| inviato il 22 Dicembre 2015 ore 13:09
Sulla durata delle stampe secondo me c'è molta teoria... vi racconto un aneddoto.
Era circa il 1994 quando ancora ragazzino presi la mia prima stampante Canon che tutto era fuori che fotografica. Una bjc 4650... insomma con la stampante erano compresi dei fogli a4 di carta glossy con cui stampai una foto scaricata da internet. La stampa non era malaccio e sotto plexiglas fu appesa nella mia cameretta di allora.
Be ecco 20 anni dopo in occasione smontai il plexiglas per buttar via la stampa e stupore il vetro era opaco ma la stampa ancora bella e godibile..niente deterioramenti visibili... é parliamo din inchiostri neppure paragonabili a quelli attuali ...
Ecco non mi farei troppi problemi sulla durata... |
| inviato il 22 Dicembre 2015 ore 13:15
nicolas ma non è che parli di inchiostri a pigmenti?? perchè da qualche settimana studio e tale tipo di inchiostri sono "eterni" almeno 70-80 anni se come te lo tieni a riparo da ossidazione e luce diretta...ora è cambiata la modalità con gli inchiostri dye based ad acqua e penso durino meno...a detta di tutti poi è da quantificare il deterioramento!!! |
| inviato il 22 Dicembre 2015 ore 14:28
A me ad un Canon day è stata consigliata la stampante A3+ "pixma Pro 100s".
Mi ha spiegato il gentile Signore che è la più piccola di uso domestico che mantiene la qualità top di quella a plotter grande.
Dovrebbe essere identica al plotter professionale Canon (di cui ora non ricordo il nome) ma rinpocciolita.
Per chi invece vuole solo un A4 mi ha spiegato che non si arriva alla stessa qualità.
Voi che ne pensate di questa Canon ?? |
| inviato il 22 Dicembre 2015 ore 14:28
No appunto stavo dicendo che gli inchiostri ad acqua pure i primi stampati su carte decenti secondo me se non maltrattati troppo durano veramente tanti, figuriamoci quelli a pigmenti... |
user83506 | inviato il 22 Dicembre 2015 ore 14:50
Il processo di stampa in casa è molto costoso e non è più così appagante ormai, certo, una volta era quasi altrettanto costoso sviluppare i propri rullini e poi passare alla stampa a contatto in casa ma tu uomo eri parte del processo, la foto nasceva davanti ai tuoi occhi ed il risultato era merito tuo.
Adesso il lavoro lo fa la stampante...dov'è la soddisfazione? Anche senza contare i costi della stampante in sè c'è comunque da contare la carta fotografica, le cartucce che si consumano subito e che se non utilizzi seccano.
Nessuna stampante anche la più bella e costosa, ti darà mai il risultato che ti dà un laboratorio fotografico che ne stampa migliaglia, che possiede apparecchi professionali e che se sbaglia te le rifà gratuitamente; inoltre coi soldi che risparmieresti potresti permetterti addirittura stampe più grandi come 30x40, 40x50 con un risultato professionale; questo non sarebbe appagante? |
| inviato il 22 Dicembre 2015 ore 15:18
"Nessuna stampante anche la più bella e costosa, ti darà mai il risultato che ti dà un laboratorio fotografico che ne stampa migliaglia"
ne sei veramente convinto?
"Adesso il lavoro lo fa la stampante...dov'è la soddisfazione?" questa è da capire 
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| inviato il 22 Dicembre 2015 ore 15:50
Ti capisco paul om1 ma per chi non possiede una reflex a pellicola ed una stanza da sacrificare per stampare oltre a rulli chimici ecc è difficile fare una cosa del genere...che poi sia bellissimo lo capisco,ma per chi ha possibilità sacrificare qualche soldo in prove profili e un pò di studio penso sia bello uguale... |
user83506 | inviato il 22 Dicembre 2015 ore 16:13
Io infatti non ho uno studio proprio perchè il costo non vale la spesa tra bagni chimici tank e carta spenderei una fortuna quando con solo 13 euro ho sviluppo, stampa di 36 exp. un rullino ed un album in regalo.
E ti dirò di più anche se mi potessi permettere di farlo in casa io non lo farei mai, sicuramente spederei di più che ad andare in studio e non avrei la stessa qualità e la libertà di poter fare formati più grandi, senza contare gli errori di stampa, una sbavatura, un pixel venuto male e rifai tutto da capo e giù atri soldi, mi sembra dispendioso e inutile.
Diverso sarebbe se uno vendesse le proprie foto in maniera da ricavare i soldi spesi per cartucce e carta (come fanno in qualche mercatino a natale) evitando così che le cartucce si secchino ed avendo così un ritorno economico. |
| inviato il 22 Dicembre 2015 ore 16:22
Paul e io che pensavo facessi un mero discorso passionale...
In verità credo che per molti fotografi sia passione e quindi con le passioni non ci si è mai arricchito nessuno...anzi...quindi penso che il discorso economico lascia il tempo che trova sennò di 1dx e vari d4 ce ne dovrebbero essere pochissime invece...io parlo di soddisfazione e goduria non vedere il proprio lavoro,anche sbagliando,ma proprio quello potrebbe darci soddisfazione una volta capito e imparato a stampare...non credi??? |
user83506 | inviato il 22 Dicembre 2015 ore 16:36
Il mio è anche un discorso passionale proprio per questo preferisco avere un risultato professionale, visto che a scattare uno si fa il mazzo e stampare in casa potrebbe essere costoso ed insoddisfacente rispetto al risultato che si vorrebbe o che si otterebbe in uno studio professionale ad un costo minore e che valorizzerebbe al meglio ciò che si è scattato
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| inviato il 22 Dicembre 2015 ore 18:14
“ Nessuna stampante anche la più bella e costosa, ti darà mai il risultato che ti dà un laboratorio fotografico che ne stampa migliaglia, che possiede apparecchi professionali e che se sbaglia te le rifà gratuitamente; inoltre coi soldi che risparmieresti potresti permetterti addirittura stampe più grandi come 30x40, 40x50 con un risultato professionale; questo non sarebbe appagante? „
Beh scusa ma questa frase è errata dall'inizio alla fine.
