| inviato il 25 Febbraio 2016 ore 0:23
Ormai è tutto pronto, a pochi giorni dalla partenza anche la macchina è prenotata. Partiremo insieme, io e mia moglie per questa nuova avventura. Potremmo quasi considerarla un anticipo sul viaggio di nozze. Tanto più che questo viaggio era già stato pensato per lo scorso mese di ottobre, nel periodo in cui poi abbiamo deciso di sposarci. Avevamo voglia di tornare al Nord, attratti ancora una volta dall'Aurora boreale. Mi sarebbe piaciuto tornare alle Lofoten, c'ero già stato due volte quindi le spese erano prevedibili e le strade le conoscevo. È stato in quel momento che Lei ha rilanciato proponendomi di tornare all'idea dell’Islanda. Inizialmente la proposta mi ha spaventato, per le condizioni delle strade e per ragioni economiche. Dopo un matrimonio un viaggio del genere può essere davvero impegnativo soprattutto visti i prezzi di questi paesi nordici. Certo, l’Islanda... Ok, proviamo ad organizzare e vediamo cosa esce fuori. Mappa, internet e tanto Juzaphoto per cercare consigli ed esperienze in analogo periodo invernale. Preziosissima l’avventura presentata da Stefano Tiozzo grazie al suo fantastico video e ad i suoi consigli. Altrettanto utile la traversata del Boss con Audi S5. Abbiamo bisogno di aggiungere un dettaglio di non secondaria importanza per rendere fattibile la nostra avventura: il limite di budget, 2600€ in due, tutto compreso.
 Viste le condizioni meteo dei giorni scorsi ( nevica con continuità e le strade sono sempre in condizioni al limite o addirittura chiuse. Compreso il Ring one) abbiamo deciso di predisporre due diversi itinerari. Il primo prevede la visita dei luoghi più a sud, quelli che poi sono anche i più famosi e fotografati, con ritorno per la stessa strada,
 Il secondo prevede il giro completo dell'isola. Ci siamo lasciati le ultime due notti libere per poter gestire da Hofn il completamento del giro.
 Partenza da Roma venerdì sera con scalo a Londra. Sabato si parte per l'islanda dove resteremo fino alla prima domenica di Marzo. Dopo il primo pernotto nella capitale abbiamo intenzione di salire verso Kirkjufel, da lì verso il circolo d'oro e poi via, in senso antiorario, per tentare il giro completo. Dormiremo in tutti quei posti in cui ci piacerebbe fotografare l'aurora. Scegliendo sempre B&B o soluzioni "poco costose". Abbiamo prenotato una Nissan Qashqai 4x4 e con me porterò 5D III e 6D 21, 16-35 e 15 fisheye, come medio tele un 70-200 f4 |
| inviato il 25 Febbraio 2016 ore 8:36
Low cost.... 1300€ a testa Fatto anche io, con bus e a piedi, dormendo in tedna, ormai 8 anni fa. Ogni viaggio ha le sue peculiarità, ma i paesaggi dell Islanda sono veramente da bocca aperta. Ancora mi viene la pelle d'oca a pensarci |
| inviato il 25 Febbraio 2016 ore 8:55
“ con bus e a piedi, dormendo in tedna „ in inverno? ovviamente il low cost va contestualizzato... Secondo me se riuscissi davvero a fare 1300 euro a testa comprensivo di voli, alloggi, affitto auto, mangiare e guida per ice cave non sarebbe male. Poi certo se ci andassi in canoa da Roma, la girassi a piedi dormendo sempre in tenda, e mi nutrissi di muschi e licheni spenderei ancora meno... Considerando peraltro che in due molti costi fissi non riesci poi troppo ad ammortizzarli: auto, carburante, gli stessi alloggi. |
| inviato il 25 Febbraio 2016 ore 9:01
Buon viaggio!! :-) |
| inviato il 25 Febbraio 2016 ore 9:08
