| inviato il 16 Settembre 2015 ore 15:16
Io preferisco il ccd |
| inviato il 16 Settembre 2015 ore 15:21
Ma le differenze qualitative non sono dovute al ccd o al cmos, a fare la bontà di un sensore sono il filtro colore e i profili di caratterizzazione. Oggi come oggi i cmos sono più facili da produrre e consentono performance ad alti iso superiori. |
| inviato il 16 Settembre 2015 ore 15:33
La verità è che il cmos costa molto meno ai produttori. Ha dalla sua una miglior tenuta agli alti iso ma il ccd è migliore nel colore. |
| inviato il 16 Settembre 2015 ore 15:41
Ma no... quella che il ccd sia migliore sul colore è più che altro una leggenda. Quello che conta per il colore è il filtro Bayer e i profili di caratterizzazione, di per se il ccd o il cmos sono monocromatici. La verità è che spesso si confrontano sensori cmos economici, con filtri economici e profili tirati via, con sensori ccd di alta gamma, che hanno ottimi filtri Bayer e ottimi profili. Ma a fare la differenza non è la tecnologia ccd o cmos. |
| inviato il 16 Settembre 2015 ore 16:22
Per tornare sull'argomento, Lewanska, se si volesse rimanere nel digitale, io prenderei una X-E2 e un Summicron. Certo, capisco che non è una Leica ( ho avuto una M6, so cosa cuol dire) ma sforna jpeg bellissimi, ci adatti facilmente le ottiche Leitz, che ti compreresti coi soldi avanzati. Quando vuoi hai l'AF con le sue ottiche, è piccola, ha la rotellina dei tempi, regoli i diaframmi dall'obiettivo. E con gli adattatori puoi montarci tutto il mondo, compresi i Leica R che costano ancora relativamente poco... |
| inviato il 16 Settembre 2015 ore 16:27
Secondo PhaseOne, CCD o CMOS allo stato attuale della tecnologia sono assolutamente ininfluenti riguardo la resa cromatica. Come dice Raamiel, il filtro colore e, in maniera molto più importante, il profilo di caratterizzazione sono le variabili che influiscono sulla resa cromatica. Infatti l'IQ 250, con sensore CMOS, ha una resa cromatica assolutamente in linea con gli altri dorsi PhaseOne con sensore CCD. |
user46920 | inviato il 16 Settembre 2015 ore 17:17
La differenza tra CCD e CMOS è un po' come la differenza tra Transistor (BJT) e Mosfet (ad effetto di campo) nell'audio: per la potenza è meglio il bjt per il segnale il mos (poi ci sono varie scuole di pensiero ). Sicuramente nel BN, dove ogni pixel deve raccogliere tutto lo spettro del visibile, sono sonstanzialmente "paritari": può fare molto bene il CCD, ma ha un livello di rumore maggiore. Nel colore invece, dove ogni amplificatore di ogni pixel può essere accordato allo spettro specifico (RGB), il CMOS riesce ad avere un Rapporto S/N maggiore, senza perdite di "qualità". E' vero che il CMOS ha anche una sensibilità maggiore e sotto questo aspetto avrà sempre un guadagno sul rumore rispetto al CCD, ma per aumentare di molto il SNR sui CMOS bisogna stringere la banda di ricezione ... e questi trucchetti, nascosti tra i numeri digitali, potrebbero in qualche modo essere anche visibili nelle foto BN. La fregatura è che per spendere meno e guadagnare di più, spesso i progetti lesinano in qualità su tutti i fronti, mentre i prezzi crescono sempre e comunque |
| inviato il 16 Settembre 2015 ore 17:33
Ho sentito che la resa del ccd della Leica M9 è diversa da quella del cmos della Leica M 240. |
| inviato il 16 Settembre 2015 ore 18:19
“ Ho sentito che la resa del ccd della Leica M9 è diversa da quella del cmos della Leica M 240. „ Sì, è diversa, ma la vera differenza è nella nitidezza ai bassi Iso, dove la M9 vince a man bassa. |
| inviato il 16 Settembre 2015 ore 18:31
“ Ho sentito che la resa del ccd della Leica M9 è diversa da quella del cmos della Leica M 240. „ Sono differenze imputabili al filtro Bayer, più gli altri filtri messi sopra e ai profili di caratterizzazione; queste tre cose influiscono assai di più che l'essere ccd o cmos. Se per assurdo rimpiazzassimo con un ccd il sensore della M240, mantenendo tutto il resto, avremmo gli stessi colori. |
| inviato il 16 Settembre 2015 ore 19:12
Quello che conta è il risultato : il ccd ha una resa migliore nel colore. Basta andare indietro e vedere le prime Canon o Nikon che avevano colori molto più belli delle attuali. |
| inviato il 16 Settembre 2015 ore 19:16
Perché hanno cambiato i filtri Giuliano; la Canon 1DsmkIII aveva un filtro CFA più spesso e garantiva un metamerismo di 86 punti, la 6D ha un filtro colore molto più blando per favorire la resa ad iso più elevati, ma ha un indice di metamerismo 69. |
| inviato il 16 Settembre 2015 ore 19:55
Giuliano chiama CCD l'insieme sensore + filtri, tu amico talpone chiami CCD il sensore e filtro il filtro :-) bisogna capire quali sono le limitazioni tecnologiche o le scelte che impediscono di montare gli stessi filtri montati sui CCD sui CMOS... (ecco la resa ad alti ISO non pensavo dipendesse dal filtro, pensavo fosse solo dal rapporto S/N degli "amplificatori" del segnale) |
| inviato il 16 Settembre 2015 ore 21:06
Dipende anche dal filtro, un filtro più bloccante separa meglio il segnale, ottiene meno metamerismo, ma fa passare meno fotoni e il circuito di amplificazione deve amplificare di più per pareggiare i conti. Ma è scorretto riferirsi ad un insieme di più fattori (sensore, filtro CFA, filtro IR, filtro UV) con solo il nome ccd o cmos; perché non è affatto detto che il ccd monti un filtro migliore del cmos. Basta vedere la 6D e la 1DsmkII, entrambe cmos, ma con una resa del colore diversa. Una macchina con sensore cmos può benissimo avere un filtro migliore di una ccd; dipende solo da che priorità ci sono in fase di progetto. |
| inviato il 16 Settembre 2015 ore 21:11
Fatela finita di nominarmi!! Ehehehe.. |
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