| inviato il 07 Settembre 2015 ore 9:30
Ciao a tutti. Sto approfondendo un pò di nozioni che ho messo assieme nel tempo sulla conversione in bianco e nero delle foto digitali. Oltre al dover ancora capire quale sia il mio "gusto estetico" sulle varie rese di bianco e nero producibili, vorrei provare a chiarirmi alcuni dubbi di tecnica/procedura; uno di questi è il seguente: per effettuare la conversione in bn, partite già dalla foto processata a colori (crop, ritagli, correzione lente, sviluppo luci/ombre/neri/bianchi, contrasto); oppure convertite bn direttamente il file raw/tiff originale o ancora fate uno sviluppo specifico a colori come base per il bn? Grazie in anticipo a tutti coloro che vorranno rispondere. |
| inviato il 07 Settembre 2015 ore 9:41
Non ha senso fare PP a colori per poi convertire in b/n. Prima converti in b/n, poi fai PP in b/n. Sono due linguaggi diversi che richiedono due tipi di PP diversa. |
| inviato il 07 Settembre 2015 ore 9:55
Io parto da un RAW, lo converto in file immagine a colori, faccio il fotoritocco sul file immagine a colori, e lo faccio considerando che poi la fotografia finita la farò in B/N. In questa fase modifico i parametri di cromatismo ( altero i colori e li rendo innaturale se dovessi fare una fotografia a colori) in modo da avere del contrasto cromatico giusto per una fotografia B&N: quel contrasto cromatico mi darà poi livelli di grigio giusti in B&N. fatto questo, ho una fotografia a colori che se la dovessi stampare a colori sarebbe brutta, molto spesso troppo satura e con colori irreali. Quella foto la converto in B&N utilizzando Photoshop: ho anche Color Efex Pro ultimo strillo, ma non mi piace, sono dei preset modificabili, ma io mi trovo meglio con i livelli di Photoshop. La fotografia a colori innaturali la divido in zone, e applico un livello di B&N dievrso per ogni zona, con le maschere, ed ottengo la fotografia finale come somma. Su questa immagine B&N, faccio correzioni finali, sia locali che globali. Sembra lungo e complicato, ma prendendoci la mano, non lo è: lavorare per zone, porta ad un risultato migliore, ottimizzi le varie parti dell'immagine al meglio, ed il risultato finale è, a parer mio, sempree comunque, più armonico e naturale. I risultati li puoi vedere nella mia galleria B&N, qui: www.juzaphoto.com/me.php?pg=36337&l=it Ci sono tantei modi per realizzare una immagine in B&N, il mio è uno dei tanti. |
| inviato il 07 Settembre 2015 ore 10:05
“ Io parto da un RAW, lo converto in file immagine a colori, faccio il fotoritocco sul file immagine a colori, e lo faccio considerando che poi la fotografia finita la farò in B/N. „ Quindi passi da raw (colore) a un tiff (colore), aprendolo in Photoshop e lavori lo stesso con i livelli tonalità/saturazione e luminosità/contrasto? magari anche con l'uso di maschere? “ Quella foto la converto in B&N utilizzando Photoshop „ Usi il livello di regolazione bianco/nero di Ps? tra gli strumenti di conversione in Ps che ho provato a usare è quello che forse mi ha convinto maggiormente. L'altro è l'estrazione e uso del canale luminosità nel modo immagine Lab. “ Quella foto la converto in B&N utilizzando Photoshop: ho anche Color Efex Pro ultimo strillo, ma non mi piace, sono dei preset modificabili, ma io mi trovo meglio con i livelli di Photoshop. La fotografia a colori innaturali la divido in zone, e applico un livello di B&N dievrso per ogni zona, con le maschere, ed ottengo la fotografia finale come somma. „ Interessante, mi sfugge la procedura per separare le zone e convertirle una per una |
| inviato il 07 Settembre 2015 ore 10:18
Io uso lightroom perché è molto veloce e i risultati rispetto al tempo impiegato sono ottimi. Faccio così : correzione lente, eventuale Crop , passo al bianco e nero, applico la curva di contrasto medio. A questo punto per avere una buona gamma che passa dal bianco al nero aumento i bianchi fino a farli bruciare appena parte della foto e bilancio regolando le luci. Stessa cosa con i neri, aumento fino a quando ho delle aree tutte nere o fino a quando mi piace e poi compenso regolando le ombre. Non amo le foto in cui tutto è visibile, odio gli hdr per intenderci. Ultimo passo aggiungo un po di nitidezza e eventualmente una leggera vignettatura. |
