| inviato il 02 Aprile 2016 ore 0:19
Infatti Ooo .Per me le foto vanno bene così.
Io vedo quasi sempre un eccesso di nitidezza ed una carenza di naturalezza con colori poco credibili nel digitale.
Nelle impostazioni di stile foto della 6d , in quella standard, ci sono 7 tacche di nitidezza con la posizione 3 scelta dalla casa.Bene , io ho impostato la 2.
Se vuoi chiamarla PP per me va bene.
Con la Fuji invece va bene come è. |
| inviato il 02 Aprile 2016 ore 10:58
io scatto sempre a zero e da sempre, già con la 400D, questo forse, perchè ai tempi della pellicola in b/n con un amico facevo anche un po' di camera oscura, e per me processare dopo lo scatto è diventata una cosa che mi sembrava normale nella fotografia.
Ho notato che molti si lamentano dello sfocato delle lenti super risolventi.
Secondo me è un falso.
piuttosto accade che applicando nitidezza in camera o sul computer (e lo si fa per esaltare la nitidezza già elevata, ma anche con lenti meno risolventi) si rischia di alterare lo sfocato, specie ai bordi dei cerchi di confusione luminosi. |
| inviato il 02 Aprile 2016 ore 19:13
Lo sfocato delle moderne lenti Leitz è ottimo ma meno progressivo di quelle più vecchie.
Il soggetto nitido rimane incollato come in un collage alla parte sfocata.
Questo era con la pellicola e lo è oggi con il digitale. |
| inviato il 09 Aprile 2016 ore 15:20
Ciao, io utilizzo lenti Leica M degli anni '30 agli anni '80 ca. tutti hanno una loro resa, completamente differenti l 'uno dall'altro. Mi diverte molto fare dei paragoni di resa dei 50mm. Il materiale usato lo trovo sempre a prezzi ottimi, basta avere pazienza e cercare a lungo. Leica un mondo a parte......
qui cercando vedi alcuni esempi di scatto con lenti anni '30 su Leica M8 e M9
www.ipernity.com/doc/dunaverdereportages/album
www.flickr.com/photos/hoggar88/albums
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| inviato il 09 Aprile 2016 ore 18:12
“ Lo sfocato delle moderne lenti Leitz è ottimo ma meno progressivo di quelle più vecchie.
Il soggetto nitido rimane incollato come in un collage alla parte sfocata.
Questo era con la pellicola e lo è oggi con il digitale. „
Ciao Giuliano, hai sollevato una questione che sto cercando di sbrogliare da anni, premetto che mi ritengo un tecnico prima di tutto e che quando vedo un'immagine non vedo cose come l'ariosità, lo stacco, la tridimensionalità nè la progressione dello sfocato. Vedo piuttosto una serie di aberrazioni ottiche che distinguo e riconosco per averle studiate, ovviamente queste si legano tra loro producendo determinati risultati sul piano di fuoco ma anche soprattutto sul piano fuori fuoco variando il modo in cui viene rappresentato un punto di luce, a seconda della sua distanza dal piano focale ed in funzione del profilo di aberrazione sferica di cui sono dotate le lenti che lo compongono. Questo può produrre anche risultati molto diversi tra ottiche della stessa casa produttrice, basti vedere che so, lo sfocato di un Nikkor 50mm f/1.8 AF-D rispetto a quello di un Nikkor 85mm f/1.4 AF-D.
Quando si parla di questi due obiettivi ad esempio sono in grado di distinguere le caratteristiche di entrambi come la sovra o la sottocorrezione per l'aberrazione sferica con cui sono stati progettati. Di conseguenza conoscendola riesco già ad immaginare come sarà la progressione del loro sfocato, nel senso che oggetti poco sfocati dietro al piano di fuoco daranno quasi l'illusione di essere a fuoco in uno schema sottocorretto in quanto lo sfocato rimane morbido e diffuso, mentre daranno l'illusione di staccarsi dal punto di origine e allargarsi, dando l'idea di essere più fuori fuoco di quello che sono in uno schema sovracorretto. Fatta questa lunga premessa, quando si parla delle lenti Leica come hai fatto tu si parla di questa progressione diversa rispetto a tutte le altre marche di ottiche; cosa che non riesco ad associare alle aberrazioni e al profilo di correzione sferica.
