Volevo rispondere a Filiberto quando riprendendo parte di un mio intervento "ma se c'è qualcosa di vero nella presunta perdita d'identità della "fotografia" a livello di mezzo comunicativo" afferma: “ Mi spieghi meglio come è possibile generalizzare questo concetto. Io vedo grandi foto fatte nel ..../1970/80/90/2000/2010 e pessime foto fatte nel ..../1970/80/90/2000/2010. Detta in questo modo mi pare sempre di più, come avevo detto precedentemente, la menata del si stava meglio quando si stava peggio, ma enunciata da uno che prima stava meglio e ora sta peggio. Soggettivazione più che oggettivazione. E' vero che internet accende le scimmie ma è altrettanto vero che la fotografia con il digitale e gli smartphone è diventata di massa e non di élite, per cui chi faceva parte dell'élite dice che la massa non fa arte ma cacca...........discorsi vecchi e sinceramente insopportabili. „
Fotografia e comunicazione sono due fatti oggettivi dove l'una non implica necessariamente l'altra, è innegabile però che una buona immagine che contenga e veicoli un messaggio ha una marcia in più rispetto ad altre solo belle, così come potrebbe averla il messaggio pregnante veicolato da una bella immagine rispetto allo stesso rappresentato da uno scatto mediocre. Ritenere che fotografia e comunicazione siano un tutt'uno inscindibile è invece un fattore soggettivo, ma non per questo va ignorato e contestato a prescindere. Un saluto