| inviato il 07 Settembre 2015 ore 10:32
" 1) Quindi passi da raw (colore) a un tiff (colore), aprendolo in Photoshop e lavori lo stesso con i livelli tonalità/saturazione e luminosità/contrasto? magari anche con l'uso di maschere? 2) Usi il livello di regolazione bianco/nero di Ps? tra gli strumenti di conversione in Ps che ho provato a usare è quello che forse mi ha convinto maggiormente. L'altro è l'estrazione e uso del canale luminosità nel modo immagine Lab. 3) Interessante, mi sfugge la procedura per separare le zone e convertirle una per una. " 1) - 2) - 3) Il RAW è a colori ( è un file dati, non è una immagine) e lo converto tramite Adobe Camera RAW in file immagine a colori, Tiff a 16 bits, in spazio colore ProPhoto RGB: lavoro il più possibile in Camera RAW, fornendo all'immagine i valori di luminosità, contrasto e saturazione che più si avvicinano a quello che voglio io, e che non andrebbero bene per una stampa buona a colori e faccio il controllo della briìuciatura dei bianchi ( mai) e del tappamento delle ombre( a volte ci vuole a volte bno, dipende dall'immagine) Poi apro l'immagine in Photoshop (sfondo) e: - aggiusto qualcosa ( luminosità, contrasto,etc) su tutta l'immagine, se non l'avevo fatto bene in Camera RAW. - Duplico lo sfondo poi scontorno una zona dell'immagine e ci faccio il B&N con un livello di regolazione ( I° Liv B&N, ad esempio, CIELO) - Duplico ancora lo sfondo poi scontorno un'altra zona dell'immagine e ci faccio un altro livello di regolazione in B&N (II° Liv B&N, ed esempio STRADA)) e lo faccio per quante zone ritengo necessario ( aggiungo altri livelli di B&N parziali, sempre col nome e sempre lavorati ciascuno per la selezione fatta)) Il bordo delle varie selezioni non è detto sia critico, dato che se anche si sovrappongono un po' (1 - 3 px) non si vede in stampa, tanto è tutto B&N, ma bisogna comunaue farci attenzione. Ho una serie di livelli, duplicati dello sfondo, che hanno immagine parte B&N e parte in colore, che sommati formano una immagine B&N, sul monitor DEVI vedere tutto in B&N: gli dò un Livello Sopra (Maisc+ Ctrl+Alt + E) che mi fa la somma e faccio gli aggiustaggi finali, sia globali ( contasto/ luminosità) che locali ( Brucia, Scherma) su quella immagine finale che adesso è in B&N, sempre che gli aggiustaggi siano necessari. A volte non è necessario scomporre la fotografia in pezzi, basta un unico livello di regolazione in B&N, ma, secondo me, il più delle volte è meglio farlo Tutto qui. |
| inviato il 07 Settembre 2015 ore 10:58
“ Io uso lightroom perché è molto veloce e i risultati rispetto al tempo impiegato sono ottimi. Faccio così : correzione lente, eventuale Crop , passo al bianco e nero, applico la curva di contrasto medio. A questo punto per avere una buona gamma che passa dal bianco al nero aumento i bianchi fino a farli bruciare appena parte della foto e bilancio regolando le luci. Stessa cosa con i neri, aumento fino a quando ho delle aree tutte nere o fino a quando mi piace e poi compenso regolando le ombre. Non amo le foto in cui tutto è visibile, odio gli hdr per intenderci. Ultimo passo aggiungo un po di nitidezza e eventualmente una leggera vignettatura. „ Anch'io ho usato un paio di volte Lr e non mi è affato dispiaciuto, ma sono partito da un file a colori completamente sviluppato (e finalizzato al colore non al bn); di Lr ho apprezzato l'uso del pennello e dei filtri graduati, il pannello HSL (bianco e nero) è identico al livello di regolazione bianco/nero di Ps che già mi piaceva ... unica pecca non poter lavorare coi livelli. |
| inviato il 07 Settembre 2015 ore 11:04
“ Non ha senso fare PP a colori per poi convertire in b/n. Prima converti in b/n, poi fai PP in b/n. Sono due linguaggi diversi che richiedono due tipi di PP diversa. „ Piccola provocazione: come li converti in b/n dei colori come questi se prima non fai PP a colori?
