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Segnalazioni Meteo Estreme


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avatarsenior
inviato il 01 Marzo 2016 ore 11:33

faccio seguito all'intervento della nostra bravissima Valentina, per segnalare uno scienziato meteo che conferma ampiamente quanto da lei esposto:

www.corriere.it/cronache/16_marzo_01/previsioni-impossibili-federalism


avatarjunior
inviato il 01 Marzo 2016 ore 13:28

Beh diciamo che non è proprio sempre così:
"Da noi sono «al top persone incompetenti e si è precluso l’accesso a quelle competenti nel fondato timore che potessero rendere evidente l’anomalia del comportamento».
Ci sono tante persone competenti che stanno al posto giusto. Bisognerebbe non estremizzare tutto altrimenti si finisce per mandare di mezzo anche persone che invece sono nell'esatto opposto.
Anche sul discorso coordinazione Arpa regionali etc; conosco persone che lavorano nelle varie Arpa e lo fanno nel modo più serio e professionale possibile, idem la protezione civile....e il lavoro che fanno è tanto e spesso pure sottopagato.
Il problema è più che altro il fatto di non avere un centro meteo nazionale che emetta già i bollettini per tutto il paese e da cui partono contestualmente le allerte. Da noi è la protezione civile che se ne occupa, non le Arpa. Ma questo non è un problema del singolo lavoratore delle Arpa o della protezione civile, spesso anzi fanno del loro meglio, è un discorso di un sistema che andrebbe rivisto. I mezzi a disposizione e gli strumenti di comunicazione potrebbero essere migliorati, ma io ho sempre in mente un sistema americano (lo Storm Prediction Center), dove le cose funzionano molto diversamente e lo Stato stesso ha voglia e motivazione di investirci in quei campi.
Qui non ci sono mai fondi e anche chi vuol darsi da fare deve sudare 7 camicie. Senza contare poi che un paese che cancella meteorologia e fisica dell'atmosfera all'università, è un paese che decide a priori che questo è un ambito su cui non si vuole spendere neanche un centesimo.

avatarjunior
inviato il 01 Marzo 2016 ore 13:41

poi che io sappia tutti i meteorologi che lavorano in ambito pubblico sono stati assunti con concorsi pubblici...chiaramente poi i privati fanno un pò come gli pare.

I radar («siamo la favola d’Europa per il gran numero di radar comperati (un po’ meno installati, un po’ meno operativi, un po’ meno ancora messi in rete e mosaicati...)»...qua non ho ben capito se si lamenta di questa cosa...ma per fortuna che si è svegliata l'Italia e li ha comprati! Anzi, l'Italia è arrivata dopo anni ad avere una copertura decente, rispetto agli altri paesi...e ovviamente nel frattempo sono usciti modelli più recenti e noi quando abbiamo finalmente raggiunto una buona copertura ci siamo ritrovati con dei radar che sono già vecchi rispetto a quelli di ultima generazione.
Ecco, poi che i dati fossero tutti resi pubblici con pochi minuti di ritardo sarebbe una cosa interessante da fare...
Al momento esiste un'utile applicazione di Arpa Piemonte, che si chiama Temporalert, dove si ha l'immagine radar sovrapposta a Maps con soli 7-8 minuti di ritardo mi pare. E 7-8 minuti vuol dire avere dati in tempo reale a livello pratico.

Cioè mi sembra che si mescolino un pò troppe cose, alcune anche condivisibili ma altre per conto mio non lo sono.

avatarsenior
inviato il 01 Marzo 2016 ore 13:57

Perché diavolo questa applicazione c'è solo per la regione Piemonte! Non resta che trasferirsi...MrGreenMrGreenMrGreen

avatarjunior
inviato il 01 Marzo 2016 ore 14:22

Perchè le Arpa sono regionali MrGreen.... ecco qui un problema concreto del non avere un centro meteo nazionale in cui le cose siano uguali per tutti.
Basti pensare poi che Arpa nei bollettini emette livelli di allerta....ma questi livelli sono diversi per ogni regione Eeeek!!!.
Dunque io viaggio dalla Lombardia al Piemonte: mi pare che Arpa Lombardia usi 5 livelli di allerta, Arpa Piemonte solo 3.
Per cui io leggo che in Lombardia il livello è 3....quindi a metà strada diciamo, moderato ma non massimo. Arrivo in Piemonte e vedo che è 3 anche qui e magari sto tranquillo.
Peccato che 3 in Piemonte è allerta massima.