Innanzitutto vorrei vedere se un laboratorio che stampa per vendere stampe e quindi ottimizzare tempi e costi stampa a 1440 DPI modalità veloce o a 5760 DPI (mi dirai che un ampia fetta di clientela manco se ne accorge e le differenze sono sottili) ma io sulla mia P600 tra 1440 veloce e 5760 vedo delle differenze.
Certo un laboratorio può farti stampe paretali perchè grandi formati ma non sono gratis io ne ho pagata una oltre 300 €....
Spenderesti di più che andare in studio? beh non hai fatto i conti.
Prendo come esempio un sito di stampa pro che ricorre spesso nel forum, Fotocromie, prendo come esempio una stampa A3+ su carta Hahnemule Photo Rag Bright White (una di quelle che uso anche io, ottima) costo dal sito 21,5 € IVATO
Ora io ho comprato
la stampante: 549 €
2 x 25 A3+ Hahnemule Photo Rag Bright White 216 €
4 cartucce che sono finite (considerate che quelle iniziali non sono piene) = 80 €
totale spesa = 845 € per 50 foto A3+ stampante inclusa stampate tutte a 5760 DPI e venute perfette , per gusto personale le ho stampate con un piccolo bordo bianco ma non cambierebbe troppo
Ora se le avessi ordinate da un laboratorio avrei speso
50*21,5 = € 1075
In sostanza se domani mi gira butto la stampante nella discarica e avrei comunque risparmiato 150 € rispetto ad ordinare le stampe da uno studio.....poi nel caso specifico non la butterò nella discarica quindi il costo stampa delle stampe future sarà ancora più basso (si fa per dire...sempre costose sono).
Errori di stampa per ora 0 fin dalla prima botta, ho monitor calibrato settato a luminosità bassa, con carte fine art matte bisogna lavorare un pochino con il softprofing, con le carte fotografiche tipo la Photo Silk Baryta hanno un gamut e un dmax talmente esteso che praticamente non devi fare nulla se non chiudere un filo i neri.
Poi che passione è se a scattare "ti fai il mazzo...." ? io mi faccio il mazzo a lavorare per poi potermi pagare oltre alla famiglia gli svaghi tra cui scattare, non posso considerarlo un mazzo :) e la stampa la trovo di soddisfazione immensa, magari tra un anno mi sono stufato ma ho subito visto che stampando a casa in a3+ riesci a fare molte valutazioni sulla foto che di solito non fai quando la guardi a schermo, e impari ad essere molto più esigente in fase di scatto perchè puoi meglio prefigurare la stampa finale. In sostanza i difetti di compo, micromosso, cromie ecc. vengono molto amplificati e spingono a migliorare.
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| inviato il 22 Dicembre 2015 ore 18:38
Eru anche io la penso come te sto aspettando le carte...ma sto facendo pratica da un amico...per ora sono soddisfattissimo! |
user83506 | inviato il 22 Dicembre 2015 ore 18:57
In che studio sei andato che ti chiedono 21 euro per una stampa su A3? Io non so dove viviate ma queste che dite sono veramente delle cifre assurde non ho mai sentito una stampa costare più di 4 euro.
Comunque nessuno dice che non la si debba prendere dico che non è una scelta vincente come rapporto qualità/prezzo, io spendo molto meno dal laboratorio e non mi ci avvicino neanche lontanamente a quelle cifre.
Comunque scattare foto è una passione anche "perchè ti devi fare il mazzo" perchè le cose non si ottengono senza uno sforzo, perchè non basta vedere qualcosa tirare fuori la macchina e scattare, è molto di più; è trasmettere una prospettiva un proprio modo di vedere la vita, di mandare un messaggio, cogliere i lati migliori e peggiori dell'essere umano, della società e della vita. Vuol dire saper appostarsi ed aspettare ore per avere l'occasione giusta, la luce giusta, il soggetto ideale e tutto questo per quel momento unico in cui scatti ed in quel attimo non prendi solo un fotogramma ma anche una storia che non parla solo di ciò che hai scattato ma anche di chi sei. |
| inviato il 22 Dicembre 2015 ore 19:27
come non quotare Eru? Santo subito! io voglio imparare a stampare bene, ho già degli album con foto A4 stampati da me a casa, non è che mi metto a fare i conti su quanto spendo, altrimenti ogni volta che esco per una pizza dovrei rimanere a casa, dove mangio bene con molta meno spesa.... il tutto naturalm,ente col buon senso, non è che vado a impegnarmi l'orologio della cresima per poter stampare |
| inviato il 22 Dicembre 2015 ore 19:29
"Comunque scattare foto è una passione anche "perchè ti devi fare il mazzo" perchè le cose non si ottengono senza uno sforzo, perchè non basta vedere qualcosa tirare fuori la macchina e scattare, è molto di più; è trasmettere una prospettiva un proprio modo di vedere la vita, di mandare un messaggio, cogliere i lati migliori e peggiori dell'essere umano, della società e della vita. Vuol dire saper appostarsi ed aspettare ore per avere l'occasione giusta, la luce giusta, il soggetto ideale e tutto questo per quel momento unico in cui scatti ed in quel attimo non prendi solo un fotogramma ma anche una storia che non parla solo di ciò che hai scattato ma anche di chi sei. "
d'accordo, ma che c'azzecca con la voglia di stampare? |
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