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| inviato il 07 Settembre 2015 ore 11:35
“ Poi apro l'immagine in Photoshop (sfondo) e: - aggiusto qualcosa ( luminosità, contrasto,etc) su tutta l'immagine, se non l'avevo fatto bene in Camera RAW. - Duplico lo sfondo poi scontorno una zona dell'immagine e ci faccio il B&N con un livello di regolazione ( I° Liv B&N, ad esempio, CIELO) - Duplico ancora lo sfondo poi scontorno un'altra zona dell'immagine e ci faccio un altro livello di regolazione in B&N (II° Liv B&N, ed esempio STRADA)) e lo faccio per quante zone ritengo necessario ( aggiungo altri livelli di B&N parziali, sempre col nome e sempre lavorati ciascuno per la selezione fatta)) Il bordo delle varie selezioni non è detto sia critico, dato che se anche si sovrappongono un po' (1 - 3 px) non si vede in stampa, tanto è tutto B&N, ma bisogna comunaue farci attenzione. Ho una serie di livelli, duplicati dello sfondo, che hanno immagine parte B&N e parte in colore, che sommati formano una immagine B&N, sul monitor DEVI vedere tutto in B&N: gli dò un Livello Sopra (Maisc+ Ctrl+Alt + E) che mi fa la somma e faccio gli aggiustaggi finali, sia globali ( contasto/ luminosità) che locali ( Brucia, Scherma) su quella immagine finale che adesso è in B&N, sempre che gli aggiustaggi siano necessari. A volte non è necessario scomporre la fotografia in pezzi, basta un unico livello di regolazione in B&N, ma, secondo me, il più delle volte è meglio farlo Tutto qui. „ Sei stato chiaro ed esauriente, grazie. Avevo provato una cosa simile, ma senza scomposizione, ovvero foto processata a colori (contrasto compreso) in Lr e aperta (tiff 16bit pro-photo) in Ps a cui aggiungo un livello regolazione tonalità/saturazione e sopra questo un livello regolazione bn. |
| inviato il 07 Settembre 2015 ore 11:44
“ Non ha senso fare PP a colori per poi convertire in b/n. „ Non ha senso il contrario piuttosto ! Come bene spiega nell'esempio Tomcat ! Per fare un buon BN secondo me bisogna partire prima con uno sviluppo "corretto" a colori e poi desaturare tramite i canali HSL così da poter anche regolare la luminosità di ogni colore selettivamente ! Diversamente una semplice desaturazione partendo dal raw di base non permetterebbe di modificare quei parametri successivamente ma solo i toni di grigio ottenuti che non è per nulla la stesa cosa ! |
| inviato il 07 Settembre 2015 ore 11:44
“ Ed in omaggio marcoolivotto.com/un-bianco-e-nero-versatile-2/ „ Grazie, tecnica molto interessante. Similare all'uso del solo canale luminosità nel metodo Lab, che fornisce già una versione usabile di bianco e nero della foto; credo di aver capito però che l'estrapolazione/uso di tale canale, richieda una foto già processata a dovere in termini di esposizione, bianchi neri, e contrasto per avere una buona base in bn per aggiustamenti tramite brucia/schiarisci etc |
| inviato il 07 Settembre 2015 ore 12:01
“ Io parto da un RAW, lo converto in file immagine a colori, faccio il fotoritocco sul file immagine a colori, e lo faccio considerando che poi la fotografia finita la farò in B/N. „ Concordo, poi per la conversione le strade possono essere diverse a seconda delle caratteristiche dell'immagine ed al risultato voluto. |
| inviato il 07 Settembre 2015 ore 12:05
Impostare la reflex gia in B/N..?Cosi vedi come si comporta..Se pensi di convertirle gia'prima di scattare imposta per il b/n..Non ha senso scattare a colori e poi passare al b/n!Mi sa tanto di copertura.. ! |
| inviato il 07 Settembre 2015 ore 12:09
“ Non ha senso scattare a colori e poi passare al b/n „ Secondo me non ha senso utilizzare i filtri colorati su un sensore Bayer o ridurre le possibilità espressive che si avevano con la pellicola |
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