| inviato il 29 Agosto 2015 ore 23:53
Posto questo argomento perchè, a mio modesto avviso, non se ne può veramente più di Fotografi (quelli con la maiuscola, che fanno le foto belle e le vendono) che vogliono insegnare a noi fotografi (con la f minuscola, che facciamo le foto brutte e ci rodiamo di invidia perchè non vendiamo un piffero) non solo a fotografare, che sarebbe già un'impresa persa in partenza, ma anche a pensare. C'è giusto in corso un superpistolotto promosso da un Fotografo, che in partenza ci spiega cos'è la Fotografia, cioè non è che ce la spiega, ci dice che è una cosa seria e mette giù un sacco di paletti per distinguere chi fa Fotografia da chi perde tempo, poi rilascia tutta una serie di rimbrotti a chi non studia (sempre Fotografia, con la sua storia e i suoi mostri sacri) e alla fine dà il compitino a casa, di rispondere scrivendo qual'è il fotografo preferito, così, tanto per vedere se si ha studiato. Dice anche di non raccontare in giro che facciamo fotografie (anche se hanno la f minuscola...), perche non è che lo siano proprio e andare a raccontare le cose che si fanno male è da x (cioè, io scrivo x, lui probabilmente ha scritto qualcosa di brutto...). In sostanza, non basta sbattere le braccia per dire che si vola. Spero di non incontrare mai uno così nel campo della cucina, altrimenti per farmi due uova al tegamino per pranzo devo studiare il libro di Nouvelle Cuisine di Bocuse, imparare il Trattato di Gastronomia di Artusi, prendere lezioni private da Vissani e recitare a memoria tutti gli Chefssssss con tre stelle nella guida Michelin. Esaurito l'antefatto, propongo di innalzare un coro accorato quantunque non accordato (non è un Coro, è un coro, altrimenti tocca fare il Conservatorio per lamentarsi...) per gridare al mondo che: - siamo in rete, per definizione uno spazio libero dove tutti possono dire la loro (con garbo, senza questionare che non si danno perle ai porci e cose del genere); - siamo in un forum di foto amatoriale, non ce ne frega niente di vincere premi o vendere basta che ci divertiamo e ce la contiamo un po' su; - vogliamo andarci piano con il meditare, pensare, cogitare, pianificare, prevedere, lo facciamo per un'ottantina di ore la settimana per lavoro, famiglia, impegni e cavoli vari, quelle due orette ogni tanto ci piace anche tenere la testa sgombra e agire d'istinto, come animalacci; - non abbiamo la minima intenzione di sviluppare progettualità, vaghiamo come i predoni del deserto, oppure ci appostiamo come leopardi, e quando vediamo qualcosa che ci piace zac!! è nostra e va bene così, a volte ci camuffiamo anche da turisti o gitanti; - se qualcuno vende, guadagna, pubblica le sue foto sulle riviste o sul Vangelo siamo contenti per lu basta che non ci cammini sui calli, se la solfa diventa pesante, noi diventiamo insoffferenti; - non abbiamo bisogno di un guru, se ci serve ce lo cerchiamo di nostra fiducia e lo paghiamo anche; - abbiamo tutti un cervello più o meno funzionante, ma non talmente rovinato da avere bisogno di una riprogrammazione coatta, ci abbiamo le nostre opinioni e ce le teniamo giuste o sbagliate che siano - a catechismo ci siamo andati tutti nell'età tra i 6 e i 12 anni, ci siamo abbastanza annoiati e per favore non ci angustiate ancora che abbiamo già dato; - non siamo disposti a fornire il curriculum per fotografare un'anatra, ma lo pretendiamo tassativamente da chi ci fa una predica, fino ad ora non abbiamo ancora visionato curricula di livello sufficiente a insegnare l'arte di vivere e capire il mondo, quindi per favore astenersi. Se qualcuno può pensare che questo coro è in contrasto con la regola del vivi e lascia vivere, siamo anche d'accordo, ma stiamo rispondendo a chi la regola l'ha travalicata prima di noi. Amici fotografi (f minuscola), insorgiamo e riprendiamoci il nostro mondo e il nostro hobby, la leggerezza e il disimpegno, l'istantanea e la foto ricordo, il divertimento e le cose fatte per noi e non per l'approvazione di qualche Eaco paludato. Da ora sono aperte le iscrizioni al coro, tutti i timbri di voce sono benaccetti e non si paga niente. |