avatarsenior
inviato il 01 Marzo 2016 ore 14:32

Ahahahah!MrGreen
Il solito delirio italico insomma...vabbeh! Tanto si sa che qua, come hai già detto tu Valentina, questi fenomeni e la scienza che li studia non sono considerati seriamente dal sistema. Servono però a far notizia e guadagni qualora ci siano eventi degni di nota e quando ci sono feriti e morti. Che tristezza...

avatarjunior
inviato il 04 Marzo 2016 ore 10:15

ormai è da diversi anni che le temperatre sono molto insolite.. mi chiedo dove andremmo a finire

avatarsenior
inviato il 23 Marzo 2016 ore 13:03

Ecco quello che sta succedendo anche dalle mie parti dalle prime luci dell'alba, una rara tempesta di sabbia:

www.leccenews24.it/attualita/salento-ma-sembra-il-sahara-sabbia-e-vent

www.meteogiornale.it/notizia/43022-1-invasione-di-sabbia-sahariana-atm

Sarà il Sahara che inizia a ruggire ?

Di già ?



avatarjunior
inviato il 23 Marzo 2016 ore 15:07



Ciao Nando

Sono appassionato da sempre di meteorologia e climatologia, è la mia prima passione.
Da bambino registravo temperatura, stato del cielo, venti ecc. giornalmente per creare una 'miniserie' storica meteorologica.
E ovviamente non perdevo una puntata del buon Baroni o Caroselli, l'unico mezzo di informazione a disposizione.



Quasi tutti gli appassionati meteo subiscono, tra l'altro , un certo fascino per i fenomeni estremi.


Avendo letto un po' di commenti addietro volevo solo dire che è molto difficile distinguere eventi meteo realmente eccezionali ed estremi da quelli solo piuttosto rari o addirittura nella norma.

Innanzitutto bisognerebbe conoscere bene ogni microclima di cui si fa esempio, sapere se esiste una serie storica di dati della zona, valutare gli eventuali danni in base al momento storico...

Il rischio è di mischiare ciò che realmente è un fenomeno eccezionale da altri bel più nella norma.

Il fatto che stiamo vivendo in era di riscaldamento globale rischia di confondere ancora più le idee alle persone, voglio dire che molti fenomeni già si verificavano anni fa (magari con minor danno), quello che sta cambiando realmente è la frequenza dei fenomeni e la durata delle anomalie termiche tipo andate di caldo.


Facciamo qualche esempio:

- le trombe d'aria o Tornado

in Italia ci sono sempre state e sempre ci saranno contrariamente a quanto si pensi .
Le più disastrose in Sicilia nel 1851 (500 vittime!) nel Nord est nel 1930 (categoria F5, 23 vittime), e nel 1970 presso l laguna di Venezia (37 vittime).
Solo per dirne alcune.
Di recente ricordo il 3 maggio 2013 il tornado in Emilia (guardate i video su youtube!) e nel 2012 quello di Taranto che ha coinvolto anche l'Ilva

ora...Cosa si può dedurre da questo? : niente per ora!

Bisogna guardare negli anni se la frequenza è aumentata, se l'intensità media è aumentata , e tener conto del fatto 'visibilità' .
Oggi che abbiamo tutti il telefono far foto-video basta un attimo per condividere l'arrivo di un temporale, di una piena o di un tornado.
Questo influisce anche sulla nostra percezione di ciò che accade, fino a qualche anno fa se vedevo un tornado nelle risaie lo potevo raccontare al contadino, al parroco e finiva li.
Le immagini hanno forza, e una volta non c'erano.

Ogni anno ci sono diverse trombe d'aria in Italia, di intensità più o meno forti, ma ci sono.

Teniamo poi conto del territorio che cambia: un ipotetico tornado che compie lo stesso tragitto nel 1940 o nel 2016 porterà gli stessi danni?
Un territorio costruito e cementificato ha le stessa probabilità di subire danni di un territorio dove c'era solo campagna? Evidentemente no.
Ma questo è un altro fattore esterno, non vuol dire che il tornado sia stato più violento.
Semplicemente ha incontrato un centro urbano e non 'il nulla'.


