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La nitidezza nella ritrattistica contemporanea. Sensori,lenti,luce e post.


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avatarsupporter
inviato il 06 Settembre 2015 ore 10:06

Stavamo inquinando un altro topic e ritengo che questi argomenti meritino un approfondimento personalizzato.
Ripartiamo da qui mi autoquoto il seguente post.

Ciao Masterlight, sto seguendo con interesse questo tuo mini workshop sulla scelta del miglior sensore per la ritrattistica (non sono ironico, seguo veramente con curiosità, argomento che meriterebbe un topic a parte, se nasce chiamatemi) Sorriso
Concordo con te e mi sembra ovvio, che la ultra nitidezza non si sposi bene con questo campo, ma per quanto mi riguarda ho trovato nei grandi sensori (36+) tante informazioni in più (che non prescindono dalla ultranitidezza, che beninteso è facilmente controllabile in fase di ripresa mediante diverse variabili), che soprattutto in fase di post produzione fanno sempre comodo avere. Certo che lavorare su files meno risoluti vuol dire essere meno meticolosi e lavorare meno ore in post, (forse qui tu parli più da postproducer che da fotografo) ma un eccellente risultato su di un file da 16mpx o da 36mpx quando lavori fa tutta la differenza del mondo. In oltre i miei clienti, che ritraggo, non apprezzerebbero risultati finali tipo da "profumeria", a quel livello le facce sono molto simili, poco personali, quasi busti in silicone con gli occhi di cristallo, quindi mi ritengo fortunato a non essere costretto come te a stare troppe ore a "piallare" la personalità di pelli e piccole imperfezioni. Fare professionalmente post beauty è veramente un arte pittorica, hai tutta la mia stima.
Potresti cortesemente approfondire questo?"
cerca di non utilizzare mai obiettivi fissi in studio/luce flash, sempre tele obiettivi. Ho ricreato io parte della texture sulla mascella. In definitiva se avessi scattato con un 70-200 a livello di qualità file sarebbe stato perfetto"

non mi è ben chiara questa tua teoria. Grazie e complimenti per la tua dedizione.

user68299
avatar
inviato il 06 Settembre 2015 ore 17:36

Ciao Giorgio.
Sono anche io a favore dei tanti MPX, più ce ne sono meglio è per i servizi importanti.
Sono invece contro alle nitidezze che stanno aggiungendo sui file nativi fotocamere come quelle che avevo citato prima.
La morbidezza di un file è una cosa importante almeno quanto i colori.
Non esiste la sola riproduzione dei colori per essere "realistici" in quello che si vede nella scena, ma anche la nitidezza.
Esasperarla oltre certi limiti significa aver creato qualcosa che non è gestibile, in quanto se voglio modificare un qualcosa devo essere io a volerlo fare e come dico io, non come dice la fotocamera.

La pelle è un argomento molto più complesso anche dei colori, ci sono migliaia di lavorazioni possibili ed ognuno ha dei timbri diversi, ci possono volere anni per capire una corretta lavorazione che sia di proprio gusto.
Essendo particolarmente ferrato nella lavorazione di quest'ultima ci tengo molto alla qualità dei "pori" e quindi della morbidezza che mi fornisce il sensore e quindi la fotocamera.
L'ideale è avere una texture ben definita (e quindi lavorabile) senza quell'eccessiva nitidezza che ho visto alcune fotocamere applicano. Quando realizzi un beauty ci sono delle cose che devono essere studiate ancora prima della post produzione stessa che vanno dai punti ombra/luce al make up, concetti fondamentali per avere un risultato ai limiti della decenza. Un trucco troppo pesante ad esempio appiattisce troppo i pori, e va a creare un effetto "maschera piallata" che è quella che in post produzione noi vogliamo evitare. Il correttore anche non deve essere troppo marcato, altrimenti (come in questa foto) va ad eliminare parte dei pori "allisciando" la pelle. La durezza della pelle definisce più o meno una texture ed altre 1500 cose, non voglio soffermarmi su argomenti come questi che sono infiniti da trattare.

Il punto è semplicemente uno, la pelle deve essere morbida.
Nessuno vuole avere una foto di un modello/a che ha le sembianze di una statua per quanto è "nitida".
Vogliamo persone che siano "morbide" come siamo in grado di vederle quando le abbiamo davanti.
Una pelle morbida ti deve dare la sensazione di volerla toccare, cosa che non succede se è eccessivamente nitida.
Migliore è l'intervento sulla morbidezza della pelle, maggiore sarà la sensazione che sia realistica, e questi nuovi sensori della Nikon senza filtro mi hanno fatto cascare le balle.
La 5Ds R non riesco a dirlo, semplicemente perchè Otto ha utilizzato luci molto morbide che vanno ad annullare/pareggiare l'effetto nitidezza del sensore.