| inviato il 30 Agosto 2015 ore 2:28
Ommiodddioooo! Capisco che l'innominabile possa stare sulle cosiddette, ma da qui a farne un manifesto artistico c'è ne passa. Del resto qualcuno sostiene anche che il vero ispiratore del punk sia stato Rick Wakeman (Yes). Propinava musica talmente complicata che la reazione sembra sia arrivata come naturale conseguenza. Il problema è che qui non ho visto nessun Wakeman. Il forum è appunto un luogo di discussione, una piazza (letteralmente) in cui ognuno può parlare, e non ho letto da nessuna parte che sia un forum esclusivamente di non professionisti. Tant'è che anche il padrone di casa mi pare ci campi con la fotografia. Finita la premessa,ebbene sì, srarà un post lungo, carico di risponderti punto per punto. Il problema di molti di voi appassionati è che le foto le regalate, non le vendete. Molti venderebbero Madre/sorella/moglie per essere pubblicati e poi aprono il thread: intitolato "soddisfazione" dove tra le righe si legge ho regalato la foto alla rivista xxxxx. E credimi la voglia di rispondere "bravo fesso" è altissima. La progettualità è tutto, la ricerca è tutto. Non conosco un modellista che non si documenti prima di costruire un diorama, non conosco nessun chitarrista amatoriale che non conosca hendrix. Molti "gruppetti" non hanno teoria musicale e suonano per diletto isolando la "sala prove" con i cartone delle uova. Passano una serata tra amici, magari riescono pure a farsi qualche birra gratis nei locali dove si esibiscono (che prima di ingaggiarli cercano di capire quanti amici hanno e quanto bevono) La rete è vero, è il posto dove tutti possono esprimersi , è il posto dove tutti possono dire le più grosse baggianate e magari trovare adepti. Ciò però non esclude il diritto di chi sa qualcosa in più dell'argomento su cui sproloqui di fartelo notare. A me sembra che i forum (e i social) siano i posti in cui l'amatore cerca consenso, altrimenti si guarderebbe le foto sul computer e al massimo le proietterebbe sul muro di casa Agisci pure d'istino, ma non postare le foto su un forum se non tolleri che qualcuno ti dica che forse faresti meglio a darti alla cucina Fai le foto ricordo che vuoi, colleziona animali o monumenti nessuno te lo vieta nel modo più assoluto, se ti diverti tu, siamo contenti tutti. Ma non cercar di far passare questo tuo modo di essere come universale. Tu stai bene nella tua relativa ignoranza, buon per te. Altri magari hanno piacere di approfondire tematiche che non siano solo tecniche (e non sono nemmeno tanto convinto che su un forum si possa imparare La tecnica) Probabilmente qualcuno che pubblica su riviste nazionali ha dell'esperienza che magari ha piacere di condividere, se tu non vuoi ascoltare, liberissimo di farlo ma non rompere gli zebedei a tutto il resto del mondo Ti serve o non ti serve sto guru? Serve un guru che ti illumini sulla necessitá? Mi spieghi perché sei disposto ad accettare consigli di tecnica, ma rifiuti tutti gli altri? Forse perché mettessi in gioco con la fotografia è pericoloso o perché la tecnica è una cosa "meccanica" mentre la progettualità è il linguaggio sono più intime e profonde (e non si trovano su un manuale pre confezionate) Meno male che marinavo le lezioni di catechismo, vedendo qui i danni che provocano. Comunque nessuno catechizza. Sono solo