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Bloccate le foto di Berengo Gardin a Venezia!







avatarsupporter
inviato il 12 Agosto 2015 ore 10:45

Aspettiamo che una manovra sbagliata, nel momento sbagliato distrugga la città. Poi si parlerà di eventi imprevedibili ed unici.


Ci sarà bisogno di uno Schettino che adagi mollemente il suo transatlantico su riva degli Schiavoni ! ! ! Allora, forse, qualche cosa si muoverà. ..butteranno giù un po' di case e faranno spazio ! !


Un responsabile dell'Autorità Portuale di Venezia, in un intervista televisiva, assicurava che un evento di questo genere, tipo una nave che per un errore di manovra demolisce il Palazzo Ducale o il Redentore, sarebbe impossibile dal momento che per il loro pescaggio le grandi navi sono vincolate a restare in mezzo ai canali e prima di sbattere contro un qualsiasi edificio dovrebbero arenarsi.
Spero che sia proprio così... In rete ho cercato una mappa dettagliata con le quote dei fondali di quella zona della Laguna ma non l'ho trovata.
Certo che si penso all'inerzia di quei mostri da 100 mila tonnellate (mi viene in mente il disastro della torre dei piloti del porto di Genova - e quella nave stazzava molto meno, mi sembra un 40 mila tonnellate)...

e mi sembra altrettanto logica la proposta di abbinare la denuncia del problema con una possibile soluzione. ... ma come al solito i signori NO Tutto gridano al regime ogni volta in cui la maggioranza gli dice qualcosa


In genere sono anch'io contrario a chi, per principio, dice "NO Tutto" (sindrome NIMBY - Not In My Back Yard - oppure sindrome BANANA - Build Absolutely Nothing Anywhere Near Anything) ma in questo caso bisogna considerare le ragioni.
Voglio sperare che sia come come dice quello dell'autorità portuale e che le navi non possano demolire alcun edificio. Comunque c'è il problema del moto ondoso che questi mostri provocano.
E poi si deve considerare la concentrazione di arrivi di visitatori nella zona del Tronchetto e di piazzale Roma, dove pure giungono quelli che usano auto, pullman e bus.
Prima che venisse costruito il ponte di Calatrava, molti di costoro si incamminavano a piedi passando dai Tolentini e dai sestieri di Santa Croce e di San Polo, altri attraversavano il ponte degli Scalzi e prendevano la Lista di Spagna. In tal modo il flusso pedonale si distribuiva sulle due direttrici. Da quando c'è il ponte quelli che vengono dal Tronchetto e da Piazzale Roma si uniscono a quelli che arrivano col treno e vanno insieme a intrupparsi nella Lista di Spagna, che risulta eccessivamente intasata. Non ho i dati numerici sui flussi pedonali ma lo vedo ad occhio.
Come possibile alternativa per ora non ne conosco altra se non quella di una nuova stazione marittima alle bocche di porto di San Nicolò al Lido:
corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2015/15-marzo-201
Naturalmente andrebbero via altre decine (o centinaia) di milioni di € e avrebbe comunque un certo impatto, ma se c'è la necessità di far arrivare le navi da crociera a Venezia, potrebbe essere il male minore.

P.S. La soluzione costituita dallo scavo del canale Tresse Est, a cui GBG avrebbe dovuto, nelle intenzioni del sindaco, fare da "supporter" esponendo le sue foto insieme alle tavole del progetto, è comunque criticata da molte parti. Sappiamo che lo scavo e l'allargamento dei canali, effettuati nel secolo scorso, per far entrare navi sempre più grandi ha provocato una crescente intrusione del mare nella laguna con i problemi ben noti. E qui si vorrebbe scavarne uno nuovo, sia pure in scala minore rispetto al precedente progetto del canale Contorta (bocciato dal TAR). Senza considerare che in tal modo si farebbero percorrere a quelle navi più di 20 km in laguna.
www.italianostravenezia.org/wp-content/uploads/2015/08/Comunicato-sul-


avatarsenior
inviato il 12 Agosto 2015 ore 10:47

brutto segnale questa decisioneTristeTristeTriste, ci aspettano tempi bui Triste

avatarsupporter
inviato il 12 Agosto 2015 ore 11:18

Non per paragonarmi a GBG (si offenderebbe di brutto) ma ho scattato anch'io parecchie foto alle navi da crociera in laguna.
Questa l'ho presa dal ponteggio del restauro della Cupola della Salute nel settembre del 2007:
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=1441891
Ce n'erano solo due (una neanche tanto grossa). Da allora sono aumentate sia di numero che di stazza. Ora ne vedi anche tre o quattro di quelle mostruose da 100 mila e passa tonnellate.
Otretutto sono anche bruttissime, specie se le paragono ai transatlantici e alle navi da crociera che navigavano fino a una trentina di anni fa - senza scomodare i velieri dei tempi antichi.
Mi ricordano molto gli ecomostri, costruiti soprattutto negli anni 60 e 70, che deturpano qua e la le coste del Mediterraneo.


