| inviato il 20 Marzo 2016 ore 19:09
Ciao a tutti, chiedo qualche dritta a chi è già stato a Texel, ho già visto che ci sono dei posti buoni dove appostarsi per i limicoli, come lo stagno di Wagejot, ma qualcuno è riuscito a vedere i combattenti in abito riproduttivo? Da Ecomare mi dicono che è una specie a rischio per cui una riserva dove si possono vedere, ma con difficoltà, è Waallenburg che però è chiusa al pubblico nel periodo riproduttivo.... altrimenti altri posti dove trovare pittime, beccacce di mare o chiurli? Vi ringrazio Rocco |
| inviato il 20 Marzo 2016 ore 22:53
Come hai detto Vagejot è il punto base delle foto a Texel; il resto dell'isola va percorso continuamente in auto per cogliere le occasioni a lato strada. Per il combattente in abito l'isola è un ricordo, salvo la circostanza che hai riferito. Il presente è molto più a nord, al Varanger (Svanvik). In ogni caso per l'Olanda il periodo più indicato è quello tra maggio e giugno. p.s.: Svanvik non è propriamente al Varanger ma al confine tra Norvegia e Russia. |
| inviato il 21 Marzo 2016 ore 8:17
Scusa se mi intrometto, ma, a parte i combattenti in abito riproduttivo, pittime, beccacce di mare e chiurli li fotografi molto bene anche nel Delta del Po Veneto, che, anche se non so dove abiti, credo sia molto più vicino di Texel. Sabato scorso nella Sacca degli Scardovari ho fotografo questi tre pennuti dall'auto a meno di 10 metri di distanza. |
| inviato il 21 Marzo 2016 ore 12:40
Si, negli ultimi 20 anni, per quel trend climatico che gli uccelli hanno avvertito ben prima di noi, alcuni limicoli hanno incominciato anche a nidificare da noi (pettegola, beccaccia di mare); altri è ormai più o meno agevole fotografarli in abito riproduttivo (svasso piccolo, svasso collorosso, svasso cornuto). Il primo si riproduce molto occasionalmente in Italia, il secondo a mio avviso è prossimo a farlo, il terzo purtroppo no. Anche il combattente si mostra, seppur raramente, in piumaggio estivo; bellissima la foto dell'imperator: www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=174000 'E capitato anche a me alle saline di Cervia ma l' immagine era da cestino e lì è finita. Quello che è esclusiva del grande nord, per questo gruppo sistematico, è l'atteggiamento di parata. |
| inviato il 21 Marzo 2016 ore 18:25
Grazie a entrambi... purtroppo, Lupolu, abitando a Torino non ho occasione di andare spesso sul delta del Po ma ci sono stato qualche volta in passato e non ho avuto molta fortuna, forse non andavo nei posti giusti, ma ricordo le delusioni avute nelle valli di Ostellato o all'oasi della Lipu che era in ristrutturazione, insomma ho quasi sempre fatto fiasco, certo ne vedevi di specie col binocolo... e comunque ho notato grandi differenze tra l'Italia e altri paesi , per quel poco che ho viaggiato, es. delta del Danubio e, ultimamente, Gostynin e Bialowieza in Polonia.... saluti, grazie ancora Rocco |
| inviato il 21 Marzo 2016 ore 19:06
Certo, il Delta del Po non è molto vicino a Torino, ma è sicuramente più vicino di Texel. Vorrei, comunque, dirti che Ostellato o le oasi della Lipu non sono i posti migliori. Inoltre, anche conoscendo i posti (se vuoi ti mando qualche coordinata per MP), bisogna sapere quanta acqua c'è nelle valli da pesca (se l'acqua è alta gli uccelli stanno lontani) e, per via della sicurezza, bisogna sempre andare in più persone (mai da soli). In ogni caso, nonostante Texel sia il massimo, non è che i combattenti, le pittime, le beccacce di mare e i chiurli siano rintracciabili e si facciano avvicinare sempre e ovunque. Ricordo che, correndo in bici lungo una spiaggia, c'erano molti voltapietre che pascolavano tra i sassi e la sabbia, un po' come fanno da noi i passeri o i merli, ma, oltre a questi e a qualche airone cenerino, se non sai bene dove andare, rischi delusioni pari a quelle che hai avuto a Ostellato o nelle oasi Lipu. Secondo me, per evitare delusioni anche a Texel, dovresti affidarti a qualche accompagnatore: in Olanda ci sono parecchie associazioni che, naturalmente a pagamento, ti accompagnano a vedere e fotografare quello che desideri in posti mirati, senza perdere tempo inutilmente. Tu fai un elenco di quello che vuoi fotografare e loro ti portano nei posti giusti. |
| inviato il 21 Marzo 2016 ore 19:23
Tanti ma tanti anni or sono ad Ostellato dall'auto si fotografava di tutto, il credibile e l'incredibile, poi, anche per iniziative di gestione che trovai discutibili e che successivamente mi sembra di poter dire si sono rivelate tali, la situazione si è stabilizzata su un livello che, soddisfacente per il birdwatcher, non si rivela affatto tale per il fotografo. Non ci vado più da anni ma in sostanza è l'intero delta che ho cancellato dai miei itinerari per il pericolo furti e per alcune limitazioni diciamo strane delle quali mi hanno parlato. Tornare da Texel con bottino scarso non è semplice, purché si dedichi il minimo di tempo necessario. Mi resta l'informazione (non so se ancora valida) che nell' isola di Schiermonnikoog, la quinta dell'arcipelago per la quale l'imbarco è a Lauwersoog, c'è la più alta concentrazione mondiale di pittime reali nidificanti. |
| inviato il 21 Marzo 2016 ore 21:48
Grazie ancora, ragazzi, tengo comunque a precisare che il viaggio non è a scopo esclusivamente fotografico, intanto non sono mai stato in Olanda e vorrei dare un'occhiata anche ad Amsterdam e dintorni, compresi tulipani, canali e mulini a vento, poi mia moglie vuole visitare un paio di grandi musei e se tutto va bene dedicherò un paio di giorni agli uccelli di Texel, ho paura che abbiate ragione riguardo ai combattenti, mi accontenterò del resto.... saluti. |
| inviato il 21 Marzo 2016 ore 22:04
Guarda che in Olanda per uccelli non è indispensabile arrivare a Texel; nel momento giusto, un pò più tardi come dicevo, può non esserlo affatto e conciliare esigenze diverse anche più facile. Domani, dovrei ricordarmi, ti mando un link per avere le informazioni extra Texel per il tuo periodo. |
| inviato il 22 Marzo 2016 ore 15:48
Hai informazioni. |
| inviato il 29 Aprile 2016 ore 18:48
Avrei dovuto dare ascolto a entrambi, gli animali ci sono ma sono difficilmente avvicinabili, salvo allo stagno Wagejot, dove mi sono accontentato di qualche coppia di sterne, avocette, gabbiani comuni in accoppiamento e alcuni voltapietre che ronfavano.... niente a che vedere con le isole Farne (che consiglio a tutti), dove cammini tra i nidi di sterna codalunga (occhio che ci vuole un cappello a parare le beccate!!), vedi i pulcinella a pochi metri, il marangone dal ciuffo sta in cova a un metro e non si scompone, mi pare ci siano anche le foche (non sono sicuro perchè ero andato anche all'isola di May, Scozia, e là ci sono).... quello è un paradiso per birdwatchers e fotonaturalisti..... ciao a tutti. |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 243000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |
![](https://img2.juzaphoto.com/001/shared_files/fuji/fuji_giugno2024_01.gif)
Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |