| inviato il 03 Marzo 2016 ore 17:38
Anch'io penso che il surriscaldamento del nostro pianeta sia un problema serio, però, come accade per ogni notizia, le cose non ci vengono mai raccontate come sono effettivamente. I giornalisti prendono i dati e li spiattellano lì senza arte né parte, tanto per fare audience, nel migliore dei casi, o per incutere spavento e terrore e far distogliere lo sguardo da altri problemi. A proposito di surriscaldamento, io so che sulla terra, ogni tot anni, si alternano fasi con temperature elevate ad altre con temperature inferiori. Lo sanno bene i popoli montani che, nei secoli, hanno alzato o abbassato la quota dei loro villaggi per adattarsi alle temperature. Ci sono stati periodi più freddi, in cui i ghiacciai sono arrivati fino a quote base, e altri più caldi, nei quali i ghiacciai sono quasi scomparsi. Ecco, mi piacerebbe poter leggere, e non solo nelle riviste specializzate, ma anche nei quotidiani, disquisizioni un po' più equilibrate: solo così saremo in grado di capire l'effettiva gravità di ciò che accade. |
| inviato il 03 Marzo 2016 ore 18:18
Possiamo un attimo pensare (meno egocenricamente) che la terra è viva? che ha sempre vissuto picchi alti e bassi pure quando gli uomini non esistevano? vi sono processi naturali, legati all'idrometano marino o a fenomeni metereologici concatenati, che hanno infuenze mastodontiche nella temperatura media globale. come possiamo aspettarci che la terra resti in un range medio di 0,6 gradi per oltre un secolo? ma stiamo scherzando? con il sole che va a cicli di 11 anni, il moto di precessione (https://it.wikipedia.org/wiki/Precessione) insieme a quello di rivoluzione influenza moltissimo l'esposizione solare di zone di terre emerse (emisfero boreale) rispetto a quello australe (più mare, quindi assorbimento più lento del calore). il nostro operato in tutto questo influisce come gli escrementi di un formicaio sul riscaldamento del nostro giardino. Daniele |
| inviato il 04 Marzo 2016 ore 10:05
“ il nostro operato in tutto questo influisce come gli escrementi di un formicaio sul riscaldamento del nostro giardino. „ di questo non ne sarei tanto convinto ... per il resto quoto. |
user72463 | inviato il 04 Marzo 2016 ore 10:11
diciamo che inquinare come stiano facendo da 150 anni a questa parte bene non fa,di certo non fa bene all'ambiente e non fa bene a noi che lo abitiamo però le considerazioni di Mastro e Regolus le condivido pure io |
| inviato il 04 Marzo 2016 ore 14:45
“ diciamo che inquinare come stiano facendo da 150 anni a questa parte bene non fa „ discorso ovvio e palese. quello che mi infastidisce talvolta è leggere articoli che senza nessun nesso credibile inducono lettori poco attenti ad associare gli immensi incendi boschivi all'aumento della temperatura globale di 0.6° da una parte (chi scrive) vi è solo interesse (audience, pubblicità ecc ecc) dall'altra ignoranza e poca voglia di approfondimento. Daniele |
| inviato il 04 Marzo 2016 ore 14:53
Il riscaldamento globale è l'ultima moda catastrofistica (basta vedere quante discussioni uguali ci sono qui su questo argomento) e come dice giustamente mastro, qualcuno ci vive alla grande con queste storie. |
user7274 | inviato il 04 Marzo 2016 ore 14:58
Quindi secondo te Mastro78, visto che sei così informato e pieno di certezze, l'attività antropica non sta comportando nulla per quanto riguarda l'aumento medio delle temperature degli ultimi 50 anni? |
| inviato il 04 Marzo 2016 ore 15:11
Nel mio ultimo viaggio in Melanesia finito nel febbraio 2016 ho preso parte ad un progetto della Banca Mondiale sull'ecosostenibilità del turismo di massa in paesi ancora relativamente poco inquinati e sviluppati. I risultati non sono stati pessimi, ma di certo l'impatto umano è di gran lunga il fenomeno più responsabile di cambiamenti micro e macro rilevanti sugli ambienti naturali e sulle specie animali. Ti indico come solo esempio il fatto di aver incontrato volatili o insetti in numero così scarso da essere nemmeno lontanamente verosimile per i luoghi incontaminati che ho toccato. |
| inviato il 04 Marzo 2016 ore 15:14
Per quello che so io l'attività umana ha solo accelerato un processo che sulla Terra si verifica da sempre, ovvero alternando periodi molto freddi a periodi molto caldi; sicuramente quello che l'uomo ha fatto e tutt'ora fa non fa bene, anzi, ma credo che il suo impatto sia ridotto rispetto a quello che spesso si dice ( parlo di surriscaldamento e non di azioni sulla terra). Inoltre non dimentichiamoci che il nostro pianeta andrà sempre più riscaldandosi per effetto del Sole che aumenta il suo calore con il passare degli anni. Quindi secondo me ripeto sta solo accelerando un processo inevitabile; con questo però sia chiaro non voglio giustificare niente, soprattutto oggi che se hanno determinate conoscenze. |
| inviato il 04 Marzo 2016 ore 15:19
Veramente l'impatto antropico c'è e non sono solo escrementi di un formicaio. Piuttosto un asteroide di letame di diversi chilometri di raggio che sta collidendo contro la Terra. In Antartide c'è diversa strumentazione che ho contribuito a realizzare per lo studio del clima, buco dell'ozono compreso. Il clima è influenzato dall'operato umano e non marginalmente. |
| inviato il 04 Marzo 2016 ore 15:28
Ci sono molti studi autorevoli che dicono tutto ed il contrario di tutto. Quindi credere che l'attività antropica sia responsabile o meno è un semplice atto di fede. Certo è che siamo vissuti in uno dei periodi di stabilità termica più lunghi della storia. Il nostro periodo è all'incirca "medio" quindi potremmo andare verso il freddo (evidentemente no) oppure, stando alle attuali proiezioni, verso il caldo. Durante la roma primordiale, in sicilia vivevano piccoli elefanti (la datazione è molto incerta e potrebbero essersi estinti anche 50'000 anni fa) ed in nord africa c'erano i leoni. Questo dimostra che le temperature erano molto più alte di quelle attuali. Mentre il medioevo è conosciuto come piccola glaciazione ed i ghiacci perenni del circolo arrivavano a lambire la scozia. Certamente l'inquinamento è una delle cause ma l'uomo non è la fonte primaria d'inquinamento. Tuttavia c'è da notare che, anche se una pagliuzza pesa molto poco, su una bilancia è in grado di smuoverne una montagna. |
| inviato il 04 Marzo 2016 ore 16:23
noi ci occupiamo dei nostri brevi anni, ma le oscillazioni di temperatura del Pianeta riguardano ere. è certamente vero che l'attività antropica ha incrementato la temperatura, poichè per le leggi della termodinamica, produciamo sempre caldo, anche quando mettiamo in funzione un frigorifero, ma... ma pare che il periodo interglaciale che normalmente dura 10000 anni (periodo caldo) sia agli sgoccioli, visto che saremmo nell'undicesimo millennio. www.skepticalscience.com/translation.php?a=53&l=17
 questo significa che nei "prossimi" anni, decenni, secoli, millenni, la Terra volge ad una fase di raffreddamento ciclico che sarà sempre più accentuato. In un certo senso, siamo stati fortunati ad avere la rivoluzione industriale a partire dal 1700, se questo fosse accaduto, non all'approssimarsi della fine del periodo caldo, ma nel momento della sua ascesa, penso che nei prossimi secoli sarebbero stati guai seri. Invece il Pianeta, per suo ciclo naturale, si trova a volgere la china ed andare, molto lentamente verso il freddo. Nonostante questo, visto che la vita di un uomo è un istante a confronto, dovremo convivere i prossimi anni, temo, con un surriscaldamento che non mette di sicuro a repentaglio la vita sulla Terra, ma che influenzerà quella di noi contemporanei, e nello specifico, per noi italiani, temo, ci troveremo a subire estati calde e con pioggie, tipiche dei paesi equatoriali. Purtroppo non vedo alcuna premessa per cui il clima dei prossimi decenni dovrebbe tornare a quello di inizio secolo. semmai, ci saranno le repliche degli ultimi 10 anni, con tanta afa d'estate, piogge e temporali estivi. |
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