peccato per Hof1 hotel : il peggiore della zona !!! stanze ridotte che non sapevo dove mettere lo zaino, per non parlare della cena !!! ma è una vacanza !!!! buon viaggio |
| inviato il 25 Febbraio 2016 ore 9:48
“ Buon viaggio!! „ grazie!!! “ Hof1 hotel : il peggiore della zona !!! „ per fortuna abbiamo con noi fornello da campeggio e viveri di base :D ps: qualcuno sa darmi un consiglio. dove posso comprare li un paio di ricariche di gas a vite (per MSR rocket) |
| inviato il 25 Febbraio 2016 ore 20:58
Buon viaggio e buone foto! |
| inviato il 25 Febbraio 2016 ore 21:06
Grazie Franz, speriamo che il tempo ci assista |
| inviato il 27 Febbraio 2016 ore 0:41
Io andai con il caldo a inizio settembre! Mi vengono ancora i brividi a pensare alle notti di gelo XD |
| inviato il 27 Febbraio 2016 ore 22:47
Sabato 27 Febbraio Il Viaggio è cominciato e, con lui, le prime avventure. Siamo partiti venerdì sera con un volo Roma- Londra e, per risparmiare qualche soldo, abbiamo deciso di restare in Aeroporto visto per altro la comoda sistemazione in transito che offre la capitale inglese. La mattina di buon ora sveglia, colazione e via verso i check-in. Dopo qualche peripezia e travaso tra bagagli pesanti e bagagli leggeri puntuali alle 11 ci imbarchiamo. Partenza prevista per le 11:15. Subito in arrivo le prime comunicazioni di servizio: 5, 10, 20 minuti di ritardo, si attende tutto sommato sereni il fatidico decollo. Si arriva ad un’ora di attesa ma la si supera, tutto sommato, tranquillamente. Il tempo passa e l’ora raddoppia. A quel punto iniziano le comunicazioni più allarmanti e alle 14.30, motori accesi e teatrino sulle procedure di sicurezza gia concluso, si scende dall’aereo. Spiegazione ufficiale: una ruota a terra. Spendiamo subito, presso un Mc Donald, il "buono disagio” di £5 gentilmente elargito dalla compagnia Wow air e restiamo in attesa. Sugli schermi si alternano gli avvisi che di mezz’ora in mezz’ora rimandano il volo fino alle 17.00. Nel frattempo conosciamo l’unica altra coppia di ragazzi Italiani con i quali iniziamo presto a condividere la disavventura, anche loro soggetti al richiamo delle luci del Nord. Il volo viene definitivamente cancellato alle ore 17.00. Riusciremo a recuperare i bagagli solo alle ore 19.00. Nel frattempo nessuna informazione proveniente dalla compagnia aerea soprattuto rispetto alle tempistiche per il nuovo volo, previsto per domani. Unica magra consolazione una confortevole camera d’albergo con cena e colazione offerte dalla compagnia aerea presso l’Hilton di Gatwick. La prima tappa prevista per il nostro viaggio, dedicata alla scoperta di Reykjavik, viene cosi rapidamente spazzata via. Domani sera riusciremo ad arrivare a Kirkjufell seconda tappa del nostro viaggio? |
| inviato il 28 Febbraio 2016 ore 0:31
Sono stato nel mese di giugno , al pensiero di quello che c'é da fotografare su questa isola impazzisco . So che d'inverno tutte le piste interne sono chiuse se nn sbaglio, quindi si perdono molti scenari da fotografare , avrei da consigliarvi delle location non famose ma stupende poco fuori la ring road ma sicuramente saranno chiuse . L'inverno in islanda ti permette di fare foto assai diverse che d'estate , non vedo l'ora di vedere le vostre foto .....ciao e buona vacanza |
| inviato il 02 Marzo 2016 ore 0:05
