| inviato il 17 Febbraio 2016 ore 13:36
Il 12-40 in Vietnam |
| inviato il 17 Febbraio 2016 ore 19:05
"Non è importante di che colore sia il gatto, basta che acchiappi il topo". |
| inviato il 17 Febbraio 2016 ore 19:35
Valido solo per i gatti di campagna |
| inviato il 17 Febbraio 2016 ore 20:00
Le nuove lenti le fabbricheranno... in... |
| inviato il 18 Febbraio 2016 ore 9:21
Confermo anche il mio è made in japan che poi ragazzi il fatto che venga prodotto in cina non è detto che sia sinonimo di minore qualità o "cineserie" forse non tutti sanno che svariati marchi , anche non fotografici, hanno la produzione cinese ( pure apple fa produrre molto in cina) |
| inviato il 18 Febbraio 2016 ore 10:34
Nella produzione industriale una mano cinese è uguale ad una tedesca. Ciò che conta sono i processi di produzione, macchinari, materiali e soprattutto sistemi di controllo della qualità. A meno che le lenti non vengano levigate a mano con una pietra da maestri artigiani di tradizione centenaria... :) Un iPhone (che ha un processo di produzione stratosferico) costruito in Germaniaa non sarebbe certo costruito meglio. A meno che le lenti non vengano levigate a mano con una pietra... :) Poi ovviamente ci sono le cineserie... quelle sono altre cose... :) Il giappone 30 anni fa produceva come l'Europa, se non meglio La korea 15 anni fa produceva come il Giappone, se non meglio. La cina oggi produce come faceva la Korea, se non meglio. Tutto questo per dire che ho un Minolta di 40 anni fa: un rokkor 55 1.7 PF in condizioni eccelse che è costruito meglio di qualsiasi lente da migliaia di Euro moderna.... giusto per confutare un po' quello che dico! :)))) |
| inviato il 18 Febbraio 2016 ore 10:44
“ Confermo anche il mio è made in japan che poi ragazzi il fatto che venga prodotto in cina non è detto che sia sinonimo di minore qualità o "cineserie" forse non tutti sanno che svariati marchi , anche non fotografici, hanno la produzione cinese ( pure apple fa produrre molto in cina) „ “ Nella produzione industriale una mano cinese è uguale ad una tedesca. Ciò che conta sono i processi di produzione, macchinari, materiali e soprattutto sistemi di controllo della qualità. A meno che le lenti non vengano levigate a mano con una pietra da maestri artigiani di tradizione centenaria... :) Un iPhone (che ha un processo di produzione stratosferico) costruito in Germaniaa non sarebbe certo costruito meglio. A meno che le lenti non vengano levigate a mano con una pietra... :) Poi ovviamente ci sono le cineserie... quelle sono altre cose... :) Il giappone 30 anni fa produceva come l'Europa, se non meglio La korea 15 anni fa produceva come il Giappone, se non meglio. La cina oggi produce come faceva la Korea, se non meglio. „ Perfettamente d'accordo con voi, ragazzi. |
| inviato il 18 Febbraio 2016 ore 12:42
Scusate se faccio una digressione temporanea (non volevo aprire un post dedicato): a proposito di lenti, esiste uno Zuiko Digital TS per le foto di architettura e altro? E poi (già che ci siamo): Oly ha la correzione distorsione nel software, ma quanto ciò può compensare un'eventuale mancanza della lente? Sooorrry ciao Matteo |
| inviato il 18 Febbraio 2016 ore 12:46
“ esiste uno Zuiko Digital TS per le foto di architettura e altro? „ Matteo, che io sappia no. Di sicuro non nella nuova gamma di obiettivi. Magari aspettiamo altri pareri. “ Oly ha la correzione distorsione nel software, ma quanto ciò può compensare un'eventuale mancanza della lente? „ L'ho provata qualche volta e sinceramente dovrei studiarla meglio. Da quel che ho visto comunque non mi ha entusiasmato troppo, in post produzione ottengo risultati migliori nella correzione prospettica. |
| inviato il 18 Febbraio 2016 ore 14:09
