| inviato il 06 Maggio 2012 ore 11:18
Salve a tutti, da un pò di tempo sto valutando se cambiare il mio ef-s 17-85 o con un 17-40L o con un 24-105L. A proposito dell'uso di un'ottica L su una fotocamera aps-s (io possiedo una 40d) ho letto ad esempio che migliorano i bordi, dato che vengono tagliati dal sensore ridotto facendo quindi sparire la vignettatura. Su una aps-c, rispetto a una full-frame, cambierebbe qualcosa anche sul fenomeno della distorsione ? Mi interessa dato che uso spesso le focali grandangolari !! |
| inviato il 06 Maggio 2012 ore 14:01
Ciao Raffaele, in linea di massima un obiettivo per full frame presenta alcuni vantaggi (e svantaggi) su aps-c, i vantaggi sono sicuramente una minore vignettatura e dei bordi più definiti proprio perché è studiato per un sensore 1,6 volte (x Canon) più grande. Gli svantaggi potrebbero essere (ma questo dipende dall'affollamento di pixel sul sensore) una più evidente aberrazione cromatica e più in generale, se l'obiettivo non è di qualità, ci sarà un ingrandimento dei difetti, proprio perché su aps-c la focale aumenta di 1,6 volte - ma ripeto che questo è un fattore dipende dalla densità di pixel sul sensore aps-c. Mi viene l'esempio di un obiettivo che su full frame non è il massimo in definizione, se montato su un'aps-c, con una densità di pixel sul sensore che solitamente è maggiore rispetto al ff, risulterà ancora meno definito proprio a causa del fattore di ingrandimento (ecco perché ad esempio la 7D necessita di buone ottiche per sfruttare a dovere il sensore denso di pixel). Per quel che riguarda la distorsione, l'obiettivo è sempre lo stesso sia su ff che su aps-c, quello che cambia sono le dimensioni del sensore di conseguenza la distorsione su aps-c sarà equivalente alla distorsione riscontrabile nella parte centrale del ff. Questo però significa che gli algoritmi di correzione presenti in diversi software di fotoritocco saranno necessariamente diversi. Dirti che la distorsione di un obiettivo su aps-c migliora rispetto al ff potrebbe essere vero ma in realtà è solo mezza verità poiché dipende da come varia la distorsione lungo tutto il sensore, e questo dipende dall'obiettivo. Ciao! |
| inviato il 06 Maggio 2012 ore 14:15
Scusa Massimiliano, montando un obiettivo su FF la nitidezza al centro è maggiore o uguale rispetto a quella che si ha montandolo su aps-c? |
| inviato il 06 Maggio 2012 ore 14:44
“ Dirti che la distorsione di un obiettivo su aps-c migliora rispetto al ff potrebbe essere vero ma in realtà è solo mezza verità poiché dipende da come varia la distorsione lungo tutto il sensore, e questo dipende dall'obiettivo „ Normalmente nella parte più grandangolare ci si imbatte in distorsini a barilotto. il canon 17-85mm a 17mm ha una distorsione paurosa che raggiunge il 4,5% , a 50mm a cuscinetto del 3% e a 85mm del 1,5% su f.f. il 17-40mm a 17mm ha una distorsione a barilotto del 4% molto controllata su aps-C presenta una distorsione progressiva a barilotto del 3% nella altre focali le distorsioni sono impercettibili ciao e buona luce, lauro |
| inviato il 06 Maggio 2012 ore 16:11
“ Scusa Massimiliano, montando un obiettivo su FF la nitidezza al centro è maggiore o uguale rispetto a quella che si ha montandolo su aps-c? „ Discorso non semplice.. .Credo si possa riassumere in questo modo: la nitidezza è un "valore assoluto" che ciascun obiettivo ha indipendentemente dal sensore della macchina. Questo discorso vale non solo per gli obiettivi fotografici ma per qualsiasi tipo di ottica. In particolare un obiettivo fotografico è composto da più lenti. La luce passa attraverso ciascuna di queste e, ad ogni passaggio, perde le sue caratteristiche iniziali, Detto questo, la qualità di un obiettivo è data da quanto è fedele l'immagine che ci restituisce rispetto all'immagine reale. La nitidezza è solo uno dei valori che definiscono la qualità di una lente (molto spesso preso, secondo me a torto, come il valore più importante o addirittura l'unico...) essendo un valore fisicamente definibile ha una sua unità di misura che sono le linee per pollice (lpi). Questa unità di misura definisce il numero massimo di "linee" verticali e orizzontali singolarmente distinguibili che un'ottica ci restituisce nello spazio di un pollice. Quindi fin qui il risultato è del tutto indipendente dal sensore, tuttavia una