solo consigli utili come potrebbe essere: "se vuoi guidare bene, devi frenare prima di entrare in curva e accelerare al punto di corda". Se li vuoi seguire la tua guida migliorerà, sennò continua a guidare come guidi, e spero di non doverti mai incrociare in una curva. Il montare un mobile dell'ikea non fa di te un falegname. Chi partecipa e realizza progetti (pro o foto amatore evoluto) ragiona diversamente, e probabilmente se va a farsi una gita in montagna, si gode il paesaggio e magari si compera una cartolina Sono curioso di sapere se l'idea di scrivere un Manifesto sia casuale o progettuale. Comunque è uscita simpatica. Visto che parli (parlate) al plurale, mancano le firme. |
user16612 | inviato il 30 Agosto 2015 ore 8:15
Se in questo "manifesto" rientrano i fotografatori io ci sono. Se in questo "manifesto" rientrano quelli che non hanno mai regalato una foto a una rivista io ci sono. Se in questo "manifesto" rientrano quelli a cui non interessa vendere o regalare una foto a una rivista io ci sono. Se in questo "manifesto" rientrano quelli a cui una rivista non chiederà mai una foto io ci sono. Se in questo "manifesto" rientrano quelli che hanno, guardano, leggono libri di fotografia ma ciononostante vivono la fotografia come un hobby io ci sono. Se in questo "manifesto" rientrano quelli che non si sentono ignoranti perché hanno molti altri interessi ma non quello di citare aforismi fotografici io ci sono. Se in questo "manifesto" rientrano quelli che possono benissimo convivere con i prof rispettandone e ammirandone i lavori io ci sono. Se in questo "manifesto" rientrano quelli che volentieri imparano da quei prof che effettivamente insegnano loro qualcosa io ci sono. Se in questo "manifesto" rientrano quelli che amano prendere poco sul serio la propria fotografia perché alla propria fotografia danno il peso che merita io ci sono. Se in questo "manifesto" rientrano quelli che amerebbero parlare di queste cose senza scannarsi io ci sono. Se in questo "manifesto" rientrano quelli che fotografano anche i compleanni dei figli e i tramonti senza sensi di cultural-colpa io ci sono. Se in questo "manifesto" rientrano quelli che non hanno la necessità di vantarsi di ciò che hanno letto e degli studi che hanno fatto io ci sono. Se in questo "manifesto" rientrano quelli fotografano quando possono, che migliorano quando possono, che progettano quando possono, che trasmettono qualcosa quando possono io ci sono. Se in questo "manifesto" rientrano quelli che a un certo punto si sono chiesti se fosse meglio Canon o Nikon io ci sono. Se in questo "manifesto" rientrano quelli che non posteranno mai le foto della moglie/compagna fatal-fescion in bikini spiaggiata e ammiccante non perché la moglie/compagna sia brutta (anzi!) ma perché lei ha molto più buon senso del marito/compagno, io ci sono. Se in questo "manifesto" rientrano quelli che anziché scannarsi sui 3D culturali preferiscono guardare un cartone animato coi propri figli rimanendo così all'oscuro delle caratteristiche che deve avere una foto di successo, io ci sono. Se in questo "manifesto" rientrano quelli che non hanno mai capito il dualismo pro-amatori a prescindere, io ci sono. Se infine (finalmente) in questo "manifesto" rientrano quelli che sono pure appassionati di cucina io ci sono. Nel caso, dov'è che si firma? Però Andrea non toccarmi l' Artusi o ti aspetto sotto casa! |
| inviato il 30 Agosto 2015 ore 8:44