... quando scatta la censura per l'arte, la notizia, la documentazione dell'attualità, vi leggo solo arroganza da parte della politica da qualunque fazione provenga, destra o sinistra. Arroganza che si regge sulla debolezza e paura di affrontare il contraddittorio.


Quoto al 200%!

user20639
avatar
inviato il 12 Agosto 2015 ore 12:01

Grazie per le tue puntualizzazioni Franco, questo dimostra un certo interesse per le corde che tocco nel tuo inconscio.
Di solito, sono in pochi che rispondono, o interessi, quello che vado dicendo. Questo mi onora molto.

Nessuna classifica, è una tua suggestione, ho solo fatto presente, che la fotografia più attuale, più reale, più viva, più pulsante, è anche quella dei temi ambientali e della natura. Di norma, tutti quei temi che sviluppano dibattito, prese di posizione politica, interessi sociali, o aspettative di giustizia, in pratica le esigenze dell'uomo.
Moltissimi sono i fotografi, professionisti o meno, impegnati in questo campo. (basta solo vedere la Biennale di Venezia).
Se devo dare il mio parere personale, sul tema delle grandi navi, qui non lo farei, sono già impegnato in altri canali per questo, ma il mio commentino, si era rivolto a un genere fotografico che personalmente amo.
In passato avevo chiesto come mai, nel nostro sito, quasi del tutto, è assente il tema della crisi economica, e tu mi hai mostrato due esempi di fotografie che non avevano nulla a che vedere, questo dimostra che certi temi sono poco sentiti, oppure poco compresi.
Il paradosso è, viviamo tutti i giorni con il problema della crisi economica, ma noi fotografi non riusciamo a trovare la maniera di spiegarlo o indagarlo.....questo mi sembrerebbe un ottimo argomento, un argomento vivo, per un prossimo dibattito, forse, non siamo preparati per leggere la realtà?
Badate bene, parlando di chiaroscuri, di composizioni, dei padri della fotografia, è più bello quello o l'altro, si rischia di fare la fine di quelli che parlano di macchinette e obbiettivi...

Bisogna dare atto, che questa volta, hai preso in considerazione un buon argomento.

avatarsenior
inviato il 12 Agosto 2015 ore 13:08

Un responsabile dell'Autorità Portuale di Venezia, in un intervista televisiva, assicurava che un evento di questo genere, tipo una nave che per un errore di manovra demolisce il Palazzo Ducale o il Redentore, sarebbe impossibile dal momento che per il loro pescaggio le grandi navi sono vincolate a restare in mezzo ai canali e prima di sbattere contro un qualsiasi edificio dovrebbero arenarsi.



"Sarebbe impossibile". Che certezza! Ovviamente cosa ci si aspetta? Che un responsabile affermi che esiste una remota possibilità di incidente?

La fortuna è cieca, ma la sfiga ci vede benissimo MrGreen

avatarsenior
inviato il 12 Agosto 2015 ore 13:13

Il problema principe di questa situazione é l'intervento troppo pesante sulle scelte di un ente che dovrebbe essere quantomeno pluralista e basato sulla libertà di espressione


avatarsenior
inviato il 12 Agosto 2015 ore 13:25

@Leoconte
Suggestioni? Leggo solo quello che scrivi! E sfido chiunque a dare un'interpretazione diversa alle parole del tuo primo intervento.
In ogni caso passiamo oltre....


avatarsenior
inviato il 12 Agosto 2015 ore 13:36

"Sarebbe impossibile"... SorrisoSorrisoSorriso
affermazione ridicola, navi di queste dimensioni hanno bisogno dell'equivalente di 10 km terrestri per rallentare, qualcuno in più per fermarsi. se sbagliano manovra, altro che impossibile.. detto poi da un responsabile di un'autorità portuale, la dice lunga sull'onestà intellettuale della nostra classe dirigente...

avatarsupporter
inviato il 12 Agosto 2015 ore 13:42

"Sarebbe impossibile". Che certezza! Ovviamente cosa ci si aspetta? Che un responsabile affermi che esiste una remota possibilità di incidente?
La fortuna è cieca, ma la sfiga ci vede benissimo MrGreen


"Sarebbe impossibile"...
affermazione ridicola, navi di queste dimensioni hanno bisogno dell'equivalente di 10 km terrestri per rallentare, qualcuno in più per fermarsi. se sbagliano manovra, altro che impossibile.. detto poi da un responsabile di un'autorità portuale, la dice lunga sull'onestà intellettuale della nostra classe dirigente...


