| inviato il 11 Novembre 2015 ore 21:31
Vorrei aprire una discussione a partire da questo link segnalato da Fabio Usvardi (grazie per la opportuna segnalazione Fabio): www.geniusloci.photo/?page_id=2152 |
| inviato il 11 Novembre 2015 ore 21:33
e beh... si entra nel campo etico. argomento aperto e ampissimo. da dove vogliamo cominciare? c'è da perdersi. |
| inviato il 11 Novembre 2015 ore 21:40
"La vera rivoluzione fotografica la devono fare gli uomini, e non la tecnologia che ci è dato di usare. La rivoluzione culturale e fotografica la dobbiamo fare noi fotografi, con il nostro lavoro, la nostra persona, le nostre parole; con impegno e onestà. Si tratta di un compito enorme, anche perché mai come oggi il fotografo è lasciato da solo. Il ruolo che per tanti anni hanno avuto le riviste non è stato (ancora?) colmato da internet. Il mio augurio è anche questo blog, nel suo piccolo, possa aiutare tutti noi a trovare un nuovo percorso." La citazione è presa dal testo aperto dal nostro link iniziale: partiamo da qui. Mi sembra un livello più alto di quello bannato oggi dal nostro ((amato)) editore digitale. |
user53566 | inviato il 11 Novembre 2015 ore 21:40
Condivido in pieno! La penso anch'io così, ma ci vuole tempo per riuscire a capire e mettere in pratica certe cose! Sembra difficile, ma non è facile! |
| inviato il 11 Novembre 2015 ore 21:41
eviterei sarcasmi se si vuole che il livello resti alto. voglio cominciare con un'autocritica, perchè è troppo facile parlare sempre dell'altro. Allora, le mie forografie in India, alcuni sono ritratti. credete che io abbia fatto firmare una delibera? pensate che io sia più in diritto di pubblicare solo perchè si tratta dell'India? sono stato scorretto secondo voi? |
| inviato il 11 Novembre 2015 ore 21:45
Mi piace l'osservazione che fa l'autore nel link: i siti di internet, condizionati dall'aspetto economico/commerciale, sono forti nella tecnica che alimenta il mercato e impoverisce il mondo interiore dei fotografi e il prodotto creativo, che sono le nostre fotografie. Navigo molto sul sito di juza perchè è ricco di informazioni e notizie tecniche. Basta entrare nelle discussioni di Ramaal per aprirsi la mente a soluzioni tecniche notevoli, come l'uso esteso dei profili ICC. Ma la fotografia non è solamente questo. Scusa Ooo, puoi aggiungere il link della tua galleria sull'India? Non importa, lo faccio io: www.juzaphoto.com/me.php?pg=139480&l=it |
| inviato il 11 Novembre 2015 ore 21:49
basta che clicchi sopra la cozza |
| inviato il 11 Novembre 2015 ore 21:52
Non direi che sei stato scorretto. Mi sembra un buon reportage di viaggio. Una scelta azzeccata è il bianco e nero. Mi sembra un buon modo di tornare al valore dell'immagine. Noi fotonaturalisti del sito di juza siamo veramente imbevuti di contenuti tecnici. E' facile parlare di quegli argomenti, perchè sono logici e sviluppano l'illusione che sia l'attrezzatura a fare le buone foto. La tua 400D raccoglie nella sua umiltà alcune foto notevoli... |
| inviato il 11 Novembre 2015 ore 21:58
ma lascia perdere se sono belle o brutte, non è questo l'argomento. (ti ringrazio) che diritto ho di pubblicare foto di persone cui non ho chiesto delibera? mi salva il fatto che si tratti dell'India e non dell'Italia? ho sbagliato a pubblcare quelle immagini di persone? è questo l'argomento. |
| inviato il 11 Novembre 2015 ore 22:16
Scusa, non vedo il nesso con il titolo di questo post. |
| inviato il 11 Novembre 2015 ore 22:20
ok, allora spazio ad altre sfumature di quell'articolo. |
user67902 | inviato il 11 Novembre 2015 ore 22:40
A mio parere il vuoto delle riviste non sarà colmato da internet, anzi sarà internet che sempre piu influenzerà il mondo della carta stampata. Il mondo professionale della fotografia ha subito un bel colpo, ma si riprenderà. Le agenzie fotografiche sono praticamente sparite, i social offrono fotografie gratuite da poter utilizzare su riviste o locandine, i microstock con termini di guadagno minimi. |
| inviato il 12 Novembre 2015 ore 6:52
“ La vera rivoluzione fotografica la devono fare gli uomini, e non la tecnologia che ci è dato di usare „ ...questa frase mi sembra un tantino paradossale, quasi un ossimoro. In ogni caso, se posso anche dire la mia, penso che l'esplosione dell'attività fotografica a livello planetario faccia parte della naturale evoluzione della specie. Le paure che sta vivendo la popolazione mondiale a livello planetario, annacquate dall'informazione e dai nuovi sistemi di intrattenimento, spingono quante più persone a ricercare e documentare quanto più possibile, e con tutti i mezzi a disposizione. |
| inviato il 12 Novembre 2015 ore 9:40
Luiscuni: la carta stampata é in via di estinzione come la ffotografia analogica. Domenik: osservazione interessante. |
| inviato il 12 Novembre 2015 ore 9:51
può essere Domenik, la tua è una ossevazione interessante. potrebbe essere giusto una reazione alle "Armi di distrazione di massa", ai tanti terrorismi indotti dai media per distrarci da quanto riescono a mettercelo in graticola le multinazionali e i suoi vassalli. vero, e quindi fotografare per la massa potrebbe essere la controinformazione. insomma, un po' complesso come ragionamento socio-psicologico ma potrebbe starci, a cominciare dai selfie. Certo che l'articolo batteva molto sulla fotografia della natura e non tanto sugli smartphone. su quanto sia facile perdere di vista il senso di quello che si fa in quel settore. |
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