Lavorare un file con tanti MPX non impegna più tempo, bisogna ricordare sempre che le foto non si vedono a 100 crop.
Per la stampa, quello che vediamo è quello che è a 0x. Quindi avere 200mpx o 20 è la stessa identica cosa, cambia semplicemente che abbiamo più zoom definito a disposizione per fare degli eventuali lavori di "fino".

Riguardo l'obiettivo, in studio si scatta a F8-16 nel 90% dei casi, valore che va per la maggiore F11.
Ad esempio 2 modelli su due piani diversi li fotograferemo a partire da f16, anche F22
Gli obiettivi ultra luminosi come i fissi in questo, non solo sono peggiori degli zoom (alcuni neanche raggiungono certi valori) ma soprattutto non ha senso stare li ad ammazzarsi e muoversi come dei pazzi, tenendo conto l'unica cosa veramente importante che conta in studio è avere uno zoom capace di fare avanti e indietro in 0.5 secondi, e darci 2 scatti completamente diversi con 2 appiattimenti/composizioni/tagli diversi nel giro di 1 secondo, cosa che con un obiettivo fisso te ne servono almeno 3/4 di secondi.
Cosa cambia? Perdi il momento, non puoi cambiare l'appiattimento del soggetto e porti a casa molti meno scatti, che se sei fortunato ed hai un soggetto facile magari non succede nulla.
Ma quando hai davanti un soggetto dove ti servono 2/300 scatti per farne uscire 2 decenti, allora la capacità di farne di più, e più velocemente, cambia radicalmente il tempo che trascorri li dentro.
Senza considerare lo stress tuo di chi ti è vicino che si viene a creare.

avatarsupporter
inviato il 07 Settembre 2015 ore 8:50

A f11 il 99% delle lenti sul mercato sono tutte simili come nitidezza, più che scegliere gli zoom perchè i meno nitidi (tra l'altro anche il 70-200 a f16 è un rasoio) consiglierei di non lavorare a f11, figuriamoci f16.... concepire un ritratto a f16 con luce flash e cercare morbidezza è assurdo, criticare i sensori con questi pretesti è paradossale.
Più che ottimizzare gli attimi con la comodità dello zoom, io mi impegnerei a creare uno schema di luci adatto alla situazione.

Quando e se c'è il micromosso sono tutti paesaggisti dal dettaglio cristallino, quando c'è il super dettaglio sono tutti ritrattisti morbidi (che scattano a f16?), provassero un pò a scambiarsi le fotocamere... vedi un pò che finisce che sono perfette se utilizzate con criterio.



avatarsenior
inviato il 07 Settembre 2015 ore 9:53

Piccolo OT.

Masterlight, che minkia ci fai con la sig.ra Fletcher???

MrGreen

avatarsupporter
inviato il 07 Settembre 2015 ore 10:26

cioè?
ah! la foto del profilo!Eeeek!!!

avatarsenior
inviato il 07 Settembre 2015 ore 12:05

sto seguendo con interesse questo tuo mini workshop sulla scelta del miglior sensore per la ritrattistica (non sono ironico, seguo veramente con curiosità, argomento che meriterebbe un topic a parte, se nasce chiamatemi) Sorriso
Concordo con te e mi sembra ovvio, che la ultra nitidezza non si sposi bene con questo campo,


quindi i matrimonialisti che usano la 5DmII invece della 5DmIII non lo fanno a caso è una scelta voluta ?

e per le ottiche .................. seguendo lo stesso ragionamento potrebbe essere riquotato il 70-200 f/2.8 liscio nonostante non abbia la nitidezza degli altri fratelli bianchi ?



avatarsupporter
inviato il 07 Settembre 2015 ore 12:12

Ragazzi non scherziamo. Un matrimonio eccellente puoi farlo anche con una compatta superzoom di alto livello, se sai come usarla con criterio e talento.
Per ultra nitidezza intendo, quel connubio di caratteristiche di luce, impostazioni fotocamera, lenti, qualità sensore e post che inficiano troppo il naturale dettaglio di elementi delicati soprattutto come la pelle, le textures in generale e il bokè. Ovvio che ognuno abbia i propri paramentri di gradimento.

user68299
avatar
inviato il 07 Settembre 2015 ore 13:20

@Paco
Piccolo OT.

