| inviato il 07 Luglio 2015 ore 21:14
ciao a tutti, sono curioso di sentire la vostra esperienza. Secondo voi, il momento fotografico arriva o lo si va a cercare? Mi spiego meglio: vi preparate dopo cena per andare a fare dei notturni, oppure uscite per altri motivi e poi, se vi trovate, scattate? Puntate la sveglia all'alba e andate a cercare i primi raggi , o lasciate fare al caso? Insomma, pianificate come si fa per andare a pesca (sveglia alle 5....si va in quel posto...ecc) o avete un atteggiamento più libero?? Si esce per fotografare e basta? Mi rendo conto che non può esistere una risposta univoca, ma la vostra preferenza qual è? Con quale atteggiamento il vostro "essere fotografi" è più appagato? Grazie a tutti e ciao Beppe |
| inviato il 08 Luglio 2015 ore 8:49
Ciao Beppe! Io dopo varie esperienze ho optato per: Se si esce tra amici che non hanno la tua stessa passione la macchina lasciala a casa, ti romperanno solo le scatole o perché ti fermi a fare le foto o perché le vogliono solo per loro. Se esci con amici con la tua stessa passione allora è meglio organizzare di trovarsi in un punto e poi si gira "a caso" cercando spunti e prospettive un po' diverse. Se esci da solo organizza solo la "zona di destinazione"* e poi gira per conto tuo! * ad esempio: io che ho il lago di Garda vicino mi dico: vado sulla sponda sx o quella dx? Non mi do un luogo preciso in cui arrivare |
| inviato il 08 Luglio 2015 ore 9:20
Per me entrambe i casi. L' unica cosa che cambia tra l' uscita per fare delle foto a "tema" e l' uscita libera con la macchina foto è il peso dell' attrezzatura che resta comunque notevole, visto che ho una 1Ds III. Comunque la macchina foto e un obiettivo ce li ho quasi sempre dietro (nei week-end). |
| inviato il 08 Luglio 2015 ore 16:58
a me succede una cosa stranissima. Quando esco per fare foto non vedo nulla, quando esco senza aspettative o mete precise....vedo un sacco di cose interessanti!! Ansia da prestazione? |
| inviato il 08 Luglio 2015 ore 17:10
Da qualche parte ho letto che si esce a "trovare" foto e non a cercarle. Sembra niente ma il concetto è più profondo di quanto non possa sembrare. Enrico Prada, nel link evidenziato lo spiega molto bene e in maniera affascinante. Un saluto. |
| inviato il 08 Luglio 2015 ore 18:03
Per le uscite con la famiglia in genere so già quello che voglio fotografare, per non appesantire uso un tuttofare e basta. Per le poche (pochissime in verità proprio causa famiglia ) uscite dedicate alla fotografia so quello che voglio fare ma la molte volte qualcosa va storto, tipo foto ai fulmini con relativo acquazzone.. nuvole che nascondono la luna che sorge.. L'anno scorso sono salito sui miei silos una sera dopo cena per fotografare vercelli con la cattedrale e la cupola del duomo con la luna bella rossa e grande.. serata limpida e non un filo d'aria... peccato che sono dovuto scappare per le zanzare!!!! Immagina macchina con tele, treppiede a scendere da 13 metri per una scala marinara.. mi hanno divorato.. e che avevo messo l'off!!! L'orario in cui c'è ancora luce e sorge la luna coincideva perfettamente con quello della pappa delle zanzare!! Maledette... Ormai cerco di cogliere l'attimo.. non mi rimane che fotografare le mollette da bucato. :-) Ma tra poco si parte per la Sardegna. Dirò alla moglie che vado a comprare le sigarette.. |
| inviato il 08 Luglio 2015 ore 20:28
Niente succede a caso, il momento fotografico o l'evento interessante (naturale oppure organizzato) arriva per conto suo. Il fotografo come un'antenna capta e sente che deve prepararsi (oppure farsi trovare sempre pronto) e partire perché qualcosa di irresistibile lo attrae. In seguito subentra la tempestività, la bravura e l'umiltà di saper cogliere. Saluti Cirillo. |
| inviato il 08 Luglio 2015 ore 22:19
anche un po' di sano culo non fa mai male |
| inviato il 08 Luglio 2015 ore 23:50
Concordo con Paolo.Corona e Capotriumph : io esco apposta per fotografare e... il fattore c ha la sua bella importanza! |
| inviato il 09 Luglio 2015 ore 8:49
Sul fattore "c" concordo pienamente ! Sopratutto quando vado in giro con un solo obiettivo, ed ovviamente mi servirebbe "l' altro".... quello che non ho dietro..... la foto la faccio lo stesso, ma il risultato ovviamente è quello che è |
| inviato il 09 Luglio 2015 ore 23:26
io credo che il piacere TOP sia programmare l'uscita.....studiarla....viverla con giorni di anticipo. Come ho detto prima, una sensazione simile a quando si programma un'uscita a pesca, una gita, una giornata al mare. Certo non sempre è possibile programmare, sovente a me capita di fare qualche foto nei ritagli rubati...... ma credo che i risultati in qualche modo ne risentano. Non credete? |
| inviato il 09 Luglio 2015 ore 23:58
A me succede di pensare (non programmare ) l'uscita , e poi per qualsiasi motivo , anche banale , non esco e so che mi pentiro' perche' se mi viene voglia di uscire e' perche' sarei nello stato di grazia per fare qualcosa di buono , poi sapessi quante volte mi e' capitato di non avere con me il materiale , e rendermi conto con rabbia che c'erano cose supervalide . |
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