Infatti ho espresso i miei dubbi su questa dichiarazione dell'autorità portuale.
Per fare una valutazione attendibile si dovrebbe disporre di carte particolareggiate con le quote dei canali in laguna, considerare la composizione geologica dei fondali e di conseguenza la resistenza che i terreni delle zone meno profonde rispetto al pescaggio possono opporre all'impatto della nave.
Poi si deve valutare l'ipotesi peggiore: qualcosa di simile a quel che è accaduto a Genova, in cui un malfunzionamento ha fatto partire a tutta potenza i motori della nave senza che fosse possibile fermarli e l'ha fatta finire contro la torre dei piloti. Senz'altro le moderne navi da crociera hanno sistemi di controllo molto migliori di quella vecchia porta-container, ma non so se questa eventualità sia da escludersi al 100%. Oppure che chi è al timone vada fuori di testa come quel pilota tedesco che ha fatto precipitare l'aereo sulle Alpi. Temo che in tal caso i rimorchiatori che accompagnano le navi in laguna non possano fare molto per frenarla, perché suppongo che i motori della nave siano molto più potenti dei loro. È una possibilità remota ma l'ipotesi della distruzione del Palazzo Ducale o della Basilica della Salute è talmente catastrofica che si devono considerare anche le probabilità minime; e poi appunto "la sfiga ci vede benissimo". È bene ricordare pure la legge di Murphy: "Se qualcosa può andar male, andrà male."

Si dovrebbe quindi considerare l'ipotesi peggiore: quella della nave da crociera più grande del mondo che punta avanti tutta verso la città, quindi calcolare l'inerzia (elementare) e anche il fattore costituito dalla forma della prua per dedurre la capacità della nave di farsi strada arando nel fondo dove c'è poca profondità e quindi le sue potenzialità di fare sfracelli.
Naturalmente occorre anche la competenza disciplinare per effettuare questi calcoli. Non è il mio caso è non ho neppure i dati necessari.
Comunque, quanto prima vedrò questi mostri fuori dal centro storico di Venezia, tanto meglio sarà.

avatarsenior
inviato il 12 Agosto 2015 ore 14:33

Grazie a Jeronim per aver fatto girare questa notizia.

Le imbarcazioni da x mila ton non dovrebbero muoversi vicino a Pizza San Marco in quanto un incidente può sempre accadere, questo ci insegna la storia anche recente... Purtroppo servono amministratori e politici in grado di fare la cosa giusta e non scegliere la strada più semplice e conveniente

avatarsupporter
inviato il 12 Agosto 2015 ore 18:20

@ Roberto, anche l'autorità portuale di Genova garantiva che non c'erano rischi...poi la Jolly nero ha centrato la banchina facendo precipitare la torre pilota e uccidendo nove persone, non sono in grado di tutelasi in casa loro, figuriamoci proteggere chi sta fuori...

La censura è sempre una cosa pessima, il fatto che sia scattata in questo caso significa che Berengo Gardin ancora una volta ha fatto una lavoro vero e comunicativo...fin troppo!!

avatarsenior
inviato il 12 Agosto 2015 ore 18:58

Quando si è a corto di idee, si impedisce la libertà d'espressione.

Che lo si faccia poi a GBG mi sembra -purtroppo- un segno del livello culturale del nuovo sindaco: e non c'entra un piffero di che colore sia.



avatarsupporter
inviato il 12 Agosto 2015 ore 19:09

Pienamente d'accordo.
Massimo Cacciari, che ho conosciuto qualche decennio fa in quanto ho fatto un paio di esami con lui all'IUAV (aveva la cattedra di Estetica); che pure ha i suoi difetti, il suo bel caratterino (basta vedere quando partecipa alla trasmissione della Lilli Gruber) e ha fatto anche lui i suoi errori quando era sindaco (soprattutto l'aver appoggiato la candidatura di Orsoni); sono convinto che si sarebbe fatto squartare piuttosto che sput...narsi in un squallida azione di censura come questa.

P.S.
Qui, sul sito di Italia Nostra, articoli sulla mostra di GBG ma anche sui progetti sostenuti dall'attuale giunta per far arrivare le navi al Tronchetto (prima il canale Contorta - bocciato dal TAR, poi Tresse Est) e quello alternativo Venice Cruise 2.0 a Punta Sabbioni (da non confondere con il progetto della OneWorks a San Nicolò al Lido):
www.italianostravenezia.org/category/le-grandi-questioni/le-navi-da-cr

avatarsenior
inviato il 13 Agosto 2015 ore 23:56

Le immagini non sono come le parole che possono essere addomesticate.
Esse sono vere e incontestabili, per questo fanno paura e infatti vengono censurate e più forte e la censura più scomode sono le immagini.
Si può ribattere a qualsiasi discorso, soprattutto con la faccia di cu@@o dei politici, ma non si può controbattere ad un'immagine, questa è la grande, immensa forza della fotografia e questa è la causa della censura, la paura che questa genera perché è incontestabile.
Meglio non mostrare ...

avatarsupporter
inviato il 14 Agosto 2015 ore 16:29

Articolo su "La Nuova Venezia":
nuovavenezia.gelocal.it/venezia/cronaca/2015/08/13/news/grandi-navi-za
Non che nutra sta gran fiducia nei confronti di Luigi Zanda: come ex presidente del Consorzio Venezia Nuova è uno dei principali responsabili del Mose. Nonostante ciò le sue critiche alla censura nei confronti di GBG e al progetto del nuovo canale per far arrivare le navi al Tronchetto mi sembrano fondate.

Qui un articolo relativo al progetto di un avamporto galleggiante al Lido:
nuovavenezia.gelocal.it/venezia/cronaca/2015/01/29/news/avamporto-al-l

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