Masterlight, che minkia ci fai con la sig.ra Fletcher???


Super Paco! ahaha MrGreen
Ho pensato che la sig.ra Fletcher sia ancora di moda, e questa foto ne è la dimostrazione.
Hai visto come si tiene bene? E poi diciamolo, Terry non lo sa ma molto presto ci sarà un morto nella sua città.
Io la foto con lei me la sarei fatta con 2 mani aggrappate sulle pall..


@Giorgio
A f11 il 99% delle lenti sul mercato sono tutte simili come nitidezza, più che scegliere gli zoom perchè i meno nitidi (tra l'altro anche il 70-200 a f16 è un rasoio) consiglierei di non lavorare a f11, figuriamoci f16.... concepire un ritratto a f16 con luce flash e cercare morbidezza è assurdo, criticare i sensori con questi pretesti è paradossale.
Più che ottimizzare gli attimi con la comodità dello zoom, io mi impegnerei a creare uno schema di luci adatto alla situazione.


L'obiettivo deve essere nitido, non c'è mica niente di male.
Così come la fotocamera. C'è una sostanziale differenza tra "nitido" e con "nitidezza aggiunta".
La stessa che da quando esistono fotocamere più recenti non viene più data sui soggetti in post produzione, perchè in sufficienza già da impostazioni hardware (solo in alcune piccolissime zone viene ancora data selettivamente).
Un corpo di una donna al mare dove la pelle e la texture risultano in bella vista, non puoi farmelo con una fotocamera senza filtro, altrimenti fotografi il marmo.
Così come NON puoi fare un ritratto con un obiettivo macro.
Un 70-200 non comporta nessuna nitidezza eccessiva, ma giusta.
Così come una fotocamera senza filtro ha una nitidezza morbida e vellutata sul soggetto.
Esistono dei limiti che sono superati dagli obiettivi macro e le fotocamere come la D810.

E' un mio parere soggettivo? Fortunatamente si, c'è anche chi fotografa con i macro.
Certamente lo facevano più frequentemente 15 anni fa quando i sensori erano più morbidi e l'obiettivo compensava la carenza della fotocamera. Ad oggi il binomio delle due cose, se utilizzate insieme, produce risultati distruttivi.
Buoni per un anziano che ha bisogno di mettere in risalto le rughe e la vecchiaia che corre, decisamente meno per tutti gli altri tipi di soggetti.
Studio la struttura/lavorabilità della pelle da anni, altrimenti non potrei fare quello che faccio in post produzione dato che ogni pelle va interpretata ed è diversa da lavorazione a lavorazione.
Sono perfettamente cosciente di quello che sto dicendo ed anche un appassionato di questo settore così "sconosciuto" ai molti. Devi pensare che nel mondo ci sta chi fa solo questo di lavoro, interpretazione e lavorazione pelle.
Il 70% di riuscita di una buona post produzione sul soggetto è dato dalla lavorabilità che sei in grado di imprimere nella correzione di quest'ultima. Rimangono le mie opinioni soggettive fino ad un certo punto, esiste un buon gusto ed una conformità da dare alla pelle che sono "linguaggio universale", se poi le si vogliono applicare bene, altrimenti poi naturalmente ognuno fa come vuole. Rimane il fatto che il concetto di morbidezza della fotocamera contano se si ha la piena consapevolezza/conoscenza visiva di quello che si sta facendo, altrimenti un prodotto vale l'altro.



avatarsenior
inviato il 07 Settembre 2015 ore 14:12

@MasterLight perdonami ma scrivi tante di quelle cose senza senso che fatico anche a rispondere, cosa che volevo fare, il topic può diventare interessante ma sei partito maluccio... io dico la mia, nel passaggio tra D4 e D4s per la ritrattistica posso dire che preferivo in parte la D4 ... la differenza tra due nef pari ottica è che con D4 avevo lo sharp a 3/4 con D4s a 0/1 per ottenere la medesima incisione.... e spesso se faccio ritratti la chiarezza in PS la porto a -5 -10 con D4s, questo per dire che i file delle D4s sono troppo "croccanti" nitidi che dal mio punto di vista nel Portrait è troppo, immagino una 36MP come D810, poi è chiaro in post si fa tutto ed è meglio avere di più che avere di meno, ma nel caso specifico la mia D4s è veramente troppo un rasoio, tant'è che alle volte un microscopico micro mosso anche ci sta bene... gusti!!!