Martedì 1 Marzo Le prime comunicazioni arrivano alle 22, la compagnia area ha inviato una mail con scritto che il check in sarebbe stato domenica alle 1:30 (abbiamo dato per scontato pm). E invece, per fortuna, alle 22:40 pochi istanti prima di andare a dormire il personale dell'albergo ha infilato un foglio sotto la porta della camera con scritto come orario di 1:30am (dopo appena 3 ore). Ci infiliamo al letto, sveglia alle 00:30,ma non finisce qui. In arrivo all’ 1:00 am un nuovo comunicato con nuove informazioni,il volo è alle 8:00am. Alle 9:00 in punto l'aereo lascia l’Inghilterra. Esilarante...Finalmente partiamo. L’aereo sorvola l’Islanda, un’isola completamente bianca. Restiamo subito stupiti di come possa essere tutto dello stesso bianco candore a perdita d’occhio. In men che non si dice ci ritroviamo a solcare le strade Islandesi sul nostro 4x4 direzione Kirkjufell
 Arriviamo a notte inoltrata in mezzo ad una bufera di neve. Ci addormentiamo con la speranza che l’indomani, della bufera, rimanga soltanto un manto di neve a ricoprire montagne e cascate ghiacciate. Detto fatto il giorno dopo iniziano a svelarsi i primi paesaggi mozzafiato Islandesi.
 Lasciata Kirkjufell, ci dirigiamo verso il turistico (ahimè) Circolo d’Oro, che non sfugge alle orde di turisti nemmeno nel periodo invernale. E così ci ritroviamo in un immenso girotondo intorno a Geyser e seduti in platea ad ammirare Gullfoss, per poi dirigerci verso Sellfoss. Il mattino successivo primo impantanamento nella neve fresca. A poche centinai di metri dalla casa in cui abbiamo trascorso la notte, sperduta nella campagna islandese, non ritroviamo la strada, complice l’abbondante nevicata della notte precedente che ha nascosto ogni traccia del sentiero carrabile. Curviamo poco prima della reale curva e ci ritroviamo in un metro di neve fresca.
 I nostri padroni di casa non sono nuovi a tali situazione e ci trainano fuori, sebbene con qualche iniziale difficoltà. Finalmente siamo di nuovo in carreggiata, ed ecco palesarsi il profilo di un ciclista che a tutta l’aria di star percorrendo l’intera Islanda su due ruote. E’ Dario Valsesia. Abbiamo l’onore di entrare in punta di piedi nella sua nuova avventura: giro dell’Islanda su due ruote. Un eroe. Vizio di famiglia.
 Proseguiamo verso Seliandafoss e Skogafoss (anche qui non mancano pullman carichi di turisti dai tratti orientali, con cappelli improbabili, muniti tutti di bastone e ultimo iPhone). Attraversiamo lande desolate, incorniciate da creste ammantate di neve, non abbiamo mai visto la Patagonia ma ce l’immaginiamo così.
 Prossima tappa, il relitto del DC-3, che raggiungiamo con qualche preoccupazione, vuoi per l’esperienza della mattina, vuoi per l’alternarsi di neve, ghiaccio, pozze e anche, per fortuna, di solida e sicura terra nera.
 Ultima metà della giornata Vik, con le sue spiagge nere, i faraglioni, le colonne di basalto ed il rombo dell’oceano a coprire qualsiasi altro suono. Finalmente il sole esce allo scoperto e ci saluta regalandoci un tramonto inaspettato che tinge di rosso e arancio le vette inviolate che circondano il piccolo centro abitato. |
| inviato il 02 Marzo 2016 ore 8:30
Buon viaggio! Seguo interessato |
| inviato il 02 Marzo 2016 ore 13:39
Seguo molto interessato pure io. Buon viaggio! |
| inviato il 04 Marzo 2016 ore 11:40
Al rientro ci vediamo e davanti a una birrozza mi fate rosicare alla grande ;) |
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