“ concordo con la necessita' perenne di imparare,cercare,ma e' lo stereotipo poseur del metodo-sgarbi che essendo ormai banale e inflazionato ad essere un insulto per l'inteligenza e fa dubitare quindi del sedicente maestro Il metodo-sgarbi è oggi l'equivalente del selfie nella comunicazione;-) „ Togli per un secondo Benedusi dall'equazione.. cosa rimane? Un discorso sulla cultura fotografica, sulla ricerca nella fotografia? Direi che dalle discussioni sono emerse cose molto interessanti e utili per chi vuole andare avanti creando un proprio linguaggio o una propria poetica. Qualche anno fa, mi è capitato di passare due giorni con Folco Quilci e un'altro fotografo suo collaboratore durante lo svoglimento di un assignment. Io non ero in veste di fotografo, ma di "guida turistica" nel senso che avendo già volato in lungo e in largo sulle zone oggetto di ripresa potevo dare una mano a trovarle più rapidamente. All'epoca avevo già pubblicato un libro, che è stato da loro criticato in modo oggettivo. La critica fa male, soprattutto alla propria opera prima (che per scherzo chiamavo "mio figlio"). Ma dopo quel giorno la mia fotografia è migliorata a detta di tutti. |
| inviato il 30 Agosto 2015 ore 9:46
Andrea, hai evidenziato una perenne (battaglia), tra chi............................... e chi non....................................................................!!!!! Il fatto è che se ti vuoi sentire libero da concetti, canoni, ecc....ecc....devi solo che perseguire la tua strada e volontà, questo non è vivi e lascia vivere, questa è la tua libertà, il tuo modo di fare, il tuo modo di esprimerti, il tuo modo di fare foto con la f minuscola, abbiamo uno spazio per la nostra espressione fotografica con la f minuscola, utilizziamolo e basta, vengano a gridare al lupo al lupo, a criticare, a canonizzare, a strumentalizzare, te, io, tutti, abbiamo la libera scelta di perseguire il cammino che vogliamo, chi con la F maiuscola, almeno crede che........, chi con la f minuscola e al contrario di quanto pensino ne siamo coscienti che non diventeremo mai con la F maiuscola come loro.....................................!!!!!!! Poi chi sono loro..............Boooooooooooohhhhhhhhhhhhh. Vendono foto, ben per loro, questo non è il mio lavoro, neanche lo diventerà. Mi spiegassero perché una delle foto più pagate del mondo è praticamente zero, eppure è la più pagata, venduta ad una cifra esagerata, chi l'ha effettuata si sarà prima documentato sui grandi della fotografia sarà un grandissimo cultore, ispirandosi hai vari nomi che vengono sempre citati ed evidenziati da quelli con la F maiuscola. www.fotozoom.it/media/k2/items/src/ee9bc87b420b756ad4171d9571626ba4.jp SctVtr |
| inviato il 30 Agosto 2015 ore 9:50
@ Fabiopol il padrone di casa è una persona che non ha mai detto "quello che faccio io sono Foto, le altre sono spazzatura", cosa che invece è stato detto da altri... Condivido il discorso di Andrea Ferrari... Accetto consigli e critiche sulle mie foto, si discute fra persone adulte e ci si mette in gioco. Non accetto i "dotti, medici e sapienti" che si elevano su un piedistallo e che tutti quelli che sono sotto valgono meno di zero e sopratutto la maleducazione gratuita. La fotografia è per tutti, ovvio che ci sono delle regole ma se a uno piace fare solo paesaggi o fotografare il proprio figlio o il proprio cane contento lui. Se uno si riempie la galleria di foto di nudo di pantere tatuate contento lui, sicuramente i "mi piace" saranno parecchi perchè la maggior parte degli utenti sono maschietti che saranno felici di commentare! Se uno si riempie la galleria di foto di matrimoni 8sarà per farsi pubblicità?!?!?!?!) contento lui... Qui bisognerebbe dare spazio a tutti senza discriminazioni, criticando si, ma non offendendo!! |
| inviato il 30 Agosto 2015 ore 10:01
Io faccio _otografie senza alcuna f...posso aderire lo stesso?? Finalmente un po' di leggerezza! Buona domenica |
user28347 | inviato il 30 Agosto 2015 ore 11:06