user68299
avatar
inviato il 07 Settembre 2015 ore 14:21

@MasterLight perdonami ma scrivi tante di quelle cose senza senso che fatico anche a rispondere, cosa che volevo fare, il topic può diventare interessante ma sei partito maluccio... io dico la mia, nel passaggio tra D4 e D4s per la ritrattistica posso dire che preferivo in parte la D4 ... la differenza tra due nef pari ottica è che con D4 avevo lo sharp a 3/4 con D4s a 0/1 per ottenere la medesima incisione.... e spesso se faccio ritratti la chiarezza in PS la porto a -5 -10 con D4s, questo per dire che i file delle D4s sono troppo "croccanti" nitidi che dal mio punto di vista nel Portrait è troppo, immagino una 36MP come D810, poi è chiaro in post si fa tutto ed è meglio avere di più che avere di meno, ma nel caso specifico la mia D4s è veramente troppo un rasoio, tant'è che alle volte un microscopico micro mosso anche ci sta bene... gusti!!!


Fermo restando che i MPX messi a disposizione non c'entrano niente con il fattore nitidezza.
Sarebbe interessante sapere a cosa ti riferisci dato che probabilmente non hai capito niente di quello che ho scritto.
In altre occasioni avrei scritto "evidentemente mi sono spiegato male", ma visto che sei partito così arrogante, evidentemente questa cortesia non ti è dovuta.
Posso usarne anche 100 di mpx ed avere una morbidezza più che realistica, quindi non capisco cosa tu stia dicendo.
E' evidente che non conosci le differenze.

Seconda cosa, chi modifica un file su Camera Raw giocando con Chiarezze etc etc non selettive, e viene a parlarmi scrivendomi che non ci capisco niente in ritratti, lo percepisco quasi come un insulto intellettuale.

user68299
avatar
inviato il 07 Settembre 2015 ore 14:25

Normale che se poi parlo con una persona che è abituata a spendere 10.000 euro di attrezzatura, e valutare le mie parole come "un mare di cavolate" tirando fuori prodotti come questi

www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=318423

Mi rendo ben conto che forse, qualsiasi cosa potrei dire, non potrebbe essere compresa, ma fondamentalmente l'errore è mio che mi spingo così oltre nelle spiegazioni di discussioni dove non ne vale la pena neanche spendere 2 righei, tanto poi i risultati sono questi.

avatarjunior
inviato il 07 Settembre 2015 ore 14:34

Non potreste mettere da parte i rancori e dire semplicemente la vostra? Triste Il topic interessa anche me (da completo ignorante in ritrattistica)

user68299
avatar
inviato il 07 Settembre 2015 ore 14:46

Non potreste mettere da parte i rancori e dire semplicemente la vostra? Triste Il topic interessa anche me (da completo ignorante in ritrattistica


Daniz il discorso che sto trattando è veramente troppo specialistico, non ha senso discuterne in questo frangente e me ne sto rendendo conto solamente ora.
Anzi, se vuoi un consiglio non leggerlo proprio, rischi di leggere cose che non ti dovrebbero proprio interessare se devi iniziare ad apprendere come funziona un "ritratto".

Se vuoi un consiglio invece, fai tanta pratica con amici/che, guarda tantissime foto che trovi in internet (non farlo mai sui forum altrimenti la tua strada non avrà mai seguito) e cerca di capire cosa il tuo gusto ti porta a farti piacere.
Quello che leggi scritto qui è solo confusione che non serve se devi apprendere.

avatarsenior
inviato il 07 Settembre 2015 ore 14:57

Io onestamente non ho capito la domanda del thread.

Se la domanda è: qual'è il miglior sensore, rispondo, quello che restituisce il miglior timbro cromatico.

Se non vuoi spendere una follia e trovarti una FF con un ottimo sensore per questo genere, prendi una Canon 1dsmkIII, se vuoi spendere ancora meno, il modello precedente 1dsmkII.

Sarò fissato io ma quelle fotocamere rendono gli incarnati così reali e naturali.....

Sul discorso lenti, o vai di fissi, oppure, per avere più flessibilità, andrebbe bene un 70-200/2,8 prima serie.

Ho visto molti set fotografici (fotografia fashion) che utilizzavano questo zoom.

user68299
avatar
inviato il 07 Settembre 2015 ore 15:09

Portando un esempio pratico, questa foto è stata ritoccata in maniera grossolana ed infatti è effetto statua





Stessa cosa qui






Questi invece sono due corretti in modo giusto









(notare come è morbida e definita allo stesso tempo l'attaccatura dei capelli)


Mondi diversi? Si
Blade tu sei la bruttissima, pessima copia dei primi due esempi, così, giusto per fartelo notare.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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