volta che la luce passa attraverso l'ottica e colpisce il sensore composto da tanti pixel, colpisce una determinata superficie, più grande per il full frame e un po' più piccola per aps-c e alla fine se dovessimo fare una stampa della stessa immagine - mettiamo 20x30 - avremmo che l'immagine data dall'aps-c è l'equivalente dell'ingrandimento dell'immagine scattata su full frame, ma non l'equivalente di un ingrandimento è proprio un ingrandimento! Quindi è chiaro che più l'immagine restituita dall'obiettivo è qualitativamente valida e nitida e più riesce a sopportare ingrandimenti fino ad arrivare al suo limite, ovvero il valore massimo di linee per pollice che restituisce. Quindi per capire se un'ottica rende di più su ff o su aps-c in termini di nitidezza abbiamo due valori da mettere in relazione: la nitidezza misurata in lpi della lente e la densità di pixel (ppi) del sensore e i risultati si possono così riassumere: 1 - se il valore lpi della lente è > o = al valore ppi del sensore, si dice che la lente "risolve" totalmente la definizione del sensore e in questo caso ci troviamo di fronte a un'ottima lente che permette di sfruttare pienamente il sensore della nostra macchina. 2 - Se invece il valore lpi della lente è < al valore ppi del sensore, siamo nella situazione (più frequente) in cui la nostra lente non permette di sfruttare appieno le capacità del nostro sensore Quindi per capire se un obiettivo rende di più su aps-c o su full frame basterà confrontare i dati di ciascun componente in questione come fatto qui sopra, ovvero il valore lpi dell'obiettivo coi singoli valori di densità di pixel (espresso in ppi) dei sensori. Il rapporto che otterremo ci dirà la verità. Come regola generale vale che il sensore di una reflex full frame abbia una densità ppi inferiore a quella di un aps-c e quindi è potenzialmente più nitida perché è più facile che sia inferiore al valore lpi dell'obiettivo rispetto all'aps-c, capisco che non sia un discorso semplicissimo ma spero di essermi spiegato... |
| inviato il 06 Maggio 2012 ore 17:02
Aldilà di ogni considerazione centro bordi, ef efs ecc... Se intendi mantenere la tua 40d per un pò, lascia perdere i 2 obiettivi da te indicati e prenditi un 17-55 f2.8 is Anche perchè non mi sembra che tu abbia le idee molto chiare su quale obiettivo montare, un 17-40 è MOLTO diverso da un 24-105 Il 17-40 non ti da nulla di più del 17-85 se non un pò di qualità in più generale con la perdita di millimetri e is, mentre se cerchi le focali grandangolari e vuoi montare un 24-105 su 40d sappi che è proprio il grandangolo che vai a perdere ( e non poco). Il 17-55 su 40d è la scelta migliore. Cadi sul sicuro. |
| inviato il 06 Maggio 2012 ore 18:27
“ Come regola generale vale che il sensore di una reflex full frame abbia una densità ppi inferiore a quella di un aps-c e quindi è potenzialmente più nitida perché è più facile che sia inferiore al valore lpi dell'obiettivo rispetto all'aps-c, capisco che non sia un discorso semplicissimo ma spero di essermi spiegato... „ Ti sei spiegato molto bene e ho capito (quasi ) tutto......... Praticamente sostieni quello che ho dibattuto tempo fa in uno snervante topic e cioè che lo stesso obiettivo montato su FF risolve di più che montato su aps-c.......... |
| inviato il 06 Maggio 2012 ore 19:07
Grazie a Massimiliano e Elleemmme. Il 17-40 mi attira molto per il rapporto qualità-prezzo ma mi secca che non abbia lo stabilizzatore (d'altra parte nasce come grandangolo). Se costasse un pelo di meno mi butterei sul 24-105 senza pensarci. No Lufranco, infatti non ho le idee chiare su quale scegliere. Avevo tralasciato di scrivere comunque che possiedo già un 10-22 per cui alle focali grandangolari sono più che coperto. Il 17-40 (o il 24-105) mi garantirebbero maggior qualità proprio dove mi serve, tra i 20 e i 40mm. Naturalmente se optassi per il primo perderei molti millimetri in alto, e non è scontato che non mi servano. Proprio per questo valuto anche il secondo da me citato (che invece ha l'IS). Il 17-55 dicono sia un ottimo obiettivo ma lo escludo a priori e il motivo è presto detto: per essere un ef-s ha un costo delirante...piuttosto un 15-85 (che non è per niente regalato) |
| inviato il 06 Maggio 2012 ore 19:17