interessante questa discussione ,sono daccordissimo con vittorio scatolini,e aggiungo per quanto mi riguarda che quando mi lascio andare alla leggerezza come un gioco senza pensare all'eventuale giudizio critico degli esperti allora le foto mi vengono bene avendo un po osato fare come mi piace sia come scatto sia con p.s.,e con sorpresa mi accorco che son le foto che piacciono di piu anche agli altri,forse sono un vero italiano medio alla alberto sordi naturalmente per la tecnica credo vadano ascoltati i maestri ma solo per unire questa tecnica buona con la propria fantasia,sonia hai ragione pure tu che ci vuole un o di leggerezza .ognuno nel suo mestiere è giudicato tutti i giorni e non va mai bene niente e allora almeno con le foto non rompetemi i c..... scherzo,ciao |
| inviato il 30 Agosto 2015 ore 11:27
“ siamo in un forum di foto amatoriale „ Andrea evidenzio solo questa frase perchè qui c'è tutto il "marcio" della fotografia con la f minuscola ma che si crede di avere la F maiuscola....non parlo di te, ma in generale e di certi atteggiamenti, non c'è più l'umiltà se mai c'è stata, di definirsi fotografi amatoriali, ma sono diventati tutti "fotografi". Basta che tu scorra nei vari siti degli utenti di Juza, per vedere che tutti si definiscono "fotografi", ma non sono tali e fanno altro nella vita. Insomma se non sei riconosciuto un minimo come fotografo e se non vivi di fotografia non ti puoi definire fotografo ma al limite fotografo amatoriale. Però definirsi "fotografi amatoriali" è da sfigati. E come va a finire lo sappiamo...."workshop pagati con formula di prestazione occasionale" "matrimoni fatti a ca**o" "book fotografici a modelle improponibili" conditi con tanto di Ph. e tante altre cose che ci siamo più e più volte ripetuti. In definitiva secondo me quello contro cui si batte Benedusi, ma non solo lui, è l'ignoranza dilagante e la scarsa professionalità che certi fotografi dimostrano che però si atteggiano a Fotografi con la F maiuscola. e mi permetto poi di implementare il discorso della cultura...se non la si guarda con rispetto e umiltà potrebbe essere anche controproducente. Nessuno dice che ogni persona non si debba godere la foto come meglio crede e vuole ed è sacrosanto, ma c'è gente che si crede invidiabile per aver pubblicato su 1x o su altri siti e che debbano essere fonte di orgoglio e soddisfazione c'è e ci deve essere, ma che ci si monta poi la testa no e poi no. E la fotografia, rispetto ad altri hobby ha la grande controindicazione che fa montare molto facilmente la testa. Sono stato lungo e forse sono andato fuori tema, però se tutti si muovessero nel loro ambito, non ci sarebbero Benedusi a criticare e essere antipatici. Ciao LC |
| inviato il 30 Agosto 2015 ore 12:53
Vorrei condire la discussione con una precisazione, a rigor di logica neppure necessaria perchè era tutto scritto nell'incipit che però ha il difetto di essere lungo e quindi dispersivo. Il senso della chiamata alle armi non è quello di scavare un solco tra pro e amateurs, ma quello di marcare la differenza tra chi fa il suo lasciando che gli altri facciano il loro, e chi invece fa il suo e pretende, dall'alto di una superiorità autoreferenziale (ricordiamoci che qui nessuno ha ricevuto investiture istituzionali o mandati di rappresentanza della sovranità popolare) di decidere come gli altri devono fare e pensare, addirittura di scrivere l'ultima parola, neanche fosse Gesù che arranca sul Golgota. Ripeto il mio pensiero: ci stiamo sollazando tutti in un forum di fotografia amatoriale - e poco importa che l'Admin campi di fotografia, anche lui lo fa altrove, salvo incassare lecite e meritate royalties per le inserzioni in un portale di successo - e l'ultima cosa