| inviato il 26 Gennaio 2016 ore 12:15
Salve a tutti,vorrei x cortesia sapere se qualcuno ha avuto esperienza di usare la staffa "spider" di Agnos in abbinamento naturalmente con i flash sb r200 per macro.Da quello che leggo mi convince + questa soluzione che il kit R1 di Nikon perchè secondo me la staffa "spider" consente una maggiore estenzione e quindi un maggiore controllo della potenza. |
| inviato il 26 Gennaio 2016 ore 14:20
Ciao, faccio macro da molti anni, non ho mai utilizzato la staffa di Agnos, ma provato ripetutamente quella di kit e anche la "medical", che consentiva movimenti ampi e complessi. La verità è che con gli sb-r200 montati su macchina-obiettivo non mi sono mai trovato bene: a mano libera sono pesanti, ingombranti e difficili da centrare bene nell'orientamento. Da cavalletto, per la mia esperienza, i flash esterni è molto meglio utilizzarli staccati da macchina e obiettivo, sostenuti o da piccoli treppiedi o da banali picchetti con micro testa a sfera, che pianto direttamente nel terreno. Questo ti permette di gestire distanze e angolazioni a piacere, ottenendo alla fine, a mio modo di vedere, risultati più naturali rispetto ai flash accatastati sull'obiettivo. Oltretutto così, quando faccio focus stacking con la slitta, i flash sono fermi e non si muovono cambiando angolo di luce. Quindi a mano libera, per foto di documentazione botanica, uso un leggero flash anulare (Metz 15 MS-1), poco ingombrante e molto preciso, e per foto più ragionate e curate da cavalletto allestisco in pochi attimi un complesso di 2 o 3 luci esterne, rappresentate da sb-r200 o altro flash slave. Riccardo |
| inviato il 26 Gennaio 2016 ore 20:48
Grazie per il consiglio,posso capire che la "medical" con i flash sb r200 sia ingombrante ma secondo me,pur non avendo mai fatto macro in maniera "seria",è assurdo pensare che con cavalletto (e tra l'altro possiedo un manfrotto 190xprob con testa 410 jr.)si possa agevolmente fare foto ad animaletti che si muovono di continuo,almeno con i flash si congela il movimento e non si rischia il famoso "micromosso". Devo comunque valutare bene poichè la spesa non è proprio irrisoria!! |
| inviato il 26 Gennaio 2016 ore 22:26
Hai ragione, io uso i flash esterni per fotografiare i fiori, che fortunatamente camminano poco. Per fare foto al volo a insetti in movimento necessita sicuramente il flash in macchina. Avendo però provato il sistema di kit di SB-r200, con quell'armamentario in testa all'obiettivo mi trovavo impacciato e spesso fuori angolo di luce persino con i fiori. Non credo che la staffa spider possa essere più agile. Io, per le foto che dici tu opterei per il flash anulare: magari l'illuminazione sarà un po' più piatta, ma garantito che non sbagli un colpo e ti muovi come se non ci fosse. Ti ricordo anche che le foto agli insetti, gli specialisti, le fanno al mattino presto, quando le bestiole sono paralizzate da freddo e umidità. In questo caso, con soggetto spesso piazzato con posatoio sul plamp, si lavora da cavalletto con calma e torna perfettamente utilizzabile il sistema di flash esterni che ti dicevo. Anzi, a dire il vero, nella luce calda dell'alba, il più delle volte conviene andare di luce naturale, al più rinforzata da un semplice pannello riflettente opportunamente angolato. |
| inviato il 26 Gennaio 2016 ore 23:46
Beh,se tu lo hai provato (il kit intendo) e hai quelle senzazioni,ne terrò conto e ci penserò seriamente prima di imbarcarmi in un avventura da 550 euro.Ti ringrazio per i consigli. |
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