviato il 05 Aprile 2016 ore 15:17
I due più grossi limiti che ho riscontrato sono:
1 - il fatto di dover installare un mirino esterno per focali che vanno dai 21mm in giù obbligando a focheggiare con il mirino della fotocamera e a inquadrare con quello esterno;
2 - il dover mettere (e togliere) una lente ingranditrice nell'utilizzo di focali dai 90mm ai 135 in quanto é impossibile sia comporre correttamente l'immagine che mettere a fuoco.
In buona sostanza, per un uso senza "accrocchi", ti devi limitare a focali tra i 24 e i 50 (anche forse 75mm).
Se poi ti mancano un paio di diottrie devi aggiungerti un ulteriore "accrocchio": la lente correttiva.
Se infine aggiungiamo che per correggere l'esposizione (nella M8 anche per cambiare gli ISO) devi andare nel menu....
Va bene comandi "essenziali" ma forse un filino s'é esagerato.
IMHO of course
PS il telemetro non é una fede. E' uno strumento di messa a fuoco. Non é perseguibile per legge confrontarlo con altri sitemi di messa a fuoco. Non si può continuare a dire "o piace o no piace" perché questo vale per qualsiasi cosa, fotografica e non, ma non dimostra nulla.
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| inviato il 05 Aprile 2016 ore 15:29
Continuo a dire che scatto tranquillamente col super-elmar 18mm senza nessun mirino esterno (dopo un po di tempo so cosa entra nell'inquadratura delle focali che utilizzo e, per un uso ultra preciso in paesaggistica, ho il monitor per ripetere lo scatto se questo fosse non perfetto dal lato compositivo).
Il magnifier lo uso solo col noctilux e col summicron 90 su m8, ci metto 10 secondi ad avviarlo o svitarlo e riporlo nella sua custodia che tengo attaccata alla tracolla, non mi pare una grossa perdita di tempo, ma altri la pensano giustamente in maniera diversa.
Il telemetro è semplicemente diverso, quindi piace o non piace, ma a differenza dell AF è sempre preciso, anche al buio e se sbaglio è colpa mia e non di un sistema automatico. |
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