di cui sentiamo la mancanza è un'elite di saggi, profeti, veggenti, depositari di verità in tasca e generatori di Verbi. Ho letto e "arricchito" ( ) molte discussioni che cercavano di definire concetti e stabilire paletti, ma per me il discriminante è sempre stato la generalità e il carattere astratto del confronto. Fino a quando ci si esprimeva in termni critici, mi stimolava e m divertivo. Quando si arriva ai termini impositivi, basta. Ecco, questo è il "Basta" che chiedo al coro di gridare a gran voce: basta dire cosa si fa e cosa non si fa, cosa si è e cosa non si è, come si fa e come non si fa. I pro vendono le lori foto? Spero che lo facciano sempre più spesso e guadgnandoci un sacco, ma lo stanno facendo altrove. Qui parliamo di tutto quello che vogliamo, beviamoci una birra insieme, facciamoci una risata, ci insegnino anche a migliorare e ringraziamo, ma nessuno venga a catechizzare chcchessia: siamo tutti adulti, abbiamo il nostro bagaglio di esperienze e la nostra personalità, non ci conosciamo personalmente, si abbia tutti almeno il livello elementare di rispetto degli altri che impone di non dare lezioncine non richieste. Se uno vuole vivere "pesante" faccia pure, ma non pretenda che noi ce lo carichiamo sulle spalle!! |
user28347 | inviato il 30 Agosto 2015 ore 12:58
bravissimo andrea ,applausone ps farei una foto di quello che hai scritto e inserirla seppiata con cornice antica per mettere insieme l'arte ,la mente ,la poesia ,la tecnica |
| inviato il 30 Agosto 2015 ore 13:04
“ "workshop pagati con formula di prestazione occasionale" "matrimoni fatti a ca**o" "book fotografici a modelle improponibili" conditi con tanto di Ph. e tante altre cose che ci siamo più e più volte ripetuti. „ Capisco il problema, ma mi sembra posto in termini un po'...protezioinistici?? Premetto che non ho mai percepito un euro come fotografo, ho solo fatto gratis (e divertendomi) le foto per il profilo Facebook di una mia amica pittrice (anche lei amatoriale). Se la poniamo in termini di legalità, l'evasione fiscale e le irregolarità simili sono tali a prescindere da chi le commette, non sono prerogative dei fotografi amatori. Se le cose vengono fatte conformi alla legge (es, corsi dichiarati come prestazioni occasionali, mi sembraperfettamente a norma) non c'è molto da contestare. Se la mettiamo in termini di professionalità, ricordiamoci che alla fine è il cliente che decide: se preferisce un "clandestino" a basso costo vuol dire che la proposta "pro" si colloca in una nicchia di costo non accessibile a tutti, oppuure che il pubblico non percepisce la differenza di risultati. Entrambe le considerazioni meritano un approccio un po'più articolato, che non il sopprimere tout-court la concorrenza. |
| inviato il 30 Agosto 2015 ore 22:27
Mi piace quello che ha scritto Simon Bray! |
| inviato il 30 Agosto 2015 ore 22:33
Fabiopol, sai che Jimi Hendrix non sapeva leggere un pentagramma? Secondo certi parametri quindi non avrebbe mai dovuto incidere dischi o suonare, gusto? Sono d'accordissimo con questo thread, nonostante anch'io magari non adoro i tramonti o i paesaggi, ad esempio, non mi permetto di dire che è bella e non buona... semplicemente non mi emozionano, ma ognuno può pubblicare qualsiasi foto creda. Anche se mi annoiano quelle del gatto o del tramonto. Non siamo in una galleria d'arte. Ne dico un'altra, talvolta qualche scatto di qualche fotoamatore penso sia più comunicativo di altri dei professoroni. Quindi ci sto anch'io. Con Andrea, Sapf, Vittorio e compagnia. Torniamo a fare foto, a dire bellissima,, wow, stupenda se ci va, senza la paura dei giudicanti che pubblicano portaceneri filosofici. |
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