| inviato il 09 Ottobre 2015 ore 0:22
Per fare i 4000 delle Alpi Occidentali è cosa normale partire dai rifugi alle 2 o 3 del mattino. E, come dice Andrea, con la luna molte volte non serve nemmeno accendere la frontale. |
| inviato il 09 Ottobre 2015 ore 6:37
Infatti avevo pensato di farlo proprio con la luna piena e ovviamente con buone condizioni meteo. Visto che gli alberi sono spogli in quel periodo il sentiero dovrebbe essere ben illuminato, ma l'orientamento è l'ultimo dei miei problemi.
Certamente devo calcolare bene quando partire così evito di stare troppo tempo in attesa dell'alba, ma devo comunque arrivare tra i pini loricati un ora e mezza prima del sorgere del sole per mantenere l'effetto notte. |
| inviato il 11 Ottobre 2015 ore 15:24
L'attrezzatura che dovete portarvi dietro è essenzialmente quella che vi evita situazioni spiacevoli.Quindi:
1- piccolo badile di alluminio
2- sacco a pelo di tipo militare
3- fornelletto da campo con accensione piezoelettrica
4-abbigliamento intimo di pile,o meglio di lana
5-seghetto a nastro manuale di acciaio ultraresistente
6-materassino di gomma gonfiabile
7-vettovagliamento del tipo militare.
8-lente di ingrandimento*
9-Bussola*
10-viveri.
11-Ciaspole*
Quando siete in montagna,la prima cosa che dovete fare è quella di procurarvi un rifugio per la notte.Dopo il tramonto,particolarmente in inverno,le temperature precipitano a parecchi gradi sottozero nel giro di 30/40 muniti.Quindi,va bene una grotta o rifugio nel migliore dei casi.Se nulla è disponibile armatevi del badile e scavatevi un rifugio sotto la neve.Rimarrete isolati dall'ambiente esterno e sopratutto dal vento.Fate così:scavatevi una buca profonda circa un metro.Sopra mettere dei rami e poi stendeteci un telo militare impermeabile.Copritelo poi con la neve.Otterrete così un rifugio a tenuta di vento e in caso di tormenta sarete al sicuro.Di notte,quando le condizioni diventano proibitive dormire in una tenda se non è isolata diventa pericoloso.Fatelo su un materassino di quelli gonfiabili che vi isola ulteriormente dalla neve.Dormire su un semplice materassino di gommapiuma NON va bene.Il calore del corpo scioglie la neve e vi troverete nel giro di una o due ore con il sacco a pelo bagnato se non è impermeabile.Meglio non affrontare questa esperienza a basse temperature.Indossate intimo di pile o meglio di lana ed INDOSSATE sempre un paio di calzini di lana.Ricordate che i piedi sono i più sensibili alle temperature..proteggeteli sempre ed in ogni momento.Non c'è peggior cosa di camminare o dormire con i piedi fradici.I vestiti dentro il sacco a pelo possibilmente ai vostri fianchi,in modo da proteggere la schiena quando vi girate.Scarponi dentro lo zaino.Il sacco a pelo deve essere del tipo a mummia e se potete del tipo che hanno gli Alpini che è imbottito di materiale isolante.Li potete trovare presso le rivendite di materiale militare usato.L'etichetta esterna DEVE riportare la dicitura:E.I.Inoltre,vi protegge le orecchie da eventuali otiti e sopratutto dai dolori cervicali.Durante la notte indossate un cappello di lana od un passamontagna.Al mattino fate sciogliere un po di neve e fatela bollire per una ventina di minuti sul fornelletto da campo e scioglieteci un bustina di caffè.Quando vi muovete vestitevi leggeri e se la neve è alta usate le ciaspole.Ci camminerete sopra senza affondare e sopratutto senza fatica.Se alloggiate in una grotta o altro,portatevi dietro un seghetto a nastro.Vi servirà per procurarvi legna da ardere.La lente,in situazioni di emergenza,vi servirà per accendere il fuoco di giorno e per potere mangiare qualcosa di caldo.Portatevi dietro,se fate conto di rimanere diversi giorni del cibo liofilizzato.In queste condizioni ho pernottato con temperature esterne di -35°per una decina di giorni,ed in Norvegia,durante i campi invernali a -42°(del 1978) senza la minima conseguenza.Una cosa importante:evitare alle basse temperature l'alcool.Al momento vi riscalda,ma con il freddo facilita il sonno.Un errore di valutazione potrebbe avere conseguenze spiacevoli.Ricordatelo sempre. |
| inviato il 11 Ottobre 2015 ore 16:43
Caspita Mauro... -42... non riesco nemmeno ad immaginarmeli
Non ho mai provato temperature così rigide, ho camminato con le ciaspole a -15 forse anche qualcosa meno, di sicuro mai sotto i -20.
La tecnica della buca nella neve è sicuramente valida in caso di emergenza, è un ottimo riparo.
Non so cosa offra oggi il mercato "EI" usato, ma ricordo che mio padre aveva dei sacchi militari. Ero ragazzo quindi magari ricordo male io, ma erano ENORMI, grossi e pesanti, comunque proverò ad informarmi.