....


Capitolo alluvioni:

Anche qui cosa sta cambiando?

La frequenza e l'inadeguatezza del territorio a reggere l'emergenza per incuria, abusivismo, cementificazione ecc.

Anche qui è difficile trovare un confine , purtroppo ogni autunno/primavera 1-2 grosse alluvioni ci scappano sul territorio italiano.
Quanto possiamo dire essere colpa dei cambiamenti climatici e quanto della gestione del territorio?
Impossibile dirlo nell'immediato.


Capitolo Ondate di calore:

da fine anni 90, in particolare dopo il 2000 le ondate di caldo sono certamente aumentate sopratutto per durata e anche per picchi.
In Italia in estate l'anticiclone dominante normalmente in estate (quello delle Azzorre) man mano lascia sempre più piede all'anticiclone che ha radici nel NordAfrica.
risultato: ondate più durature e difficili da attaccare da eventuali perturbazioni.

Questi son dati più facilmente confrontabili con le serie storiche, perché si parla solo di numeri, di temperatura.



Ci sarebbero mille discorsi da fare e mille variabili, il mio intento era solo di dire che mischiare tutto può essere fuorviante...il fenomeno estremo 1) non è detto che lo sia 2) non è detto che si debba collegare per forza ai cambiamenti climatici.


Senza contare che noi ragioniamo per il nostro orticello, il vero cambiamento del clima va visto a livello globale.





A scanso di equivoci: Stiamo vivendo in epoca di cambiamenti climatici e riscaldamento globale? Si, non ci sono dubbi.

E' cosi immediato il collegamento fenomeno estremo /cambiamenti climatici ? No, dipende da 1000

fattori.


Ciao






avatarsenior
inviato il 23 Marzo 2016 ore 15:30

Ciao Alzo 80,

è un piacere leggerti,

Capitolo Ondate di calore:

da fine anni 90, in particolare dopo il 2000 le ondate di caldo sono certamente aumentate sopratutto per durata e anche per picchi.
In Italia in estate l'anticiclone dominante normalmente in estate (quello delle Azzorre) man mano lascia sempre più piede all'anticiclone che ha radici nel NordAfrica.
risultato: ondate più durature e difficili da attaccare da eventuali perturbazioni.

Questi son dati più facilmente confrontabili con le serie storiche, perché si parla solo di numeri, di temperatura.


appunto,
concordo,
in questo caso è facile intuire il cambiamento, ma non è opportuno invece sostenere, come fanno alcuni, che nulla è cambiato e che è sempre stato così e che è tutta fuffa e catastrofismo dei media ......;-)

Sono d'accordo con te nella difficoltà a definire se tal evento meteo sia estremo o meno, tuttavia questa sezione mi sembra una buona occasione (dedicata ovviamente agli interessati) per parlarne e confrontarsi.

Saremo lieti pertanto di leggere con piacere ogni tuo eventuale e cortese apporto voglia sottoporci in questa apposita
sezione dedicata al meteo:

www.juzaphoto.com/viewforum.php?sf=101&l=it

Un caro saluto.


avatarjunior
inviato il 23 Marzo 2016 ore 17:36

Non avevo visto la sezione..interessante...

avatarsenior
inviato il 20 Aprile 2016 ore 13:54

anche questo è colpa di meteo estremamente caldo:

www.ilgiornale.it/news/cronache/93-barriera-corallina-rischio-sbiancam

www.meteogiornale.it/notizia/43349-1-groenlandia-ultima-settimana-fusi




avatarsenior
inviato il 22 Aprile 2016 ore 14:12

Diavoli di Polvere

li conoscevate ?

www.meteogiornale.it/notizia/43374-1-diavoli-polvere-impressionanti-ci


avatarsenior
inviato il 22 Aprile 2016 ore 17:11

2016 da record ?

www.ilfattoquotidiano.it/2016/04/22/earth-day-sale-la-febbre-del-piane


avatarsenior
inviato il 25 Aprile 2016 ore 7:12

Caro il mio Nando....perchè non sfruttare il ponte del 25 aprile per un fine settimana su un bel lago in Svizzera ...magari a Lucerna...visto mai che non salti fuori qualche bella alba o tramonto....questa è l'alba di questa mattina CoolCoolEeeek!!!Eeeek!!!MrGreenMrGreen




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