| inviato il 14 Ottobre 2015 ore 14:04
Faccio una premessa. Se fate il classico ritratto, specie mezzobusto, per intenzioni di compiacimento del soggetto fotografato, o per vendita a lei/lui stessa/o, anche io come molti, dico di utilizzare focali comprese tra 85 e 200mm su FF. Avrete modalità operative relativamente semplici e maggiori garanzie di compiacimento/approvazione/vendita al soggetto. La prossemica, questa sconosciuta. it.wikipedia.org/wiki/Prossemica lh6.ggpht.com/-0UbqZHrRyuE/Uq3hKH0MPVI/AAAAAAAADlM/2rJWSkJ-kY8/zone-sp
 Nelle nostre relazioni sociali - affettive, vediamo gli altri a differenti distanze. Abbiamo distanze mentali che si traducono in comportamento per avvicinare o farsi avvicinare dall'altro. Concentrandoci su un volto, avremo diverse graduazioni di deformazioni prospettiche secondo la distanza da cui lo guardiamo. Alcuni credono che questo dipenda dalla focale, ma è un errore perché io sto dicendo concentrandoci sul volto, quindi sempre e solo quella porzione lì nel sensore fotografico. (oppure sempre o solo un piano americano, basta che non si cambi porzione al cambiare della distanza). Il nostro cervello è in grado di capire, guardando una foto, se la persona era vicina o lontana dal punto di ripresa proprio a causa di queste differenti deformazioni prospettiche. (non distorsione). Se la prospettiva è forte: es. la persona sta 30cm di distanza, il naso è proporzionalmente molto + vicino delle orecchie rispetto a noi, avremo percezione che la persona è vicina guardando la foto. Quindi, quando si tratta di scegliere un'ottica per fare un ritratto, per prima cosa occorre interrogarsi su che reazione si vuole suscitare in chi la osserverà. Sto parlando quindi non delle "belle figure old school" su subordinate classiche o neoclassiche, ma di emozioni, differenti reazioni suscitate da un ritratto. Prossemica: La distanza intima (0-45 cm). La distanza personale (45-120 cm) per l'interazione tra amici. La distanza sociale (1,2-3,5 metri) per la comunicazione tra conoscenti o il rapporto insegnante-allievo. La distanza pubblica (oltre i 3,5 metri) per le pubbliche relazioni. Alcuni esempi di intenzioni comunicative su mezzobusto: 1.ballerina. Voglio dare un'area leggiadra ed eterea, lei è quasi un inarrivabile angelo. Starò lontano ed userò una lunga focale. 2.Persona di famiglia. Voglio creare la sensazione confidenziale senza esagerare. Starò a distanza media. Userò un mediotele, preferibilmente un 70 o un 85mm. 3.Figlio piccolo. Lo voglio ritrarre dando la stessa emozione di quando è vicino a me. Starò vicino, userò un 35 o un 50mm. |
| inviato il 14 Ottobre 2015 ore 14:37
non ho tempo ora ma mi sembra una ottima idea quella di aprire un terzo topic ed aprirlo con un post di qualita'. Per il momento dico solo che mi pare che qualche passo avanti si e' fatto . Nel primo topic eravamo alla impossibilita' assoluta di discutere, si diceva addirittura che anche fotografare il cielo fosse un ritratto. |
| inviato il 14 Ottobre 2015 ore 14:37
In realtà con bimbi piccoli proprio per avere le ed esime sensazioni di quando si è accanto a loro trovo molto funzionale il 135 che mi permette di avvicinarmi fino a 90 cm. Con foto tagli molto intimi e di atmosfera che magari riproducono anche solo una porzione del viso... |
| inviato il 14 Ottobre 2015 ore 14:39
vero, la distanza la fa da padrona. fare ritratto con focali corte normalmente dà maggiori difficoltà operative. |
user3834 | inviato il 14 Ottobre 2015 ore 14:40
Direi che si pone anche un problema diverso, è più facile avere uno sguardo spontaneo se ci troviamo lontano da un soggetto che non conosciamo (a meno di professionisti) ed è quindi opportuno (ove possibile) instaurare un minimo di rapporto. Io amo il 50mm e il 135, con il 50 se vuoi fare un mezzo busto e hai davanti a te una persona che non è abituata a farsi fotografare senza aver instaurato un rapporto di simpatia, sarà più difficile avere un risultato accettabile, con il 135 è tutto più semplice. |
user3834 | inviato il 14 Ottobre 2015 ore 14:42
Per i bambini mi capita spesso di fare ritratti per alcuni asili, le foto che piacciono di più sono sempre quelle con il 50 mm da vicino. |
| inviato il 14 Ottobre 2015 ore 14:42
seguo con interesse... |
| inviato il 14 Ottobre 2015 ore 14:46
A me piace avvicinarmi il più possibile al soggetto...ovvio che prima devo "farmelo amico"... Adoro la visione "intima"... Ovviamente è solo il mio modo di vedere le cose... |
| inviato il 14 Ottobre 2015 ore 14:49
esempio di foto fatta per compiacere il soggetto,o per vendita a lei/lui stessa/ohttp://www.veja.it/wp-content/uploads/2012/09/Sharbat-Gula-ragazza-afgana-SteveMcCurry.jpg Nikon 105 2,5 . Non essendo fatta con il 35.....non trasmette emozione |
| inviato il 14 Ottobre 2015 ore 14:56
Cara tripla 0 la gente non fa ritratti solo per compiacere il soggetto fotografato o per vendita. La premessa è giusta ma l'intenzione non esattamente. |
| inviato il 14 Ottobre 2015 ore 14:56
Giuliano, quella foto è un miracolo che sia stata fatta da lontano, volevi anche toccarla per caso una donna dell'islam con volto scoperto in quelle circostanze? non è una tripla zero la mia ma una tripla O primissimo piano 50mm www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&bk=m-4-&t=1523608 |
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