Quindi la mia domanda è questa, quando dici che lo sfocato delle moderne Leitz è meno progressivo cosa intendi? Lo sfocato è forse meno morbido? Vorrei associare queste sensazioni psicovisuali che si associano spesso alle Leitz con una descrizione oggettiva del loro profilo di correzione. Serve più che altro per me.
Quando dici che il soggetto nitido rimane incollato come in un collage allo sfocato mi hai fatto accendere una lampadina e mi è venuto in mente che forse sapevo di cosa stavi parlando e sono andato a cercare un esempio. Magari ti posto qualcosa e mi dici se è quello |
| inviato il 09 Aprile 2016 ore 21:07
Ciao Gattonero!
Ciò che intendo io è che il tipo di sfocatura nelle ottiche Vintage della Leitz è simile a ciò che noi vediamo.
La transizione dello sfocato tra le zone nitide e quelle no è progressiva,meno netta. |
| inviato il 09 Aprile 2016 ore 21:11
Un esempio |
| inviato il 09 Aprile 2016 ore 21:12
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| inviato il 09 Aprile 2016 ore 21:13
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| inviato il 09 Aprile 2016 ore 21:16
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user46920 | inviato il 10 Aprile 2016 ore 11:11
Bah ... ridurre tutto “ in funzione del profilo di aberrazione sferica „ secondo me è esageratamente insensato: la progressione dello sfocato o il cosidetto bokeh, ha a ché fare con tutta la costruzione schematica della lente e la eventuale asfericità di un diottro non è affatto detto che sia poi privo di aberrazione sferica, né che sia usata per correggere soltanto quel difetto ... che tra l'altro non può influenzare più di tanto la resa della progressione di un obiettivo (Leizt che sia). |
| inviato il 10 Aprile 2016 ore 22:22
“ Bah ... ridurre tutto " in funzione del profilo di aberrazione sferica" secondo me è esageratamente insensato: „
Forse non hai ben capito a quale profilo della funzione di correzione dell'aberrazione sferica mi riferisco.
Uno sfocato al centro del fotogramma dipende solo da quella funzione, ai bordi ci sono altre aberrazioni che influiscono sullo sfocato ovviamente, ma non si modifica la funzione che disegna quello stesso profilo di distribuzione. L'asfericità di un progetto ottico non ha molto a che vedere con il profilo di distruzione dell'aberrazione sferica, non più di quanto un qualsiasi altro progetto ottico.
Tornando in topic e senza dover portare tutto sul tecnico ad ogni costo ringrazio Giuliano per gli esempi, vediamo se ho capito bene, il pregio delle Leitz sarebbe una morbidezza dello sfocato che rende delicato il passaggio tra le aree a fuoco da quelle sfocate. Mi vengono in mente un paio di esempi che ho trovato in catalogo, dimmi se ti sembra di condividere la mia opinione:
Un esempio di quello che potrebbe essere un passaggio progressivo di sfocato
Un esempio di quello che invece potrebbe essere un'ottica con un passaggio duro
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| inviato il 11 Aprile 2016 ore 0:14
Si,la condivido. |
user17361 | inviato il 11 Aprile 2016 ore 7:58
“ Nelle impostazioni di stile foto della 6d , in quella standard, ci sono 7 tacche di nitidezza con la posizione 3 scelta dalla casa.Bene , io ho impostato la 2.
Se vuoi chiamarla PP per me va bene. „
Standard per Canon non vuol dire basilare, metti immagine fedele, mi è stato spiegato dall'omino Canon durante una sessione di shooting durante il meeting del Canon club a Roseto.
PS. Elmarit 90 R 2.8 è divino. |
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