“ Andate in due...all'occorrenza vi prendete a sberle per scaldarvi!!! „
Ehhhh sì, mi sa che cercherò un altro pazzo con cui condividere l'esperienza |
| inviato il 11 Ottobre 2015 ore 16:55
I pernottamenti li ho fatti esclusivamente di inverno.D'estate molto raramente.Una volta sul Tobbio di marzo,e ci sono stato per 10 giorni,però li ero in rifugio e mi ero portato il carbone e un po di legna in 2 viaggi.Adesso sto programmando per dicembre un pernottamento sulle Dolomiti.Viaggio quasi sempre senza tenda,la trovo ingombrante ed in caso di tormenta non serve a nulla.Solo a prendere freddo e basta.Dormire dentro la buca oltre che dal vento protegge anche da eventuali attacchi da parte di animali selvatici.Vero per quanto riguarda l'abbigliamento.Un buon cappello e vai alla grande.Per il sacco a pelo preferisco quelli di provenienza militare,sono progettati e collaudati in condizioni estreme.Trovarli è raro e costano un sacco di soldi. |
| inviato il 11 Ottobre 2015 ore 17:05
I pernottamenti li ho fatti esclusivamente di inverno.D'estate molto raramente.Una volta sul Tobbio di marzo,e ci sono stato per 10 giorni,però li ero in rifugio e mi ero portato il carbone e un po di legna in 2 viaggi.Adesso sto programmando per dicembre un pernottamento sulle Dolomiti.Viaggio quasi sempre senza tenda,la trovo ingombrante ed in caso di tormenta non serve a nulla.Solo a prendere freddo e basta.Dormire dentro la buca oltre che dal vento protegge anche da eventuali attacchi da parte di animali selvatici.Vero per quanto riguarda l'abbigliamento.Un buon cappello e vai alla grande.Per il sacco a pelo preferisco quelli di provenienza militare,sono progettati e collaudati in condizioni estreme.Trovarli è raro e costano un sacco di soldi.Dovresti rivolgerti all'economato del distretto militare per informarti quando hanno uno stock da dismettere.Evita i negozi di militaria.Hanno solo sacchi a pelo che troveresti da qualsiasi parte. |
| inviato il 11 Ottobre 2015 ore 18:38
Ciao
Partiamo da un concetto base, la resistenza al freddo è assolutamente soggettiva e dipende da tante variabili.
Sei tu l'unico "tester" di te stesso, 2 persone diverse con lo stesso intimo nello stesso sacco a pelo hanno una reazione totalmente diversa alle basse temperature quindi prendi con le pinze tutti i consigli.
Senza elencare marche e modelli io ti consiglio (il web è pieno d'informazioni tecniche) in particolare se sei un neofita della montagna, di andare per gradi sia per le temperatura che per la quota.
Poi non esiste un prodotto che sia ottimo per tutto( tenda/sacco a pelo) ma in base alle tue capacità/esigenze/allenamento potrai selezionare quello che è meglio per te.
Una cosa è arrivare con l'auto al colle, camminare 20 minuti e piazzare la tenda un'altra e portarsi tutto nello zaino per 3 e passa ore camminando nella neve con le racchette o gli sci con le pelli.
Infine lascia perdere il concetto "materiale tipo militare" , se devi fare la gitarella al colle o una volta per provare bene ma se vuoi fare cose più serie valuta materiali di qualità sicuramente più cari ma dalle performance ottimali.
Roberto
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| inviato il 19 Ottobre 2015 ore 9:40
Allora alla fine mi sono deciso ed ho preso un sacco confort -5 (limite -9), il materassino Thermarest Neoair Xtherm e lo scaldamani Peacock come tenda per ora provo con la mia 3 stagioni.
Per la prima uscita starò attento alle previsioni per non scendere sotto i -5, se riesco (combinazione meteo+moglie ok) il prossimo weekend passo la notte fuori
Grazie ancora a tutti per i consigli! |
| inviato il 19 Ottobre 2015 ore 11:16
Faccia sapere come va...buona luce ! |
| inviato il 20 Ottobre 2015 ore 0:46
“ quindi posti in cui purtroppo i rifugi in inverno rimangono chiusi. „
e chi lo dice....la maggior parte dei rifugi in inverno hanno il locale invernale sempre aperto; molto meglio che dormire in tenda
Ho dormito in tenda solo una volta, fuori dal rifugio Gnifetti a 3600 e rotti (dentro è sempre un put.....io, meglio in tenda) poi a mezzanotte siamo partiti per la nord del Liskamm quindi non abbiamo dormito nelle ore più fredde della notte che sono di solito all'alba ma comunque ho dormito completamente vestito e con gli scarponi ai piedi ...non ho certo sudato. |
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te li metti alla svelta!! Se c'è neve porta tanti ricambi...se ti bagni qualcosa (e ti bagni sicuramente perché sarà come la sabbia in spiaggia...) devi avere sempre un ricambio, altrimenti non ti togli più il freddo di dosso. Andate in due...all'occorrenza vi prendete a sberle per scaldarvi!!!
