| inviato il 25 Gennaio 2016 ore 20:22
In effetti è un discorso interessante, soprattutto quando c'è la possibilità di gestire già prima dello scatto i colori che saranno presenti sulla scena, come nello still life (devo tirare fuori un paio di testi di Teoria del Colore che ho ficcato da qualche parte una decina di anni fa e rimetterci mano). Anche i link ai siti "operativi" sono interessanti. |
| inviato il 25 Gennaio 2016 ore 20:35
Argomento davvero interessante e da approfondire. Ottimi anche i link, me li salvo; da tempo cercavo una cosa del genere, grazie mille! Stefano |
| inviato il 26 Gennaio 2016 ore 9:15
Grazie molto interessante |
| inviato il 26 Gennaio 2016 ore 9:27
Domanda... stabilita una palette iniziale c'è un metodo per convertire ad essa una serie di immagini scattate in momenti diversi e luci diverse? Insomma come si uniforma una serie di immagini ad una palette tipo? |
| inviato il 26 Gennaio 2016 ore 10:07
Bellissimo argomento, davvero molto interessante nonostante il mio scarso inglese, da leggere con calma. Per ora mi accodo alla domanda di Lorenzo_mc, si può uniformare una serie di immagini ad una palette dopo la realizzazione o va programmato tutto prima della realizzazione dello scatto tipo still life. |
| inviato il 26 Gennaio 2016 ore 10:19
si può creare dei modelli color 3DLUT con programmi come questo: 3dlutcreator.com/ e poi applicare il modello alla foto con adjustment layer>color Lookup |
user15476 | inviato il 26 Gennaio 2016 ore 10:47
Solo che i colori in questione non sono tutti generati da lut etc...questa è color correction professionale ottenuta perlopiù da scansione della pellicola cinematografica e poi post prodotta su programmi come Davinci Resolve da studi di post produzione di altissimo livello che lavorano a bracetto con i direttori della fotografia ed il regista. Tra i tanti mi viene in mente il mitico fotokem.com o il famoso technicolor.com Che tutto questo sia replicabile in Photoshop ovviamente è possibile, ma non con una semplice curva e un paio di maschere, per non parlare dei plug-ins Inoltre, quasi tutti i retouchers pro su photoshop sono guidati dallo stesso mantra: "It's ok not to share" |
| inviato il 26 Gennaio 2016 ore 10:56
Non so se è affine a ciò di cui state parlando... un tempo c'era color kuler come plugin per ps, ora dovrebbe chiamarsi Temi Adobe ed è integrato in photoshop. Avevo iniziato a documentarmi per vedere se in post su landscapes fosse possibile applicare uno schema di colori che risultassero piu armoniosi di quelli originali (senza ovviamente stravolgere la foto). Poi mi sono arenato sul come (una volta trovati) applicarli all'immagine... |
| inviato il 26 Gennaio 2016 ore 11:02
Sono contento che l'argomento interessi o quantomeno piaccia! Secondo me lo è però anche senza pensare a post produzione o color correction. Può essere utile, facendo il "reverse engineering" di foto famose, allenarsi a capirne qualcosa in più. Potrebbe essere più facile un domani il mettersi in una condizione più propizia, anche solo cambiare il punto di vista per includere nello sfondo un elemento di un particolare colore. Ho volutamente scelto di provare i palette generators con McCurry perchè credo che parte della bellezza di certi suoi scatti sia "scientifica" in termini di scienza del colore... |
| inviato il 26 Gennaio 2016 ore 11:07
@Andrearebo : adobe kuler essite ancora e, come anche i link che ho postato in precedenza, ha uno scopo molto poco "fotografico". Non a caso lo stesso Paletton ha una linguetta "examples" che mostra come quella palette si applichi ad una pagina web, ad un artwork o ad una animazione. |
| inviato il 26 Gennaio 2016 ore 11:20
Interessantissimo e molto affascinante, grazie della condivisione. La fotografia "cinematica" mi ha da sempre stuzzicato e pensare a tutto lo studio e il lavoro sui colori che riguarda la figura del direttore della fotografia incuriosisce! Per quanto riguarda McCurry, è noto come abbia sempre ricorso a queste tecniche, ed esempio per eccellenza, da lui stesso portato, è proprio La Ragazza Afgana: pochi colori, complementari e ripresi in più dettagli (il rosso della veste e il verde dello sfondo, ripreso poi negli occhi della ragazza). |
| inviato il 26 Gennaio 2016 ore 11:48
Chiaro che in fase di scatto ragionare anche sui colori ragionando mentalmente come il Kuler sarebbe salire su un altro livello...però sarebbe interessante anche in fase di post riuscire applicare il tema ad una foto. Io la immagino così: a tutti i colori di una determinata sfumatura viene cambiata la tonalità portandola vicino a quella più prossima della paletta...magari sparo una cagata...ma nn sarebbe male |
| inviato il 26 Gennaio 2016 ore 12:05
@Andrearebo : Farsi è fattibilissimo! Per lo stesso motivo per cui puoi radicalmente cambiare il colore ad un vestito o ad una macchina in una fotografia... Da lì a dire che è un passaggio semplice però ne passa. Non tanto per il viraggio quanto per la montagna di maschere necessarie ad isolare le sfumature che ti interessano. Guarda qua, se vuoi approfondire il tema marcoolivotto.com/un-problema-di-selezione/ |
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