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Mia suocera ha fatto stampare una foto che ho fatto a mio figlio (nonché suo nipote ) alla dimensione di 105x70cm. La foto l'ho fatta io con la mia 7D, perciò quando mi ha detto la dimensione a cui voleva stamparla io le ho detto che molto probabilmente la qualità non sarebbe stata un granché perché nella mia testa ho fatto questo calcolo:
dimensione foto: 3106x4659 pixel (l'immagine l'ho leggermente croppata e ho fornito allo stampatore in jpeg generato da LR al 90% di qualità) DPI stampa (supposizione mia): 300 DPI Risultato dimensione stampa: 25x39 cm
Con mio grande stupore invece la stampa è venuta perfetta, non si vedono quadratoni ed è molto nitida. Nella mia testa, per riuscire a stampare a quelle dimensioni con quella risoluzione di partenza, la stampa deve venire fatta a circa 100 dpi.
La domanda che vi faccio è: com'è possibile? Sono sbagliati i miei calcoli? A 100DPI la qualità è ancora così ottima? Prima della stampa hanno ricampionato la foto?
Non sono sbagliati i tuoi calcoli... è che spesso siamo inpippati da definizione, rumore e pixel. Ma la fotografia stampata è tutta un altra cosa!!! 1) la fotografia non è fatta di pixel ma è materica e variabile a seconda di tipo di stampa e supporto. Normalmente alcuni difetti che vediamo a video vengono annullati in fase di stampa. 2) è fondamentale il rapporto grandezza/dpi, nel senso che una fotografia, che va sempre vista nella sua totalità, a seconda della grandezza avrà una diversa distanza di visione quindi il rapporto dpi può tranquillamente scendere. Es. Quest'anno ho fatto 3 stampe 4,5x3mt in questo caso il dpi era 30. Nel complessivo la funzionalità dell'immagine era perfetta nonostante da vicino il punto colore si vedesse.
Normalmente le grandi aziende di stampa lavorano sui 200/240 dpi, più alta i piccoli laboratori, comunque se le richieste dello stampatore fossero superiori alle tue disponibilità esiste anche la strada del ricampionamento che con alcuni metodi è + che soddisfacente. Gianguido.
Il "problema" è che la qualità è buona anche guardando da molto vicino. Addirittura si vede molto bene una zanzare che stava pizzicando mio figlio e che da monitor non avevo notato :-)
300dpi è lo standard per la stampa tipografica in quadricromia di libri o cataloghi. Ma anche lì non è un obbligo. Io feci stampare le foto per una mia mostra, scattate con la 400D (10mp), con la stampante fotografica Durst Lambda in formato 50x70. vennero benissimo, nitide e osservabili anche da vicino senza nessun problema di pixel o rumore.
Quando leggo certe discussioni terroristiche sul rumore di questa o quella fotocamera mi sembrano tutte paranoie. Le foto non si guardano con i pixel al 100% sul monitor di un computer.
con la mia vecchia 1dmk3 stampavo tranquillamente tale formato ricampionando a 360 per bw e a 300 per il colore. il bello che escono fuori bene anche con 8 mp. io che stampo per lavoro ne vedo di tutti i colori e si ottengono risultati piu che dignitosi anche con immagini che a primo pelo non ci si crederebbe mai. ps scusate errori e accenti ma ho la tastiera del mac disfata
“ Quando leggo certe discussioni terroristiche sul rumore di questa o quella fotocamera mi sembrano tutte paranoie. Le foto non si guardano con i pixel al 100% sul monitor di un computer. „
quoto, anche se effettivamente qualche mp in piu aiuta
A prescindere che il valore di una foto non è dato dalla qualità ma dal messaggio che trasmette. La stampa è generalmente migliorativa del file digitali per ovi motivi fisici dovuti alla fusione dei pixel in un unico elemento. Per i particolari, credo, che le opere vadano sempre valutate nella sua essenza originaria. Senza sminuirne il valore simbolico complessivo. Dalla mia esperienza chi si accanisce con i dettagli e particolari difficilmente stampa. Accontentadosi del feticcio digitale pronto da croppare al 200%.
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