| inviato il 28 Dicembre 2015 ore 8:12
Ciao a tutti. Vorrei qualche opinione ed esperienza in merito al rischio dovuto all'umido che si prende facendo trekking. Resto spesso un paio di notti all'addiaccio e temo per il rischio condensa.... Vorrei prendere o un tutto fare (24-105 o 15-85)o un grandangolo tipo il 10-22 da abbinare al mio 58 mm fisso. Mi ero orientato inizialmente sul 24-105 f4 per via della tropicalizzazione, ma mi gioco il grandangolo visto che ho una aps-c (550d). Qualcuno ha riportato problemi di condensa col 17-55 f2.8. Esperienze simili col 15-85? Consigli? Ora come ora per comodità e spesa punterei al 15-85, che mi farebbe risparmiare pure peso, ma credo che forse 10-22 + 24-105 f4 sarebbero meglio.... Grazie per ogni contributo. |
| inviato il 01 Febbraio 2016 ore 13:33
Ciao Donuzzo leggo solo orae ti rispondo pur non essendo fra i più esperti e non avendo gli obiettivi da te citati. Per un obiettivo che prende umidità per tutta la notte problemi ce ne sarebbero eccome, benchè tropicalizzato. Ma credo che se lo riponi nello zaino, magari arrotolato in un pail asciutto puoi stare tranquillo. per la condensa è diverso. Questa si forma quando dal freddo (sotto zero) entri in un locale umido e caldo tipo un pub. e qui anche, se utilizzi l'accorgimento di mettere tutto nello zaino e non tirare fuori l'attrezzatura almeno per un paio d'ore puoi stare tranquillo. Per il tutto fare... bhè ho il tuo stesso dubbio, la risposta migliore dipende da cosa scatti maggiormente il 24-105 ha solo critiche positive, ma è il vero tutto fare! se però ti vuoi concentrare prevalentemente sui panorami forse è bene scendere! Spero di esserti stao utile |
| inviato il 01 Febbraio 2016 ore 15:02
Per esperienza personale, mia e di amici (quasi tutti Canonisti con 7D, 6D e 5DmkII e con lenti varie, da Sigma 10-20, Canon 17-40, Canon 16-35, Canon 24-105, Canon 70-200) ti posso dire che ho scattato in tutte le condizioni possibili: sotto pioggia battente senza curarmi di coprire reflex e obiettivi, ma di pulire o coprire solo la lente frontale per portare a casa lo scatto; sotto neve; in varie cascate (l'Aspromonte ne è pieno) e avendo quasi una pioggia orizzontale vista l'acqua che si alza quando sei vicino e delle reflex utilizzate solo la 6D ha avuto noie qualche volta con molta umidità e delle lenti il 17-40. Ma se presti attenzione a non fare un errore molto stupido e comune non avrai problemi, quello che realmente ammazza fotocamere e lenti sono gli sbalzi termici. Se scatti al freddo e all'umido, non mettere subito la fotocamera al caldo come verrebbe naturale, vedi in auto con riscaldamento a palla, io ho sempre lasciato tutto nello zaino in modo da mantenere uniformi le temperature e nello zaino, nello scomparto dove tengo la fotocamera c'è un sacchetto di silica gel da 10x5cm. Dall'ottobre 2010 utilizzo la 7D con Sigma 10-20, Tamron 17-50 e Canon 70-200 e non ho mai avuto nessun problema. Per le lenti, io andrei di 10-22 e 24-105. P.S. la tua 550D non credo sia molto tropicalizzata, perciò in caso di pioggia usa un raincoat, costano poco e il loro lavoro lo fanno. |
| inviato il 01 Febbraio 2016 ore 16:26
Grazie mille per i suggerimenti e consigli. Il raincoat me l'ero dormito in effetti. Concordo sulla logica degli sbalzi termici, da evitare con attenzione. Un salutone! D |
| inviato il 01 Febbraio 2016 ore 16:41
Come già detto da chi mi ha preceduto, per quanto riguarda la condensa il vero pericolo sono gli sbalzi termici ma riponendo macchina e obiettivi nella borsa/zaino non dovrebbero esserci problemi, basta evitare (per quanto possibile!) repentini cambi di temperatura all'attrezzatura; per quanto riguarda il corredo, mi sento di consigliarti come zoom grandangolo il 10-18 STM IS Canon, leggero e dall'ottimo rapporto qualità -prezzo a cui eventualmente abbinare il 18-135 STM IS sempre Canon dalle più che oneste prestazioni; il 58, focale a mio modestissimo avviso di scarsa utilità, parere strettamente personale, ripeto, potrebbe essere venduto o dato in permuta per uno di questi due obiettivi. |
| inviato il 01 Febbraio 2016 ore 16:56
Il 58 è un oggetto affettivo, riguarda il passato con le pellicole. Tra l'altro, dopo che ho scritto questo topic ho avuto modo di ragionare in lungo e in largo e, venduta la mia 550D, ho deciso di metter via denari per un salto a FF...ma nell'attesa voglio cimentarmi nel mondo delle micro 4/3. Voglio soddisfare una curiosotà che mi stuzzica parecchio....staremo a vedere. Per ora grazie atutti per gli interventi e suggerimenti, che credo resteranno utili anche agli altri appassionati di foto ed escursionismo. La linea stm concordo che coniughi leggerezza, economia e qualità. Penso che Canon abbia fatto centro in questo segmento, consentendo di avere un corredo che copra da 10 a 250 mm in meno di un kg di peso. Corpo macchina escluso, si capisce. Però con un 10-18, un 18-55 (che ho e che rispetto al 135 che ho testato è un pò piu utilizzabile per foto in interni) e un 55-250, si mette in borsa davvero un set in grado di poterti far divertire senza avere timori di trasformarti in uno sherpa! |
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