| inviato il 31 Maggio 2012 ore 23:41
Buonasera a tutti. Mi scuso se dovessi aver postato in una sezione sbagliata, ma ancora devo imparare a conoscere il forum. Guardavo le vostre gallerie, soprattutto le gallerie con macro, e dopo aver visto un bel po' di foto, mi son venuti un po' di dubbi in testa... o meglio, un solo dubbio, ma graaaaande!! Dunque, siete in una bella campagna, è matina presto, vi alzate e senza perder troppo tempo vi fiondate fuori. Macchina, lente, treppiede ecc.. ecc.. Dopo un po' che passeggiate, notate una libellula che sonnecchia appiccicata ad un filino d'erba, mezza fradicia di rugiada. Perfetto. Mi chiedo: come diamine fate a immortalarla, magari ricomponendo e scattando più volte? Nel tempo che posizionate la macchia sul treppiede, il treppiede a terra alla giusta altezza e distanza, componete e scattate... la libellula non se n'è già andata, magari dopo avervi scattato lei qualche foto? Cioè, non capisco proprio i tempi di come avvenga una foto macro, dalla vista del soggetto allo scatto "buono". Chi mi "illumina"? Spark |
| inviato il 31 Maggio 2012 ore 23:52
Se come detto è fradicia hai il tempo sino a che non ha asciutte le ali per immortalarla tranquillamente. Comunque se hai già la camera impostata e hai un'idea dell'rapporto dell'ottica ad essere operativo ci metti proprio poco... Gianguido. |
| inviato il 31 Maggio 2012 ore 23:55
Ciao Gianguido. No beh, ho fatto per dire fradicia... però spesso vedo foto perfette, composte accuratamente, impeccabili, con l'insettino leggermente bagnato. Ora, va bene che non potrà volare, però credo (credo, non lo so) che come vede un mastodonte che s'avvicina, che si accoccola e inizia ad armeggiare lì vicino, credo che cerchi la via di fuga... anche solo camminando. No? |
| inviato il 01 Giugno 2012 ore 0:09
al mattino presto ti puoi avvicinare abbastanza tranquillamente ,rugiada o non e cmq anche durante il giorno se sei cauto riesci ad avvicinarti,certo non devi avanzare come un elefante ma cercare di muoverti con calma.spesso vado a fare foto nelle ore più calde quando sono nel momento di maggiore attività e nonostante questo riesco ad avvicinarmi molto a farfalle,libellule,grilli,ecc.non devi mai fare ombra al soggetto per non farlo scappare immediatamente e per le libellule, per esempio,basta osservarle nel comportamento, tendono ad usare lo stesso posatoio...ti avvicini,loro scappano,ti sistemi e aspetti che tornano!non va sempre così ma con la pratica... altro fattore importante è l'ottica che usi..più riesci a stare distante e minore è il disturbo. e poi c'è sempre la scuola ninja |
| inviato il 01 Giugno 2012 ore 0:28
quoto quanto già detto: gli insetti sono eterotermi, finchè non si scaldano non possono fare gran chè, e anche quando si muovono molti hanno abitudini e posatoi che in poco tempo riesci a intuire (le libellule sono fantastiche, ritornano con le mandibole piene...) anche all'imbrunire molti cercano un posto per la notte e di solito anche lì (al crepuscolo) sono abbastanza collaborativi |
| inviato il 01 Giugno 2012 ore 0:34
yes ... il ninjia-fotografo deve integrarsi con l'ambiente , essere parte di esso e l'insetto ci scambierà per un elemento non di disturbo. Mentre si appronta il treppiede , la maf etc.. ci si deve concentrare su come dovremmo comporre ... il tempo (come per magia) si fermerà fino a quando avremo finito . ciao, lauro |
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