“ Ti sei spiegato molto bene e ho capito (quasi ) tutto......... Praticamente sostieni quello che ho dibattuto tempo fa in uno snervante topic e cioè che lo stesso obiettivo montato su FF risolve di più che montato su aps-c.......... „ Sostanzialmente sì, mettiamola così... affinché un obiettivo dia risultati più nitidi su aps-c è necessario che la densità di pixel sul sensore sia più bassa rispetto alla stessa su full frame (ciò equivarrebbe a confrontare un'aps-c da 6 Mpixel con una full frame da 20 Mpixel e più...). Chi dice il contrario confonde la nitidezza col dettaglio. Per esperienza so che il 24-105 mi da risultati impeccabili sulla gloriosa 300D (al 100% avrò una nitidezza spettacolare), mentre sulla 5DII lo stesso obiettivo mi darà un'immagine al 100% meno nitida (perché ha una densità di pixel più alta rispetto alla 300 e allo stesso tempo più alta dell'lpi max dell'obiettivo) ma più ricca di dettagli in virtù del maggior numero di pixel. |
user579 | inviato il 07 Maggio 2012 ore 18:49
Secondo me comprare un Canon 17-40 e attaccarlo ad una aps-c non ha senso. Gli si tagliano le gambe e basta. A quel punto con 100 euro in più uno si prende il 17-55 2.8 is che ha più range, l'is ed un preziosissimo stop di diaframma. Oltre ad essere più nitido. Oppure alla metà c'è il Tamron 17-50 2.8 anch'esso molto molto nitido e performante. In sostanza. Se hai ff e vuoi coprire il meraviglioso angolo di campo offerto dai 17mm del 17-40L ok. Diversamente su aps-c 17mm per 17mm (che poi sono 28 equivalenti) tanto vale comprare qualcosa di dedicato e paradossalmente, migliore. |
| inviato il 07 Maggio 2012 ore 19:09
“ A quel punto con 100 euro in più uno si prende il 17-55 2.8 is che ha più range, l'is ed un preziosissimo stop di diaframma „ Ho un rifiuto categorico per il 17-55. A quanto vedo in giro, sta a circa 1000 euro, contro gli 800 scarsi del 17-40. Per me, considerato che è pure un ef-s, è un prezzo che non sta nè in cielo nè in terra. Ciò non toglie che sia un'ottica valida !! A quel punto ribadisco, piuttosto un 15-85 che ho visto in giro in offerta a 600 euro nuovo. |
user579 | inviato il 07 Maggio 2012 ore 23:07
Beh, considera che il 17-55 rappresenta il top gamma dei tuttofare per aps-c e che pari ruolo su FF è occupato dal mitico 24-70 2.8 che costa ben di più. Se proprio volessimo fare un confronto col 17-40, dovremmo prendere il canon 10-22 che copre circa lo stesso angolo di campo. Questo giustifica anche il mio precedente post dove dicevo che IMHO ogni lente nasce per uno scopo ben preciso e avvitare un 17-40 su aps-c significa tagliargli le gambe. Un po come se domani inventassero un sensore ancora più piccolo e usassimo il 10-22 come tuttofare e il 17-40 come medio tele...... Poi per carità, nessuna lente è esente da difetti; subentra inoltre anche il discorso "empatico"; molti usano il 24-105 su aps-c come tuttofare mangiandosi completamente il grandangolo per avere una riga rossa Il 15-85 te lo appoggio, è una lente che stuzzica anche me. Su aps-c fa le veci del 24-105 ma a trattenermi all'acquisto c'è questo diaframma variabile che personalmente mi urta un po. Molto meglio il 2.8 fisso e l'incisività da gilette mach3 del Tamron 17-50 (che costa 200€) |
| inviato il 08 Maggio 2012 ore 12:28
Il 17-55is costa nuovo circa 800 euro e usato si trova a 700 (lo devo vendere presto e so quanto può costare). Montato su aps-c il 17-55is al 17-40 se lo mangia a colazione. La righetta rossa gliela fa diventare bianca considera Discorso diverso se preferisci più versatilità ed allora o 15-85is o 24-105is, ma ovviamente c'è una bella differenza tra f2.8 fisso e f4 fisso o peggio f4-f5.6 Prima chiarisciti le idee se cerchi luminosità, qualità o versatilità. Poi levati dalla testa che le lenti con la riga rossa per forza di cose sono meglio di quelle senza (soprattutto se non le usi per quello che sono tipo il 17-40 che è un grandangolo per FF non un normale per aps-c). Ciao |
| inviato il 08 Maggio 2012 ore 13:57
Angelino (possiedo il 15-85 e ne sono soddisfatto ) che problema ti dà l'apertura massima variabile? A me nessuno............ |
user579 | inviato il 08 Maggio 2012 ore 15:06
Nessun problema Mauro. Ma passare dal 2.8 fisso ad un apertura variabile più buia non so se sia la cosa giusta Dipende molto dall'uso, a me capita spesso di usarlo anche in interni e spesso il 2.8 l'ho benedetto |
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