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mi hanno regalato una macchina a pellicola Pentax Spotmatic con un Takumar 50mm SMC 1.8... ho cercato un po' di informazioni ed ho visto che scatta davvero belle foto.
Però ho letto una cosa.... che il rivestimento è radioattivo per la presenza di torio nell'antiriflesso!!!
Ma davvero? E' meglio disfarsi della lente? PEricoli per la salute?
Non conosco l'ottica ma il torio, mi pare come l'uranio 238, decada principalmente in alfa. Basta un foglio di carta, la pelle o pochi cm di aria per stare sicuri. Se non lo lecchi o lo ingoi non dovresti correre alcun rischio.
no, scorie nucleari no di certo per la costruzione di un ob. Il torio è un elemento esistente in natura, ne esistono giacimenti anche nell'alto Lazio. purtroppo è vero che è modicamente radioattivo, può aumentare il rischio di cancro ai polmoni, al pancreas, nel sangue. Insomma, è meglio non averlo in forma pura per casa, non è la stessa cosa della modica quantita dispersa nel terreno... Inoltre è indicativo che non partecipa ad alcuna funzione della fisiologia umana, a differenza di altri metalli come il magnesio, il ferro, l'oro. Non hai una scoria radioattiva in casa, ma l'idea di avere del torio per periodi prolungati non mi pare sana.
molte lenti vintage sono leggermente radioattive, torio e mi pare qualche altro erano presenti in alcuni vetri ottici cui conferiscono caratteristiche di bassa dispersione ed elevato indice di rifrazione. Nonostante ciò non ho mai sentito di fotografi morti o ammalati per l'usi di tali ottiche.
Tieni presente che c'è torio anche nel filamento della lampadine, come nelle reticelle bianche delle lampade a gas da campeggio
Seriamente: sì, è vero; non credo però che tutti gli esemplari di quell'obiettivo (è il 55mm f/1.8?) siano radioattivi, in ogni caso nell'uso normale non ci sarebbe alcun problema. Alcuni esemplari del SMC Takumar 50mm f/1.4, come di alcuni altri obiettivi, sono invece noti per essere effettivamente pericolosi. Sull'argomento, qui c'è un interessante articolo di Marco Cavina: www.marcocavina.com/articoli_fotografici/articolo_obiettivi_radioattiv . Comunque se vuoi toglierti qualsiasi dubbio, ma non hai strumenti di misurazione, puoi provare a rivolgerti ai Vigili del Fuoco.
Ero curioso e ho cercato, qui c'è un articolo in inglese con le prove. La conclusione è che non è molto radioattivo: sei ore al giorno per un mese intero corrispondono ad una scansione ai raggi x al petto.
Confermo! Soprattutto la lente interna -quella che si innesta nel corpo macchina, per intenderci- come è possibile vedere dal video che allego, in cui un contatore geiger mostra il diverso radiazione tra il fronte e retro della lente.
Fermo restando che non so di che dosi siano in gioco, (ricordiamoci che anche il cemento armato e le rocce in natura hanno un decadimento da specie radioattive) ammesso che il rischio per la salute sia minimo, se usate su macchine digitali tale bombardamento alfa potrebbe ridurre la vita del sensore e/o altre componenti elettroniche. In generale l'elettronica integrata non ama le radiazioni.
tu lasciali pure ridere, intanto un contatore geiger dovrebbero averlo. é significante la distanza di misurazione. la misura in sè non significa nulla. Se poi stai per anni alla distanza di 3m e questa è innocua... Importante quindi la misurazione a distanza operativa e la misurazione a distanza di stazionamento in casa. Poi fai un'associazione delle due cose e puoi capire se effettivamente corri lo stesso rischio di una lampadina ad incadescenza in casa, oppure se il livello è per te inaccettabile. Ma conta molto la distanza. Io lo smaltirei se a conti fatti poi risulterebbe come fare una normale ragiografia al torace ogni 6 mesi. Assolutamente via. Se invece vedi che corrisponde ad una radiografia ogni 10 anni magari te ne puoi anche fregare.
Basta non stare 24/365 con l'obiettivo attaccato e non succede nulla. Ma anche in quel caso la radioattività è decisamente modesta.
Un panino di mcdonald's probabilmente fa più male. O una banana (potassio presente anche come isotopo radioattivo). O una fumata nera di un camion. Anche noi stessi abbiamo potassio nel nostro corpo... isotopo radioattivo incluso.
Mah, quando si sente la parola "radiazioni" subito scatta il panico, mente di tante altre cose, che sono pure peggio, ce ne freghiamo altamente.
Aggiungo che il torio decade mooolto lentamente (emivita di qualche miliardo di anni) e quando decade emette radiazioni alfa, che vengono bloccate con un foglio di carta. In altre parole, basta che lo metti in un cassetto.
Le radiazioni, quelle veramente pericolose, quelle con gli effetti "da film" che generano panico, sono le radiazioni gamma.
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