Matteo, io ne ho provati un po' di software per le correzioni prospettiche. Li ho usati intensamente durante i miei studi (architettura) per ricostruzioni bidimensionali di facciate e rilievi (quindi il più possibile proporzionate, corrette e planari). A parte photoshop e software che fanno altro potresti sopperire con pt lens se hai coraggio nell'inoltrarti in un'interfaccia pessima e complicata. Io un po' ci ho rinunciato e per ora, usato solo come demo (è nella lista degli acquisti) ho trovato eccellente DXO viewpoint. Sistema tutti i tipi di correzione, anche la correzione prospettica dei grandangoli. Ricordandosi che più correggi più perdi in definizione, questo è palese. Quindi se devi fare foto di architettura corrette senza avere un TS o usi come al solito un tele da grande distanza o più realisticamente cavalletto, photomerge e correzione software. IMHO si ottengono ottimi risultati ovviamente coi limiti del photomerge (soggetti senza persone o oggetti che si muovono come vegetazione, ecc). E nel SAPERE QUELLO CHE FAI fin dal momento di presa delle foto pena smadonnare dopo (dopo qualche decina di errori capisci come fare le foto) Ho provato di sfuggita la correzione a trapezio della em1 ma non può per forza di cose essere comparabile con DXO o simili. (la correzione a trapezio è quasi soddisfacente solo se sei perfettamente centrato rispetto al soggetto, perfettamente in bolla, ecc...) |
| inviato il 18 Febbraio 2016 ore 14:16
“ produceva come l'Europa, se non meglio La korea 15 anni fa produceva come il Giappone, se non meglio. La cina oggi produce come faceva la Korea, se non meglio „ L'Italia riprodurra' come la cina se non meglio. Giusto qualche anno... si stanno comprando tutto! Per le ottiche TS, dubito che Oympus ne proporra', troppo specifiche e troppa meccanica. Il light weight approach del m43 suggerisce una soluzione software (che non e' la stessa cosa). Oppure si va di stiching con una testa pano per multirow e un mezzo tele. Per ora tocca andare su ottiche TS con messa a fuoco manuale senza comunicazione con la macchina come - arax oppure - samyang (Rokinon, Walimex, etc.) |
| inviato il 18 Febbraio 2016 ore 16:05
@Nico, @Creative, @Centauro, grazie ragazzi per i vostri interventi, come sempre evoluti (altro che le menate di là sui test e sensori croppati, va bè...). Confesso che la mia era una pura curiosità, nel senso che non abbiamo mai citato un TS Oly, e mi chiedevo perché non né tirassero fuori almeno uno. Tra l'altro un'ottica TS capace di lavorare con l' High Res (quando le condizioni in esterno lo rendono possibile, e in attesa di miglioramenti dello stesso High) permetterebbe foto notevoli, io penso. Ma forse è come dice Centauro: troppo specifica e troppa meccanica per il m4:3 Oly. Sarebbe interessante capire se è una scelta legata agli investimenti o davvero a problematiche tecniche e meccaniche in contrasto con la tanta tecnologia presente sulle nostre macchine. Anch'io come voi penso che la correzione prospettica presente in macchina rimanga un po' un mistero, esattamente come la funzione panoramica (con treppiede, staffa verticale e slitta micrometrica si risolve la questione del parallasse con maggior precisione). Voglio dire: queste 2 sono tecniche ancora troppo complesse per essere affidate al software, non credete? E comunque un'ottica TS per un settore/clientela di nicchia come Oly potrebbe attrarre molti appassionati/professionisti di architettura (vedi Creativeinc, che mi sembra molto sul pezzo in materia...). Grazie anche per il consiglio circa i software: Photomerge lo uso spesso, pt lens invece non lo conoscevo (grazie Creative). Scusate per l'OT! Matteo |
| inviato il 18 Febbraio 2016 ore 16:39
No, questi adattatori hanno escursioni angolari molto piccole (tilt) e spesso solo quelle (no shift). |
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